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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2018-01455
"LA CITT? DI TORINO E LA RICONVERSIONE DE 'LA CITT? DELLA SALUTE'" PRESENTATA IN DATA 19 APRILE 2018 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Consigliera Artesio, con l'interpellanza 1455 interpella il Vice Sindaca Montanari:

"La Città di Torino e la riconversione de 'La Città della Salute'"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Prego, Vice Sindaca.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Grazie, Presidente. Grazie alla Consigliera Artesio, che solleva un problema
assolutamente all'attenzione della Città di Torino e della nostra Amministrazione.
Sostanzialmente la Consigliera chiedeva se con l'applicazione della mozione 5,
approvata dal Consiglio Comunale in data 5 febbraio, con oggetto: "Modalità di
partecipazione processi decisionali" in merito all'area delle Molinette nel corso della
riconversione per costruire il Parco Città della Salute se questi processi di
partecipazione e di discussione pubblica erano tenuti in conto e sarebbero stati portati
avanti. In effetti la risposta è sì, non solo, ma credo che la mozione, proprio il suo senso,
costituisca un importante riferimento metodologico proprio nelle operazioni di progetto
e di ripensamento dell'area del principale distretto ospedaliero di Torino Sud, come
citato nell'articolo 10 dell'Accordo di Programma, impegni delle parti, che prevede...,
cito "avviare l'intesa con l'Università degli Studi di Torino entro 3 mesi dalla
sottoscrizione dell'Accordo di un tavolo tecnico finalizzato alla definizione di un
programma di riqualificazione urbana del distretto ospedaliero, comunico che questo
tavolo è stato avviato; è stato avviato con una riunione del 23 marzo 2018 presso
l'Assessorato Regionale alla Sanità, alla quale erano presenti; l'Assessore Antonino
Saitta, il dirigente dell'Azienda Ospedaliera universitaria Gianpaolo Zanetta, il delegato
del Rettore Ajani, professor Biolatti, il sottoscritto Assessore all'urbanistica Città di
Torino e il dirigente architetto Gilardi, Rosa Gilardi, della Divisione Urbanistica e
qualità degli spazi urbani della Città di Torino. Tavolo che si è svolto, che ha avviato
dei primi lavori e ha concertato una serie di successivi incontri e di ragionamenti
proprio su come riqualificare quest'area. Ricordo, anche, che alcuni incontri pubblici si
sono già tenuti su questo tema, uno presso il Politecnico di Torino Facoltà di
Architettura, Dipartimento di Architettura, alla presenza di Ajani, Soprintendente
Papotti, docenti, ricercatori del Politecnico di Torino che hanno presentato una serie di
ricerche inerenti il futuro dell'area delle Molinette. A queste ricerche e al dibattito che si
aprirà nella Città anche con la collaborazione dell'Ordine degli Architetti, della
Circoscrizione 8, e di tutti coloro che vorranno proporre un contributo, una riflessione,
noi faremo riferimento proprio per programmare in modo organico le dismissioni
progressive delle Molinette e governarne quindi i processi di riuso, in tempi certi e
contestuali, come è stato deciso nella delibera alla costruzione del nuovo Parco Città
della Salute. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Io ringrazio l'Assessore relativamente alla dichiarazione di disponibilità, che
peraltro è sicuramente vincolo istituzionale, dovendo trattarsi dell'attuazione di una
mozione votata dal Consiglio Comunale. Vorrei però sottolineare che accanto alla
volontà per supportarla in maniera credibile occorre anche conoscere una modalità con
la quale si intende realizzare il processo partecipativo sulla riconversione dell'area che
sarà lasciata libera dal trasferimento delle funzioni di alta complessità verso il Parco
della Salute della Scienza e dell'Innovazione. Poiché si tratta di una questione, quella
della riqualificazione dell'area, che non solo è significativa per il volume e l'estensione
e il luogo, ma è significativa per la molteplicità delle funzioni che vi si potrebbero
allocare, nonché per l'eventuale redditività delle funzioni che potessero essere oggetto
di manifestazioni di interesse da parte di terzi. Osservo che dall'elenco degli incontri
che sono avvenuti sembra esserci una modalità che da un lato, per quello che concerne
la Regione, è in capo alla competenza sanitaria, infatti l'incontro del tavolo tecnico è
avvenuto sotto l'egida dell'Assessorato per la Sanità e Tutela della Salute, dall'altro per
quello che riguarda appunto il disegno urbanistico, il..., la preoccupazione della
salvaguardia delle funzioni che debbano essere tutelate e degli spazi che debbano essere
preservati avviene in ambito universitario e sotto l'egida della Facoltà di Architettura.
Ora, a me sembra che le questioni, invece, debbano essere tenute congiuntamente, ad
esempio io sono un po' perplessa del fatto che la valutazione che l'Assessore alla Sanità
ha fornito, sul quale sembra siano avvenute convergenze anche da parte del Comune,
riguarderanno una riconversione in ambito di assistenza territoriale senza che
l'Assessora alla tutela della salute di questo Comune abbia espresso un giudizio in
merito a quella riconversione, che francamente io ritengo anche necessaria, però poiché
stiamo parlando di tempi medio-lunghi una proiezione rispetto alle funzioni di carattere
sanitario da parte di chi ne ha le competenze sarebbe stata necessaria. Allora, a me
sembra che si proceda in una logica di canne d'organo quando invece le modalità
dovrebbero essere, per le ragioni che la mozione descriveva, assolutamente di
interdisciplinarietà e di integrazione, quindi io chiederei che l'interpellanza restasse
sospesa, si andasse in Commissione con una esplicitazione da parte della Giunta della
modalità con la quale intende avviare il processo partecipativo, le modalità che
dipendono dal Comune e le modalità che attendono il consenso di altri autori, di altri
attori e quindi si possa sapere che il processo partecipativo cammina non solo sulle
gambe delle buone intenzioni, ma anche di un percorso molto chiaro in termini di
scadenze.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Consigliera Artesio. Se ho ben inteso, quindi questa interpellanza verrà
approfondita ulteriormente nella Commissione Consiliare competente, che direi la II...
IV e II almeno.
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