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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 11

Comunicazioni della Sindaca su "Incarico Capo Ufficio Stampa della Sindaca presso Fondazione per il libro".
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ci tengo a precisare in particolare, grazie anche al lavoro fatto dagli
uffici, la correttezza della procedura che è stata utilizzata. "L'articolo 53 della Legge del
30 marzo 2001 165 stabilisce che il conferimento di un incarico retribuito ad un
dipendente pubblico da parte di soggetti, sia pubblici che privati, debba essere
obbligatoriamente autorizzato a pena di nullità dall'Amministrazione di appartenenza
verificando a tal fine l'insussistenza di situazioni anche solo potenziali di conflitto di
interessi. L'autorizzazione in questione può essere richiesta sia dal soggetto che intende
conferire l'incarico, sia dal dipendente interessato al conferimento. Nell'ambito di tale
contesto normativo il signor Luca Pasquaretta in data 12 maggio 2017 inoltrava al
Servizio Giunta, utilizzando l'apposito fac-simile predisposto dalla Città e reso
disponibile solo dalla rete Intracom, la richiesta di autorizzazione allo svolgimento di
attività ultronea presso la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura finalizzata ad
assistere per le sue incombenze istituzionali il Presidente della Fondazione per il Libro
Massimo Bray a ridosso del periodo di effettuazione del Salone del Libro 2017. Attività
di supporto alla Presidenza, Presidente Massimo Bray e Vice Presidente operativo con
deleghe gestionali Mario Montalcini, è consistita nell'adoperarsi come tramite tra la
Presidenza e le varie istituzioni con cui doveva venire a contatto e per fornire
consulenza tramite operativo con esclusione dell'attività di comunicazione stampa per le
quali era stato appositamente delegato dalla Fondazione il proprio addetto stampa. Luca
Pasquaretta dichiarava di prevedere o presumere l'erogazione di un corrispettivo pari ad
Euro 5.000 a fronte di un impegno preventivato in un massimo di 80 ore. Il signor
Pasquaretta dichiarava infine che l'attività in questione si sarebbe svolta fuori orario di
servizio e senza arrecare alcun pregiudizio al medesimo. In data 16 maggio 2017
verificata l'assenza di incompatibilità con l'attività lavorativa svolta presso
l'Amministrazione e l'insussistenza di situazioni di conflitto di interessi con la
medesima veniva quindi autorizzato lo svolgimento dell'attività richiesta dal
responsabile del servizio Giunta". Per quanto riguarda invece la tipologia oraria che
riguarda il personale inquadrato ai sensi dell'articolo 90 ci tengo anche qui a specificare
che siamo ovviamente in ambito di articolo 90 del Decreto Legislativo 267 del 2000 e
quindi un collaboratore di staff. "La norma prevede al comma 2 che a tale personale
assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applichi il contratto
collettivo nazionale di lavoro del personale degli Enti Locali, mentre il successivo
comma 3 stabilisce che il trattamento economico accessorio è previsto dai contratti
collettivi possa essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per
il lavoro straordinario per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione
individuale. Adempiuto il debito orario di 36 ore settimanali la quantità della
prestazione straordinaria resa è lasciata alle esigenze dell'incarico e non influenza i
parametri retributivi. In materia l'articolo 6 del contratto tipo collaboratore in staff
recita testualmente: "Il collaboratore dovrà assicurare la propria presenza quotidiana in
servizio ed organizzare il proprio tempo di lavoro di 36 ore settimanali correlandosi in
modo flessibile alle esigenze dell'incarico affidato alla sua responsabilità". Inoltre ci
tengo a precisare che non è vero che l'unica persona che è stata in qualche modo,
l'unico incarico in qualche modo che è stata pagato dalla Fondazione è ovviamente il
caso di Luca Pasquaretta, sono stati pagati alcuni ovviamente interventi subito
successivamente nella vicinanza della chiusura del Salone del Libro, momento in cui
peraltro non era noto che cosa sarebbe accaduto poi, quindi non eravamo ancora
evidentemente nel regime della liquidazione che non consente e blocca sostanzialmente
il pagamento se non come previsto dal liquidatore. "L'incarico in parole è stato
conferito dal Vice Presidente esecutivo della Fondazione per il Libro", quindi preciso
anche questo che era oggetto di richiesta, ed oltre ad essere nota al pubblico sia
istituzionale che generico del Salone del Libro la presenza del lavoro di Pasquaretta per
(incomprensibile) stessa ed appare evidente che è il Presidente a controllare i propri
diretti collaboratori". Ci tengo quindi a precisare che la correttezza della procedura è
quella su cui ovviamente rispondo e se fosse ovviamente necessario lascerò anche
quanto letto agli atti, questo è quanto siamo riusciti a ricostruire ovviamente in questa
mattinata, se ci fossero ulteriori approfondimenti sono a disposizione. Grazie.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i Consiglieri intervenuti. Io oggi, ovviamente, mi
sono limitata a rispondere, anche visto il tempo breve, solo questa mattina, rispetto alla
procedura che è stata adottata, cosa che ritengo anche doverosa nei confronti del lavoro
che sono stati fatti dal nostro Ufficio, del lavoro che sta facendo la Fondazione, quindi,
come dire, rispetto a quello che si è letto, eventuali presunte pressioni su pagamenti,
rispetto a tempi diversi da quanto previsto, io ritengo, dalle notizie che ho oggi, ecco,
raccolte ovviamente nel dibattito di oggi, che la procedura che è stata utilizzata,
ribadisco, dai nostri Uffici e dalla Fondazione del Salone del Libro sia corretta. Detto
ciò, evidentemente ho appreso anche io a mezzo stampa, come voi, che oggi sono stati
acquisiti gli atti, è corretto che vengano fatte le verifiche, quindi, come sempre,
massimo rispetto per le verifiche che verranno fatte; Consigliere Napoli, sarebbe stato
inopportuno, secondo me oggi non venire in Aula e dare le opportune comunicazioni
che ho dato, perché ritengo che evidentemente ci sia anche una responsabilità dell'Ente
che io rappresento. Ovviamente se, Consiglieri e Consigliere vorranno accedere a
maggiori informazioni, è legittimo farlo e ben venga. Chiedo, evidentemente che
l'eventuale verifica e l'eventuale continuazione rispetto a documentazione che magari i
Consiglieri hanno in mano, e non ho ancora avuto modo di vedere, possa avvenire
comunque in una seduta chiusa, come è stato chiesto eventualmente in controllo di
gestione, in cui posso esserci anche io, in modo tale che si rispetti comunque quella che
è la normativa della privacy che è prevista. Detto ciò, per quanto riguarda, invece, il
Salone del Libro, in particolare rispetto a quello che diceva la Consigliera Artesio, sia la
Sindaca, sia il Presidente della Regione stanno lavorando, abbiamo anche di recente
incontrato il nuovo liquidatore, per poter garantire, evidentemente, quelli che sono gli
interessi dei creditori della Fondazione del Salone, per poter procedere affinché vengano
tutelati i diritti dei lavoratori e poter dare garanzie rispetto al Salone del Libro. Non è
cosa che ho detto oggi, perché non mi sembrava fosse oggetto della discussione. Grazie.

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