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ROLANDO Sergio (Assessore) Buon pomeriggio. Allora, come è noto, io non riepilogo quello che è scritto già nell'interpellanza, però SORIS nella prima metà del 2017 ha avuto un'ispezione del MEF in quanto verifica che conduce al MEF alle società in house, è stato presentato un rapporto a dicembre del 2017, al quale è stata data già risposta. Sui quesiti che solleva l'interpellanza... fornisco le risposte punto per punto, sono sei punti. Punto 1) Il riscontro alla nota, forse l'ho già anche detto, del 10 agosto 2017, la società ha fornito entro i termini assegnati in relazione a firma del legale rappresentante di SORIS S.p.A. recante deduzioni ed elementi informativi in ordine ai rilievi riportati nel documento contenente la stessa relazione. Le controdeduzioni venivano inviate via PEC, seguite da una versione cartacea con tutti i supporti in versione cd. Punto 2) Allora... in merito all'assunzione di un dipendente con qualifica dirigenziale avvenuta il 29 dicembre 2011, si segnala che, a parere dell'ispettore, il Comune di Torino non avrebbe rispettato il patto di stabilità dello stesso anno, e che pertanto nel 2012 SORIS non avrebbe potuto effettuare assunzioni. Il verificatore segnala che in data 29 dicembre sarebbe stata assunta con funzioni dirigenziali la dott.ssa (inc.) ma che l'atto di assunzione non riporterebbe data certa, e che il nominativo non risulterebbe ricompreso nei prospetti assunzionali. Il verificatore osserva che la dipendente era in servizio dal 2011, con l'incarico di collaborazione a progetto, prorogato fino al 31 gennaio 2012, da qui segnala il verificatore l'intento allusivo dell'assunzione. Considerato che il Comune sapeva con largo anticipo che avrebbe violato il patto di stabilità. Inoltre sarebbe mancata qualsiasi procedura selettiva. In base alle analisi effettuate, anche con l'ausilio dei legali esterni, si ritiene che l'osservazione non sia corretta, quella dei verificatori, in quanto relativa ad una normativa non applicabile a SORIS. Per quanto riguarda la mancata procedura selettiva per effettuare l'assunzione, dagli atti della società risulta chiaramente che si tratta di una risorsa unica a ricoprire il ruolo che le è stato assegnato. Infatti, come risulta nel verbale del Consiglio di Amministrazione del 28 dicembre 2011, la Città di Torino aveva trasferito a SORIS le funzioni con prevalente contenuto informatico, in precedenza svolto dal Settore della Divisione Tributi e Catasto, con conseguente distacco del personale. SORIS aveva pertanto stipulato, con la dottoressa in questione, un contratto a progetto per lo studio e la realizzazione di un progetto relativo alle modalità di trasferimento alla SORIS del progetto stesso, considerato che la stessa responsabile era responsabile del detto progetto presso il Comune di Torino. In data 1° dicembre 2011, SORIS aveva proceduto alla proroga del contratto, tuttavia, considerato che in data 28 dicembre 2011, la Giunta del Comune di Torino aveva approvato il progetto e disposto l'affidamento del servizio a SORIS dal 1° gennaio 2012. SORIS ha ritenuto opportuno estinguere il contratto a progetto ed assumere la stessa persona con contratto a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio 2012, in quanto, come motivato, era la sola persona con le caratteristiche adatte alla copertura del ruolo che le verrà assegnato. Pertanto, in data 29 dicembre 2011 è stato stipulato il contratto di lavoro segnalato. Considerato che la proroga di due mesi è del 1° dicembre 2011, se vi fosse stata volontà di eludere il divieto di assunzione, che sarebbe scattato dal 1° gennaio 2012, anziché rinnovare il contratto a progetto per due mesi, si sarebbe effettuata subito l'assunzione. Punto 3) L'anticipazione di cui si parla in narrativa, è una prassi... utilizzata da SORIS, nel tempo, e della Città. A partire dal 2005, anno di inizio dell'operatività, SORIS effettua anticipazioni su riversamenti, secondo quanto stabilito dai capitolati di servizio sottoscritti e vigenti. L'ammontare di tali anticipazioni ha però subìto una forte riduzione a partire dal 2012 (dicembre) cioè da quando ha preso avvio la canalizzazione dell'incasso dell'ICI e della Tassa Raccolta Rifiuti direttamente in tesoreria comunale, attraverso il sistema basato sul modulo F24. Tale normativa, infatti, ha comportato l'esclusione di tutte le modalità alternative di pagamento, che chiedevano tempi di lavorazione più lunghi (bollettini postali, Lottomatica, Sisal, PayPal, carte di credito eccetera), con un conseguente rallentamento del flusso degli incassi. Si conferma che per l'anno 2012 l'operazione di hot money del 15 giugno, denaro caldo, che vuol dire "prestito a brevissimo termine" - per quello scotta - ammontava a 25 milioni, restituiti ad Unicredit in quattro tranches, entro il 4 luglio, utilizzando le disponibilità derivanti dai progressivi incassi successivi alla scadenza del tributo ICI, che si attestava al giorno 20 del mese. In particolare, tale anticipazione, previsto dall'art. 14 del capitolato di servizio, imponeva solo di anticipare la scadenza del tributo ICI l'80% degli incassi dell'anno precedente, come esplicitato nelle controdeduzioni alla verifica ispettiva. Al punto 4) in merito al rilievo dell'ispettore relativo all'anticipazione al Comune di Torino, eccedendo le disponibilità di cassa, col ricorso a finanziamenti bancari, (incomprensibile) dei limiti normativi vigenti per l'Ente Locale, si segnala che (incomprensibile) anche a seguito di specifica analisi effettuata dai legali, è stato ritenuto non corretto per le seguenti ragioni: come rilevato dallo stesso ispettore, l'anticipazione era espressamente prevista dal contratto di servizio all'art. 14, e la società SORIS ha richiesto ed ottenuto finanziamenti da Unicredit, necessari per realizzare i versamenti a favore del Comune, con possibilità di utilizzare gli importi richiesti per brevissimi archi temporali. Nel protocollo è segnata la possibilità di utilizzare tale importo e di (incomprensibile) il 23 dicembre, e il rientro totale è previsto il 5 gennaio successivo. Inoltre, è stato rilevato che i tassi di interesse applicati dalla banca non erano elevati come quelli ordinariamente indicati nella nota di Unicredit dal 15 giugno 2012, pari al 3,69%, e nello specifico, per l'anno 2011, i tassi di interesse risultano 1,51 0,520, 1,35, mentre per l'anno 2010 erano applicati i tassi dell'1,093 e dello 0,903. Tali dati confermano che l'indebitamento della società si è verificato con costi ridotti. La natura giuridico-economica dell'operazione trova esplicito fondamento normativo nazionale nell'art. 17 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350 (è la finanziaria dell'anno successivo, legge finanziaria 2004), articolo che recita: "Non costituiscono indebitamenti agli affetti nel citato art. 119, le operazioni che non comportano risorse aggiuntive, ma consentono di superare entro il limite massimo stabilito dalla normativa statale vigente una momentanea carenza di liquidità e di effettuare spese per le quali è già prevista idonea copertura di bilancio". Occorre, poi, tenere conto del verbale della riunione del C.d.A. dell'11 giugno 2012, allegato alla presente, che recita al punto 1 dell'o.d.g: "Revoca deliberazione del C.d.A., avente ad oggetto anticipazione IMU, anticipazione TARSU, richiesta del Comune e deliberazioni conseguenti, varie ed eventuali". Nel tale verbale risulta come il Comune avesse richiesto alla società SORIS l'esecuzione di un'anticipazione pari ad un valore dell'80% della prima rata, come già stato detto, dei carichi di TARSU, CIMP e COSAP in quanto ritenuta operazione indefettibile ed urgente, al fine di assicurare la necessaria ed indispensabile continuità ai flussi finanziari attesi dall'Ente. Si legge nello specifico: "Nella specie, stante la natura di società cosiddetta "in house", a partecipazione totalitaria della Città di Torino e soggetto strumentale allo stesso, sottoposta al cosiddetto controllo analogo previsto dalla disciplina in materia, si ritiene che indipendentemente dalla natura ordinaria o straordinaria dell'anticipazione, la stessa costituisca comunque un atto indifferibile ed urgente per la stessa società. Oltre a quanto riportato viene in rilievo l'interesse richiesto dall'Istituto bancario Unicredit sulle somme erogate, Euribor media mese più spread al 3,3%, tasso finito 3,69. Occorre, inoltre, ricordare che le ragioni dell'anticipazione risiedono nella scelta di agevolare la collettività, anche attraverso l'accettazione di metodologie di pagamento variabili sotto il profilo dei tempi di accredito delle somme riscosse. In particolare, Lottomatica, Sisal, carte di credito richiedono almeno una settimana a differenza dell'accredito in banca. Non a caso il problema, infine, è stato risolto nell'esercizio 2013, quando è stato introdotto il cosiddetto modello F24, che ha omogeneizzato la modalità di pagamento, e quindi i tempi di accredito. Significative sono la lettera per il Comune di Torino per il 2010 e 2011. L'ispettore ha apprezzato la veridicità di quanto appena affermato, in quanto si passa da 84 milioni, circa, a fine esercizio di utilizzo, a 8 milioni nel 2012. Il punto 5, invece, è quello relativo alla...al fatto... ad un giudizio sul tema dell'utilizzo dell'anticipazione ai fini della tenuta dei conti dell'Ente Pubblico. Dall'analisi delle risultanze contabili è emerso che la Città di Torino ha introitato, il 15 giugno 2012, un ammontare complessivo di 30 milioni a titolo di anticipazione SORIS su TARSU, CIMP, COSAP. In particolare, nella premessa allo schema di accordo, per l'anticipazione stipulata tra la Città e SORIS, è stato evidenziato che, in mancanza di una sede storica che consenta di stimare con sufficiente grado di approssimazione i flussi di cassa allegati alle scadenze rateali previste, permane la difficoltà di stima della propensione al pagamento dell'IMU, e che occorre, in ogni caso, garantire continuità ai flussi finanziari della Città per far fronte agli obblighi di legge con le relative scadenze prescritte, nonché agli obblighi contrattuali assunti. L'attuale analisi dei flussi di cassa 2012 ha permesso di osservare che in assenza delle suddette anticipazioni di liquidità, l'Ente, in diversi periodi del secondo semestre, non avrebbe potuto onorare i suoi impegni in termini di cassa. In particolare, nei mesi di luglio, settembre, ottobre, novembre e fino al 17 dicembre, in occasione dei pagamenti obbligatori per contributi, stipendi, AMIAT, e soprattutto mutui, l'Ente avrebbe sforato il limite dell'anticipazione di tesoreria residua. Si ricorda che nell'anno il limite era 3/12, portato all'esercizio successivo a 5/12. Successivamente, dal 18 dicembre 2012, i conti iniziano a migliorare, questo soprattutto a seguito della vendita delle azioni TRM, con cui la Città realizzò 122 milioni di Euro circa, denaro che viene quasi completamente utilizzato a pagamento dell'IREN, 117 milioni. Gli incassi IMU che avvengono nel frattempo, unitamente a quelli da cartolarizzazione, contribuiscono al miglioramento della situazione di cassa, il cui saldo negativo per 362 giorni su 366 diventa positivo per quattro giorni, a partire dal 28 dicembre; tuttavia il fondo cassa torna ad essere negativo, in data 31 dicembre, per circa 12 milioni a causa dei pagamenti di AMIAT. L'ultima domanda era la 6 che riguardava... "se tali anticipazioni abbiamo comportato delle sofferenze economiche in SORIS". SORIS dichiara che le anticipazioni richieste non hanno mai comportato sofferenze economiche sul bilancio della società, poiché i relativi costi erano previsti nei conti economici previsionali predisposti a norma di Statuto, in quanto le condizioni erano dettagliatamente previste dai capitolati di servizio vigenti, quindi oggetto di preventiva verifica di copertura economica, grazie. |