Interventi |
LO RUSSO Stefano Una nota di metodo: Assessore Finardi, lei ha atteso oltre un mese per venire a rispondere in Aula a un'interpellanza che è stata presentata il 28 di marzo; la ritengo una scorrettezza istituzionale questa, in quanto una delle condizioni di corretta e positiva relazione tra il Consiglio e la Giunta sta anche nel rispondere a domande che oggettivamente, peraltro in questo caso specifico, non sono neanche particolarmente complesse, nel senso che erano tutte domande che oggettivamente, a cui si poteva tranquillamente rispondere nel giro di pochi giorni e non certamente a distanza di cinque settimane. Tuttavia, relativamente alle cose che lei sostanzialmente ha oggi dichiarato in Aula, ovviamente, come molti cittadini torinesi, siamo rimasti sconcertati dal leggere quanto sarebbe accaduto a valle dell'episodio della mancata identificazione dell'avvocato Scola e del suo successivo post che poi ha generato una serie di questioni a cascata. Dal punto di vista generale noi ovviamente prendiamo per buone le cose che lei ovviamente ha detto qui in Aula, cioè che l'avvocato Scola avrebbe non raccontato le cose come sono andate nel suo post e conseguentemente che questo avverrà credo a questo punto l'accertamento dei fatti e della verità nelle sedi proprie; lei ha citato l'inchiesta della Procura della Repubblica aperta e quindi attendiamo tutti di capire effettivamente come siano andate le cose. Tuttavia va dato atto ad uno degli elementi che oggettivamente credo possa essere ritenuto oggettivo e per certi versi fuori dal ragionamento di carattere accertamento fatti con risvolti penali, che è la questione di come la nostra Polizia Municipale, Assessore, svolge i propri compiti. Tra i compiti che le sono delegati c'è certamente quello della notifica degli atti ed è del tutto evidente che se fosse vero la parte di racconto, di narrazione fatta dall'avvocato Scola, cioè che tre agenti della Polizia Municipale sono andati il giorno seguente sotto casa del medesimo avvocato e hanno atteso che l'avvocato uscisse di casa per potergli notificare la questione, Assessore, diciamo a nostro modo di vedere non va tanto bene; non va tanto bene che alle otto del mattino tre Vigili aspettino un cittadino. Attenzione, stiamo parlando di un'infrazione al Codice della Strada, lo vedremo. Due questioni, Assessore Finardi, la prima: lei ha glissato sulla sua opinione su questa cosa. Io le dico la nostra di opinione: non va bene; noi non abbiamo paura di metterci contro qualcuno, glielo dico sinceramente, perché del Corpo di Polizia Municipale delle oltre 2.000 persone che più o meno gravitano in quel settore può capitare che alcuni di questi agenti di Polizia Municipale facciano, diciamo così, male il proprio lavoro. Lo si deve dire, Assessore Finardi, lo si deve dire con coraggio, senza omertà e senza voler coprire nessuno, visto che non lo dice lei, non lo dice la Maggioranza, lo diciamo noi: riteniamo che il fatto che tre vigili urbani aspettino un cittadino sotto casa per identificarlo e notificargli un'infrazione non sia un metodo corretto di relazione positiva tra la Polizia Municipale e la cittadinanza, anche perché è noto alle cronache che i meccanismi di notifica sono anche altri, poi c'è anche quello, ma diciamo che forse qualche piccolo problema organizzativo c'è, perché mi viene la domanda: "ma a quell'ora del mattino era necessario avere tre vigili urbani fermi un'ora sotto casa di un cittadino per fare quella notifica, Assessore Finardi?". A nostro modo di vedere no, non era necessario e a differenza sua noi lo diciamo con chiarezza e la pregheremmo di recapitare questa considerazione politica anche al Comandante Bezzon che si faccia parte attiva per poter in qualche modo verificare se comportamenti ancorché nella sfera dell'illegittimità amministrativa possano essere in qualche modo stati deviati rispetto ad un'ordinaria prassi, punto primo, e soprattutto rispetto al ragionevole principio di buon senso amministrativo che riguarda tutti gli uffici comunali ivi compresa la Polizia Municipale. Ovviamente questa questione della inchiesta della Procura non le fa rispondere alla domanda che io le ribadisco a verbale, cioè, se lei ha ritenuto opportuna la procedura, lei non ha risposto, guardi che non è penalmente rilevante la considerazione politica se lei ha ritenuto la procedura opportuna o no, la tranquillizzo, Assessore Finardi, abbia un po' di coraggio, dica che cosa pensa? Guardi, lo fa il Capogruppo del PD Stefano Lo Russo, può farlo anche l'Assessore Finardi, ogni tanto dica quello che pensa nel merito, a nostro modo di vedere quella procedura lì anche fosse stata legittima, non era comunque, scusate la parola, opportuna, può dirlo, stia tranquillo che può dirlo e anzi fa una cortesia e dà un senso di istituzionalità alla sua figura rispetto alle altre centinaia di Vigili Urbani di questa Città, che fanno tutti i giorni il mestiere in condizioni proibitive, poiché hanno diritto ad avere tutelata la propria immagine, qua mi aggancio al terzo punto e poi concludo, rispetto ad una già difficile professione, che già è difficile in termini di relazione coi cittadini e che è proprio a valle di episodi singoli che possono capitare, può capitare, su centinaia di casi al giorno che si verificano in questa Città può capitare che qualcosa non sia stato fatto in maniera corretta, tuteli il Corpo di Polizia Municipale, tuteli l'immagine della Polizia Municipale che non è fatta da centinaia di Vigili che aspettano i cittadini sotto casa per notificarli o per identificarli, ma è fatta da una stragrandissima maggioranza che questi comportamenti non li adotta, va anche nei suoi interessi, Assessore Finardi, non va solo negli interessi del Corpo di Polizia Municipale e va anche negli interessi di dare un segnale chiaro, politicamente forte, rispetto all'immagine del nostro Corpo di Polizia Municipale che, come dire, già fa un mestiere che è difficile nella relazione con la cittadinanza ... LO RUSSO Stefano ... e che se forse fosse aiutata in questo lavoro, diciamo così, da una politica che dice con chiarezza le cose, fa i complimenti quando le cose vengono fatte bene e si dissocia quando le cose vengono fatte male, in questo caso a nostro modo di vedere non sono state fatte proprio benissimo, questo a prescindere da quelli che saranno gli accertamenti penali che ovviamente …, di cui tutti attendiamo gli esiti. |