Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie Presidente, anch'io solo qualche minuto per illustrare velocemente alcune proposte emendative che vanno nella…, si inseriscono nel solco di una discussione già ben descritta dalla collega Grippo. Devo ammettere che mi sarei aspettato, e spero che non mancherà l'occasione per confrontarci, per dibattere su un tema che è quello del verde, in modo più organico, anche in termini di prospettiva, capire qual è l'indirizzo che l'Amministrazione vuole dare nella gestione di un importante patrimonio che caratterizza e in qualche modo definisce anche alcuni tratti identitari della nostra Città, e lo fa, e secondo me varrebbe la pena incominciare a farlo, anche in modo concreto, nell'ambito di un territorio più vasto, qual è quello della Città Metropolitana, nell'ambito del riconoscimento, io mi auguro, il più consapevole possibile delle competenze che albergano in seno all'Amministrazione. Io ricordo a me stesso che gli straordinari giardinieri della città di Torino custodiscono la tradizione dei cosiddetti "Giardinieri reali". È proprio in questa direzione che, ad esempio, una delle proposte che mi sono permesso di avanzare al primo firmatario, il Consigliere Mensio, che ringrazio, riguarda proprio la possibilità di procedere nel triennio ad esaurimento della graduatoria. Condivido anche il sub emendamento del Consigliere, all'assunzione di nuovi giardinieri. Guardate, nel corso degli anni, il numero di giardinieri della Città di Torino è progressivamente calato e questo perchè c'è stato, sostanzialmente, non c'è stato un adeguato turn over, una sostituzione dei pensionamenti. Nei prossimi anni ci saranno ulteriori pensionamenti e quindi questa proposta emendativa chiede, sostanzialmente, di procedere con almeno cinque unità, insomma, un numero contenuto, se lo si confronta con le imponenti e importanti assunzioni che riguarderanno, ad esempio - così avevo letto sul giornale - il Corpo di Polizia Municipale. C'è un secondo emendamento che, a pagina 4, chiede di rispettare sempre e comunque nella predisposizione delle gare, il Regolamento 307. Uno dei motivi per cui siamo particolarmente orgogliosi, almeno dovremmo esserlo, io lo sono, e lo sono anche in relazione a come mi sono comportato quando, temporaneamente, per un periodo dato, ho svolto il ruolo di Assessore all'Ambiente di questa Città, è quello di avere, nel predisporre le gare, dato come indirizzo agli uffici, quello di garantire il pieno soddisfacimento di un Regolamento che è il 307. Il Regolamento 307 della Città di Torino è un regolamento storico, ormai, ma assolutamente importante, che ha fatto scuola anche a livello nazionale, è stato copiato da molte Amministrazioni, questo è un dato positivo, ed è il regolamento che garantisce, nei cambi di appalto, i cosiddetti lavoratori svantaggiati. Nella manutenzione e gestione del verde, può capitare che alcuni lavoratori abbiano queste caratteristiche. Ve ne sono attualmente impiegati, nelle cooperative, in tutti quei soggetti coinvolti. Sono particolarmente orgoglioso che l'Amministrazione precedente, il Verde centrale, abbia sempre garantito il soddisfacimento dell'applicazione del Regolamento 307, per cui l'auspicio è che continui a farlo con questo emendamento. Infine, esattamente come diceva la collega Grippo, noi abbiamo un timore, una paura, cioè, che questo atto di indirizzo voglia, in qualche modo, minare il protagonismo delle circoscrizioni. Una delle cose che ha detto l'Assessore Montanari, il Vicesindaco Montanari, qualche giorno fa, in una discussione più articolata, sulla pianificazione del territorio, suonava più o meno così: "È bello sapere che nella nostra città, a distanza di cinque minuti a piedi da ciascuna abitazione, ciascun cittadino può raggiungere un'area verde". Questo, ovviamente, è un risultato consolidato, maturato, conquistato nel tempo. Bene, una buona manutenzione, una corretta manutenzione, un'adeguata cura di quegli spazi verdi passa attraverso un presidio costante, un presidio quotidiano e io aggiungo, un presidio di prossimità. Io credo che le Circoscrizioni, non a caso, a loro è stata data nella revisione del decentramento, molti anni fa, ormai, anche questa competenza specifica, complementare a quella centrale; io credo che le Circoscrizioni possano aiutare l'Amministrazione in un'attività di presidio, di controllo, di verifica e quindi questo…, il soddisfacimento di questa esigenza, l'ho formalizzata con questo emendamento, che chiede, sostanzialmente, di riverificare questa programmazione, questa gestione, prima che venga adottata in Giunta, in una Commissione Consiliare. Aggiungo che, bene, secondo me, ha fatto il Consigliere Mensio a porre l'accento su un aspetto. Ripeto, a me piacerebbe poi parlare a 360 gradi del verde, però il Consigliere Mensio sottopone alla nostra attenzione una riflessione circostanziata, che raccoglie il nostro interesse, che è quello, sostanzialmente, di evitare che vi siano sovrapposizioni di competenze in territori e spazi sufficientemente limitati. Oggi ci troviamo, come giustamente è stato detto, nella condizione di non sapere sempre, con immediatezza, a chi compete la cura, la manutenzione, la gestione di uno spazio, che può essere uno spazio tra due spartitraffico, può essere uno spazio a ridosso di alcuni binari, può essere semplicemente un viale alberato. Quindi, una riorganizzazione, intesa come una razionalizzazione nel definire puntualmente competenze, credo che possa e debba trovare la nostra condivisione. Immaginare che questo strumento, invece, privi le Circoscrizioni di quella prossimità a cui facevo riferimento prima, invece, è tutt'altro, ma ci siamo già chiariti su questo, non è l'obiettivo della mozione, quindi, nel ringraziare chi ha sottoposto alla nostra attenzione questa riflessione, anticipo che qualora venissero soddisfatti e accolti i nostri emendamenti, il nostro voto, ovviamente, sarà favorevole. |