Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Io la chiamo Presidente perché vedo che c'è la differenza tra Vice Presidente e Presidente, ma secondo me quando è seduto lì è Presidente. Rispetto alle occupazioni intanto ci tengo ad operare un distinguo tra occupanti abusivi e occupanti senza titolo. Mentre è tracciato il rapporto che l'Amministrazione ha nei confronti degli occupanti senza titolo e chiaramente una serie di attenzioni sono dovute e necessarie rispetto alla casistica singola, diverso è il discorso delle occupazioni abusive per cui si tratta di un reato vero e proprio, un reato che diventa questione talvolta, almeno nei due terzi dei casi di ordine pubblico, un reato rispetto al quale ancora non si è compreso l'atteggiamento della Giunta nonostante gli articoli che qui faceva riferimento il collega Magliano nel suo intervento, all'interno dei quali una lettura del dato dei 44 a cui lei faceva riferimento, una lettura c'è e parla addirittura di raddoppio. Siccome ho fatto un'analoga interpellanza che discuteremo nelle prossime settimane sempre sullo stesso argomento per chiedere conto dell'approccio che quest'Amministrazione intenda avere al problema per via del fatto che su mia richiesta era stato convocato il Comandante della Polizia Municipale, di cui parleremo nel corso della giornata, per comprendere dalla sottoscritta e dagli altri Commissari come intendesse approcciarsi su una serie di problematiche che andassero oltre la mala sosta, perché io credo che insomma le problematiche di questa Città vadano un pochino oltre la doppia fila, rispetto ai dati sulle occupazioni abusive l'atteggiamento della stessa Polizia Municipale era un atteggiamento del tipo "siamo ancora fortunati, il numero è esiguo". Ora in termini assoluti se dobbiamo equiparare il dato di Torino con il dato di altre realtà metropolitane come Milano, come Roma ci mancherebbe altro, ma se il trend in effetti è un trend di raddoppio come viene anche confermato da dichiarazioni a mezzo stampa del Presidente ATC, io credo che di qui a poco cominceremo a fare una seppur timida, ma comunque concorrenza nei confronti di altre realtà più problematiche della nostra. Tra l'altro lo stesso Presidente dell'ATC che segue da vicino la tematica in oggetto ha avuto l'impressione che la stessa Amministrazione con le sue articolazioni abbia un pochino mollato rispetto al tentativo doveroso di far rispettare la legge, ma non tanto nell'interesse del rispetto della legge tout court, quanto nell'interesse di coloro che stanno anni e anni in lista d'attesa per ottenere una casa e che scelgono tra il non seguire le regole e il seguire le regole la strada della legalità. Qui, quando ci siamo trovati a parlare di legalità rispetto all'Edilizia Popolare ci siamo sentiti dire che non abbiamo non solo alcuna sensibilità, ma alcuna conoscenza del fenomeno, noi crediamo invece che l'approccio debba essere un approccio equo di rispetto delle regole e soprattutto non è accettabile, e qui concludo, Presidente, continuando a rimarcare che sì è necessario che le Commissioni affrontino questo tema finalmente nel dettaglio, non è accettabile che la presenza di centri sociali e di tutte quelle realtà che in qualche modo dell'occupazione abusiva hanno fatto una bandiera diventi un deterrente naturale per cui ad un certo punto "eh! che cosa vogliamo farci", perché a me aprire le braccia e poi venire qua a dirci che la crisi economica ha peggiorato la condizione di determinate famiglie è un tipo di atteggiamento rispetto al quale non intendo arretrare. |