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IMBESI Serena (Vice Presidente) Passo all'interpellanza lo 00972 della Consigliera Tisi e del Consigliere Lubatti: "Rifiuti alimentari" IMBESI Serena (Vice Presidente) Risponde l'Assessora Patti. PATTI Federica (Assessora) Buongiorno a tutti. Allora, riguardo all'interpellanza, al primo punto dell'interpellanza relativamente ai rifiuti alimentari se corrisponde al vero quanto segnalato dalle scuole in realtà agli uffici non risultano se non di rado, è successo qualche volta che ci siano dei rifiuti consistenti nelle scuole perché di solito pane e frutta che non vengono distribuiti vengono in realtà dati via, mentre invece per quel che riguarda il secondo punto, quindi quale attività la Città ritiene di poter sostenere al fine di evitare sprechi e recuperare beni alimentari preziosi e diffondere conseguenti messaggi educativi sul valore del cibo credo che sia necessario fare una premessa, nel senso che possono essere recuperati esclusivamente eventuali alimenti non distribuiti ai bambini, i cibi caldi cucinati o freddi avanzati nei vassoi degli utenti, quindi nei piatti non possono pertanto essere riutilizzati per motivo igienico-sanitari, il servizio Gestione Ristorazione Scolastica attua le seguenti modalità operative con l'obbiettivo della riduzione degli sprechi a monte della distribuzione dei pasti. Le azioni sono individuate per la riduzione degli sprechi riguardano questi aspetti, l'introduzione del sistema di prenotazione a pagamento puntuale dei pasti con controlli sull'esattezza del numero dei pasti effettivamente prenotati, questo ha consentito di abbassare molto gli sprechi, rivalutazione delle grammature dei piatti con la revisione delle porzioni di alcuni ottemperando così al progetto ministeriale "occhio alla salute", mantenendo sempre costanti i limiti di assunzione raccomandata di nutrienti raccomandati dalla Società Italiana Nutrizione Umana (SINU) e dall'Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione (INRAN), l'elaborazione di menù condivisi con insegnanti e rappresentanti della commissione mensa incrementando la consapevolezza delle scelte alimentari corrette ed adeguate. Azioni invece per il recupero dei pasti non consumati, il recupero del pane e della frutta in base alla legge del buon samaritano, che è una Legge Regionale 155/2003, si organizza la raccolta di pane e frutta non distribuiti nelle mense scolastiche delle scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine che con l'intervento delle ditte affidatarie vengono recuperati e distribuiti ad enti assistenziali della Città. Il recupero è limitato al pane ed alla frutta perché queste sono derrate che non necessitano di attrezzature refrigeranti o riscaldanti per la loro conservazione o consumazione. Animali da affezione, il Servizio Gestione Ristorazione Scolastica autorizza il recupero delle derrate alimentari non distribuite da parte di associazioni per la protezione di animali iscritti all'Albo Regionale ai sensi dell'articolo 10 Legge Regionale 34 del '93. Poi ci sono altre iniziative, nell'anno 2010 dalla collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente, Regione Piemonte e Associazione Banco Alimentare del Piemonte ONLUS è nato un progetto che oltre a stimolare prioritariamente gli utenti del servizio ad un consumo consapevole del pasto e quindi a diminuire la produzione di rifiuti derivanti dai pasti non consumati a non distribuiti aveva l'obbiettivo di destinare i pasti non distribuiti ad enti e associazioni benefiche, pertanto i pasti non distribuiti ad esclusione di pane e frutta nelle mense di cinque scuole della Circoscrizione 7 fino all'anno scolastico 2013/'14 sono stati ritirati e consegnati alla società per gli asili notturni Umberto I ONLUS di Torino che si era dotata delle necessarie apparecchiature per la distribuzione di tali pasti alla mensa benefica serale. Dal mese del marzo 2013 si era sperimentato un percorso per ampliare il numero delle scuole in cui ampliare il recupero dei pasti non distribuiti a favore delle famiglie in difficoltà coinvolgendo le Circoscrizioni, i dirigenti scolastici e le Commissioni mensa. Affinché conseguono però i risultati auspicati azioni e progetti come quelli sopra descritti devono essere sempre supportati da un'adeguata funzione educativa, il progetto dei cibi di cui alla lettera A, cioè il primo che ho letto denominato "la pietanza non avanza", era stato realizzato anche grazie alla collaborazione delle famiglie dalla formazione degli insegnanti delle scuole coinvolte. Questi ultimi una volta adeguatamente formati avevano svolto azioni nei confronti dei bambini per il consumo consapevole del pasto che consisteva nell'assaggio dei piatti proposti e successivamente qualora l'assaggio fosse stato gradito a consumare l'intera porzione. In caso di mancato gradimento il cibo non veniva quindi conferito nei rifiuti, ma conservato nei contenitori per essere trasferimento all'asilo notturno Umberto I previa l'adozione di particolari attrezzature. Il progetto molto complesso era stato adeguatamente finanziato dalla Regione anche per l'acquisto di apparecchiature riscaldanti, abbattitori di temperatura e forni di riattivazione, entrambi i progetti sono stati quindi successivamente sospesi uno in ragione del fatto che non si avevano abbastanza in realtà avanzi, sia per i costi che in realtà erano eccessivi rispetto al cibo che poi si riusciva a trasferire e a diciamo redistribuire. Nel capitolato attuale in vigore ci sono alcune clausole con relativi costi ed oneri a carico degli aggiudicatari relativi al recupero e gestione delle eccedenze alimentari a favore sia di associazioni benefiche, sia delle strutture di ricovero animali, quindi questo è uno degli aspetti che abbiamo considerato anche nel nuovo bando ristorazione. Semestralmente gli aggiudicatari sono tenuti ad elencare la tipologia, la quantità dei prodotti alimentari, i metodi di produzione ed origine di prodotti acquistati allegando a tale elenco la relativa documentazione, nonché a dichiarare la quantità approssimativa dei prodotti alimentari non consumati nel corso del semestre rilevato e le misure intraprese per ridurre tali quantità con l'obbiettivo primario di contrastare gli sprechi alimentari. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Prego, Consigliera Tisi. TISI Elide Sì, io ringrazio l'Assessora, diciamo che l'interpellanza era mirata conoscendo le difficoltà che ci sono nella filiera alimentare a partire proprio dall'osservazione di sprechi relativamente a pane e frutta, che dalle parole che dice l'Assessora non risulterebbero agli uffici, io pregherei però di fare un attento approfondimento perché invece pare che ci siano veramente degli sprechi e spesso finiscono nei cassonetti anche pane e frutta, di questo, ecco, pregherei proprio di fare una puntuale verifica. Penso però anche che il tema del recupero alimentare, come è stato detto, ha un valore educativo soprattutto nelle scuole molto importante e non riguarda evidentemente solo pane e frutta, io sono ed ero a conoscenza dei progetti che sono stati citati che hanno visto una forte interazione tra il sistema scolastico e alcune organizzazioni di terzo settore, soprattutto quelle che si occupano di marginalità estreme e credo che al di là, come dire, dell'esito e della bontà delle singole iniziative queste attività avessero proprio anche un valore educativo nel non spreco di alimenti comunque di buona qualità e riutilizzabili. Dato che proprio questa mattina, a seguito di una mozione presentata dal Consigliere Magliano, si è affrontata la questione in cui si chiede insomma anche un impegno dell'Amministrazione nel merito della modalità di certificazione delle cessioni delle eccedenze alimentari, da parte della grande distribuzione a favore di soggetti del terzo settore, io credo che a partire dall'interpellanza presentata e considerando la necessità di creare delle sinergie interassessorili su questo tema tra politiche sociali, politiche di bilancio e sistema educativo, io credo doveroso insomma richiedere un approfondimento in Commissione congiuntamente proporrei alla IV Commissione, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Allora, l'interpellanza 00972 per approfondimenti viene... Quindi IV e V Commissione più Controllo di Gestione. Grazie a lei. |