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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 10 Aprile 2018 ore 16,00
Paragrafo n. 9
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-00761
BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2018-2020. APPROVAZIONE.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Chiedo ai colleghi di riprendere posto, grazie. Possiamo riprendere i lavori del
Consiglio.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lascio la parola all'Assessore Rolando per l'illustrazione dell'ultimo emendamento,
prego. È stato consegnato un emendamento a tutti i Capigruppo.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, allora, è stato consegnato l'emendamento che è costituito, ovviamente, dalla
delibera, che recepisce tutte le variazioni intervenute e il parere dell'organo di revisione,
che, come si può riscontrare, alla pagina 1, 2 e finale, dà conto di aver recepito gli
emendamenti e i documenti allegati alla presente, dopodiché, si invita il Consiglio a
manifestare la propria volontà, ringraziando per tutta l'attività svolta, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Pongo in votazione l'emendamento finale, prego, Consiglieri, votate, con il
parere favorevole della Giunta.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 25, favorevoli 24, contrari 1, dichiaro l'emendamento approvato.

VERSACI Fabio (Presidente)
Se prima della votazione finale ci sono delle dichiarazioni di voto? Prego Capogruppo
Lo Russo, ne ha facoltà per 10 minuti.

LO RUSSO Stefano
Ne prenderò molti meno, grazie Presidente. Come abbiamo avuto modo di illustrare, in
sede di dibattito, e in sede di dibattito, sia in Commissione, che in Aula, riteniamo
questo Bilancio, un Bilancio non votabile, da parte del Partito Democratico, per le
ragioni che abbiamo illustrato, che, succintamente, richiamo, un Bilancio, che, di fatto,
non individua con chiarezza alcuna strategia, è un Bilancio privo di ogni tipo di visione,
un Bilancio puramente ragionieristico e contabile, che, sostanzialmente, dice di fare
delle cose, e, in realtà, non le fa, e ne fa, invece, delle altre, è un Bilancio che non
individua con chiarezza alcuna strada. Ci saremmo aspettati che il Bilancio 2018
potesse dare, in qualche modo, la cifra dell'Amministrazione, in termini prospettici,
invece, non lo fa e non lo fa, perché, in realtà, è lo specchio di questa Amministrazione
Comunale, lo specchio di un'Amministrazione che tira a campare, che, sostanzialmente,
gestisce l'ordinario, in assenza di qualsiasi visione strategica per il futuro, questo lo fa
su tutte le politiche e, in particolar modo, su quelle dello sviluppo economico della
Città, si difende dietro slogan vuoti, privi di significato, e che, sostanzialmente, vengono
utilizzati come bandiere quando occorre fare dei post, quando occorre presenziare sulla
rete, ma, molto meno, quando, invece, occorre dare delle risposte a questa Città, che le
chiede, e che le chiede, forse, con un maggior rigore, in quanto considera il periodo di
allenamento della nuova Amministrazione, ormai concluso da tempo. Un'assenza
completa di politiche di sviluppo, che vengono annunciate e poi non trovano coerenza,
relativamente alla capacità attrattiva nei confronti delle imprese, abbiamo perso dal
radar le azioni concrete, conseguenti ad alcuni dei programmi che venivano sbandierati
dall'Amministrazione, cito, ad esempio, ormai il mitologico "Open for business",
dell'Assessore Sacco, di cui abbiamo perso nella nebbia, se volete, lo dico con un
accento più anglosassone, no, lo faremo prossimamente, Sacco, quando la chiameremo
a rispondere in Aula, chiedendole conto di che cosa ha fatto i questi due anni. Citiamo,
ad esempio, no, su questo caso specifico e, in generale, verrò chiamato anche per altro,
stia tranquillo, non ci faremo mancare niente. Penso, ad esempio, al tema delle periferie,
periferie che attendevano dal cambio di Amministrazione un radicale cambio di
prospettiva, in termini di attenzione politica e che, invece, questo cambio radicale di
attenzione, non lo hanno avuto, un taglio verticale delle manutenzioni. Gli unici
interventi sono quelli realisticamente fatti, sono quelli nel programma di AperTo, sono
quelli finanziati dal Governo nazionale, sostanzialmente, una serie di problemi che sono
ancora, tutti lì, sul tappeto, alcuni affrontati anche con buona volontà, forse con un po'
di inesperienza, ma, certamente, in alcuni casi, con buona volontà. Il Barattolo continua
a stare lì dov'è, il, MOI continua a stare lì dov'è, il Palazzo del Lavoro, dopo 2 anni,
continua ad essere in quelle condizioni, il centro congressi Westinghouse è esattamente
dove era stato lasciato nel 2016. TNE, nel frattempo, è, sostanzialmente fallita, non si
intravede alcun orizzonte, non diciamo su tutte le questioni. Il giudizio, davvero, è
drasticamente negativo, perché, in realtà, l'orizzonte prospettico di questa Città è,
sostanzialmente, bloccato, lo è sulle politiche culturali, completamente, non si intravede
un disegno culturale; avete ammazzato i grandi eventi, senza averli sostituiti
adeguatamente; abbiamo dei dati in controtendenza nazionale sui flussi turistici;
abbiamo dati in controtendenza nazionale sulla crescita, sull'occupazione giovanile, sul
disagio nelle periferie, sul disagio abitativo. Non c'è un punto di questa
Amministrazione, non diciamo tutti, ma un punto di questa Amministrazione, in cui si
avverte un'inversione di tendenza. Questo Bilancio è lo specchio di questo tipo di
azione, perché, di fatto, fa esattamente quello che non ci saremmo aspettati di vedere e
che, purtroppo, abbiamo visto, oneri di urbanizzazione che finanziano spesa corrente,
che dovevano essere considerati in termini emergenziali, che, invece, non sono stati fatti
nel 2017, vengono riproposti nel 2018, e verranno riproposti nel 2019; patrimonio
dell'ex IPAB che viene messo a reddito, violando uno dei principi cardine, che si voleva
essere, in questi termini, all'origine della cessione di questo patrimonio alla Città, e così
via. Per tutte queste ragioni, e soprattutto, direi e spero che da questo punto di vista, è
stato apprezzato l'atteggiamento che abbiamo tenuto anche nella fase del dibattito, è
stato un ragionamento costruttivo e, soprattutto, non ostruzionistico, lo abbiamo fatto
convintamente, in quanto, purtroppo, non abbiamo osservato, neanche dopo svariati
episodi negativi, un cambio di rotta. Credo che il compito dell'Amministrazione sia
governare questa Città, e questo, più o meno, viene fatto. Sarebbe anche quello di dargli
una prospettiva di futuro e di sviluppo. L'Assessore Rolando ha chiuso la sua relazione
con un monito, che è quello di rischiare di perdere il futuro, citando Winston Churchill.
Questo Bilancio non fa nulla per il futuro di questa Città, bivacchia e non costruisce
alcuna prospettiva. Badate bene, ci saremmo aspettati anche prospettive alternative,
cioè, non è che uno, per forza di cose, ha il Vangelo in mano, e, anzi, avremmo
auspicato che, nel dibattito di questo cambio, come dire, che c'è stato, così radicale, a
Torino, si potessero affermare anche visioni alternative della Città, rispetto a quelle che
sono state le visioni che hanno trasformato Torino e l'hanno resa la Città che voi avete
ereditato. Queste visioni alternative non le abbiamo viste, abbiamo visto un tirare a
campare, abbiamo visto tutto e il contrario di tutto, in tutti i settori, nel welfare, nelle
partecipate, nell'urbanistica, nella cultura, tutto e il contrario di tutto, con una gestione
emergenziale, che, oggettivamente, non fa onore alla tradizione politica e
amministrativa di questa Città.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Morano, ne ha facoltà per 10 minuti.

MORANO Alberto
Ho ascoltato le risposte dell'Assessore Rolando e la risposta dell'Assessore Rolando mi
conferma nella decisione di votare contro questo Bilancio di Previsione. Onestamente,
non mi ha convinto né la risposta sul perchè mancano 18 milioni di contributi, che
devono essere versati a GTT e a Infra.To, né sul come vengono contabilizzati 7,4
milioni dei canoni parcheggi. Parto dal secondo punto, il Piano Industriale di GTT
prevede che la Città non incassi, quest'anno, 17,4 milioni di canoni parcheggi, che
dovranno essere pagati da GTT, per 7,4 milioni, a partire dal 2021, in 10 rate annuali e,
per 10 milioni, nel 2022. Dei 10 milioni non c'è traccia nel Bilancio di Previsione, dei
7,4 sono iscritti, ma non si capisce realmente in base a quale principio contabile, perché
il richiamo al principio contabile 3,5, onestamente, non mi sembra corretto. Per quanto
riguarda, poi, il problema dei 18 milioni, io, Assessore, ho provato a cercare tra i
principi contabili che disciplinano gli Enti Locali, il principio contabile della speranza,
ma il principio contabile della speranza non l'ho trovato e dirci che non vengono iscritti
18 milioni, perché speriamo che le banche accettino di posporre questi soldi a post
scadenza dei mutui, è veramente una speranza, ma me lo auguro anch'io, me lo auguro
per il bene di GTT, me lo auguro per il bene della Città, però, il Bilancio di Previsione
non può essere fondato su una speranza.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, ho iscritto a parlare il Capogruppo Magliano, ne ha facoltà per 10 minuti.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente, sarò ancora più breve, ma colgo anche l'occasione, visto che non
sono intervenuto durante la trattazione come gli altri colleghi, per illustrare brevemente
la mozione di accompagnamento che ho prodotto, che è legata, fondamentalmente, a
due temi, che non ho trovato in questo Bilancio, per cui, non voterò questo Bilancio, che
sono legati al trasporto delle persone con disabilità. So che ci sono stati degli incontri,
invece, da questo punto di vista, tra la Sindaca e l'associazione di riferimento, ma è
evidente che sono delle promesse, fin quando non verranno inverate all'interno di uno
stanziamento che rimetta le risorse per il trasporto delle persone con disabilità. Non
posso dirmi soddisfatto, perchè continuiamo nel silenzio generale, a lasciare lo
stanziamento per le scuole paritarie identico a quello dell'anno scorso, cioè, equivale a
riconfermare un taglio di mezzo milione di Euro sulle scuole paritarie FISM, per cui, io
non parteciperò al voto, ma ci tenevo a dire due parole su questa mozione, che, a mio
giudizio, tengono conto di due elementi, forse le due realtà che fanno più fatica in questi
momento. Il settore educativo è un settore che permette ad alcune famiglie, a tante
famiglie, di poter gestire il tempo tra lavoro e famiglia, nel modo più adeguato, perchè
le scuole paritarie della FISM, soprattutto nel periodo scolastico al quale si riferiscono,
hanno un impatto importante sulla gestione dei tempi di una famiglia. E poi il tema
legato al trasporto delle persone con disabilità, che, proprio in questi giorni, abbiamo
una manifestazione, come quella di via Po, accessibile, e tante altre sono in cantiere,
perché io penso che quella sia una parte della cittadinanza torinese a cui dobbiamo dare
delle risposte. Questo è un po' il dato e io ringrazio anche il Presidente per l'opportunità
di poter illustrare velocemente questa mozione, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare la Capogruppo Giacosa, ne ha facoltà per 10 minuti, prego.

GIACOSA Chiara
Sì, grazie Presidente, sarò obiettivamente e decisamente più breve. A differenza degli
interventi che ci sono stati fino adesso, io voglio ringraziare, veramente, a nome di tutto
il Gruppo, per il lavoro, tutti gli Assessorati, le Direzioni e, in particolar modo,
l'Assessore Rolando per questo lavoro, per questo Bilancio che ci trova, ovviamente,
assolutamente, favorevoli. Molto brevemente, esprimo i nostri pareri sulle mozioni di
accompagnamento dei Consiglieri delle Minoranze, abbiamo accolto favorevolmente,
firmando, alcuni di noi, me per prima, e anche altri Consiglieri, la mozione di
accompagnamento del Capogruppo Tresso, quindi, il voto sarà favorevole, mentre,
invece, non ci trovano d'accordo, e, quindi, voteremo contrario alle altre due mozioni
dei Consiglieri delle Minoranze, il Capogruppo Magliano e la Consigliera Tisi, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, ho iscritto a parlare il Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per 10 minuti, prego.

TRESSO Francesco
Grazie Presidente, approfitto subito per dichiarare la gratitudine anche di tutti i colleghi
che hanno voluto sottoscrivere la mozione di accompagnamento che impegna la Giunta
e la Sindaca a ricostituire il fondo che era stato stabilito per il trasporto disabili, so che
c'è stato anche un incontro venerdì scorso, in cui sia la Sindaca, che l'Assessore, si sono
dichiarati disponibili a questo. Io credo che la mozione possa dare un ulteriore elemento
di concretezza, perché, si sa, scripta manent, quindi, è un ulteriore segnale, che,
comunque, questo importante servizio che la Città di Torino ha sempre, seppur
erodendolo negli anni, ma ha sempre mantenuto, anche tenuto conto di quelle che sono
le liste di attesa, purtroppo, delle persone che avrebbero diritto di fruire di questo
servizio, ammontano, secondo le ultime stime, a più di 1.500, a fronte di 1.200, che, al
momento, possono fregiarsi di questo servizio, e mi sembra utile non andare ancora a
limitare le risorse. Molto bene questo, però, il mio giudizio complessivo non può che
essere, invece, come ho già avuto modo di esprimere in mattinata, negativo, su un
impianto di Bilancio che, sostanzialmente, lascerà dei dubbi molto aperti su quella che
possa essere l'eredità della Città che verrà lasciata, una Città che sarà, necessariamente,
impoverita, depauperata nelle sue realtà patrimoniali più importanti, sia di tipo
mobiliare, che immobiliare, soprattutto, una Città ferma, una Città che, comunque,
anche nella lettura di questo Bilancio, non si comprende su quale driver stia puntando
per un modello di sviluppo. Temo che il tema sia, ancora una volta, quello, proprio,
della mancanza di un modello sviluppo, un modello di tipo sociale, un modello di tipo,
diciamo, reale, che ci faccia capire su cosa si sta veramente ponendo l'attenzione e cosa
si vuole favorire. Le risorse sono, sicuramente, poche, questo è un tema che, purtroppo,
attanaglia tutte le realtà comunali, però, proprio perché sono poche, bisogna saper fare
delle scelte, bisogna saper ottimizzare. L'individuazione dei driver, come dicevo prima,
non sono chiare, e anche in campo sociale, sono stati fatti dei tagli, anche, e poi si cerca
di porre dei rimedi, ma, sicuramente, non ci sono le attenzioni dovute, anche su quelli
che sono dei temi principali, che, purtroppo, affliggono questa Città, dall'attenzione ai
più deboli, all'emergenza abitativa, e altro. Chiudo, dicendo, appunto, che quest'anno,
sicuramente, grazie a una forzata misura di entrate, una tantum, entrate uniche, si riesce,
in qualche modo, a pareggiare, ad arrivare al pareggio di Bilancio. Temo che questo non
sarà più possibile, anche perché questo tipo di modalità non sarà più applicabile, nel
momento in cui si erode il patrimonio e si è visto anche sotto il profilo, sia delle
alienazioni di quote, ma anche patrimonio immobiliare, con importanti dismissioni non
sarà più possibile nei prossimi anni, bisognerà capire, quindi, quali possono essere le
strategie che, al momento, non mi sembrano così chiarite. È, sicuramente, una Città che
ha bisogno di avere una linea di indirizzo più chiara, una Città che ha bisogno di
dialogare meglio con tutto quello che è il suo territorio circostante, in questo senso,
secondo me, è già stato detto, in parte, anche nella discussione di ieri, manca proprio
una visione di marketing della Città, a tutti i sensi, declinata sotto i vari aspetti, di quella
che sia la strategia, di poter attrarre degli investimenti, che, in questo momento non è
che non ci sono del tutto, ma sembrano essere casuali, sembrano essere lasciati in
iniziative di realtà che si fanno vive, che vengono, magari, accolte, ma che non rientrano
come tasselli in un puzzle, che ha dietro una strategia che possono essere organizzate. Il
mio voto, quindi, sarà contrario, per tutti i motivi che ho anche più dettagliatamente
espressi anche sotto il profilo tecnico, questa mattina, e credo, davvero, che, comunque,
l'approvazione di questo Bilancio, da parte della Maggioranza, ci ponga dei seri quesiti
su come la Città possa proseguire il suo cammino, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Io non ho nessun altro iscritto a parlate, pongo in votazione la delibera,
prego, Consiglieri, votate.
Se tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 30, favorevoli 24, contrari 6, dichiaro il Bilancio di Previsione Finanziario
2018-2020 approvato.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto.
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