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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2018-01481
"MALAMOVIDA: COSA SI ? FATTO?" PRESENTATA IN DATA 20 APRILE 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
IMBESI Serena (Vice Presidente)
Passo alla 01481, alla quale risponderà l'Assessore Sacco, del Capogruppo Tresso:

"Malamovida: cosa si è fatto?"

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Consigliera Canalis, se mi spegne il microfono.

SACCO Alberto (Assessore)
Buongiorno a tutti. È un'interpellanza del Consigliere Tresso che tendenzialmente fa
riferimento per capirci alla causa ben nota che è stata intentata da alcuni residenti per i
problemi legati..., residenti di San Salvario per problemi legati alla Malamovida.
Giustamente fa riferimenti alle misure che sono state effettuate dall'ARPA nel primo
semestre 2016. Il Consigliere Tresso chiedi quali siano le azioni che la Città intende
effettuare per limitare l'impatto, il disturbo nei confronti dei cittadini. Allora, c'è stata
proprio pochi giorni fa una Commissione in cui sono state spiegate nel dettaglio le
misure relative agli interventi che vogliamo fare e che poi verranno portati a breve in
Consiglio Comunale che sono appunto la modifica del regolamento con introduzione di
un orario diverso per la vendita per capirci degli alcolici dai negozi e dai minimarket.
Quindi assolutamente intendiamo agire, siamo consapevoli che quello è un problema
importante, siamo consapevoli che è un problema di difficile soluzione, è un problema
ormai, ahimè, radicato nel tempo ed è come viene scritto anche dall'interpellanza un
problema che riguarda sia i cittadini che hanno, secondo me, assolutamente il sacro
santo diritto di dormire e di avere una salute psicofisica, come dice l'interpellanza,
quantomeno decente, certo bisogna tenere anche in considerazione il fatto che dobbiamo
continuare ad avere una città viva, una città sempre appetibile per i giovani e per i
commercianti che vogliono mettere delle attività. Quindi questi sono i primi due punti.
Risponderei al quinto anche se ritengono possibile come conseguenza della citazione in
giudizio, possibili spese giudiziali oltre ad eventuali spese risarcitorie, onestamente
questa è una causa, io sono avvocato, sapete bene che un rischio di causa è comunque
sempre presente. Quali sono gli interventi? Abbiamo già detto che abbiamo questo
intervento con la modifica del regolamento, altri interventi abbiamo deciso di fare dei
tavoli singoli, ogni singola zona dove vengono questi tavoli partecipano sia i cittadini, le
associazioni di categoria, i residenti oltre che ovviamente i commercianti per cercare
insieme di trovare delle soluzioni. L'anno scorso abbiamo ritenuto opportuno diminuire
di mezz'ora l'orario di chiusura dei locali e con l'ordinanza quella del divieto di vendita
dalle 20:00 comunque abbiamo ottenuto dei risultati che sono stati certificati dall'ARPA
perché nel periodo in vigore dell'ordinanza e i risultati sono notevolmente migliorati, i
risultati di inquinamento acustico. Leggo qua invece quello che ha presentato
l'Assessorato di Alberto Unia. "Nel corso del 2017 è stata redatta una prima proposta di
piano di risanamento acustico volta a ridurre l'esposizione della popolazione
all'inquinamento acustico al fine di limitarne gli effettivi nocivi finalizzata alla
progressiva riduzione nel medio e lungo termine del livello di rumorosità e del disturbo
ai sensi dell'articolo 2, comma 1 lettera A della Legge 447/95. Al fine di conseguire tali
riduzioni, stante la complessità del fenomeno, il piano persegue il risanamento acustico
delle aree interessate attraverso l'individuazione di linea di intervento volta al
miglioramento complessivo della salute pubblica e della qualità urbana. Alcune
relazioni proposte sono state adottate con provvedimento del Sindaco nel corso
dell'estate 2017, sono quelle a cui facevo riferimento e i relativi e significativi effetti
acustici sono stati valutati da ARPA Piemonte sulla base dei dati di monitoraggio
ambientale sintetizzati con relazione protocollo 6703 del 25/01/2018 inviata al settore,
agli Assessori. La proposta di piano redatta sulla scorta di contributi formulati nel corso
del 2017 è stata quindi rielaborata in modo da ricomprendere complessivamente le aree
di movida della Città rinviata a tutti i servizi coinvolti perché esprimessero il loro
contributo. In ultimo con nota protocollo 3528 del 20 aprile 2018 a cui è seguito un
tavolo tecnico del 3 maggio per l'eventuale segnalazione di aggiornamenti, terminata la
fase di revisione il piano con relativo provvedimento di approvazione sarà inviato alla
Giunta Comunale per l'avvio dell'iter di approvazione". C'è poi l'estratto nel
documento che mi rilascia l'Assessorato, estratto del piano linea di intervento, quindi si
parte con il monitoraggio integrato, l'analisi dei dati, il monitoraggio acustico
ambientale, il monitoraggio degli afflussi e della presenza, il monitoraggio del traffico e
della sosta, il monitoraggio dei rifiuti prodotti, poi ci sono le azioni di riduzione
contrasto di rumorosità e del disturbo, riduzione della rumorosità legata al consumo in
strada di bevande alcoliche è il primo punto, riduzione dell'impatto acustico dei locali di
somministrazione, riduzione della rumorosità degli avventori sia nei pressi dei locali
che nei dehors, riduzione della rumorosità del traffico per la ricerca di parcheggi in
relazione alla sosta non ordinata, riduzione della rumorosità per l'attività di raccolta
rifiuti, spazzamento stradale ed igiene del suolo. Alla fine c'è riduzione della rumorosità
legata a particolari comportamenti, poi ci sarà la pianificazione ambientale e
commerciale e riqualificazione dello spazio pubblico e crescita dell'offerta culturale.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Grazie. Capogruppo Tresso, intende intervenire?

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Ringrazio anche l'Assessore per le risposte, però non mi sembrano
esaustive, nel senso che, è vero, abbiamo svolto una Commissione, recentemente, in
settimana, in merito alla variazione del regolamento, che comporta, diciamo, fa propri
alcuni dei punti che già erano contenuti nelle due ordinanze che avevano catalizzato,
l'estate scorsa, sul tema della movida. È anche vero che, nello stesso testo della delibera
che approva la variazione del regolamento si fa cenno a quanto lei ci diceva, cioè gli
accertamenti da parte di ARPA che, peraltro, risalgono, mi sembra, a gennaio, in cui si
verifica che, contestualmente all'ottemperanza delle due ordinanze, sono stati rilevati
dei sensibili miglioramenti delle emissioni acustiche. Io ho chiesto, però, di avere anche
copia di questo rapporto di ARPA, e ancora non l'ho avuta, essendo passati 4 mesi,
spero mi arriverà in fretta. Ciò non di meno, dai dati, almeno, che mi è stato possibile
leggere sulla delibera, per quanto dei miglioramenti ci siano stati, ancora non siamo al
di sotto dei limiti di legge. Assessore, se magari mi sta a sentire, mi fa piacere, per
carità, io aspetto. Quindi, ciò non di meno, dico, ancorché siano state rilevate delle
migliorie, queste però non sono sufficienti a limitare al di sotto dei limiti di legge.
Ricordo che dai dati precedenti si arrivavano a dei picchi anche di 75 decibel, che,
comunque, si sa che anche superiore ai 40 decibel, già il sonno viene compromesso,
delle persone. Poi c'è una questione di tempi, la variazione del regolamento adesso
prevede che ci sia un giro in tutte le Circoscrizioni, tornerà in Consiglio Comunale,
bisognerà fare un'ulteriore delibera da parte…, mi lascia parlare con l'Assessore, ci
sarà, da parte della Giunta, una nuova delibera che individuerà le aree, quindi,
sostanzialmente, operativamente si arriverà ben oltre il periodo di inizio della movida
estiva e, quindi, anche questo, comunque, non porterà a benefici a livello immediato.
Ma poi, soprattutto, il tema è quello di come potremo, l'avendo discusso anche in
Commissione, rendere efficace questo regolamento, perché, è vero, sicuramente il
divieto di somministrazione, di vendita, potrà migliorare, a parte, appunto, questo
criterio che abbiamo già ampiamente discusso, che ricorda degli atteggiamenti anche un
pochino da proibizionismo, ma poi il problema è sempre quello, che dovendo conciliare
le due esigenze, entrambe lecite, del quieto riposo e anche del giusto livello di
divertimento dei giovani, bisogna poi capire, comunque, come rendere efficace ed
evitare gli assembramenti, perché poi io evito anche di vendere l'alcool, ma se, come è
già noto, basta andare una sera in San Salvario per capitarlo, arrivano giovani con
zainetti pieni di bottiglie, bisogna capire come si renderà efficace. Su questo, già in
Commissione, non ci è stata data una risposta, in che misura i Vigili Urbani, o quanti
altri, potranno rendere efficace questo. E quindi, anche in corrispondenza, appunto,
dell'esecuzione dell'ordinanza, si è visto poi che, comunque, ci può essere un picco
iniziale di miglioramento, ma non è detto che nel tempo questo possa mantenersi. In più
c'è il tema di questo piano di risanamento acustico, che è molto articolato, come lei ci
ha detto, però, per esempio, non viene tenuto in conto il fatto che i residenti devono far
fronte, anche personalmente, a dei costi che sono sicuramente ingenti, anche per riuscire
a cautelarsi e quindi, per esempio, sostituire gli infissi e allora sono state valutate delle
misure, per esempio, di rottamazione degli infissi che diano un incentivo ai residenti
nella zona della movida, per esempio, per poter modificare e cambiare i propri infissi,
per riuscire ad averne altri più idonei a riuscire a contenere livelli acustici di emissione?
Allora, mi sembra che, di nuovo, si sia ricondotto il piano a delle ordinanze che, su un
criterio di eccezionalità, mirano a limitare quella che è la vendita, sicuramente questo è
uno degli aspetti, ma forse il piano, per quanto lei ci ha detto, delle indicazioni più
articolate, ma non ho capito poi con che attuazione possono essere…, per esempio, il
discorso di aumentare l'offerta culturale, anziché altre cose. Poi c'è il tema dei Murazzi,
di nuovo, anche su questo è importante, perché, sappiamo che il ripristinare la
possibilità di aprire i Murazzi, consentirebbe anche di decomprimere un poco altre zone
della città che, viceversa, sono fortemente aggravate da questo fenomeno della movida o
della mala movida, per cui la movida, di per sé, se è gestita, potrebbe essere, diciamo,
tollerabile. È un tema complesso, io me ne rendo assolutamente conto….

IMBESI Serena (Vice Presidente)
La invito a concludere.

TRESSO Francesco
Però ritengo che vada data una risposta un pochino più efficace. So che ci sarà a breve,
a giugno, l'udienza relativa proprio a questo esposto, io mi riservo, quindi, magari, non
volendo, a brevissimo, riprendere il discorso che è già stato fatto in Commissione, ma,
soprattutto, in vista di questa scadenza, sarà mia cura, invece, chiedere un
approfondimento in Commissione, con i residenti di San Salvario, proprio su questo
tema, magari ancora prima della pausa estiva, subito a valle dell'udienza che
aspettiamo, grazie.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
Quindi, se ho capito bene, non chiede, per il momento, l'approfondimento in
Commissione, chiederà poi..., allora, l'approfondimento di questa Commissione, però
dopo i mesi estivi, okay, quindi sarà approfondita in III Commissione, a seguito.

TRESSO Francesco
Sì, se posso, III più I.

IMBESI Serena (Vice Presidente)
III più I. La richiamerà poi lei ai Presidenti al momento opportuno.
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