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VERSACI Fabio (Presidente) Il punto 14, della Capogruppo Artesio: "Iniziative per revoca e superamento DGR 45 su assistenza sociosanitaria" VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, arrivo. Prego. ARTESIO Eleonora Ho depositato questa mozione richiamandola in Aula perché dopo una prima seduta di IV Commissione sulla materia tenutasi il 22 febbraio 2018 a cui ha fatto seguito la presentazione da parte mia di questa mozione, la Commissione Consiliare di riferimento non si è più convocata su questo argomento, tuttavia l'argomento ha una sua attualità e anche una sua urgenza. Peraltro si pone in continuità con la discussione che abbiamo svolto il 9 maggio scorso relativamente alla questione delle persone non autosufficienti. Stiamo parlando dell'applicazione della delibera della Giunta Regionale 45, una deliberazione che era stata assunta durante il periodo dell'Amministrazione di centrodestra Presidente Cota ed è stata non modificata nel successivo periodo di amministrazione regionale. Con questa deliberazione si definiscono i parametri, funzionali anche per l'accreditamento, all'interno dei quali nelle strutture di residenzialità sociosanitaria devono essere prestate le attività di carattere assistenziale in carico agli operatori sociosanitari. Attraverso questi parametri vengono quindi definiti da un lato gli organici del personale, dall'altro lato i cosiddetti minutaggi, cioè la possibilità e l'obbligatorietà che le persone vengano assistite secondo il livello di intensità della loro condizione di malattia e di non autosufficienza in rapporto alla dotazione organica sulla quale la RSA è stata accreditata e sulla quale il soggetto titolare dell'attività risponde all'Amministrazione Regionale applicando i requisiti del DGR. Sennonché in ordine al progressivo invecchiamento delle persone residenti nelle RSA e al peggioramento delle loro condizioni di salute da un lato, dall'altro lato in ordine al tema di cui tanto abbiamo parlato del protrarsi delle liste di attesa relativamente all'accesso in RSA, le persone che accedono o che vengono riconosciute in compartecipazione dopo aver avuto un accesso privato o che risiedevano nelle RSA e che nel corso degli anni hanno visto peggiorare le loro condizioni di salute si ritrovano in fasce di intensità assistenziale prevalentemente medio-alte. Come è facile comprendere, a fascia di intensità assistenziale medio-alta corrisponde necessità di maggiore assistenza. Questo produce quindi la difficoltà da un lato delle persone di avere certezza della possibilità di godere di tutti i minuti di assistenza che sono dovuti secondo la condizione di compromissione della salute, dall'altro lato al personale di dover operare in condizioni di costante tensione tra i tempi del proprio lavoro e il bisogno che la persona manifesta per cui da più parti, dalle organizzazioni sindacali confederali come dalle organizzazioni sindacali autonome è stata avanzata la richiesta di rivedere la modalità di determinazione dei minutaggi, va ancora ricordato che rispetto al sistema complessivo con il quale si è costruito nel tempo dalla Giunta Cota in poi il modello di valutazione da un lato, di inserimento dall'altro, di minutaggio nel terzo, le Amministrazioni Comunali e le loro organizzazioni, quindi Comune di Torino e ANCI, hanno segnalato la difficoltà che quei modelli avrebbero comportato sulla assistenza delle persone non autosufficienti e hanno espresso la necessità di rivedere un sistema che ci sembra non garantire le condizioni di salute di questa particolare e delicata fascia della nostra popolazione. Per cui la proposta si conclude con la richiesta di promuovere un confronto con l'Amministrazione Regionale su questo tema e di poter anche valutare le condizioni di esposizione al rischio, in particolare il rischio di stress, del personale lì impegnato, perché come sappiamo a migliore qualità delle condizioni di lavoro corrisponde migliore qualità della prestazione erogata. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Consigliera Tisi, ne ha facoltà per cinque minuti. TISI Elide Grazie, Presidente. Io personalmente ho sottoscritto questa mozione, di cui ringrazio la prima firmataria Capogruppo Artesio, che va in coerenza con le preoccupazioni, diciamo così, già espresse anche dall'Amministrazione precedente e anche dal Consiglio Comunale precedente proprio nel merito di questa delibera che era stata approvata nel 2012 dall'allora Assessore Monferino. Preoccupazioni legate sicuramente agli aspetti di cura di cui già richiamava la Capogruppo Artesio, ma vorrei dire anche alla complessità di un sistema di difficile applicazione, soprattutto un sistema che rende complesso, estremamente complesso il passaggio, peraltro determinato in sei fasce, di minutaggi in coerenza con quelli che sono i bisogni delle persone. Quindi io credo che sia opportuno, a distanza ormai di sei anni quasi, richiamare insomma un ruolo attivo da parte della Città nel confronto con la Regione proprio nel merito della verifica anche alla luce di questi anni dell'adeguatezza di questo strumento, di questa delibera, ma poi anche richiamare alcuni altri aspetti che io ritengo importanti, quali ad esempio trovare un luogo all'interno del quale confrontarsi nel merito di percorsi di formazione degli operatori sociosanitari che sappiamo essere non sufficienti a coprire oggi un fabbisogno e non soltanto nelle strutture per anziani. Tra l'altro ricordo che la Città ha un Ente di formazione che è proprio deputato anche a questo tipo di attività che può essere in qualche modo messo a disposizione per riprendere dei ragionamenti e dei percorsi formativi a copertura di quello che può essere un fabbisogno da approfondire e da analizzare. Dall'altra il monitoraggio delle persone che lavorano in questo comparto e le loro difficoltà che ci sono state anche espresse in alcune Commissioni che sono state richiamate e da ultimo, credo molto importante anche questo punto, garantire il personale sufficiente o almeno muoversi nella direzione della copertura del personale necessario alle Commissioni di vigilanza perché questo, come dire, è un po' l'altra faccia della medaglia, ma sicuramente è importante, anche perché nei sopralluoghi che sono stati fatti anche nella nostra Città abbiamo rilevato come ci siano esperienze di straordinaria eccellenza, ma questa eccellenza è anche frutto di un rapporto stretto e collaborativo con la Città, ma poi anche di un'azione di vigilanza che non deve mai abbassare la guardia perché accanto ad esperienze di eccellenza possono essercene anche altre che magari così eccellenti non sono. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Consigliere Iaria, prego. IARIA Antonino Grazie. Grazie Consigliera. Allora, chiaramente il problema del minutaggio che avete ben descritto è uno dei punti fondamentali per cui molti dei problemi che abbiamo avuto nella gestione di RSA da parte appunto di varie concessionarie, eccetera, è un problema reale; è un problema reale e ci vede concordi chiaramente come Maggioranza nel promuovere una modifica di questa legge perché legare l'assistenza così specifica al minutaggio e non, per esempio, al numero di persone seguite e anche alle modalità del lavoro eseguito all'interno delle strutture è chiaramente stato un errore che..., un errore, una scelta che non ha favorito sicuramente l'utenza, specialmente quando l'utenza aumenta. L'unico problema che vedo nel votare questa mozione, l'unica richiesta che mi sento di fare è al punto 4 dove si chiede di promuovere, individuare nuove risorse. Avete detto che il problema delle risorse c'è. Mi sembra corretto dire che allo stato attuale non possiamo individuare nuove risorse per diciamo aumentare la parte appunto del personale comunale che assiste il Comitato di Vigilanza dell'ASL. È l'ultimo, il punto 4. Quindi io chiederei ai firmatari se un piccolo emendamento, nel senso di promuovere un'ulteriore ricerca di personale adeguato, ma individuare allo stato attuale mi sembra una richiesta che non possiamo chiaramente..., a cui non possiamo ottemperare in questo momento, però il discorso di promuovere una ricerca, e appena ci sono le risorse chiaramente utilizzare questa ricerca per aumentare questo personale a supporto della Commissione di Vigilanza dell'ASL, mi sembra una richiesta che mi sento di fare. Perciò con questo piccolo emendamento direi che noi potremmo accogliere la mozione, votarla favorevolmente. Se volete, non so, chiedere un attimo, un momento di sospensione. Per quanto riguarda la convocazione delle Commissioni sul tema sono convocate le Commissioni, delle Commissioni sul tema, includendo anche tutte le sigle sindacali, non mi ricordo esattamente la data, ma come Presidente di Commissione assicuro tutti i Consiglieri che il tema è all'ordine del giorno, il tema è programmato nelle Commissioni e quindi non è stato sottovalutato. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, è iscritta a parlare la Consigliera Grippo, prego. GRIPPO Maria Grazia Io mi scuso, ma non posso rinunciare a fare della polemica, Presidente, perché è il festival dell'ipocrisia. Innanzitutto vorrei sapere dove sono quei Presidenti e soprattutto quelle Presidenti che si stracciavano le vesti solo due giorni fa perché ho osato, con una facoltà regolamentare, portare all'attenzione di questo Consiglio una proposta senza il passaggio in Commissione. Me ne sono state dette di tutti i colori. A me è sembrato di fare una domanda molto semplice, ossia: "Vuole questo Consiglio mettere nelle condizioni i malati cronici non autosufficienti di conoscere quali sono i loro diritti?" "Sì", "No", era semplice, poi un passaggio in Commissione avrebbe sicuramente aiutato ad approfondire, la ma domanda era semplice. Su un tema di questo genere invece siamo riusciti a far precipitare un atto in Consiglio e l'unico passaggio in Commissione è stata un'audizione da parte di alcune sigle sindacali che, di fatto, sono quelle che hanno in un qualche modo aiutato ad arrivare alla costruzione dell'atto. Quindi questo è già il primo aspetto che, secondo me, dovrebbe essere fortemente valutato. L'altra parte che trovo ulteriormente ipocrita, che guarda caso, dell'impegna, l'unico che in qualche modo coinvolge direttamente il Comune di Torino è l'unico che viene respinto al mittente e quindi si chiede di voler stralciare. Assumo una posizione del tutto personale, per cui, non conosco ancora quale sarà l'orientamento del mio Gruppo; io sono una dei firmatari, ma non la prima firmataria dell'atto; personalmente voterò l'atto solamente nella sua versione originale perché ha un senso solamente se vale quello che ci siamo detti due giorni fa, ossia su quelli che sono i livelli essenziali di assistenza che coinvolgono le politiche sanitarie, ma anche le politiche sociali, vale la pena di capire che tutti i livelli istituzionali possono e debbono giocare un ruolo strategico. Nessuno può permettersi di fare un passo indietro, a maggior ragione nel momento in cui quest'Amministrazione sta affrontando un complesso e articolato...una complessa e articolata revisione dei servizi che attengono e delle strutture che attengono alle politiche sociali. Mi sembra che, se possiamo trovare del personale che si occupi di nuove consulte nate dalla fantasia di alcuni esponenti della Maggioranza, si possono riorganizzare i servizi legati alle politiche sociali trovando del personale che si occupi delle persone malate croniche non autosufficienti. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Montalbano, ne ha facoltà per cinque minuti. MONTALBANO Deborah Sì, grazie, Presidente. Io, di Uscita di Sicurezza, volevo votare questo atto, ma anche io ritengo di doverlo votare nella sua complessità, e cioè con tutti i punti esposti all'interno dell'atto. Vorrei ricordare alla Maggioranza che, questo bilancio, l'ultimo bilancio sulla parte delle politiche sociali si muove su 20 milioni in più di trasferimenti esterni che sono arrivati in quel settore, e quindi non di certo che ha messo il Comune, e a pari di questo c'è stato un taglio comunque di 2,7 milioni di euro. Allora, possiamo benissimo, se c'è la volontà politica, dire: "Okay va bene, ma forse creiamo delle priorità in questo settore e iniziamo ad aumentare qualcosa", perché da quando si è entrati, da quando siamo stati eletti, si è mantenuto tutto quello che c'era, ma sotto l'aspetto di quello che è il settore politico-sociale nel suo complesso, un'azione vera politica di aumento o di voler investire in uno di tutti gli aspetti di quel settore, ancora non si è visto, e non si può sempre dire, anche laddove arrivano poi degli investimenti così importanti a livello nazionale su quel settore, che non si può fare nulla e fare le battaglie sempre ai livelli successivi, perché al momento che facciamo delle battaglie ai livelli successivi dobbiamo anche dire noi cosa vogliamo fare. Perciò Consigliera Artesio, io voto l'atto così com'è nella sua complessità. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritta a parlare la Consigliera Azzarà; prego, ne ha facoltà per tre minuti. AZZARÀ Barbara Grazie, Presidente. volevo solo informare questo Consiglio, ma anche la Consigliera Artesio, della presenza della Commissione di Concertazione Regionale, la CRC, nella quale vengono discussi anche situazioni di questo tipo, in particolare mi riferisco al punto 2, e di cui io sono rappresentate come Città Metropolitana, quindi magari si potrebbe inserire all'interno, appunto nel punto 2, un...diciamo una frase che riguardi proprio il Comitato di Concertazione, perché secondo me può essere il luogo, cioè è il luogo deputato proprio a definire nuovi percorsi e riguarda proprio diciamo l'atto nelle sue parti. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Mah, dunque, vedo che in una fase di silenzio durata dal 22 febbraio fino a questo giorno di maggio, in realtà non c'è stata disattenzione perché c'erano dei fermenti che facevano maturare delle possibilità e delle...ipotetiche alternative. Allora dato che a me sembra importante che l'Amministrazione Comunale di Torino sia presente esattamente in un dibattito che è in corso di rivisitazione delle norme che hanno regolato fino a questo momento il sistema socio-sanitario, io formulerei la seguente proposta: che il Presidente di IV Commissione assuma l'impegno ad iscrivere la mozione nel testo attuale in una seduta della Commissione, nella quale i Consiglieri che ritengano di apporre degli emendamenti propongano in quella sede gli emendamenti per verificare se è ragionevole arrivare ad un testo concordato da sottoporre in Consiglio Comunale. VERSACI Fabio (Presidente) Iaria. IARIA Antonino Grazie, Consigliera Artesio, perché era la proposta che volevo farle, visto che c'erano altri spunti sulla mozione e tra l'altro effettivamente non essendo stata ancora discussa in Commissione quindi è anche difficile fare una discussione qua in Consiglio, perché l'ottica è sicuramente di approvarla e, diciamo, l'indirizzo generale è condivisibile e quindi calendarizzerò a breve una Commissione sulla mozione. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Quindi la mozione rimane sospesa in Aula, in attesa della convocazione da parte del Presidente Iaria per approfondire il tema, poi quando avrete deciso che si potrà tornare a votare me lo segnalate in Conferenza dei Capigruppo. |