Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ci tengo a precisare in particolare, grazie anche al lavoro fatto dagli uffici, la correttezza della procedura che è stata utilizzata. "L'articolo 53 della Legge del 30 marzo 2001 165 stabilisce che il conferimento di un incarico retribuito ad un dipendente pubblico da parte di soggetti, sia pubblici che privati, debba essere obbligatoriamente autorizzato a pena di nullità dall'Amministrazione di appartenenza verificando a tal fine l'insussistenza di situazioni anche solo potenziali di conflitto di interessi. L'autorizzazione in questione può essere richiesta sia dal soggetto che intende conferire l'incarico, sia dal dipendente interessato al conferimento. Nell'ambito di tale contesto normativo il signor Luca Pasquaretta in data 12 maggio 2017 inoltrava al Servizio Giunta, utilizzando l'apposito fac-simile predisposto dalla Città e reso disponibile solo dalla rete Intracom, la richiesta di autorizzazione allo svolgimento di attività ultronea presso la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura finalizzata ad assistere per le sue incombenze istituzionali il Presidente della Fondazione per il Libro Massimo Bray a ridosso del periodo di effettuazione del Salone del Libro 2017. Attività di supporto alla Presidenza, Presidente Massimo Bray e Vice Presidente operativo con deleghe gestionali Mario Montalcini, è consistita nell'adoperarsi come tramite tra la Presidenza e le varie istituzioni con cui doveva venire a contatto e per fornire consulenza tramite operativo con esclusione dell'attività di comunicazione stampa per le quali era stato appositamente delegato dalla Fondazione il proprio addetto stampa. Luca Pasquaretta dichiarava di prevedere o presumere l'erogazione di un corrispettivo pari ad Euro 5.000 a fronte di un impegno preventivato in un massimo di 80 ore. Il signor Pasquaretta dichiarava infine che l'attività in questione si sarebbe svolta fuori orario di servizio e senza arrecare alcun pregiudizio al medesimo. In data 16 maggio 2017 verificata l'assenza di incompatibilità con l'attività lavorativa svolta presso l'Amministrazione e l'insussistenza di situazioni di conflitto di interessi con la medesima veniva quindi autorizzato lo svolgimento dell'attività richiesta dal responsabile del servizio Giunta". Per quanto riguarda invece la tipologia oraria che riguarda il personale inquadrato ai sensi dell'articolo 90 ci tengo anche qui a specificare che siamo ovviamente in ambito di articolo 90 del Decreto Legislativo 267 del 2000 e quindi un collaboratore di staff. "La norma prevede al comma 2 che a tale personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applichi il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli Enti Locali, mentre il successivo comma 3 stabilisce che il trattamento economico accessorio è previsto dai contratti collettivi possa essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale. Adempiuto il debito orario di 36 ore settimanali la quantità della prestazione straordinaria resa è lasciata alle esigenze dell'incarico e non influenza i parametri retributivi. In materia l'articolo 6 del contratto tipo collaboratore in staff recita testualmente: "Il collaboratore dovrà assicurare la propria presenza quotidiana in servizio ed organizzare il proprio tempo di lavoro di 36 ore settimanali correlandosi in modo flessibile alle esigenze dell'incarico affidato alla sua responsabilità". Inoltre ci tengo a precisare che non è vero che l'unica persona che è stata in qualche modo, l'unico incarico in qualche modo che è stata pagato dalla Fondazione è ovviamente il caso di Luca Pasquaretta, sono stati pagati alcuni ovviamente interventi subito successivamente nella vicinanza della chiusura del Salone del Libro, momento in cui peraltro non era noto che cosa sarebbe accaduto poi, quindi non eravamo ancora evidentemente nel regime della liquidazione che non consente e blocca sostanzialmente il pagamento se non come previsto dal liquidatore. "L'incarico in parole è stato conferito dal Vice Presidente esecutivo della Fondazione per il Libro", quindi preciso anche questo che era oggetto di richiesta, ed oltre ad essere nota al pubblico sia istituzionale che generico del Salone del Libro la presenza del lavoro di Pasquaretta per (incomprensibile) stessa ed appare evidente che è il Presidente a controllare i propri diretti collaboratori". Ci tengo quindi a precisare che la correttezza della procedura è quella su cui ovviamente rispondo e se fosse ovviamente necessario lascerò anche quanto letto agli atti, questo è quanto siamo riusciti a ricostruire ovviamente in questa mattinata, se ci fossero ulteriori approfondimenti sono a disposizione. Grazie. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i Consiglieri intervenuti. Io oggi, ovviamente, mi sono limitata a rispondere, anche visto il tempo breve, solo questa mattina, rispetto alla procedura che è stata adottata, cosa che ritengo anche doverosa nei confronti del lavoro che sono stati fatti dal nostro Ufficio, del lavoro che sta facendo la Fondazione, quindi, come dire, rispetto a quello che si è letto, eventuali presunte pressioni su pagamenti, rispetto a tempi diversi da quanto previsto, io ritengo, dalle notizie che ho oggi, ecco, raccolte ovviamente nel dibattito di oggi, che la procedura che è stata utilizzata, ribadisco, dai nostri Uffici e dalla Fondazione del Salone del Libro sia corretta. Detto ciò, evidentemente ho appreso anche io a mezzo stampa, come voi, che oggi sono stati acquisiti gli atti, è corretto che vengano fatte le verifiche, quindi, come sempre, massimo rispetto per le verifiche che verranno fatte; Consigliere Napoli, sarebbe stato inopportuno, secondo me oggi non venire in Aula e dare le opportune comunicazioni che ho dato, perché ritengo che evidentemente ci sia anche una responsabilità dell'Ente che io rappresento. Ovviamente se, Consiglieri e Consigliere vorranno accedere a maggiori informazioni, è legittimo farlo e ben venga. Chiedo, evidentemente che l'eventuale verifica e l'eventuale continuazione rispetto a documentazione che magari i Consiglieri hanno in mano, e non ho ancora avuto modo di vedere, possa avvenire comunque in una seduta chiusa, come è stato chiesto eventualmente in controllo di gestione, in cui posso esserci anche io, in modo tale che si rispetti comunque quella che è la normativa della privacy che è prevista. Detto ciò, per quanto riguarda, invece, il Salone del Libro, in particolare rispetto a quello che diceva la Consigliera Artesio, sia la Sindaca, sia il Presidente della Regione stanno lavorando, abbiamo anche di recente incontrato il nuovo liquidatore, per poter garantire, evidentemente, quelli che sono gli interessi dei creditori della Fondazione del Salone, per poter procedere affinché vengano tutelati i diritti dei lavoratori e poter dare garanzie rispetto al Salone del Libro. Non è cosa che ho detto oggi, perché non mi sembrava fosse oggetto della discussione. Grazie. |