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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2018-01593
"LE STELLE SONO TANTE, MILIONI DI MILIONI ... MA A SAN GIOVANNI I DRONI!? COS'? STA NOVIT?!?" PRESENTATA IN DATA 2 MAGGIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
PISANO Paola (Assessora)
Grazie. Le ho trovato un ruolo in questo Consiglio. Allora, innanzitutto ringrazio il
Consigliere Magliano per questa interpellanza e anche per l'allegro titolo che gli ha
fornito, mi chiedo se è un ghostwriter o se è una produzione personale. Allora, quesito
sulla compatibilità dell'esibizione di droni con la tradizione della festa di San Giovanni.
Dunque, la festa di San Giovanni è una festa del cristianesimo di origine pagana ed è
celebrata... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, perché la domanda è sulla
tradizione, partirei da lontano. Normalmente è celebrata il 23 giugno non solo a Torino,
ma anche in altre parti del mondo alla vigilia del giorno di venerazione di San Giovanni
Battista quando alla sera è usanza in diversi paesi accendere un fuoco, quindi legano,
anche la letteratura lega la tradizione della festa di San Giovanni al fatto che si accenda
un fuoco e noi questa tradizione l'abbiamo rispettata mantenendo nella sera del 23 il
tradizionale Farò. Dunque, è vero che è da un bel po' di anni che a Torino c'è uno
spettacolo pirotecnico il giorno del 24, ma visto che questa Città ha voluto includere
l'innovazione all'interno delle varie direzioni del Comune abbiamo pensato che
l'innovazione potesse essere accostata alla tradizione del Farò sostituendo al posto dei
consueti fuochi che si fanno da tanti anni, lei ha citato che la festa risale intorno all'anno
602, il calcolo, la polvere da sparo risale intorno all'undicesimo secolo, quindi più o
meno si fanno da parecchi anni questi fuochi, quindi abbiamo pensato che potesse
essere un elemento di innovazione che comunque tuteli anche la tradizione quello di
abbinare i droni al Farò. Seconda domanda: quesito sui contesti, misure di sicurezza di
spettacoli analoghi in passato. Allora, lo spettacolo più analogo, più vicino nel tempo a
noi sono stati la cerimonia delle Olimpiadi invernali del 2018 che è stata svolta in Corea
con una tecnologia molto simile. L'innovatività del contenuto tecnico di tale proposta
consiste nel fatto che i droni in volo sono governati da un software che ne gestisce le
coordinate e le evoluzioni e lo coordina alla musica che viene utilizzata; il software è un
software che si chiama Shooting Star, che si può trovare su internet, se avete bisogno di
maggiori dettagli ve li forniremo. Sul tema della sicurezza verrà sicurezza adottato in
Italia e quindi a Torino il piano in linea con le recenti indicazioni della Circolare
Gabrielli e ovviamente c'è un Tavolo di concertazione con le istituzioni operanti sul
territorio, per cui ad oggi la parte di sicurezza è monitorata e segue la Circolare
Gabrielli. Quesiti sulle tecnologie ed autorizzazioni ENAC. Allora, l'ENAC e le
autorizzazioni sono in capo al proponente dei festeggiamenti di San Giovanni, per cui
l'azienda che sarà aggiudicataria della fornitura dei droni ha in capo la richiesta di
autorizzazioni di ENAC. Ovviamente le interlocuzioni con ENAC sono già iniziate e
quindi ci sarà anche la Città che supporterà questa interlocuzione tra azienda ed ENAC.
I quesiti sulle tempistiche di rilascio delle autorizzazioni ENAC. Allora, nel momento in
cui... ovviamente ENAC è già stata sollecitata nel supportare il Comune in questa
attività, nel momento in cui verrà fatta la richiesta formale, ci sono vari step che
dovremmo fare prima della richiesta formale, l'ENAC può rilasciare l'autorizzazione
dal giorno stesso in cui si richiede l'autorizzazione fino a 90 giorni. Il quesito su chi
saranno e come saranno selezionati gli addetti al pilotaggio da remoto dei velivoli. Il
pilota, che è chiamato Pilot-in-Command e normalmente viene indicato come PIC
all'interno dei documenti, è responsabile della sicurezza del volo. Durante le attività il
PIC... durante, scusate, lo spettacolo il PIC avrà le seguenti funzioni: prima di tutto
dovrà presentare tutta la documentazione di richiesta di autorizzazioni ad ENAC; dovrà
verificare le condizioni meteorologiche e dei venti, che sono la cosa più importanti in
questo spettacolo; si deve relazionare con le varie autorità, quindi non solo con ENAC,
ma anche col Comune di Torino e con la Sovrintendenza; farà volare i droni e sarà lui
stesso che darà le informazioni sulle coordinate dei voli in cielo. Dovrà monitorare che
la flotta stia volando nella posizione corretta e poi per quanto riguarda, lei chiedeva
anche le competenze che ha il pilota, ovviamente questo pilota viene dato dall'azienda
che fornirà i droni, però deve avere un'abilitazione che è stata data dalla Federal
Aviation Administration, la FAA, per cui se non ha questa certificazione non può essere
un pilota di drone, non può essere un PIC. Quesito sulla partecipazione al bando; alla
procedura negoziata sono state invitate le due aziende che avevano risposto ad una
consultazione preliminare di mercato e sono la Intel Service Division con sede a Santa
Clara e la CELS Events con sede a Dubai negli Emirati Arabi. Il quesito sugli sponsor
dello spettacolo; allora, il termine della procedura di ricerca degli sponsor è oggi, per
cui siamo ancora sotto procedura e quindi non abbiamo attualmente visibilità su quali
sponsor hanno aderito alla richiesta di sponsorizzazione. Avremo maggiori dettagli a
fine della giornata e nella giornata di domani, magari se per il Consiglio va bene
potremmo integrare la documentazione entro domani. Il quesito sui costi; anche qui si
sta chiudendo il contratto, per cui non possiamo dare evidenza dei costi della gara, di
quello che possiamo dare evidenza è dei costi degli anni passati, nel 2015 l'importo di
gara da capitolato era di Euro 41.000, la ditta vincitrice fu la Pyroemotions S.r.l.,
nell'anno 2016 il capitolato era di nuovo di Euro 41.000 e la ditta vincitrice fu la
Panzera S.a.s. e nell'anno appunto 2017, l'anno scorso, di nuovo 41.000 Euro, la ditta
vincitrice fu la Parente Fireworks Group. Quesito sulle misure speciali di sicurezza.
Allora, le misure speciali di sicurezza sono queste: l'area di volo misura circa 120 metri
per 120, i droni hanno due recinti immaginari, quindi se uno dei 200 droni supererà il
primo recinto inizierà il monitoramento da parte del pilota, se il pilota non sarà in grado
di riportare il drone nel primo recinto se supera anche il secondo recinto il drone verrà
fatto atterrare. I droni sono comandati tutti attraverso un algoritmo e in guida autonoma,
il pilota ha un pulsante per cui nel momento in cui succedesse qualcosa schiacciando
questo pulsante tutta la frotta atterrerà. Questi spettacoli di droni sono già stati testati in
varie aree e anche lo spettacolo di Torino verrà attestato prima di essere fatto diciamo
durante il 24 giugno. Procedure aggiuntive di sicurezza, esistono poi tutte una serie di
procedure aggiuntive di sicurezza legate appunto alle coordinate che sono inserite sia
all'interno dei software, sia all'interno dei droni stessi, quindi diciamo che la sicurezza
dei droni e il software che gestisce i droni è sicuro. Ho la documentazione in caso la
voglia visionare.

PISANO Paola (Assessora)
Volevo solo dire una cosa.

PISANO Paola (Assessora)
Allora, ad oggi non c'è nessun motivo per pensare né che lo spettacolo vada male, né
che la sicurezza non sia tutelata al 100%. Se all'interno di quest'Amministrazione
continuiamo a essere così avversi al rischio e ogni volta che si fa qualcosa di nuovo
gestirlo come se fosse la cosa più tragica che potesse abbattersi sulla nostra
Amministrazione, non andremmo mai da nessuna parte. Lei deve sapere che dietro i
droni non c'è solo un'operazione di far volare quattro droni, ma c'è un'operazione di
ecosistema e di rilancio dell'ecosistema; quindi per rilanciare l'ecosistema si utilizza
anche la tecnologia e l'innovazione e delle volte anche lo spettacolo e la creatività.

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