Interventi |
FERRERO Viviana Grazie Presidente. Devo dire che sono contenta del tono degli ultimi due interventi, perché mi sembra che in qualche modo conciliassero un po' quelle che sono le aspettative, da quelli che sono poi anche i risultati che, però, devono ancora essere analizzati e quindi noi stiamo parlando di una fase assolutamente preventiva. Intanto io ritengo che questo click, sia un click che innesta qualcosa e qui, in questa Sala, proprio in Sala Rossa, ci siamo spesso trovati tra Minoranza e Maggioranza, sempre in questa diatriba politica se sia meglio la delega politica, o la democrazia partecipativa e più volte, più volte abbiamo ribadito che tutte le due cose possono lavorare insieme, cioè, ci sono dei momenti in cui la delega politica è utile, ed è molto importante che ci sia quella democrazia partecipativa che innesta tutto quel percorso politico di avvicinamento dei cittadini alla politica. Quindi sono piccoli interventi puntuali sul territorio, abbiamo visto, quindi, rispecchiano tutto il nostro programma e abbiamo questo dato, appunto, dell'aspetto tecnologico, dell'utilizzo delle nuove tecnologie per poter avvicinare i cittadini. Allora, la delega politica è uno strumento anche questo di partecipazione, ma noi stiamo lavorando in modo che le persone possano attivarsi ed è questo forse uno dei mandati della nostra politica. Io richiamo anche, faccio un richiamo al fatto che, comunque, le periferie, è anche sbagliato chiamarle sempre solo periferie, perché non è così evidente il fatto che le persone che abitano in periferia si muovano, magari lavorano in città, magari vengono a divertirsi in centro, c'è un permeabilità, quindi, ci sono dei quartieri sicuramente svantaggiata e hanno degli svantaggi specifici. Quindi questo bando, AxTO, aveva anche questa caratteristica di individuare quelle che erano le criticità del territorio. E poi c'è un altro strumento che noi adotteremo e che possiamo adottare, che è anche il recall di quello che quest'azione, cioè, questi progetti verranno verificati; non c'è solo come vengono presentati, ma anche tutto un lavoro di recall. Io ho presente, molto presente, il bilancio deliberativo, che era stato sperimentato nella Circoscrizione 7 e nella Circoscrizione 1. Allora, nella Circoscrizione 7, in qualche modo, aveva funzionato, quando fu portato nella Circoscrizione 1, non funzionò e non era la nostra Amministrazione, perché ci fu detto: "È un bilancio solo deliberativo". Io chiesi: "Scusate, ma non deve essere partecipativo?", dice: "No, no, il quesito è deliberativo" e io mi stupii del fatto che si deliberava senza far partecipare. Anche lì ci furono dei click. Cioè, voglio dire che stiamo lavorando su dei sistemi di partecipazione che sicuramente sono imperfetti, ma anche voi ci avete lavorato e, quindi, i giudizi, le sentenze definitive prima di un finale, mi sembrano un pochettino azzardate. Voglio finire dicendo che esiste, appunto, anche una dignità che va data ai quartieri svantaggiati, per cui questo fatto di far votare è comunque tutto l'innesto di un percorso, che va, in qualche modo, utilizzato così com'è, cioè, le persone incominciano a votare, incominciano a sentirsi cittadini attivi, ed è un percorso. Io non dico che sia il finale, ma sicuramente è un percorso che nel suo innesto trova già una sua ragione d'essere. |