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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Aprile 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2018-01087
"MENTRE IL TURISMO CORRE IN TUTTA ITALIA A TORINO INCHIODA" PRESENTATA IN DATA 26 MARZO 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO. [Interpellanza generale]
Interventi
RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Allora, in tutta sincerità io mi aspettavo questa interpellanza, siete
davvero imprevedibili ed è molto strumentale come tutte le vostre azioni politiche, però
oltre ad essere strumentale, questa è un'interpellanza che è addirittura sbagliata nelle
premesse, dunque l'argomenterò con piacere. Prima di tutto, primo punto il dato sul
trend negativo, i dati si sa sono dei numeri e come solitamente nei numeri ognuno ci
vede un po' quello che vuole indipendentemente da come vengono disposti, però per
dare un significato ai numeri è sempre necessaria una contestualizzazione ed è proprio
la contestualizzazione dei dati che mi porta a scoprire una prima grande menzogna su
questi dati, esistono quattro modi per mentire, si può mentire per vaghezza, per
dispersione, per negazione o per omissione e i dati che riportate per dimostrare la tesi
del trend negativo in netta controtendenza rispetto a quello positivo della precedente
Amministrazione, questo è scritto nell'interpellanza, presentano un grande piccolo reato
di omissione, cioè perché parlate infatti di una crescita del 7,9% nel 2015 ridotta 1,8 nel
2016 e a 1,1 nel 2017, dove sta l'omissione? Nei 3 anni precedenti, sta nei 3 anni
precedenti. Nel 2012 avevamo il 58% di occupazione, nel 2013 il 59% con una
variazione del +1,7%, nel 2014 il 59% con una variazione del non so se si dice +0 o -0,
quindi adesso bisogna vedere, nel 2015 63% con il 7,9 e via dicendo fino ad arrivare a
quelli che avete detto voi. Dunque, a parte gli anni in cui c'è stato lo zero di crescita che
appunto non so se è positivo o negativo, un grandissimo trend tra l'altro devo dire,
l'unico anno in cui si è vista una variazione significativa dei dati di occupazione rispetto
all'anno precedente è stato il 2015, guarda caso quello dell'estensione della Sindone che
è avvenuta dal 19 aprile al 24 giugno del 2015, si parla di 67 giorni consecutivi di
turismo spirituali, a fare numeri con la Sindone, perdonatemi, sono capaci tutti, tra
l'altro un merito decisamente non vostro perché non mi sembra che la Sindone sia
(incomprensibile) dell'ex Assessore Lo Russo, ma di qualcuno più importante. La vera
sfida è però mantenerli quei numeri e pur senza 67 giorni di turismo spirituali che sono
più di 2 mesi con l'occupazione alberghiera alle stesse al momento quella sfida
l'abbiamo decisamente vinta perché siamo andati in trend positivo. Inoltre sorrido anche
se penso al 2016 che è l'anno del cambio amministrativo dove ricordo la variazione è
stata del +1,8% perché con risultati come quelli di maggio -6,5% e giugno -11,5%
stavate viaggiando con una media del -0,4%, poi siamo arrivati noi, non mi prendo
assolutamente i meriti, però noi abbiamo recuperato soprattutto con mesi come
novembre +6,1% e dicembre +13%, in pratica stavate rientrando in un trend negativo
rispetto al precedente 2015, noi l'abbiamo riportato ad un trend positivo, ripeto non è
che siamo stati noi come non siete stati voi a farlo andar giù, però questi sono i dati,
appunto ognuno ci vede quello che vuole. Secondo punto i primi mesi del 2018, a
questo punto passiamo appunto ai dati dei primi mesi del 2018 e vi ringrazio per questa
interpellanza perché mi dà la possibilità di fare sicuramente alcune analisi, ma più che
sul turismo, su di voi, per esempio sono rimasto molto colpito dalle dichiarazioni molto
risonanti, molto roboanti sulla variazione negativa dei dati relativi all'occupazione
alberghiera nei primi giorni di marzo, soprattutto perché voi e alcuni giornalisti avete
cercato in ogni modo di dare a noi la colpa per questo dato, ma sono rimasto ancora più
colpito quando poi a Pasqua abbiamo avuto un tasso di occupazione record vicino al
95% e voi avete dato i meriti alla partita della Juve, stessa cosa per l'Immacolata, Juve e
Inter occupazione da record, aumento del 10% e i meriti sono della Juve con
un'occupazione al 90%, mettiamo il caso che sia vero, che i meriti della Pasqua da
record e dell'Immacolata da record si riconducano davvero alle partite della Juve, se
così fosse però stareste nuovamente omettendo dei dati importanti e mi spiego meglio,
perché il giorno del 9 marzo del 2017, che quest'anno era di venerdì e l'anno scorso era
di giovedì, abbiamo avuto una variazione negativa del 48%, quindi quest'anno abbiamo
avuto in quel giorno il 48% in meno rispetto all'anno precedente, il 10 marzo il -20, il
13 marzo -14, cosa è successo in quelle date? L'anno scorso ci sono state due
importantissime partite della Juve con il Milan e con Porto e allora perché non deve
valere lo stesso discorso? Cioè se c'è stato un aumento che ha portato al 95% di
occupazione grazie alla partita casalinga della Juve, allora perché non dite che nel 2017
c'era il 48% di turisti in più rispetto a quest'anno perché c'erano queste due partite di
cartello? Cioè questo è da dire, o se ne tiene conto sempre oppure non se ne tiene conto
mai, cioè questo è anche un altro dato che è scritto, comunque è importante ricordare
alcune cose, alcune altre cose, ovvero il 4 marzo 2018 si è votato e le persone per votare
solitamente stanno a casa, non abbiamo ancora introdotto il voto elettronico, purtroppo
però questo è un dato di fatto, appunto nel 2017 ci sono stati due concerti
completamente sold out di Ed Sheeran, le uniche date italiane sono state nel mese di
marzo, le condizioni meteo, sono mesi che immagino tutti voi Consiglieri del PD nelle
stanzette con le finestre aperte a guardare il cielo e a scrutare le nuvole senza temere la
corrente del burian meno pericolose probabilmente di quelle del (incomprensibile) a
fare la danza della pioggia come moderni indiani d'America e a gioire nello stesso
primordiale modo dopo ogni singolo weekend di maltempo pronti a preparare una
richiesta a Turismo Torino e a sperare che la pioggia abbia lavato via i turisti oltre che
lo sporco delle macchine in modo da poter preparare un'interpellanza e non dite che la
pioggia non c'entra, che non toglie il passaggio, che ci attacchiamo a questi alibi, a
queste cose perché siete voi che dite che il meteo influenza i dati di presenza altrimenti
mi chiedo come mai i vostri rappresentanti nelle Circoscrizioni, come ad esempio nella
6 si facciano promotori addirittura di richieste di sgravi per gli ambulanti per i sabati di
5 giorni di pioggia consecutivi, cioè lo riconoscete anche voi che forse un po' di
passaggi e di presenze mancano oppure perché sempre voi del PD in Circoscrizione
abbiate deciso di spostare le feste di via proprio a causa delle condizioni avverse,
evidentemente quando c'erano queste giornate di maltempo non si prevedeva quel
passaggio che non prevedono magari neanche i turisti che vengono da fuori. In ogni
caso sono condizioni che almeno in parte possono spiegare il motivo di questo calo
relativo ai primi mesi dell'anno, il buon senso che probabilmente a qualcuno qua manca
imporrebbe un'analisi di tempus un pochino più estesa. Terzo punto i dati sul turismo
dell'anno 2017, io venerdì era al Polo del 900 ad assistere alla presentazione dei dati
all'osservatorio regionale del turismo, a leggere le vostre dichiarazioni pensavo a chissà
a quale dibattito, cos'è successo veramente, hanno portato via i turisti, invece sono
rimasto soddisfatto, ma anche colpito da alcuni dati, il compito di un Consigliere magari
dovrebbe essere quello di fare delle analisi, si è parlato per la Città di Torino di una
crescita dell'8,41% negli arrivi che superano la quota di 1.200.000 e dell'1,51% nelle
presenze 3.700.000 pernottamenti, ascoltando voi e alcuni sempre giornalisti pensavo
appunto che non fossero veramente rimasti nemmeno più i torinesi e invece sono
rimasto colpito. Tra i dati salienti la crescita degli arrivi delle altre Regioni italiane, in
particolare Piemonte, Lombardia e Lazio, quest'ultimo con il 20% di turisti in più e la
flessione dei principali marcati internazionali, dunque, il decremento si è visto
soprattutto e soltanto forse sul turismo estero. Sul fronte cittadino c'è una tendenza alla
contrazione delle presenze alberghiere, 5,41 di arrivi e -0,49 nelle presenze a cui si
contrappone un sostenuto aumento del comparto extra alberghiero, questo lo sto
riportando testualmente dal comunicato che ha fatto al Regione, +37,60 di arrivi e +5,33
le presenze, a ciò corrisponde una crescita nelle locazioni turistiche Airbnb incrementa
del 31% arrivando a 144.000 arrivi e 450.000 pernottamenti, che sono numeri già
consistenti. Riassumo che cosa vogliono dire per me questi dati, in un contesto di
aumento del turismo perché si parla di un aumento, a Torino si rileva un incremento
degli arrivi e un decremento dei pernottamenti, ovvero le persone vengono a Torino, ma
si fermano meno giorni, poi un incremento dell'extra alberghiero e un decremento
dell'alberghiero, c'è da rilevare che al momento i bed and breakfast costano meno, un
incremento degli italiani e un decremento degli esteri, il turismo estero per sua natura è
quello meno soggetto alla programmazione degli eventi, sono pochi gli stranieri che
scelgono una città dopo aver cercato gli eventi che la città propone, ma è quello più
indirizzato appunto è un turismo congressuale e al business, di conseguenza la città
evidentemente non è più vista come produttiva magari dagli stranieri che non fanno più
quel tipo di turismo. Sui dati sul turismo dunque si riflette la crisi economica che vive la
nostra nazione, ma soprattutto la Città di Torino, minori capacità di spese, minore
attrattività produttiva sono ovviamente segnali della crisi economica produttiva che la
nostra Città sta vivendo. Dopo tutto io appunto era andato anche alla presentazione del
rapporto Rota a fine 2017 che si riferiva a dati che arrivavano tra l'altro fino al
2015/2016 quindi tagliava fuori la nostra Amministrazione al momento, nel prossimo
anno ci saranno anche i nostri, e dava un'immagine impietosa della Città che ci avete
lasciato, impietosa, io leggo alcuni passi per fare capire forse perché magari le aziende
non sono più..., perché manca quel tipo di turismo, questo lo dice il rapporto Rota, non
io. Riguardo al tessuto produttivo l'impressione è che i segnali negativi tendano a
prevalere per valore aggiunto prodotto Torino è penultima nel centro nord, rispetto al
2008 fa parte del gruppo di città con Genova e quelle meridionali in cui si sono
registrati peggioramenti più significativi, situazione analoga per i livelli di produttività
con Torino penultima del centro nord, il declino complessivo del valore aggiunto si
associa ad un minor apporto dell'industria, questi sono tutti dati confortantissimi della
vostra Amministrazione, il rilievo della manifattura nella produzione di ricchezza
continua in verità a declinare, nell'area torinese da parecchi anni diminuisce anche il
numero di imprese specie perché ne nascono meno, così tra il 2008 e il 2016 Torino ha
registrato il secondo peggior saldo per tutte le metropoli italiane per la mortalità
dell'impresa, l'industria si è notevolmente ridimensionata, per tassi di occupazione e
disoccupazione Torino è tra le metropoli meno brillanti del centro nord, da più di 10
anni rimane ben distante dall'attacco Milano e Bologna, Torino continua a non avere
grande capacità attrattiva di stranieri ad alta qualifica, insomma ciò che mi aveva colpito
maggiormente però dal rapporto Rota era stata una frase ben precisa, ben precisa
riportata fortuna anche dai mezzi di stampa che era "di tali peculiari criticità torinesi
non sempre pare emergere oggi una piena consapevolezza, anche per l'effetto
anestetizzante di una certa retorica autocelebrativa basata sulla parola d'ordine della
Città migliorata e su alcune ricorrenti esemplificazioni, le piazze salotto del centro, le
code di turisti ai musei, la movida, i trionfi della Juventus e il prestigioso politecnico",
cioè questo ripeto detto da Centro Einaudi, non è detto da Andrea Russi. Io aggiungo
che per me è la stessa retorica che continuate voi ad utilizzare in tutte quante le vostre
argomentazioni smentiti dai fatti, dicendo che quando c'eravate voi la Città andava
meglio, in ogni caso è difficile pensare che queste condizioni attirino turismo estero da
business, dunque nell'immediato pur continuando a lavorare sulla produttività, l'ultimo
è il caso per fortuna della SIGIT, l'offerta verso il turismo sia straniero che l'italiano
deve essere rimodulata e l'avevo già detto in fase di presentazione del regolamento dei
bed and breakfast perché io quei dati li avevo già e li sto seguendo da un anno. Un
ultimo discorso il quale è l'ultimo punto è il discorso su Caselle, un discorso a parte
appunto lo merita, mi fa piacere che sia stato citato perché nonostante SAGAT abbia
superato il record storico dei passeggeri quest'anno trasportando nel 2017 4 milioni di
passeggeri si è vista una leggera flessione dell'1,5% che si spiega però con la
cancellazione dei voli blue air su Roma e Trapani, su Roma e su Trapani, anche FAI
Torino dice: pesa il crollo dei passeggeri nazionali (incomprensibile) una battuta
d'arresto pari al 10,2% causata da tagli su Roma e sulle destinazioni del sud Italia, mete
internazionali crescono del 3,3%. Questo dato mi ha fatto subito drizzare un po' le
antenne, mi colpisce perché sono aumentati i turisti italiani a Torino, ma Caselle ha
avuto una flessione legata al calo di turisti italiani, cioè quindi sembravano dati in
antitesi, dal Lazio arriva una grande percentuale di turisti italiani, ma sono stati
cancellati tutti i voli su Roma e quindi allora evidentemente si arriva a Torino con mezzi
alternativi all'aereo dato che, appunto, anche per quel dato su Caselle sia necessario fare
una contestualizzazione magari bisognerebbe avere anche i dati di Trenitalia forse per
poter fare una valutazione su come le persone arrivano a Torino, quindi quel dato su
Caselle preso da solo è un'ulteriore strumentalizzazione. In ultimo appunto le mie
osservazioni e conclusioni, cioè la prima osservazione è ovvio che la programmazione
di Torino sia anche legata agli eventi, è ovvio che tutti gli eventi non siano riusciti, io
personalmente condivido le osservazioni sul Capodanno, non l'ho mai negato,
sicuramente il prossimo anno faremo di meglio, non è stato un evento degno di nota,
nonostante tutto il turismo non sta soffrendo particolarmente e quest'anno la
programmazione degli eventi cittadini comunque è molto, molto ricca, ci sono un gran
numero di appuntamenti. A me viene in mente già a pensare ad alcune giornate come
quella di ieri, cioè c'era la prima edizione Dolci Portici, le Feste di via San Secondo e di
via Cherubini, San Salvario Emporium in piazza Madama Crestina, il Gran Balon con
due esposizioni artistiche, inoltre c'erano almeno una decina di mostre, a parte il citato
Guttuso, Frida Kahlo, Carlo Magno, quella dei Lego, Francis Bacon, Salgado, Orvath,
Mollino, De Chirico, insomma c'erano una serie di cose che probabilmente voi non
conoscete. Ah, c'era quella del Museo Egizio con "anche le statue muoiono", c'era un
sacco di roba per tutti i gusti. Secondo i dati dimostrano che il turismo è cambiato e che
bisogna prenderne atto, i turisti non sono diminuiti, tutt'altro, cambiano sicuramente le
loro abitudini, all'aumento in flessione, ma pur sempre di aumento si tratta
dell'occupazione delle strutture alberghiere corrisponde un aumento molto elevato delle
strutture extra alberghiere e delle locazioni turistiche, l'aumento di prenotazioni Airbnb,
la diminuzione dei pernottamenti, la diminuzione dei turisti stranieri, il fatto che il
museo più visitato a Pasqua fosse Palazzo Madama che con l'ingresso gratuito è
arrivato ad un aumento degli ingressi del 121%, dovrebbero indirizzare le scelte
amministrative verso una programmazione degli eventi che tenga anche conto di fattori
economici probabilmente. Sempre dal rapporto Rota, io sono innamorato del rapporto
Rota, in Italia a Torino disoccupazione precarietà del lavoro stanno impattando sui
redditi, in particolare ampliando la fascia di chi pur spesso lavorando può contare su
redditi minimi, appunto per questo dico che magari rimodulare l'offerta potrebbe essere
una proposta. Terzo la crisi si riflette sul turismo estero che è legato al business e ai
congressi, anche in quel caso bisogna effettivamente rimodulare l'offerta. Noi abbiamo
già incominciato a muoverci, ho sentito anche prima dalle parole dell'Assessore Sacco,
che ringrazio, per recuperare una parte del turismo estero abbiamo portato alcune
compagnie aeree a creare nuovi collegamenti con la Spagna, con il Nord Europa, con la
Penisola Iberica, con la Grecia. Abbiamo fatto diventare Torino un hub della compagnia
Blue Air, quindi non avevamo proprio un hub di una compagnia, siamo riusciti a
portare..., il lavoro dell'Amministrazione è riuscito anche a questo. Torino è stata
inserita all'interno di percorsi turistici che transitano dalle Langhe. Esiste il progetto
della Costa ad esempio, stiamo promuovendo eventi internazionali come la Bocuse
d'Or, ma anche altri eventi sportivi, di cui il Consigliere Chessa sicuramente ha più nota
di me. Abbiamo lavorato nella promozione del mercato cinese e si incominciano a
vedere i risultati, anche perché i turisti cinesi sono aumentati in 2 anni del 139%, quindi
il lavoro sul mercato cinese sta dando dei frutti. Abbiamo ottenuto 19 eventi legati al
turismo congressuale e abbiamo proposto altre 25 candidature sul turismo congressuale
e quindi anche per andare a compensare forse quel buco legato al congressuale ci stiamo
muovendo, raccogliendo i dati come dovrebbe fare un Amministratore e un Consigliere.
Abbiamo lavorato sul turismo scolastico cercando di portare altre persone qua a Torino.
Il quarto punto, la mia quarta considerazione, è che evidentemente bisogna puntare
sicuramente molto di più sulla promozione turistica della Città; invito l'Assessore a fare
anche in futuro eventuali considerazioni di Bilancio. È evidente che facciamo un sacco
di cose, ma è anche evidente che l'opuscolo che la Città di Torino produce in un numero
limitato di copie sicuramente non aiuta a far conoscere gli eventi, infatti i Consiglieri
del PD non lo conoscono, non ne conoscono neanche uno, a quanto pare. Il quinto,
evidentemente i dati possono essere letti come si vuole, ma è innegabile che il 2017 sia
stato un anno da record per il turismo a Torino, al contrario di tutti quelli che vogliono
far credere il contrario. Non significa che non si debba stare allerta per i segnali che
probabilmente arrivano dal territorio, non significa questo, ma non vuol dire nemmeno
che tutto vada male, certi allarmismi strumentalizzati politicamente, così come avete
fatto, rischiano solo di danneggiare il settore della Città, a cui mi pare che voi non
vogliate così bene. Grazie.

RUSSI Andrea
Sì, grazie. No, che è un po' la stessa onestà intellettuale che insomma chiediamo a voi
nell'analisi di questi dati e nel riconoscere che appunto parlando del Bilancio siamo in
piano di rientro per i debiti e per i Bilanci del 2015, quindi tendenzialmente...

RUSSI Andrea
No, no, per fatto personale volevo soltanto dire che io non ho detto che abbiamo portato
Blue Air qua a Torino, ma ho detto che il lavoro di quest'Amministrazione ne ha fatto
un grande hub. Sempre per fatto personale, bisogna riconoscere anche, per onestà
intellettuale, che il lavoro sul Salone di Torino che ha fatto quest'Amministrazione,
quando quella precedente lo stava facendo andare a Milano, è anche da riconoscere,
grazie.

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