Interventi |
CARRETTO Damiano Buongiorno a tutti e a tutte. Io farò un intervento non così tecnico come quello della Consigliera Artesio, di cui in realtà condivido penso il 98% delle parole. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, no, condivido. Ma soprattutto un intervento di cui apprezzo l'onestà intellettuale perché questo bilancio, lo sappiamo tutti, parte da vincoli che ci sono stati imposti, che ci sono stati imposti per evitare il predissesto del Comune e a questo punto io vorrei tornare a ieri. Ieri il Consigliere Lo Russo - forse è in Conferenza Stampa, ma magari ascolterà poi - il Consigliere Lo Russo ieri nel suo intervento sul turismo ha detto una cosa che mi ha colpito molto, ha parlato di già eliminazione della Juventus dalla Champions League. Voi mi direte, cosa c'entra questa cosa? Ed io credo che in questo momento in quella frase, tolto il fatto che, lo dico per gli amici juventini, forse quella profezia sarebbe stata fatta, diciamo, avrebbe dovuta farla Fassino e forse ci sarebbe stata speranza, c'è tutto il disfattismo e la critica distruttiva di un partito che ha governato Torino negli ultimi 20 anni. Io ho sentito l'intervento del Consigliere Lo Russo e mi sono stupito del fatto che in mezz'ora, perché ha parlato mezz'ora, l'aspetto del piano di rientro e della Corte dei Conti non sia mai stato sollevato, mai o forse sì, ma se così è non l'ho sentito, ma in mezz'ora diciamo, mezz'ora di intervento sul Bilancio della Città di Torino forse l'aspetto delle condizioni finanziarie del Comune di Torino forse andava affrontata, mi dispiace che non ci sia nessuno del Partito Democratico in Aula in questo momento. Sì, perché avrei voluto ripetere assieme a loro la parola predissesto, che forse non è entrata in testa al Partito Democratico perché hanno portato la Città di Torino in predissesto, l'hanno portata loro, non ci è andata da sola la Città di Torino in predissesto, qualcuno ce l'ha portata con delle visioni che forse più che visioni erano allucinazioni, questa è la verità. Quindi io credo che l'analisi sul Bilancio vada fatta in maniera intellettuale onesta, cercando di capire quali sono i problemi, quali sono le soluzioni nel breve, nel medio e nel lungo periodo, 2018 e 2019 lo sappiamo, saranno anni difficili, ripeto non per scelta nostra. Ed io credo che un disfattismo e attacchi distruttivi che non portano a nulla se non a mettere la propria incompetenza perché poi è questo che... Credo che il Consiglio Comunale tutto dovrebbe interrogarsi su, come dice la Consigliera Artesio, sulla visione politica di aspetti che vincolano l'azione amministrativa di un Ente Locale, ma in realtà sono vincoli che oramai vincolano l'azione di qualsiasi Ente Locale perché bene o male tutti gli Enti Locali hanno avuto determinate visioni che hanno portato di fatto tantissimi enti a non avere più agibilità politica, ad essere sotto l'occhio della Corte dei Conti, ormai quanti enti pubblici sono governati dalla Corte dei Conti e non dalla politica? Ed io credo che dalla Città di Torino dovrebbe partire una richiesta e diciamo una richiesta di unione di intenti a livello nazionale, ripeto, attraverso ANCI, attraverso il Parlamento, attraverso quello che sarà il Governo sempre che ci sia un Governo perché magari fra 3 mesi, 4 mesi, 6 mesi si torna a votare, però questa è la parte fondamentale. L'ultimo aspetto che volevo sottolineare e arrivo un po' nella parte che mi compete, ovvero la parte sull'urbanistica, sugli oneri, tolto il fatto che quest'anno la parte sugli oneri del Bilancio è contratta rispetto all'anno scorso, siamo intorno ai 20, 22 milioni, 23, quanti sono. Questa narrazione, questo continuo raccontare una Torino che non esiste, che ha fatto perdere le elezioni al Sindaco Fassino, io continuo a dire: "Sindaco, Fassino ha perso le elezioni perché si è ostinato a raccontare una Città che non esiste, che non esiste", così come sta facendo adesso il Partito Democratico attraverso le parole del suo Capogruppo, continuare a dire che abbiamo disseminato la Città di Torino di centri commerciali è falso, è falso. Io continuo a dire e lo ripeto, lo ripeterò ogni volta, andremo avanti così fino al 2021 probabilmente, basta la sola variante del palazzo del lavoro per (incomprensibile) il doppio una variante, il doppio di quanto approvato dalla nostra Giunta, dal nostro Consiglio. Uno, una variante e continuare a raccontare questa cosa che la Città viene disseminata di centri commerciali, che eravamo contro i centri commerciali, adesso li stiamo facendo, è falso, continuo a dire che è falso, abbiamo usato più le 106, su questo vi do ragione, noi con lo strumento delle 106 abbiamo approvato alcuni interventi delle medie strutture, ma sulle varianti io continuo a dire, non lo so, non vogliamo prendere il palazzo del lavoro, prendiamo il piano Regaldi, una grande struttura, sette medie strutture, noi abbiamo approvato sette medie strutture in 2 anni, un solo intervento il piano Regaldi sono una grande struttura e sette medie strutture, quindi io do un consiglio al Partito Democratico, continuare a raccontare cose che non esistono, politiche dell'Amministrazione che non esistono perché sono inventate, sono narrate a proprio uso e consumo, poi magari i propri sostenitori ci credono anche perché poi capita di parlare, magari i cittadini ci credono anche, ma coi cittadini basta parlarci, ogni volta che qualche commerciante, qualche cittadini mi dice "voi fate i centri commerciali", mi bastano 2 minuti, 2 minuti, mi spiace dover perdere 2 minuti per dover smontare tesi che non stanno né in cielo e né in terra, 2 minuti, 4 numeri ed è finita tutta la magia, tutta. Signori, io continuo a dire che non serve a niente e non ci fate una bella figura, e non ci fate una bella figura, cioè se poi l'obbiettivo è scendere a livello nazionale sotto il 10%, la strada è perfetta, ci siete, ma io credo che raccontare la verità, noi forse ci dite che non abbiamo visione, non abbiamo strategie, noi semplicemente raccontiamo la verità, raccontiamo la verità, diciamo le cose come stanno, non raccontiamo di mondi fantastici, disneyani, di castelli, principesse e dragoni, raccontiamo la verità, la Città e non sempre va tutto bene, e non sempre ci sono piani mirabolanti, vi ricordo che quando è stata eletta la Sindaca Appendino è stata eletta anche la Sindaca Raggi, un giornalista disse "l'unica cosa che devono fare per essere migliori di chi le ha precedute è fare cose normali", fare cose normali, no raccontare, fare, inventare, Torino 2050 saremmo la capitale del mondo, no, no, la Città dei processi, ma dei processi che sono molto lenti, la Città sta vivendo un momento di crisi, probabilmente siamo all'apice della crisi, siamo all'apice spero, siamo all'apice della crisi, l'Italia è all'apice della crisi, c'è una ripresa, dicono tutti c'è una ripresa, il governo dimissionario, il Governo Renzi ha fatto uscire l'Italia dalla crisi, non è vero, l'Italia cresce dell'1% e qualcosa, il resto dell'Europa cresce del 3, del 4. Signori, l'Italia..., questo non è essere disfattisti, è dire la verità, l'Italia è ancora in difficoltà, la Città di Torino forse se ieri qualcuno avesse ascoltato nell'interezza e con attenzione l'intervento del Consigliere Russi con le citazioni del rapporto Rota, che ripeto arrivano fino 2014/2015, Torino è una Città in crisi ed è una Città che paga scelte politiche sbagliate e bisognerebbe ammetterlo ogni tanto, scelte politiche sbagliate, scelte politiche di lungo periodo sbagliate, che poi vengono narrate, raccontate lo sappiamo, cioè ieri sembrava di essere di nuovo in campagna elettorale nel 2016, stesse cose, stesse identiche cose e continuate a raccontare le stesse cose, sapendo che non sono vere, che sono già state smentite e continuate a raccontare le stesse cose anche nei vostri interventi. Nei vostri interventi, onestamente sentivo il Consigliere Lo Russo sembrava di..., era lo stesso dell'anno scorso, forse gli hanno dato i fogli sbagliati, lo stesso intervento dell'anno scorso, uguale. Quindi io ripeto e chiudo, questo Bilancio è un Bilancio difficile, è un Bilancio fatto con attenzione, come dice l'Assessore Rolando, probabilmente prudente, con la prudenza che forse è mancata negli anni scorsi e che ha portato, lo ripeto, perché forse vorrei che fosse chiaro, al Comune in predissesto, in predissesto, a GTT quasi fallita, a Fondazione Torino Musei 12 milioni di debiti, al Salone del Libro che stava andando a Milano, che stava fallendo, questa è la visione di quelli che c'erano prima e che ci ha portato a questo, ci ha portato ad un piano di rientro che ci vincola a scelte politiche, ma io credo e ne sono convinto questo Bilancio ha il compito di segnare un punto, di segnare un punto da cui Torino può, attraverso una situazione finanziaria finalmente sotto controllo, pensare nel meglio periodo di tornare ad investire, di tornare a fare interventi che servano alla Città, questo non significa che nel '18 e nel '19 non si farà nulla, io credo che le parole dell'Assessore Rolando siano state molto chiare, se poi sbeffeggiate a chi ha distrutto la Città, ma va bene, in realtà il piano c'è, il piano c'è ed è un piano concreto, è un piano che ha prospettive, forse non vengono colte o è più facile, non so, attaccare, non riconoscere i propri errori, probabilmente così è la politica d'altronde, non è che ce la siamo inventata oggi, però vorrei tornare alla questione dell'onestà intellettuale, cioè non riconoscere il lavoro di quest'Amministrazione è segno di mancanza di onestà intellettuale, non riconoscere gli sforzi che si stanno facendo seppur in una situazione finanziariamente bloccata è segno di disonestà intellettuale. Quindi io chiudo dicendo ho apprezzato l'intervento della Consigliera Artesio, lo ripeto, non ho apprezzato l'intervento del Capogruppo del Partito Democratico, ho apprezzato e continuo ad apprezzare il lavoro della Giunta e della Sindaca perché questa Città ha bisogno esattamente di questo. |