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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 9 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 9
MOZIONE 2017-05058
(MOZIONE N. 22/2018) "LISTE DI ATTESA PER MALATI NON AUTOSUFFICIENTI" PRESENTATA IN DATA 17 NOVEMBRE 2017 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO. [Lavolta: voto favorevole]
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Invito i colleghi a riprendere posto. Invito i colleghi Consiglieri a riprendere
posto e ringrazio ancora gli ospiti per la partecipazione.
Possiamo riaprire il Consiglio. Grazie, colleghi, scusate, si può avere un po' di silenzio?
Prendete i vostri posti, grazie.
Il punto successivo è la mozione, la proposta della Capogruppo Artesio e altri:

"Liste d'attesa per malati non autosufficienti"

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora
Sì. Questa mozione che dopo essere stata presentata in Commissione è stata collegata
alla seduta odierna, corrisponde a quel criterio di praticità che alcuni colleghi nei loro
interventi sollevavano. La mozione, pur riprendendo alcuni principi di riferimento della
tematica, fa riferimento alla necessità di sottolineare in ogni contesto di
programmazione, quindi prevalentemente da parte della Giunta Comunale, il fatto che la
condizione di non autosufficienza è da ricondursi ad uno stato di malattia e in quanto
tale ad una responsabilità sanitaria pur essendo come si diceva ulteriormente aggravato
da condizioni di debolezza sociale, siano esse economiche, sia di tipo abitativo, siano di
rete familiare, ma soprattutto introduce la richiesta di ottenere i dati di evidenza che ci
permettano di svolgere delle programmazioni ragionevoli. Non è mai esistita su questa
questione un'età dell'oro, per cui in un anno x con un'Amministrazione y, le condizioni
delle persone non autosufficienti fossero per tutti completamente prese in carico, ci sono
state anche in passato le condizioni di lista d'attesa, la differenza che io trovo colpevole
e sulla quale appunto spero che la mozione possa introdurre dei cambiamenti, è il fatto
di non essere messi come istituzioni responsabili, nella condizione di poterne
monitorare la progressività, se noi non conosciamo se non ai dati del 2012, che 30.000
persone erano in lista d'attesa e che il Comune di capoluogo di queste 30.000 ne
rappresentava la rilevanza maggiore, presumibilmente i due terzi, come possiamo,
ragionevolmente, come aziende sanitarie per le parti di competenza e come concorso
per la parte dei malati incapienti, dico, servizi sociali, a programmare nel corso degli
anni una progressiva presa in carico e un ragionevole, per i malati, fruttuoso
accompagnamento della condizione di malattia. Si chiede di essere messi nelle
condizioni di conoscere la tendenza, la sappiamo, basta leggere le indagini, ma la
statistica di questa tendenza per poter programmare, è chiaro che se si conoscono i dati
si è in grado anche di giudicare e forse i dati non ci vengono dati perché non si vuole
essere giudicati, ma pur senza fare posizioni di parte la conoscenza della realtà è uno
strumento di programmazione, ci mettiamo proprio soltanto al livello di condividere la
programmazione che mi pare sarebbe un'esigenza minima a cui la Regione dovrebbe
corrispondere.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritta a parlare la Consigliera Grippo, prego.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Considero l'atto di cui è prima firmataria la Consigliera Artesio
una prima logica conseguenza della discussione che abbiamo fatto in Aula sin qui,
ovvero l'assunzione di responsabilità da parte del livello comunale nell'affrontare la
tematica delle esigenze espresse dai malati cronici non autosufficienti e dalle loro
famiglie. Si è detto che cosa può fare il Comune, il Comune può fare, l'ambito entro il
quale può fare e nel caso di specie può innanzitutto conoscere, è la Conferenza
sociosanitaria, è quella la sede all'interno della quale il Comune, i suoi rappresentanti, la
Giunta e in particolare l'Assessora che ha deleghe specifiche in materia può andare a
raccogliere quegli elementi di conoscenza a cui faceva riferimento la Capogruppo
Artesio nella presentazione dell'atto, che rendono possibile una programmazione
parametrata sulle reali esigenze degli utenti, dati che sembra incredibile avere, poiché
sono anni e non è più neanche una questione di differenze di tipo politico, ma
probabilmente di disorganizzazione complessiva del lavoro su questo fronte, ma che il
Comune di Torino deve andare a pretendere in quanto attore principale nella messa in
campo dei servizi a valenza sociosanitaria. Io ringrazio la Consigliera Artesio per la
discussione che c'è stata in Commissione, abbiamo messo delle tempistiche, abbiamo
cercato di dare anche un perimetro alla temporalità con la quale questi dati dovrebbero
arrivare affinché fossero davvero utili. Mi riservo poi di intervenire ancora sul mio atto,
Presidente, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Sì, verrà discusso dopo. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, solo per dire che ho sottoscritto anche io l'atto e lo voterò, solo perché rimanga a
verbale, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Consigliere Iaria, prego.

IARIA Antonino
Grazie. È chiaro che anche noi voteremo l'atto presentato dalla Consigliera Artesio,
però devo, mi dispiace che non sia presente la Consigliera Canalis perché ho trovato
molto poco corretto portare dei dati sbagliati e fare delle considerazioni sul Bilancio del
welfare cittadino già fatte in Commissione, già spiegato più volte che non c'è un calo,
ma è soltanto un Bilancio Previsionale tecnico sul welfare cittadino che si è basato
sull'accertato del 2017 ed è stato portato sempre come esempio negativo di fronte alle
associazioni. Mi dispiace di non essere intervenuto prima, ma forse sono anche contento
perché avremmo aperto una dialettica politica che non era necessaria, perché qui
abbiamo un tema a cui siamo tutti concordi, abbiamo tutti focalizzato qual è il
problema, non abbiamo nemmeno tanto..., abbiamo giocato ad accusare la Regione o
altri di voler … chiaramente volersi un po' nascondere dal dibattito, sì, ma capiamo
come ente pubblico che ha un Piano di rientro che i problemi ce li hanno gli enti locali,
anche quando hanno un Piano di rientro per mantenere i loro servizi e ricordo che i
servizi di Torino sono molto alti, adesso la Regione tra l'altro non ha più il Piano di
rientro, quindi diciamo che magari qualcosina in più potrebbe fare. Quindi mi dispiace
appunto che non ci sia la Consigliera Canalis che ha tirato fuori un argomento sbagliato
e anche non corretto, non ho capito perché, non ho capito perché se la gara era a chi era
più bravo, non penso che fosse questo il terreno di gioco, avevamo un tema molto
specifico rispetto a cui abbiamo tutti coscienza del problema, abbiamo tutti anche
provato a procurare delle soluzioni, senza colpevolizzare nessuno e si è cercato sempre
di mettere il puntino su chi non ha fatto il compitino, però ricordo noi, nel Piano di
rientro abbiamo tenuto il livello dell'anno scorso, non è un risultato pazzesco, ma è un
risultato. Quindi, chiaramente, riguardo alla mozione sappiamo benissimo appunto
siamo chiaramente favorevoli, è stata firmata chiaramente anche da alcuni nostri
Consiglieri come rappresentanti di tutto il gruppo, quindi possiamo andare alla
votazione.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego.

GRIPPO Maria Grazia
Io le chiedo scusa, Presidente, però non so, comprendo che ciascuno nei propri
interventi dice quello che si sente, ma è proprio normale reiteratamente nominare una
persona che se ne è appena andata, una Consigliera, che quindi non può più neanche...
(INTERVENTI FUORI MICROFONO).

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusate.

GRIPPO Maria Grazia
… Ma, ho chiesto solo se è proprio necessario, non ha bisogno che io la difenda, però
voglio dire è stata qua fino a due minuti fa...

VERSACI Fabio (Presidente)
Possiamo procedere ... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Passerei, scusate,
passerei alla votazione della mozione appena discussa della Capogruppo Artesio, prego.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 26, favorevoli 25, astenuti 1, dichiaro la mozione approvata.
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