Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Io mi scuso, ma non posso rinunciare a fare della polemica, Presidente, perché è il festival dell'ipocrisia. Innanzitutto vorrei sapere dove sono quei Presidenti e soprattutto quelle Presidenti che si stracciavano le vesti solo due giorni fa perché ho osato, con una facoltà regolamentare, portare all'attenzione di questo Consiglio una proposta senza il passaggio in Commissione. Me ne sono state dette di tutti i colori. A me è sembrato di fare una domanda molto semplice, ossia: "Vuole questo Consiglio mettere nelle condizioni i malati cronici non autosufficienti di conoscere quali sono i loro diritti?" "Sì", "No", era semplice, poi un passaggio in Commissione avrebbe sicuramente aiutato ad approfondire, la ma domanda era semplice. Su un tema di questo genere invece siamo riusciti a far precipitare un atto in Consiglio e l'unico passaggio in Commissione è stata un'audizione da parte di alcune sigle sindacali che, di fatto, sono quelle che hanno in un qualche modo aiutato ad arrivare alla costruzione dell'atto. Quindi questo è già il primo aspetto che, secondo me, dovrebbe essere fortemente valutato. L'altra parte che trovo ulteriormente ipocrita, che guarda caso, dell'impegna, l'unico che in qualche modo coinvolge direttamente il Comune di Torino è l'unico che viene respinto al mittente e quindi si chiede di voler stralciare. Assumo una posizione del tutto personale, per cui, non conosco ancora quale sarà l'orientamento del mio Gruppo; io sono una dei firmatari, ma non la prima firmataria dell'atto; personalmente voterò l'atto solamente nella sua versione originale perché ha un senso solamente se vale quello che ci siamo detti due giorni fa, ossia su quelli che sono i livelli essenziali di assistenza che coinvolgono le politiche sanitarie, ma anche le politiche sociali, vale la pena di capire che tutti i livelli istituzionali possono e debbono giocare un ruolo strategico. Nessuno può permettersi di fare un passo indietro, a maggior ragione nel momento in cui quest'Amministrazione sta affrontando un complesso e articolato...una complessa e articolata revisione dei servizi che attengono e delle strutture che attengono alle politiche sociali. Mi sembra che, se possiamo trovare del personale che si occupi di nuove consulte nate dalla fantasia di alcuni esponenti della Maggioranza, si possono riorganizzare i servizi legati alle politiche sociali trovando del personale che si occupi delle persone malate croniche non autosufficienti. |