Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente, sì, abbiamo discusso, purtroppo io ero assente, me ne scuso, in Commissioni congiunte, la proposta di mozione del Consigliere Magliano, che non è che accoglibile per gli scopi che si prefigge, anche in termini, come diceva la collega Canalis, della Legge 166. Era chiaro che, e questo l'ho espresso subito al Consigliere Magliano, che ridurre alla grande distribuzione, alla sola grande distribuzione, i vantaggi che questa legge può portare era, dal mio punto di vista, ma credo del nostro Gruppo, un ulteriore vantaggio a cui la grande distribuzione già in parte può accedere, gli sgravi sulla TARI, e quindi inserire il fatto che tutte le categorie previste dalla legge, che non sono riconducibili solo alla grande distribuzione, ma ovviamente il primo che ci è venuto in mente, anche parlando col Consigliere Magliano, è quello dei fornai, delle panetterie, che potrebbero attivarsi in questo senso, per la cessione degli avanzi di pane della giornata, comunque del giorno precedente, era sicuramente un aspetto importante. L'altra cosa su cui non ho voluto presentare emendamento ma che ci tengo a far presente all'Aula, è che esiste un tavolo di coordinamento al Ministero delle Politiche Agricole proprio sulla legge, in cui sono presenti due Consiglieri ANCI, e personalmente una delle cose che vorrei fare è sentire in Commissione, anche Commissione Consiliare Comunale, i rappresentanti ANCI al tavolo per sapere come sono andati avanti i lavori, perché ad oggi, io adesso non ho scaricato l'ultimo report, dovrebbero essere tutti pubblici i report, onestamente non l'ho fatto e chiedo scusa, ma mi piacerebbe appunto sapere, visto che sono diversi i rappresentanti, non solo ANCI, anche delle categorie delle associazioni agricole, eccetera, in questi termini che cosa ha fatto, come dire, ecco quali sono stati i risultati della legge nelle altre Città e ovviamente allinearci anche noi in termini tecnici e politici a questo, o essere pionieri in quel senso lì, sì, colgo l'occasione, come dice... cogliere al balzo quello che ha suggerito fuori verbale il Consigliere Magliano, di essere una delle prime Città che applica questa norma in modo un po' più stringente. Oggettivamente 20.000 Euro non sono tanti, però sono comunque qualcosa. Io mi auguro che comunque nella discussione in Commissione, intanto ringrazio il Consigliere Russi per averla convocata, la grande distribuzione si metta comunque a disposizione di distribuire derrate alimentari in eccedenza, in eccedenza, indipendentemente da avere uno sgravio, questo lo dico molto chiaramente, perché preferirei che quei 20.000 Euro fossero distribuiti magari al piccolo commercio, che comunque fa uno spreco alimentare, perché ricordiamoci che qui la finalità è ridurre lo spreco alimentare, oltre che aiutare chi è persona in difficoltà, due principi che non possono che essere condivisi da tutte le forze politiche, ma mettere a disposizione quei 20.000 Euro solo, più per chi fa, come dire, piccolo commercio o piccola distribuzione, rispetto alla grande distribuzione che, come ho già detto, ha dei grandi vantaggi e può comunque sopperire, perché comunque le sue derrate verrebbero comunque eliminate e quindi potrebbe cedere indipendentemente da avere un vantaggio fiscale. Grazie. MENSIO Federico Solo per integrare che ovviamente il voto del Movimento sarà favorevole e propongo anche il voto coordinato, il testo coordinato. |