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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 21
MOZIONE 2018-01016
(MOZIONE N. 27/2018) "INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLE MODALIT? DI EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E DI ALTRI BENEFICI ECONOMICI, N. 373' PER GARANTIRE CHE CONTRIBUTI, PATROCINI E ALTRI BENEFICI ECONOMICI DELLA CITT? SIANO RICONOSCIUTI SOLO ALLE MANIFESTAZIONI E AGLI EVENTI CHE GARANTISCANO LA TOTALE ACCESSIBILIT? DI SPAZI E LUOGHI ALLE PERSONE CON DISABILIT? MOTORIE" PRESENTATA IN DATA 20 MARZO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO. [Testo coordinato]
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Il Punto 17. Quindi, se non c'è nulla in contrario, passerei già all'illustrazione e alla
discussione di questo punto. Lascio la parola al Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Grazie Presidente dell'opportunità accordatami. Fondamentalmente, noi chiediamo,
partendo da quanto è stato già fatto nel Comune di Sassari, fondamentalmente a iniziare
a ragionare non solo dal punto di vista del rispetto delle barriere architettoniche, dunque
la realizzazione di eventi completamente accessibili, almeno per la disabilità motoria,
che in questo momento vengono, di fatto, riconosciuti dal nostro regolamento,
regolamento 373, per quello che riguarda i contributi. All'articolo 2, "Principi", si dice
che i progetti finanziati dovranno svolgersi in assenza di barriere architettoniche, al fine
di garantire la fruibilità anche a persone svantaggiate. L'articolo 1 dice: "Il presente
regolamento disciplina i criteri e le modalità cui l'Amministrazione deve attenersi per la
concessione di contributi e l'attivazione di vantaggi economici ad associazioni ed Enti
Pubblici e privati, senza fini di lucro, per l'attivazione di progetti nei seguenti ambiti".
Ecco, questo nostro atto è un atto che, di fatto, ed è una mozione, di fatto, prende spunto
dal fatto che la città può dare contributi ordinari, straordinari, eccezionali e patrocini. I
patrocini, che fin qui sono considerati come qualcosa che dà lustro all'evento, però, nel
nostro regolamento vengono considerati in un modo molto più alto: "Riconoscimento
del valore civile e morale o culturale di un'iniziativa, evento o manifestazione e dei suoi
promotori ed espressione della simbolica adesione del Comune". Quando il Comune
esprime una simbolica adesione, vuol dire che riconosce totalmente le finalità di quello
che viene fatto e quindi il patrocinio assume, al di là di una valenza economica, perchè
grazie al patrocinio, poi c'è tutta una serie di scontistiche, possiamo definirle così, per
l'affissione, per tutta una serie di altri tributi che dovrebbero essere pagati da chi
organizza, ma soprattutto ne dà un valore civico assolutamente importante. Io, in questa
mozione, nella discussione fatta in Commissione, dico questo nell'impegna: "Impegna
la Sindaca e la Giunta ad intraprendere concretamente tutte le azioni utili e necessarie
affinché, in occasione di manifestazioni per le quali siano concessi contributi o il
patrocinio della Città, vengano realizzati e utilizzati spazi e/o luoghi privi di barriere
architettoniche che garantiscano la piena accessibilità alle persone con disabilità, a
modificare, adeguare ed integrare i regolamenti comunali, recanti disposizioni in
materia di concessione di contributi, patrocini o altri benefici economici, affinché tutti i
progetti finanziati e/o patrocinati dalla città si svolgano in assenza di barriera
architettonica, al fine di consentire la totale fruibilità anche a persone con disabilità". So
che c'è, da questo punto di vista, un emendamento da parte del Presidente Russi, che
poi lo illustrerà, perché l'obiettivo di questa mozione è dire alla Giunta di adeguare
questo regolamento, mettendo sullo stesso piano il contribuito e il patrocinio. È
evidente, come poi spiegherà il Presidente Russi, che ci sono dei casi limite, io penso ai
rifugi anti aerei, in Commissione abbiamo un po' ragionato da questo punto di vista su
quali luoghi potrebbero essere inaccessibili veramente, ma passa un altro principio,
"Vuoi fare un evento? Vuoi un contributo? Vuoi il patrocinio?", che è un valore alto, da
questo punto di vista tu devi adeguarti affinché sia assolutamente accessibile almeno per
la disabilità motoria. Mi pare che questo sia un ragionamento che, di fatto, passa la palla
alla Giunta, che poi dovrà mettere insieme questo regolamento che ho citato con una
delibera del 2007, la 04877, votata allora, affinché si capisca poi qual è il regolamento
che poi, di fatto, coordina e regola questo tipo di attività. Tra l'altro, all'articolo 7 di
questo regolamento: "Domanda di contributo ordinario", e che quindi verrà applicata
anche ai patrocini, si dice: "Dichiarazione in merito all'accessibilità delle persone
svantaggiate", cioè, quando chiedo il patrocinio, dovrò fare questo lavoro, per capire se
la location, il luogo in cui io vado a fare questo evento, è accessibile o no. Ed è vero che
noi iniziamo a mettere una mentalità diversa, cioè, innanzitutto, poniti il problema su
dove realizzi questo evento, chiaro che se ci sono dei casi limite, lo valuteranno poi gli
uffici, ma rovesciamo il metodo. Se chiedo il contributo, deve essere accessibile, se
chiedo il patrocinio, no. Anche se chiedo il patrocinio deve esserci questa accessibilità,
salvo casi rari, penso che poi, su questo, interverrà il Consigliere Russi, ma innanzitutto,
iniziamo a cambiare un po' la forma mentis, anche perchè dal patrocinio derivano dei
benefici, anche economici, che comunque sono equivalenti anche a un contributo,
perché vuol dire che io, a differenza di altri, non avevo dei costi. Per cui, questo è il dato
e io mi auguro che, come è successo in Commissione, si possa trovare un consenso da
parte dell'Aula, perchè iniziamo a fare un ragionamento sul regolamento, poi
verificheremo se passa l'atto tra tot mesi, come è previsto dal regolamento, se è stato
applicato, se si è messo mano a questo Regolamento, sempre nella speranza che anche
un disability manager, prima o poi, entri dalla porta del Consiglio Comunale, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Consigliere Russi.

RUSSI Andrea
Grazie Presidente, solo per presentare questo emendamento. Intanto ringrazio il
Consigliere Magliano per aver presentato quest'atto, su cui, sostanzialmente, siamo
favorevoli. In III Commissione abbiamo avuto modo di affrontare le tematiche relative
all'accessibilità e agli eventi, più volte. La prima volta quando abbiamo parlato di
un'interpellanza sull'accessibilità del Salone dell'Auto, e la seconda volta, avendo
interpellato la consulta per le persone in difficoltà nella presentazione di un vademecum
per l'accessibilità agli eventi. Io ho presentato questo emendamento che chiede di
inserire al punto 2 della sezione "impegna", una frase, che è: "Fatti salvi casi specifici
previsti dai Regolamenti stessi, ed opportunamente documentati". È un emendamento
che, dato che l'impegno era molto stringente, imponeva a concedere il patrocinio
affinché tutti i progetti finanziati e partecipanti alla città si svolgano in assenza di barrire
architettoniche. Può esistere la possibilità che alcuni eventi, meritevoli di patrocinio, si
svolgano soprattutto in luoghi a carattere storico, o protetti, magari, dalla
Soprintendenza, che non possono essere adeguati ai criteri dell'accessibilità, e in questo
caso, appunto, opportunamente documentate le impossibilità di renderli accessibili, si
può inserire una deroga, soltanto, appunto, per quanto riguarda questo punto. Grazie
mille.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei, ho iscritta a parlare la Consigliera Tisi, prego, ne ha facoltà per 5 minuti.

TISI Elide
Sì, grazie Presidente. Io ho sottoscritto questa mozione, presentata dal Capogruppo dei
Moderati, perchè vi ho colto soprattutto un indirizzo di tipo culturale, nella volontà di
andare nella direzione anche, direi, piuttosto impegnativa per una città, di riconoscere,
attraverso il patrocino, che, come veniva ricordato, è comunque una condivisione di
un'iniziativa da parte della città e anche una garanzia rispetto alla posizione di un logo
che, in qualche modo, fa da garante, per l'appunto, dell'iniziativa, dicevo, sottolineare
un indirizzo anche culturale, nella direzione del superamento delle barriere
architettoniche, da valutare, poi, evidentemente quali, perché si è richiamato il tema
della barriere architettoniche per difficoltà di tipo fisico, ma naturalmente può essere,
come dire, un percorso che inizia e che riguarda, evidentemente, non soltanto le
manifestazioni di terzi, ma anche, direi, soprattutto, quelle svolte dalla città, su cui, io
credo, non dobbiamo dare nulla per scontato. Quindi ho colto questo aspetto, che
ritengo fondamentale, anche nel cambio di approccio, in un indirizzo che il Consiglio
Comunale, molto chiaro, dà alla Giunta e se trattandosi poi di regolamenti e di
modifiche regolamentari, è evidente che dovrà essere proprio questo Consiglio a
ritornare nel merito, anche delle eccezioni, laddove, per motivi particolari, questo non
sia applicabile o possibile, ma credo che l'approvazione di questa mozione, se c'è
condivisione, sancisce un po' una strada importante da cui non si deve arretrare. In
ultimo, credo che anche il lavoro che si è iniziato a fare in città, attraverso
l'elaborazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche, vada
assolutamente nella stessa direzione. Questo è da riprendere ed è da riprendere, io credo,
anche con la supervisione e il coordinamento di un disability manager, che ormai da 2
anni stiamo aspettando e che speriamo, insomma, prima o poi, veda la luce, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei, ho iscritto a parlare il Capogruppo Tresso, prego.

TRESSO Francesco
Sì, grazie Presidente. Io ringrazio il Consigliere Magliano per averci sottoposto
quest'atto, che reputo una forma intelligente, comunque a livello di segnale che
possiamo dare come città. Qui si tratta davvero di un paradigma che deve cambiare, e io
credo che questi segni possano essere anche delle possibilità che in anni futuri abbiamo
più bisogno di mozioni come queste, perché dovrebbe diventare una norma e una
consuetudine, credo, che Torino, in questo, possa avere importanti cose da dire, anche in
virtù di un percorso, che ha sempre avuto, di attenzione a quelli che sono fenomeni
anche di inclusine. Stiamo affrontando, a livello di città, uno strumento importante, che
è quello della variante al Piano Regolatore, in sostanza ci dirà che tipo di città vogliamo
nel futuro. Io credo che una città che sia maggiormente inclusiva, che sappia essere
smart, come ormai si dice anche in maniera un po' inflazionata, deve, in primo luogo,
guardare a una città che possa essere aperta e accessibile a tutti. In questo senso,
l'offerta che la città deve poter dare in termini di eventi e manifestazioni, devono essere
realmente pensate con l'attenzione a tutti, non solo nella fruizione proprio del perimetro,
dello spazio in cui questo avviene, ma, ribadisco, anche e proprio per l'accessibilità, nel
senso anche proprio per poter raggiungere quei luoghi. Ricordo che si stanno facendo
sforzi anche delle nostre linee di trasporto pubblico, non sono ancora completamente
accessibili per quanto riguarda i mezzi, per quanto riguarda le banchine, per quanto
riguarda la possibilità anche di accedere con segnalazioni che siano veramente per tutti.
Quindi, è un percorso che stiamo facendo, è stato richiamato il Piano, il PEBA, per
l'eliminazione delle barriere architettoniche e anche questo penso sia un segnale che
contribuisce in questo senso, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Consigliere Giovara, prego.

GIOVARA Massimo
Grazie Presidente, grazie per l'iniziativa. Farò un intervento contro corrente, che ho già
fatto in Commissione, purtroppo se questo…, io, naturalmente, voterò a favore, perché
il Gruppo ha deciso così. Se noi guardiamo questa mozione dal punto di vista delle
associazioni culturali piccole che spesso non riescono ad accedere a dei finanziamenti
del Comune e che come unico sostegno hanno il patrocinio che gli permette di avere le
affissioni dimezzate, noi, dall'oggi al domani, avremo tutta una serie di associazioni
culturali che non potranno più chiedere il patrocinio perché non avranno le risorse
economiche per adeguare i loro locali all'accessibilità. Avevo segnalato questa cosa in
Commissione, spero che ci sarà un'attenzione futura rispetto a questo tema, perchè,
inseguendo il principio dell'accessibilità maggiore, rischiamo di avere meno
accessibilità per alcuni cittadini, che magari sono quelli che stanno intorno alle
associazioni culturali che gestiscono determinati locali, che non hanno disponibilità
economiche immediate per risolvere il problema, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Consigliera Canalis…, poi la faccio intervenire alla fine, che non è ancora
intervenuta. Prego Canalis.

CANALIS Monica
Sì, grazie Presidente. Io intervengo per dire che vorrei apporre, a mia volta, la firma su
questo atto, che condivido pienamente.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, gli atti sono disponibili qui, in Sala Rossa. Prego Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente, solo per dire che accolgo l'emendamento presentato dal Presidente
Russi, e che quindi possiamo votare l'atto nella sua interezza. Ringrazio anche la
Maggioranza per la sensibilità, come diceva la Consigliera Tisi, è un cambio di
mentalità, per cui penso che poi, nel riscrivere i regolamenti, l'Amministrazione possa
tenere conto di quanto abbia detto testé in Aula e di quanto ci aspettiamo poi dal mondo
dell'associazionismo culturale, e non, rispetto ad un'accessibilità totale, salvo casi
limite, come quelli di cui parlava il Presidente Russi, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la mozione con il testo
coordinato. Prego Consiglieri, votate.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 33, favorevoli 32, astenuto 1, dichiaro la mozione approvata.
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