Interventi |
LAVOLTA Enzo Io ringrazio l'Assessore Sacco per l'aggiornamento e ringrazio il Consigliere Ricca che ha richiesto le comunicazioni, di condividere col Consiglio Comunale quanto sta accadendo. A me piacerebbe, però, anche capire qual è la posizione che sta esprimendo la città di Torino oltre, ovviamente, alla solidarietà ai lavoratori già palesata direttamente dalla Sindaca, in occasione di un picchetto, di una manifestazione, un presidio all'esterno, davanti alla sede di Italia Online. A me piacerebbe, lo dico dal punto di vista personale, ma credo di interpretare anche i colleghi del Partito Democratico, mi piacerebbe che si chiarisse una volta per tutte che l'atteggiamento predatorio da parte di questi signori che hanno beneficiato degli ammortizzatori sociali e che oggi si permettono in qualche modo di reiterare la richiesta di prolungare la cassa integrazione con motivazione diversa, è una richiesta inaccettabile. È una richiesta inaccettabile anche perché, se poi, una parte delle eventuali nuove assunzioni è subordinata alla formazione degli stessi, rammento, a me per primo, che la cassa integrazione precedente era stata autorizzata proprio al fine di formarli quei lavoratori, quindi noi abbiamo... assistiamo all'imbarazzante situazione per cui una parte di quei lavoratori che sono stati formati, o meglio, che avrebbero dovuto essere formati all'interno di un percorso che prevedeva, tra l'altro, il riconoscimento dell'ammortizzatore sociale, oggi vengono reiterati nella richiesta di accesso alla cassa integrazione con una motivazione differente, che è la chiusura dell'attività, e contestualmente si dice che alcuni di questi verranno assunti se formati. Cioè, abbiate pazienza, ma io credo che, e spero, mi auguro, lo chiedo, che l'Amministrazione da questo punto di vista si faccia sentire in modo fermo e inequivocabile |