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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 3 Maggio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2018-01265
"CASE POPOLARI ATC OCCUPATE ABUSIVAMENTE: C'ERA UN TEMPO IN CUI I 5 STELLE GRIDAVANO 'HONEST?, HONEST?, HONEST?!', MA DA QUANDO SONO AL GOVERNO DELLA CITT? COSA FANNO?" PRESENTATA IN DATA 9 APRILE 2018 -PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Passiamo alla 1265 del Consigliere Magliano, firmata anche dalla Consigliera Grippo e
dalla Consigliera Canalis:

"Case popolari ATC occupate abusivamente: c'era un tempo in cui i 5 Stelle gridavano
'honestà, honestà, honestà!', ma da quando sono al governo della Città cosa fanno?"

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Risponde l'Assessore Finardi, prego. Prego, Assessore, si deve prenotare.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, rispondo dando lettura, in riferimento ai punto 1 e punto 5
che sono quelli di competenza dell'Assessorato del welfare della dottoressa Schellino:
"Buongiorno, in relazione all'interpellanza n. 1265 di cui all'oggetto si prende atto che
la risposta inoltrata a firma del Comandante della Polizia Municipale risponde a tutti i
punti presenti nel documento" - fatta eccezione ai seguenti che sono quelli a cui
risponderò poi con il documento del comandante della Polizia Municipale. Qui siamo al
punto 1 che dice: "Le unità abitative gestite da ATC site in Torino al 31 dicembre 2017
risultano essere 17.761. In riferimento al punto 5 relativamente alla buona pratica di
sbarrare gli alloggi per evitare occupazioni abusive che attiene alla gestione degli
alloggi, quindi di competenza di ATC, si ricorda che gli alloggi liberi vengono chiusi
con porte antisfondamento chiamate anche alla francese. In altri casi, se si prevedono
tempi brevi di riassegnazione non vengono prese ulteriori misure che non la semplice
chiusura dei portoncini di ingresso con serrature di sicurezza. ATC provvede inoltre a
murare porte e finestre solo quando sono previsti i lavori di ristrutturazione pesante di
edifici interi svuotati da tutti gli inquilini. Va notato che spesso gli alloggi vengono
occupati subito dopo la fine dei lavori di manutenzione straordinaria nel breve lasso di
tempo necessario ai controlli per il collaudo delle opere e la riassegnazione degli stessi.
Si potrebbe fare sicuramente di più, ma occorre la consapevolezza poi che una
protezione piena e/o sorveglianza completa di tutti gli alloggi non sarà mai possibile.
Resto a disposizione per ogni necessario ulteriore approfondimento o chiarimento".
Questo è il documento dell'Assessora Schellino. Vengo invece agli altri punti: "In
riferimento all'oggetto, per quanto è di competenza della Polizia Municipale si
comunica quanto segue - i punti 1 e 5 dell'interpellanza non sono di competenza della
Polizia Municipale sono quelli che vi ho illustrato poc'anzi - in merito ai punti 2 e 3 ad
oggi le occupazioni abusive risulterebbero 44; tutti gli occupanti abusivi sono stati
identificati in quanto sono stati oggetto di notizia di reato ai sensi dell'articolo 633 del
Codice Penale. In un solo caso, è dato di un alloggio di via Aosta 31, gli accertamenti
sono ancora in corso e la procedura di identificazione è in fase di definizione. Per il
punto 4 sotto l'aspetto della prevenzione laddove giungano tempestivamente le
segnalazioni di accessi illeciti in un alloggio ERP, quindi di Edilizia Residenziale
Pubblica, si provvede immediatamente all'invio di una pattuglia della Polizia
Municipale in loco per cercare di impedire l'occupazione. Nel caso di occupazione già
in atto si procede all'identificazione, denuncia e sgombero degli occupanti, fatti salvi i
motivi che ne possono impedire l'esecuzione immediata, come presenza di minori,
centro sociale o altre associazioni che di fatto renderebbero difficoltoso lo svolgimento
delle attività di sicurezza. In riferimento al punto 6 oltre alle normali procedure di
Polizia Giudiziaria per le occupazioni già in atto si è predisposto un sistema di controllo
periodico delle abitazioni occupate svolto in autonomia dal personale del Reparto
Polizia Abitativa della Polizia Municipale, il cosiddetto Nucleo Case, per verificare la
presenza degli occupanti e soprattutto per tenere costante pressione sugli stessi al fine di
indurli a lasciare spontaneamente l'unità abitativa. Tale attività dovrebbe condurre nei
prossimi due mesi al rilascio spontaneo di sei alloggi, laddove le condizioni lo
consentono si procede allo sgombero in autonomia. Per i casi in cui sono presenti
minori si sta iniziando un'attività in collaborazione con i Servizi Sociali volta a
verificare se gli occupanti abbiano una rete parentale tale da poter ospitare i piccoli in
casi di sgombero coatto. Per i punti 7 e 8 le segnalazioni solitamente possono pervenire
all'ATC dalla Centrale Operativa del Corpo e in un numero limitato direttamente via
cavo o di persona al Reparto Polizia Abitativa che interviene in tutti i casi con proprio
personale". C'è una tabella che poi se riterranno opportuno i firmatari inoltrerò, se
volete ve la sto a leggere, ma se no diventa un po' lungo, in realtà rapporta gli anni 2016
e 2017 fino al 12 aprile con la descrizione delle occupazioni abusive, recuperi
immediati, recuperi entro l'anno e l'occupazione ancora in atto. Se volete ve la leggo.
Nel 2016 erano 79 le occupazioni abusive, nel '17 61, al 12 aprile sono 22. Ancora in
atto nel '16 erano 9, nel '17 erano 23, ad oggi sono 10. Poi ci sono numeri di recuperi
immediati, recuperi entro l'anno di riferimento, sono stati 20 nel '16, sono stati 15 nel
'17, qui siamo ancora al 12 aprile, ne sono stati eseguiti 11, però ripeto poi vi allego,
anche un po' forse più facile farsi un'idea. In merito alle 44 occupazioni abusive ancora
in atto di cui due sono addirittura antecedenti al 2016, si riferisce che lo sgombero non è
stato effettuato in presenza di minori o di fragilità sociali, si fa riferimento a quanto già
vi ho detto prima, dove si parlava di minori, occupazioni di altre associazioni che
rendono difficoltoso lo svolgimento delle attività in sicurezza. Entro il mese di maggio
sono programmati gli sgomberi amministrativi a cura dell'ATC per archiviazione sei
rilasci spontanei e due casi per i quali sono in corso a tutt'oggi le trattative per rilasci
spontanei che potrebbero trasformarsi eventualmente in sgomberi in caso di esito
negativo. I controlli della Polizia proseguiranno con le modalità peraltro già poste in
atto. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Magliano, prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessore. Le chiedo subito di poter avere quanto da lei
letto in Aula poc'anzi, sia i punti relativi al welfare, cioè i punti 1 e 5 che il restante
numero di risposte, nello stesso tempo però non emerge, non riesco a capire il trend,
perché quello che, almeno, le segnalazioni che ho ricevuto dai cittadini,
quest'interpellanza io l'ho protocollata prima che uscissero i noti articoli che si
occupavano delle case popolari proprio perché ho incontrato cittadini che mi
segnalavano la problematica di case occupate in condomini che loro in qualche modo, di
cui si occupavano attraverso i vari comitati, io non riesco a capire, dai dati che lei ha
fornito, qual è il trend perché dandoli in modo disaggregato io volevo capire perché una
delle preoccupazioni che in questo momento emergeva e sta emergendo almeno come
forza del Consiglio Comunale come Moderati è un aumento di questi numeri ed era per
quello che io nel punto n. 7, nel punto n. 8 soprattutto, chiedevo il tema delle
segnalazioni, quante segnalazioni siano state ricevute e lavorate negli anni 2016, 2017 e
2018 e quali tempistiche e gli esiti proprio perché noi siamo un po' preoccupati, almeno
io personalmente sono preoccupato che inizia ad esserci una minore attenzione allo
sgombero immediato rispetto a chi occupa, perché se è vero che Torino, almeno gli
ultimi 10 anni, guardo la Consigliera Tisi, da questo punto di vista è stata una Città che
in qualche modo non si è mai avvicinata ai trend di Milano, di Napoli, di Roma, questo
a mio giudizio è sempre stato ottenuto grazie al fatto che l'intervento era pressoché
immediato e tranne rarissimi casi in cui ci fossero minori, in cui non ci fosse una rete
parentale che da questo punto di vista poteva garantire l'incolumità dei bambini, si
interveniva subito. È evidente che se noi stessimo affrontando non dico un lassismo,
però una minor attenzione, una minor risoluzione di queste poche unità, rischiamo poi
di trovarci di fronte ad un contesto molto più vasto e di fronte ai contesti molto più vasti
io ho provato ad informarmi sulle città che come citavo prima hanno questo problema in
modo diffuso, invece lì diventa molto più difficile arginare perché non è più uno, due,
tre, quattro alloggi, ma palazzine intere. Quando si cerca di fare quel tipo di attività,
penso a Bologna cosa ha fatto il Sindaco Merola, peraltro Sindaco di una forza politica
che oggettivamente è sempre stata dialogante con certi tipi di atteggiamenti o forze
sociali di questo Paese, lì il problema diventava più forte, diventava più forte perché gli
immobili erano immobili interi. Per cui io da questo punto di vista chiederei, Presidente,
se fosse possibile questo sì, vista la brevità dell'intervento dell'Assessore e anche la
disponibilità di questo strumento che è l'interpellanza, di poter approfondire in
Commissione per fare un po' una storicizzazione di quello che sta capitando, di come
sta capitando e anche capire dal comandante dei Vigili quali sono le preoccupazioni che
ha, perché spesso e volentieri questi interventi non vengono fatti solo dai nostri Vigili,
vengono fatti con un gruppo interforze e a volte ci siamo trovati nelle condizioni di
vedere il Comandante dei Vigili che ci diceva: "Ma noi non siamo in grado di farlo da
soli, perché noi siamo in grado di fare una serie di interventi, non altri", per cui io
chiederei subito al Presidente penso della IV e della I, quindi sicurezza e politiche
sociali, un approfondimento di questo tema in Commissione per approfondirlo con i dati
per capire i trend perché non può, e vado a concludere, Presidente, non possiamo dare
l'idea che alla luce di una certa sensibilità che, ahimè, si sta manifestando
nell'accogliere nell'ipotetica consulta per la casa forze antagoniste che sono convinte
che l'occupazione sia una modalità con la quale uno può prendersi una casa, cioè capire
la consulta che fino ad oggi in teoria il dialogo che avevamo era con lei, con le
rappresentanze di categorie, con il Sindacato degli inquilini, con i Sindacati dei
proprietari, noi oggi apriamo a loro, non vorrei che una serie di elementi di lassismo,
comunque di benevolenza politica verso queste forze della nostra Città possa dare adito
a dire: "Ma, occupiamo perché tanto la possiamo fare franca", questo lo dico off the
records evidentemente perché non penso e non mi auguro che l'Amministrazione abbia
questo tipo di approccio col tema, però chiedo una Commissione urgente perché non c'è
niente di peggio di un articolo come quello, un articolo che di fatto dice che si fa fatica
in qualche modo ad intervenire sul fenomeno perché questo può dare adito a fenomeni
oggettivamente preoccupanti. Per cui la ringrazio se vorrà fornirmi quanto da lei letto,
sia la sua parte che quella della Schellino, dopodiché chiedo con urgenza la
convocazione della Commissione, lo dico al Presidente Iaria e al Presidente Fornari,
perché è un fenomeno che non possiamo permetterci che si sviluppi oltremodo, fosse
anche solo per le centinaia e centinaia di persone che attendono una casa popolare. Poi
sarà mia cura istruirmi su che cosa vuol dire una chiusura alla francese, era la prima
volta che sentivo questo termine, andrò a vedere cosa vuol dire chiudere un alloggio alla
francese; non penso si tratti del Baggio come diceva la Consigliera Grippo. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere, ovviamente come da lei richiesto si svolgerà l'approfondimento nelle
Commissioni Consiliari competenti, la I e la IV Commissione, intende coinvolgere
anche la Commissione Legalità?

MAGLIANO Silvio
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Consigliera Grippo, prego.

GRIPPO Maria Grazia
Grazie, Presidente. Io la chiamo Presidente perché vedo che c'è la differenza tra Vice
Presidente e Presidente, ma secondo me quando è seduto lì è Presidente. Rispetto alle
occupazioni intanto ci tengo ad operare un distinguo tra occupanti abusivi e occupanti
senza titolo. Mentre è tracciato il rapporto che l'Amministrazione ha nei confronti degli
occupanti senza titolo e chiaramente una serie di attenzioni sono dovute e necessarie
rispetto alla casistica singola, diverso è il discorso delle occupazioni abusive per cui si
tratta di un reato vero e proprio, un reato che diventa questione talvolta, almeno nei due
terzi dei casi di ordine pubblico, un reato rispetto al quale ancora non si è compreso
l'atteggiamento della Giunta nonostante gli articoli che qui faceva riferimento il collega
Magliano nel suo intervento, all'interno dei quali una lettura del dato dei 44 a cui lei
faceva riferimento, una lettura c'è e parla addirittura di raddoppio. Siccome ho fatto
un'analoga interpellanza che discuteremo nelle prossime settimane sempre sullo stesso
argomento per chiedere conto dell'approccio che quest'Amministrazione intenda avere
al problema per via del fatto che su mia richiesta era stato convocato il Comandante
della Polizia Municipale, di cui parleremo nel corso della giornata, per comprendere
dalla sottoscritta e dagli altri Commissari come intendesse approcciarsi su una serie di
problematiche che andassero oltre la mala sosta, perché io credo che insomma le
problematiche di questa Città vadano un pochino oltre la doppia fila, rispetto ai dati
sulle occupazioni abusive l'atteggiamento della stessa Polizia Municipale era un
atteggiamento del tipo "siamo ancora fortunati, il numero è esiguo". Ora in termini
assoluti se dobbiamo equiparare il dato di Torino con il dato di altre realtà
metropolitane come Milano, come Roma ci mancherebbe altro, ma se il trend in effetti è
un trend di raddoppio come viene anche confermato da dichiarazioni a mezzo stampa
del Presidente ATC, io credo che di qui a poco cominceremo a fare una seppur timida,
ma comunque concorrenza nei confronti di altre realtà più problematiche della nostra.
Tra l'altro lo stesso Presidente dell'ATC che segue da vicino la tematica in oggetto ha
avuto l'impressione che la stessa Amministrazione con le sue articolazioni abbia un
pochino mollato rispetto al tentativo doveroso di far rispettare la legge, ma non tanto
nell'interesse del rispetto della legge tout court, quanto nell'interesse di coloro che
stanno anni e anni in lista d'attesa per ottenere una casa e che scelgono tra il non seguire
le regole e il seguire le regole la strada della legalità. Qui, quando ci siamo trovati a
parlare di legalità rispetto all'Edilizia Popolare ci siamo sentiti dire che non abbiamo
non solo alcuna sensibilità, ma alcuna conoscenza del fenomeno, noi crediamo invece
che l'approccio debba essere un approccio equo di rispetto delle regole e soprattutto non
è accettabile, e qui concludo, Presidente, continuando a rimarcare che sì è necessario
che le Commissioni affrontino questo tema finalmente nel dettaglio, non è accettabile
che la presenza di centri sociali e di tutte quelle realtà che in qualche modo
dell'occupazione abusiva hanno fatto una bandiera diventi un deterrente naturale per cui
ad un certo punto "eh! che cosa vogliamo farci", perché a me aprire le braccia e poi
venire qua a dirci che la crisi economica ha peggiorato la condizione di determinate
famiglie è un tipo di atteggiamento rispetto al quale non intendo arretrare.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, per il verbale quindi l'interpellanza 1265 è assegnata alle Commissioni Consiliari
I e IV.
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