Interventi |
IARIA Antonino Ma sarò molto più breve, ad integrazione delle parole appena dette da Damiano Carretto. Io non c'ero a quella Commissione, però non posso essere che concorde visto che la Città Metropolitana nel suo Statuto ha proprio questi strumenti di partecipazione, petizione, referendum, sono già presenti e che la Città Metropolitana diciamo anche come Ente va anche al di fuori delle proprie competenze nel poter fare proposte, nel senso che può anche essere un supporto ai Comuni della Città Metropolitana, quindi anche a Torino, per eventuali iniziative anche se non sono proprio direttamente nelle proprie competenze. Non so se sono stato chiaro, nel senso che un referendum metropolitano non dovrebbe riguardare solo scuole superiori e strade, ma potrebbe riguardare qualsiasi cosa e può essere promosso come un Ente a supporto degli Enti Locali appunto. L'unico discorso della Città Metropolitana, che è vero che sono presenti nello Statuto, c'è da lavorare solo sugli strumenti attuativi e come Consiglio Metropolitano abbiamo forse già affrontato anche a latere queste diciamo modifiche del Regolamento, i regolamenti attuativi dello Statuto che tra l'altro appunto avendo anche Città Metropolitana una maggioranza chiaramente anche diversa da quella della Città di Torino è anche forse più facile arrivare ad una soluzione condivisa, quindi io dico appunto ai miei colleghi della Città Metropolitana di poter fare un'azione condivisa in Città Metropolitana che vada anche nell'ottica di prendere alcuni spunti che vengono fuori da questa mozione, ma chiaramente così è, secondo me, zoppa. Grazie. |