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VERSACI Fabio (Presidente) Possiamo passare alla discussione dell'interpellanza generale, meccanografico 01087: "Mentre il turismo corre in tutta Italia, a Torino inchioda" VERSACI Fabio (Presidente) Il primo firmatario è Lo Russo ed altri. Prego, Assessore Sacco. SACCO Alberto (Assessore) Buongiorno a tutti. Allora, devo rispondere a questa interpellanza generale, allora, il punto primo chiede se..., i Consiglieri chiedono se io interpreti il ruolo dell'Assessore al Turismo perché faccio il turista nelle fiere enogastronomiche, scusate, non mi ricordavo. No, in realtà non lo interpreto assolutamente così, tant'è che non sono andato mai a nessuna fiera enogastronomica perché mi hanno tirato giù l'elenco delle trasferte che ho fatto, sono tutte trasferte dove ci sono i principali saloni internazionali del turismo, quindi Londra, due volte Rimini, poi ci sono diverse trasferte legate a relazioni che la Città ha e aveva anche in precedenza, in particolare mi viene in mente devo sottolineare Lione dove è una Città con cui abbiamo rapporti da tanto tempo e dove mi sono recato anche per il Bocuse, quindi posso tranquillizzare che non lo interpreto così. Poi punto 2 se la Città è a conoscenza dei dati reali del turismo a Torino e se gli attuali vertici amministrativi della Città si sentono responsabili della situazione almeno in parte. La Città di Torino con la Camera di Commercio, con Turismo Torino e con l'Associazione di Categoria condividono da sempre i dati sui flussi turistici attraverso l'osservatorio alberghiero, qui ho i report degli ultimi anni. Ci sono due tipi di osservatori, è meglio chiarire con precisione quali sono i due diversi dati che noi abbiamo, uno è appunto quello dell'osservatorio alberghiero che è quello dato dalla Camera di Commercio che è un campione ed ha la tendenza, la tendenza prendendo come campione alcuni alberghi, non per capirci gli Airbnb o le locazioni a breve che come sapete negli ultimi anni hanno sempre più un'importanza. Poi ci sono i dati ufficiali che sono quelli che sono stati presentati venerdì dalla Regione, dove si vede che per l'anno 2017 sull'anno 2016, questo è il comunicato della Regione, chiude con più 8,41 sugli arrivi superando quota un milione e 2 e più 1,51 sulle presenze pari ad oltre 3 milioni e 7 di pernottamenti, quindi da qua non c'è stato un calo, diciamo così, anzi c'è stato un importante miglioramento pur essendoci delle situazioni dove la Città deve e può migliorare, quindi se l'ultima parte non è che ci sentiamo responsabili della situazione, ma siamo assolutamente consapevoli che in alcuni settori in cui peraltro io credo molto, mi viene in mente il settore congressuale dove la situazione di Torino è estremamente critica perché come sapete non abbiamo un centro congressi di livello, ma abbiamo dei centri congressi validi sicuramente, ma che possono ospitare poche persone. Qui mi riportano anche i dati dell'ex alberghiero, soltanto di Airbnb, quindi no di tutto il settore, sono numeri ormai importanti perché parliamo di un incremento del 30%, ma soprattutto sono 144.000 pernottamenti dai 109.000 Airbnb la fonte è quella, 144. Anche qua bisogna precisare Airbnb è soltanto uno dei fornitori di questo tipo di servizi, poi chiaramente siamo consapevoli e stiamo cercando di fare il più possibile, ancora qui evidenziano la situazione della Torino (incomprensibile) dell'aeroporto Torino-Caselle, il comunicato stampa è del 9 gennaio che nel 2017 ha superato il record storico di passeggeri trasportando quasi 4.200.000 persone con un aumento mi dicono del 3,8%, nel 2017 sono state introdotte numerose nuove rotte sui collegamenti internazionali, Copenaghen, Lisbona, Malaga, Siviglia, tutte queste sono con blue air, poi ci sono nuovi accordi, c'è l'accordo appunto con la Costa Crociere, insomma, quindi per poter affermare, come dire, che c'è un calo così importante mi sembra un po' riduttivo anche perché i dati in realtà di fatto dicono altro. Che cosa imputano il calo a Torino? E qua, vabbè, sempre ricordando i dati di prima, + 8,41 si deve considerare che sulla base dei dati dell'Osservatorio regionale si evince che il flusso dei turisti nazionali espresso in arrivo e presenze è in aumento, mentre si rileva una leggera flessione su quelle estere. Poiché il turismo internazionale è meno sensibile alla programmazione degli eventi cittadini rispetto a quelli nazionali, ma è più legato al business, questo calo può essere legato alla crisi produttiva che ha colpito Torino più che altre città italiane. Poi andiamo ad analizzare invece quando è stata presentata l'interpellanza che era il primo periodo di marzo, i primi 15 giorni di marzo c'è stato effettivamente un calo, bisogna anche analizzare che cosa era successo l'anno prima in quelle prime due settimane di marzo, nei primi 20 giorni direi di marzo, l'anno prima c'erano state due importanti partite di Champions League, no della Juve, una col Milan e una con il Porto e poi c'erano state le uniche due date italiane di Ed Sheeran, ovviamente il calo non è stato del 20%, non abbiamo ancora i dati definitivi di fine mese, anche che devono tener conto dei dati delle ultime settimane per Pasqua, anche qua però sono usciti dei comunicati stampa dove c'è stata un'occupazione durante il periodo pasquale, un aumento dell'1,1% in più rispetto alla Pasqua del 2017 e del 19% in più del 2013. Quale intenzione ha l'Amministrazione per invertire questo trend? Allora, qui vado a ripercorrere un po' di opzioni che abbiamo fatto, abbiamo definito un piano strategico per il turismo per gli anni 2018, 2019, 2020, come sapete il 2018 l'abbiamo dedicato al cibo, sapete che ci sono tutta una serie di eventi praticamente mensili, il 2019 l'abbiamo definito come anno di Leonardo, stiamo già lavorando con Palazzo Reale con la dottoressa Pagella, con le varie fondazioni per creare tutta una serie di eventi, di mostre legate a Leonardo e il 2020 abbiamo già stabilito e anche qua stiamo già lavorando che sarà l'anno del cinema. Siamo consapevoli che dobbiamo migliorare alcune cose, difatti stiamo definendo un piano di comunicazione, promozione della Città anche con l'aiuto della Camera di Commercio che ci aiuterà insieme a Turismo Torino a trovare la forma migliore per promuovere la nostra Città, stiamo cercando di migliorare il sistema di accoglienza anche attraverso momenti formativi con i principali attori del territorio, stiamo lavorando alla definizione di un nuovo brand Torino, Torino come sapete non ha un brand sul modello di Only Lyon, visto che prima parlavo di Lione, partecipazione abbiamo creato una cabina di regia eventi visto che uno degli appunti principali degli operatori era quello che da molti anni mancasse una regia sugli eventi, quindi un discorso legato alla comunicazione degli eventi e al fatto che gli operatori sapessero con grande anticipo che cosa succede nella nostra Città e questo tavolo come sapete è coordinato dalla Camera di Commercio, da Turismo Torino, dall'Associazione di Categoria, quindi abbiamo cercato di mettere dentro un po' tutti perché tutti siano informati. Abbiamo fatto diverse azioni di co marketing con aziende del territorio e con le ATL, questa mattina giusto per fare un esempio eravamo all'OGR con ATL Langhe Roero la Fondazione CRT dove abbiamo presentato tutto il piano di comunicazione e di sviluppo turistico del territorio Torino Langhe e Roero, piano molto ambizioso che va a promuovere questi due territori in diverse città del mondo con una guida che è stata preparata dalla Michelin, Torino Langhe e Roero e Monferrato, quindi insomma di cose ce ne sono, poi, vabbè, abbiamo ovviamente pensato stiamo già lavorando, come sapete, per migliorare due eventi che l'anno scorso non hanno dato i risultati sperati, quindi San Giovanni e Capodanno, San Giovanni siete già a conoscenza di quello che vogliamo fare, è un evento che dovrebbe avere un importante richiamo internazionale, è la prima volta che si fa in Italia un evento di questo tipo, anche per Capodanno stiamo già lavorando, c'è già un progetto che verrà presentato a breve, un progetto importante in modo da dare tempo di poterlo comunicare ai nostri albergatori. Che dire? Questo è un po' tutto quello che stiamo facendo. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Assessore. Prima di dare la parola al Capogruppo Lo Russo, comunico che per il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle i tempi sono cumulabili, quindi lascio la parola al Capogruppo Lo Russo. Prego. LO RUSSO Stefano Mi permetta una battuta, Assessore, non vada a Lione a dire Only Lyon, ma dice Only Lyon perché sono francesi e i francesi sono suscettibili quando gli si prende in giro sul piano della lingua soprattutto in termini relazionali, chiedo scusa. Effettivamente, Assessore, le chiediamo a nome di tutti noi credo scusa perché effettivamente proprio a sentire la sua risposta viviamo in due città completamente diverse. Abbiamo appreso oggi da lei che i dati che fornisce la Camera di Commercio relativamente all'occupazione alberghiera sono dati non corretti, non ufficiali, lei ha usato il termine campionati e quindi non campione, non generalizzati ed effettivamente questo ovviamente è un tema di grande rilevanza perché è chiaro che se commentiamo dati che sono sostanzialmente diversi, è ovvio che anche noi veniamo colti in errore, quindi ci scusi, Sacco, mi scuso veramente anche a nome del Partito Democratico se ci siamo permessi di porre, di avere attenzione a questi dati erroneamente diffusi dalla Camera di Commercio, forse bisognerebbe, come dire, fare una riflessione su questi dati perché questi dati in realtà dicono cose strutturalmente diverse, però al di là di cosa dicono i dati che sono il punto di partenza, ci pare, come dire, non particolarmente convincente l'atteggiamento culturale che sta assumendo l'Amministrazione rispetto a questo tema, soprattutto in relazione al fatto che i numeri del turismo in Italia sono numeri tutti a doppia cifra, tutti a doppia cifra in termini di arrivi, in termini di occupazione delle camere, in termini di attrattività dei musei, non c'è situazione in questo Paese che tra il 2016, il 2017 e il 2018 non ha visto crescere i trend tendenziali. Torino quantomeno un pochino si è fermata, nel senso che ci pare di poter dire che i dati ancorché positivi, poi noi li vediamo negativi, però adesso abbiamo capito perché li vediamo negativi, cioè che la Camera di Commercio diffonda dati che non vanno interpretati come abbiamo fatto erroneamente noi che siamo in malafede e quindi la prossima volta cercheremo di cercare di dati giusti, parleremo anche noi con la Camera di Commercio per farceli dare, in realtà il dato vero è che il Piemonte cresce, la Città Metropolitana cresce, cioè tradotto crescono le valli, i laghi, il dato che, diciamo così, almeno questo me lo consenta, Assessore Sacco, cresce meno, ma proprio poco, poco, poco è Torino, a fronte di invece una dinamica turistica generale decisamente diversa nel nostro Paese. L'interpellanza si chiedeva se sostanzialmente l'Amministrazione si sentiva responsabile di questa cosa, cioè in un quadro, in un contesto in cui l'economia riparte, abbiamo dati tendenziali macro economici rilevanti, di crescita, stiamo piano piano uscendo dalla crisi economica, questo fa sì che i flussi turistici italiani ed internazionali arrivano con maggior vigore nel nostro Paese, tant'è vero che tutti gli osservatori danno addirittura crescite in comunicato che io ho citato nell'interpellanza, cita addirittura il 17,7% di incremento, ma noi ci accontenteremo di stare sotto il 10, cioè non è che abbiamo grandissime pretese, invece qui il dato è che siamo abbondantemente sotto il 2, ammesso che siano positivi, quindi qua il tema è questo e in realtà la cosa che ci sorprende parecchio è che voi non vi sentite affatto responsabili della situazione, cioè se io prendo la sua risposta e analizzo che cosa lei dice, verrebbe da dire "ma scusate, che cosa sta succedendo?", cioè noi abbiamo dei dati più o meno coerenti, almeno questo, sul fatto che Torino Città è il fanalino di coda del Piemonte ed è il fanalino di coda della Città Metropolitana. Abbiamo dei dati che sono significativamente inferiori alla media nazionale in controtendenza rispetto agli incrementi degli anni prima e che cosa è successo? È sempre colpa del Consigliere Fassino, Assessore Sacco? Cioè qui, come dire, quando le cose vanno bene è merito dell'Appendino e vostro e quando invece le cose vanno male è colpa di chi c'era prima? Perché la cosa grave ed è qui il tema a cui in qualche modo si aggiunge la riflessione politica è che non solo non c'è consapevolezza di questi dati, ma non c'è neanche, come dire, neanche l'orgoglio di dire "beh, proviamo a mettere in campo dei correttivi", perché se i correttivi che mettete in campo sono quelli che stiamo osservando e soprattutto chi di noi ha la fortuna di girare un po' il mondo per ragioni professionali e quindi coglie le immagini della Città e come la Città viene ad essere posizionata all'estero soprattutto, si accorge che inevitabilmente Torino sta perdendo posizioni, allora io non voglio essere profeta di sventura, mi creda, perché quando noi abbiamo, caro Sacco, dei dati in calo nelle occupazioni delle camere, vuol dire che non stiamo producendo reddito per i nostri operatori alberghieri. Ora lei fa l'avvocato, adesso fa l'Assessore, poi magari tornerà a fare l'avvocato, io faccio un altro mestiere, uno può anche dire..., invece per queste imprese sono problemi seri, sono problemi rilevanti e il dato degli Airbnb, lei non lo ha citato, lo cito io, che sono in crescita, non compensa la mancanza di ricchezza delle nostre imprese alberghiere, anzi anche perché si tratta di imprenditori che hanno fatto importanti investimenti negli anni passati, scommettendo su un patto con l'Amministrazione Pubblica che avrebbe in qualche modo collaborato e lavorato a portare in questa Città, non in Piemonte, ma in questa Città eventi attrattivi ed eventi che effettivamente portavano e drenavano flussi turistici. Le intenzioni dell'Amministrazione per invertire questo trend negativo sinceramente non le abbiamo capite, adesso lei oggi anche qua la seconda cosa che non accetto è il Bocuse d'Or che verrà organizzato da GL Events, quelli che stavano gestendo il salone del libro sono gli stessi che gestiranno il Bocuse d'Or, tra l'altro apro e chiudo una parentesi, poi ci piacerà verificare speriamo che oggi o domani venga firmato il contratto del Salone del Libro visto che non sono state date le comunicazioni, verranno date domani, mi riservo e anticipo che farò una valutazione analitica comparativa tra i costi reali effettivi dell'edizione del Salone del Libro ex ante ed ex post perché qualche vaga sensazione di qualche partita di posta e poi alla fine di un costo che sostanzialmente si equivale o forse rischia di essere addirittura superiore non so perché ma mi è venuta all'orecchio, chiudo la parentesi relativamente al Salone del Libro. Ma sarà divertente non appena avremo completato il quadro dei dati. L'ultima questione che lei cita, Assessore Sacco, è la questione dell'aeroporto di Caselle, anche qui voi quando avete voluto dismettere la rimanente parte del pacchetto azionario di SAGAT abbiamo detto delle cose molto chiare su questa cosa, il Partito Democratico era contrario alla dismissione delle azioni di SAGAT, contrario ed era contrario perché è fondamentale che la Città di Torino potesse quantomeno sedere nel bord di governo del nostro aeroporto non per una ragione, come dire, particolare, ma perché da partecipazioni di questo tipo passano decisioni politiche di una certa qual rilevanza, il fatto che l'aeroporto di Caselle, mi scusi, lei artatamente ha citato il dato di ottobre, se lei verifica il dato su base semestrale si accorgerà che è vero che è stato raggiunto il record, ma è vero che se noi compariamo, si legga l'analisi fatta dagli amici di Fly Torino, che è un'associazione che si occupa di fare questi tipi di analisi, almeno che anche loro non ragionino su base campionaria, può anche essere, ma se lei legge quei dati lì si accorge che l'unico aeroporto d'Italia che non cresce è Torino Caselle, allora è un problema di chi? È un problema o non è un problema della Città di Torino il fatto che in un quadro in cui cresce del 17% il turismo italiano, crescono i flussi in tutti gli aeroporti italiani, l'unico posto in Italia dove, un po' come..., vabbè, lasciamo perdere la battuta, la evito, l'unico posto in Italia dove il turismo non cresce e i passeggeri calano è la Città di Torino e Caselle e sarà un problema di altri? È un problema di altri, lei risponde alla nostra domanda se si sente responsabile almeno in parte, ma sì, un po', no, caro Sacco, abbia pazienza, con tutto il dovuto rispetto siete responsabili perché queste cose qui hanno delle ragioni e tra le ragioni che vi sono in queste dinamiche di flussi vi sono il fatto che voi state ammazzando la Città, voi state ammazzando qualunque tipo di attrattività turistica della Città e con tutto il dovuto rispetto, anche qua faremo le verifiche puntuali, se la risposta al Bocuse d'Or, che è un evento di super elite che riguarda eventi super chef del mondo e che effettivamente io poi sono contento e spero di essere smentito, dubito che possa portare le folle di persone qua a Torino, dubito che la mostra di Guttuso che è un autore che a me piace tantissimo, tanto per essere chiari, farà incrementare esponenzialmente i flussi turistici verso Torino, auspico che il 2019 l'anno di Leonardo possa vedere di nuovo le file davanti ai musei e di nuovo le camere di albergo occupate, ma siccome la Juventus è uscita dalla Champions League e quindi noi il dato drogato dell'occupazione delle camere derivanti dalla Champions League che guardi, Sacco, con tutto il dovuto rispetto non dipende dall'Amministrazione Appendino, ma dipende dalle future calcistiche di una squadra, purtroppo spero di sbagliarmi anche qui, ma ho la vaga sensazione che il mancato superamento del turno della Champions League possa produrre la flessione significativa dei dati di occupazione delle camere, io spero di essere smentito, sul Bocuse d'Or, sull'anno di Leonardo, su tutte le manifestazioni noi siamo stati l'unica città d'Italia, caro Assessore Sacco, che ha fatto il Capodanno al chiuso, ha fatto il Capodanno al chiuso, non so se ci rendiamo conto, non so se ci rendiamo conto. Mi spiace, ma dal punto di vista politico la responsabilità, guardi, è tutta vostra, sua perché in questo momento è Assessore al turismo, ma io imputo a quella sedia vuota il vero problema di questa Città perché il problema di questa Città è un Sindaco paralizzato dalla paura di organizzare eventi, rispettabile, rispettabile e anche capibile umanamente, ma noi a valle di piazza San Carlo abbiamo avuto un Sindaco e conseguente un'Amministrazione che ha lavorato alla clemente per bloccare qualunque evento che potenzialmente potesse mettere in pericolo la sicurezza della Città, non è così che si amministra Torino, abbiate pazienza, questi primi dati purtroppo se continua in questo trend credo che verranno ulteriormente confermati in prospettiva, purtroppo per noi, purtroppo ed è questo il vero dramma, Assessore Sacco, manca in voi la consapevolezza della gravità della situazione, voi state derubricando, state derubricando, ma costruire un posizionamento turistico richiede anni di lavoro e investimenti per anni, non si improvvisa questa cosa qua e noi stiamo perdendo posizioni perché la risposta che è stata data alla tragedia di piazza San Carlo è stata una tragedia di chiusura mentale e organizzativa, mentale ed organizzativa. È passato un anno, smaltita la paura e in qualche modo organizzata la macchina in maniera efficace questa Città è utile, anzi è fondamentale che riparta ad organizzare eventi grossi, impegnativi e che soprattutto possano produrre un'inversione di questi dati che al di là delle sue opinioni, delle mie opinioni, di quali sono le tabelle che in qualche modo prendiamo in considerazione denunciano in maniera secondo me assolutamente lampante che Torino sta perdendo posizioni, quindi il titolo di coda di questo intervento, la consapevolezza è la prima condizione per invertire il trend, l'assenza di consapevolezza è pericolosa peggio che azioni sbagliate, noi speriamo che avendo posto l'attenzione con questa interpellanza in questo dibattito e adesso attenderò di vedere, vedo prenotato il Consigliere Russi dopo di me, se questo dibattito, l'attacco che verrà fatto al PD, l'attacco che verrà fatto ai menagrami che lavoravano per costruire l'immagine negativa della Città, lo smentire i dati perché no Torino va bene serve a dare una scossa e una svegliata politica alla Maggioranza, alla Giunta e all'assente Sindaca bene abbiamo fatto a porre il tema, non potevamo tacere di fronte a questa cosa e tutto sommato siamo qua pronti ad ascoltare le vostre controdeduzioni, guardo lei negli occhi, Assessore Sacco, se come dire questo intervento un po' veemente ha prodotto una scossa, un moto di orgoglio per dire "ma sto Lo Russo una volta lo facciamo stare zitto, ma facciamolo stare zitto in aula sto Lo Russo una volta tanto, dimostriamo che lo facciamo stare zitto", bene, bene, avete fatto bene. Per favore fatemi stare zitto, per favore evitate che altre interpellanze di questo tipo vengano ripresentate in quest'Aula e con questi dati e noi saremo contenti perché avremo fatto tutti insieme, che è quello che dovrebbe essere un rapporto sano tra Maggioranza e opposizione l'interesse di questa Città. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Russi, prego. RUSSI Andrea Grazie, Presidente. Allora, in tutta sincerità io mi aspettavo questa interpellanza, siete davvero imprevedibili ed è molto strumentale come tutte le vostre azioni politiche, però oltre ad essere strumentale, questa è un'interpellanza che è addirittura sbagliata nelle premesse, dunque l'argomenterò con piacere. Prima di tutto, primo punto il dato sul trend negativo, i dati si sa sono dei numeri e come solitamente nei numeri ognuno ci vede un po' quello che vuole indipendentemente da come vengono disposti, però per dare un significato ai numeri è sempre necessaria una contestualizzazione ed è proprio la contestualizzazione dei dati che mi porta a scoprire una prima grande menzogna su questi dati, esistono quattro modi per mentire, si può mentire per vaghezza, per dispersione, per negazione o per omissione e i dati che riportate per dimostrare la tesi del trend negativo in netta controtendenza rispetto a quello positivo della precedente Amministrazione, questo è scritto nell'interpellanza, presentano un grande piccolo reato di omissione, cioè perché parlate infatti di una crescita del 7,9% nel 2015 ridotta 1,8 nel 2016 e a 1,1 nel 2017, dove sta l'omissione? Nei 3 anni precedenti, sta nei 3 anni precedenti. Nel 2012 avevamo il 58% di occupazione, nel 2013 il 59% con una variazione del +1,7%, nel 2014 il 59% con una variazione del non so se si dice +0 o -0, quindi adesso bisogna vedere, nel 2015 63% con il 7,9 e via dicendo fino ad arrivare a quelli che avete detto voi. Dunque, a parte gli anni in cui c'è stato lo zero di crescita che appunto non so se è positivo o negativo, un grandissimo trend tra l'altro devo dire, l'unico anno in cui si è vista una variazione significativa dei dati di occupazione rispetto all'anno precedente è stato il 2015, guarda caso quello dell'estensione della Sindone che è avvenuta dal 19 aprile al 24 giugno del 2015, si parla di 67 giorni consecutivi di turismo spirituali, a fare numeri con la Sindone, perdonatemi, sono capaci tutti, tra l'altro un merito decisamente non vostro perché non mi sembra che la Sindone sia (incomprensibile) dell'ex Assessore Lo Russo, ma di qualcuno più importante. La vera sfida è però mantenerli quei numeri e pur senza 67 giorni di turismo spirituali che sono più di 2 mesi con l'occupazione alberghiera alle stesse al momento quella sfida l'abbiamo decisamente vinta perché siamo andati in trend positivo. Inoltre sorrido anche se penso al 2016 che è l'anno del cambio amministrativo dove ricordo la variazione è stata del +1,8% perché con risultati come quelli di maggio -6,5% e giugno -11,5% stavate viaggiando con una media del -0,4%, poi siamo arrivati noi, non mi prendo assolutamente i meriti, però noi abbiamo recuperato soprattutto con mesi come novembre +6,1% e dicembre +13%, in pratica stavate rientrando in un trend negativo rispetto al precedente 2015, noi l'abbiamo riportato ad un trend positivo, ripeto non è che siamo stati noi come non siete stati voi a farlo andar giù, però questi sono i dati, appunto ognuno ci vede quello che vuole. Secondo punto i primi mesi del 2018, a questo punto passiamo appunto ai dati dei primi mesi del 2018 e vi ringrazio per questa interpellanza perché mi dà la possibilità di fare sicuramente alcune analisi, ma più che sul turismo, su di voi, per esempio sono rimasto molto colpito dalle dichiarazioni molto risonanti, molto roboanti sulla variazione negativa dei dati relativi all'occupazione alberghiera nei primi giorni di marzo, soprattutto perché voi e alcuni giornalisti avete cercato in ogni modo di dare a noi la colpa per questo dato, ma sono rimasto ancora più colpito quando poi a Pasqua abbiamo avuto un tasso di occupazione record vicino al 95% e voi avete dato i meriti alla partita della Juve, stessa cosa per l'Immacolata, Juve e Inter occupazione da record, aumento del 10% e i meriti sono della Juve con un'occupazione al 90%, mettiamo il caso che sia vero, che i meriti della Pasqua da record e dell'Immacolata da record si riconducano davvero alle partite della Juve, se così fosse però stareste nuovamente omettendo dei dati importanti e mi spiego meglio, perché il giorno del 9 marzo del 2017, che quest'anno era di venerdì e l'anno scorso era di giovedì, abbiamo avuto una variazione negativa del 48%, quindi quest'anno abbiamo avuto in quel giorno il 48% in meno rispetto all'anno precedente, il 10 marzo il -20, il 13 marzo -14, cosa è successo in quelle date? L'anno scorso ci sono state due importantissime partite della Juve con il Milan e con Porto e allora perché non deve valere lo stesso discorso? Cioè se c'è stato un aumento che ha portato al 95% di occupazione grazie alla partita casalinga della Juve, allora perché non dite che nel 2017 c'era il 48% di turisti in più rispetto a quest'anno perché c'erano queste due partite di cartello? Cioè questo è da dire, o se ne tiene conto sempre oppure non se ne tiene conto mai, cioè questo è anche un altro dato che è scritto, comunque è importante ricordare alcune cose, alcune altre cose, ovvero il 4 marzo 2018 si è votato e le persone per votare solitamente stanno a casa, non abbiamo ancora introdotto il voto elettronico, purtroppo però questo è un dato di fatto, appunto nel 2017 ci sono stati due concerti completamente sold out di Ed Sheeran, le uniche date italiane sono state nel mese di marzo, le condizioni meteo, sono mesi che immagino tutti voi Consiglieri del PD nelle stanzette con le finestre aperte a guardare il cielo e a scrutare le nuvole senza temere la corrente del burian meno pericolose probabilmente di quelle del (incomprensibile) a fare la danza della pioggia come moderni indiani d'America e a gioire nello stesso primordiale modo dopo ogni singolo weekend di maltempo pronti a preparare una richiesta a Turismo Torino e a sperare che la pioggia abbia lavato via i turisti oltre che lo sporco delle macchine in modo da poter preparare un'interpellanza e non dite che la pioggia non c'entra, che non toglie il passaggio, che ci attacchiamo a questi alibi, a queste cose perché siete voi che dite che il meteo influenza i dati di presenza altrimenti mi chiedo come mai i vostri rappresentanti nelle Circoscrizioni, come ad esempio nella 6 si facciano promotori addirittura di richieste di sgravi per gli ambulanti per i sabati di 5 giorni di pioggia consecutivi, cioè lo riconoscete anche voi che forse un po' di passaggi e di presenze mancano oppure perché sempre voi del PD in Circoscrizione abbiate deciso di spostare le feste di via proprio a causa delle condizioni avverse, evidentemente quando c'erano queste giornate di maltempo non si prevedeva quel passaggio che non prevedono magari neanche i turisti che vengono da fuori. In ogni caso sono condizioni che almeno in parte possono spiegare il motivo di questo calo relativo ai primi mesi dell'anno, il buon senso che probabilmente a qualcuno qua manca imporrebbe un'analisi di tempus un pochino più estesa. Terzo punto i dati sul turismo dell'anno 2017, io venerdì era al Polo del 900 ad assistere alla presentazione dei dati all'osservatorio regionale del turismo, a leggere le vostre dichiarazioni pensavo a chissà a quale dibattito, cos'è successo veramente, hanno portato via i turisti, invece sono rimasto soddisfatto, ma anche colpito da alcuni dati, il compito di un Consigliere magari dovrebbe essere quello di fare delle analisi, si è parlato per la Città di Torino di una crescita dell'8,41% negli arrivi che superano la quota di 1.200.000 e dell'1,51% nelle presenze 3.700.000 pernottamenti, ascoltando voi e alcuni sempre giornalisti pensavo appunto che non fossero veramente rimasti nemmeno più i torinesi e invece sono rimasto colpito. Tra i dati salienti la crescita degli arrivi delle altre Regioni italiane, in particolare Piemonte, Lombardia e Lazio, quest'ultimo con il 20% di turisti in più e la flessione dei principali marcati internazionali, dunque, il decremento si è visto soprattutto e soltanto forse sul turismo estero. Sul fronte cittadino c'è una tendenza alla contrazione delle presenze alberghiere, 5,41 di arrivi e -0,49 nelle presenze a cui si contrappone un sostenuto aumento del comparto extra alberghiero, questo lo sto riportando testualmente dal comunicato che ha fatto al Regione, +37,60 di arrivi e +5,33 le presenze, a ciò corrisponde una crescita nelle locazioni turistiche Airbnb incrementa del 31% arrivando a 144.000 arrivi e 450.000 pernottamenti, che sono numeri già consistenti. Riassumo che cosa vogliono dire per me questi dati, in un contesto di aumento del turismo perché si parla di un aumento, a Torino si rileva un incremento degli arrivi e un decremento dei pernottamenti, ovvero le persone vengono a Torino, ma si fermano meno giorni, poi un incremento dell'extra alberghiero e un decremento dell'alberghiero, c'è da rilevare che al momento i bed and breakfast costano meno, un incremento degli italiani e un decremento degli esteri, il turismo estero per sua natura è quello meno soggetto alla programmazione degli eventi, sono pochi gli stranieri che scelgono una città dopo aver cercato gli eventi che la città propone, ma è quello più indirizzato appunto è un turismo congressuale e al business, di conseguenza la città evidentemente non è più vista come produttiva magari dagli stranieri che non fanno più quel tipo di turismo. Sui dati sul turismo dunque si riflette la crisi economica che vive la nostra nazione, ma soprattutto la Città di Torino, minori capacità di spese, minore attrattività produttiva sono ovviamente segnali della crisi economica produttiva che la nostra Città sta vivendo. Dopo tutto io appunto era andato anche alla presentazione del rapporto Rota a fine 2017 che si riferiva a dati che arrivavano tra l'altro fino al 2015/2016 quindi tagliava fuori la nostra Amministrazione al momento, nel prossimo anno ci saranno anche i nostri, e dava un'immagine impietosa della Città che ci avete lasciato, impietosa, io leggo alcuni passi per fare capire forse perché magari le aziende non sono più..., perché manca quel tipo di turismo, questo lo dice il rapporto Rota, non io. Riguardo al tessuto produttivo l'impressione è che i segnali negativi tendano a prevalere per valore aggiunto prodotto Torino è penultima nel centro nord, rispetto al 2008 fa parte del gruppo di città con Genova e quelle meridionali in cui si sono registrati peggioramenti più significativi, situazione analoga per i livelli di produttività con Torino penultima del centro nord, il declino complessivo del valore aggiunto si associa ad un minor apporto dell'industria, questi sono tutti dati confortantissimi della vostra Amministrazione, il rilievo della manifattura nella produzione di ricchezza continua in verità a declinare, nell'area torinese da parecchi anni diminuisce anche il numero di imprese specie perché ne nascono meno, così tra il 2008 e il 2016 Torino ha registrato il secondo peggior saldo per tutte le metropoli italiane per la mortalità dell'impresa, l'industria si è notevolmente ridimensionata, per tassi di occupazione e disoccupazione Torino è tra le metropoli meno brillanti del centro nord, da più di 10 anni rimane ben distante dall'attacco Milano e Bologna, Torino continua a non avere grande capacità attrattiva di stranieri ad alta qualifica, insomma ciò che mi aveva colpito maggiormente però dal rapporto Rota era stata una frase ben precisa, ben precisa riportata fortuna anche dai mezzi di stampa che era "di tali peculiari criticità torinesi non sempre pare emergere oggi una piena consapevolezza, anche per l'effetto anestetizzante di una certa retorica autocelebrativa basata sulla parola d'ordine della Città migliorata e su alcune ricorrenti esemplificazioni, le piazze salotto del centro, le code di turisti ai musei, la movida, i trionfi della Juventus e il prestigioso politecnico", cioè questo ripeto detto da Centro Einaudi, non è detto da Andrea Russi. Io aggiungo che per me è la stessa retorica che continuate voi ad utilizzare in tutte quante le vostre argomentazioni smentiti dai fatti, dicendo che quando c'eravate voi la Città andava meglio, in ogni caso è difficile pensare che queste condizioni attirino turismo estero da business, dunque nell'immediato pur continuando a lavorare sulla produttività, l'ultimo è il caso per fortuna della SIGIT, l'offerta verso il turismo sia straniero che l'italiano deve essere rimodulata e l'avevo già detto in fase di presentazione del regolamento dei bed and breakfast perché io quei dati li avevo già e li sto seguendo da un anno. Un ultimo discorso il quale è l'ultimo punto è il discorso su Caselle, un discorso a parte appunto lo merita, mi fa piacere che sia stato citato perché nonostante SAGAT abbia superato il record storico dei passeggeri quest'anno trasportando nel 2017 4 milioni di passeggeri si è vista una leggera flessione dell'1,5% che si spiega però con la cancellazione dei voli blue air su Roma e Trapani, su Roma e su Trapani, anche FAI Torino dice: pesa il crollo dei passeggeri nazionali (incomprensibile) una battuta d'arresto pari al 10,2% causata da tagli su Roma e sulle destinazioni del sud Italia, mete internazionali crescono del 3,3%. Questo dato mi ha fatto subito drizzare un po' le antenne, mi colpisce perché sono aumentati i turisti italiani a Torino, ma Caselle ha avuto una flessione legata al calo di turisti italiani, cioè quindi sembravano dati in antitesi, dal Lazio arriva una grande percentuale di turisti italiani, ma sono stati cancellati tutti i voli su Roma e quindi allora evidentemente si arriva a Torino con mezzi alternativi all'aereo dato che, appunto, anche per quel dato su Caselle sia necessario fare una contestualizzazione magari bisognerebbe avere anche i dati di Trenitalia forse per poter fare una valutazione su come le persone arrivano a Torino, quindi quel dato su Caselle preso da solo è un'ulteriore strumentalizzazione. In ultimo appunto le mie osservazioni e conclusioni, cioè la prima osservazione è ovvio che la programmazione di Torino sia anche legata agli eventi, è ovvio che tutti gli eventi non siano riusciti, io personalmente condivido le osservazioni sul Capodanno, non l'ho mai negato, sicuramente il prossimo anno faremo di meglio, non è stato un evento degno di nota, nonostante tutto il turismo non sta soffrendo particolarmente e quest'anno la programmazione degli eventi cittadini comunque è molto, molto ricca, ci sono un gran numero di appuntamenti. A me viene in mente già a pensare ad alcune giornate come quella di ieri, cioè c'era la prima edizione Dolci Portici, le Feste di via San Secondo e di via Cherubini, San Salvario Emporium in piazza Madama Crestina, il Gran Balon con due esposizioni artistiche, inoltre c'erano almeno una decina di mostre, a parte il citato Guttuso, Frida Kahlo, Carlo Magno, quella dei Lego, Francis Bacon, Salgado, Orvath, Mollino, De Chirico, insomma c'erano una serie di cose che probabilmente voi non conoscete. Ah, c'era quella del Museo Egizio con "anche le statue muoiono", c'era un sacco di roba per tutti i gusti. Secondo i dati dimostrano che il turismo è cambiato e che bisogna prenderne atto, i turisti non sono diminuiti, tutt'altro, cambiano sicuramente le loro abitudini, all'aumento in flessione, ma pur sempre di aumento si tratta dell'occupazione delle strutture alberghiere corrisponde un aumento molto elevato delle strutture extra alberghiere e delle locazioni turistiche, l'aumento di prenotazioni Airbnb, la diminuzione dei pernottamenti, la diminuzione dei turisti stranieri, il fatto che il museo più visitato a Pasqua fosse Palazzo Madama che con l'ingresso gratuito è arrivato ad un aumento degli ingressi del 121%, dovrebbero indirizzare le scelte amministrative verso una programmazione degli eventi che tenga anche conto di fattori economici probabilmente. Sempre dal rapporto Rota, io sono innamorato del rapporto Rota, in Italia a Torino disoccupazione precarietà del lavoro stanno impattando sui redditi, in particolare ampliando la fascia di chi pur spesso lavorando può contare su redditi minimi, appunto per questo dico che magari rimodulare l'offerta potrebbe essere una proposta. Terzo la crisi si riflette sul turismo estero che è legato al business e ai congressi, anche in quel caso bisogna effettivamente rimodulare l'offerta. Noi abbiamo già incominciato a muoverci, ho sentito anche prima dalle parole dell'Assessore Sacco, che ringrazio, per recuperare una parte del turismo estero abbiamo portato alcune compagnie aeree a creare nuovi collegamenti con la Spagna, con il Nord Europa, con la Penisola Iberica, con la Grecia. Abbiamo fatto diventare Torino un hub della compagnia Blue Air, quindi non avevamo proprio un hub di una compagnia, siamo riusciti a portare..., il lavoro dell'Amministrazione è riuscito anche a questo. Torino è stata inserita all'interno di percorsi turistici che transitano dalle Langhe. Esiste il progetto della Costa ad esempio, stiamo promuovendo eventi internazionali come la Bocuse d'Or, ma anche altri eventi sportivi, di cui il Consigliere Chessa sicuramente ha più nota di me. Abbiamo lavorato nella promozione del mercato cinese e si incominciano a vedere i risultati, anche perché i turisti cinesi sono aumentati in 2 anni del 139%, quindi il lavoro sul mercato cinese sta dando dei frutti. Abbiamo ottenuto 19 eventi legati al turismo congressuale e abbiamo proposto altre 25 candidature sul turismo congressuale e quindi anche per andare a compensare forse quel buco legato al congressuale ci stiamo muovendo, raccogliendo i dati come dovrebbe fare un Amministratore e un Consigliere. Abbiamo lavorato sul turismo scolastico cercando di portare altre persone qua a Torino. Il quarto punto, la mia quarta considerazione, è che evidentemente bisogna puntare sicuramente molto di più sulla promozione turistica della Città; invito l'Assessore a fare anche in futuro eventuali considerazioni di Bilancio. È evidente che facciamo un sacco di cose, ma è anche evidente che l'opuscolo che la Città di Torino produce in un numero limitato di copie sicuramente non aiuta a far conoscere gli eventi, infatti i Consiglieri del PD non lo conoscono, non ne conoscono neanche uno, a quanto pare. Il quinto, evidentemente i dati possono essere letti come si vuole, ma è innegabile che il 2017 sia stato un anno da record per il turismo a Torino, al contrario di tutti quelli che vogliono far credere il contrario. Non significa che non si debba stare allerta per i segnali che probabilmente arrivano dal territorio, non significa questo, ma non vuol dire nemmeno che tutto vada male, certi allarmismi strumentalizzati politicamente, così come avete fatto, rischiano solo di danneggiare il settore della Città, a cui mi pare che voi non vogliate così bene. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretta, ha ancora trenta minuti a disposizione. CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. No, io in realtà prendo pochissimi minuti, anche perché non me ne voglia il Consigliere Russi, ma tutto questo tirare fuori numeri, analisi mi ricordava Guzzanti quando faceva l'imitazione di Bertinotti, numeri così tirati a caso, poi alla fine "ma cosa ci hai detto?", "non lo so, non mi ricordo, non ci ho capito più niente", ma siccome io non ho la competenza di Russi nell'analizzare le frasi del Rota, nemmeno quella di analizzare i flussi turistici, il carico delle stanze di albergo, non ho nemmeno la capacità di analizzare, non ho naturalmente l'intelligenza di leggere gli opuscoletti che vengono distribuiti, che noi del PD non sappiamo leggere, non ho la capacità di cogliere quella che è la bontà - ma nei prossimi giorni forse riuscirò a capirne di più di quelle che sono le feste di via, come vengono organizzate o promesse o promosse tra i commercianti - non ho la capacità di cogliere quelle che erano le opportunità che ci sono state offerte da Torino. Mi limito a dire solo una cosa, ho però una capacità, un'opportunità, quella di chiedere al Presidente della III Commissione e al Presidente della V di convocare due settimane fa in Commissione Federalberghi, Camera di Commercio, per sentire da loro queste cose qui, non per sentirle da Lo Russo o per sentirle da Russi, per sentirle da loro perché io voglio capire, e voglio capire da chi effettivamente forse ne sa più di noi. Vede, Presidente, è prassi ormai comune di ridurre le Commissioni a teatrini, a qualcosa di inutile, a qualcosa dove le analisi vengono fatte solo dopo che il danno è stato fatto. A me piacerebbe ritornare a discutere nelle Commissioni ed analizzare i numeri, a fare di nuovo il Consigliere Comunale, a non dover fare il Consigliere che si infila impunemente in una riunione tecnica dove tra l'altro ce n'è una al giorno, e dove voi tutti, Mensio, altri, partecipate continuamente a riunioni tecniche. A me piacerebbe tornare a fare il Consigliere di Opposizione, di Minoranza, mi piacerebbe tornare a farlo nelle Commissioni. Vede, io ormai nelle Commissioni vado, ascolto, cerco di capire, non ci capisco niente. Oggi mi sono fatto tutta sta sfilza di numeri, ci ho capito ancora meno, ho capito solo che il turismo e le scelte strategiche della Città di Torino sono ottime. Stiamo andando in un'ottima direzione: c'è il fatto di eliminare i grandi eventi, il fatto di fare delle scelte strategiche, di cui non ne riusciamo a comprendere la portata, sta portando dei benefici alla Città di Torino e allora a me piacerebbe questi benefici analizzarli in Commissione. Dieci, venti, trenta, quaranta lettere che vengono indirizzate anche a lei, io non ho mai ritorni su questo, ditemi solo se dobbiamo continuare a sfruttare quello che è il ruolo delle Commissioni, vediamo ancora se, per esempio, alle Olimpiadi le mozioni vengono occultate e poi ripresentate con finalità ideologiche. Ci sono Presidenti che vengono meno al proprio dovere - come i Carabinieri - istituzionale, e noi ci troviamo lì a rincorrere, io non voglio rincorrere e non voglio nemmeno fare quello lì che dice che va tutto male per andare contro la Città, non mi piace questo ruolo qua, questo ruolo qua è stato svolto in maniera eccellente dalla Consigliera Appendino quando faceva la Consigliera di Opposizione: cinque anni a dire che tutto andava male, cinque anni a dire - caso emblematico - che il Jazz Festival era il male di tutto, il Jazz Festival è ritornato, è ritornato dopo un anno di oblio, dopo mi hanno detto che Narrazioni Jazz sarebbe stato il momento del rilancio. Ecco, vede, io capisco quelli che sono i ruoli tra Minoranza, Maggioranza, capisco tutto, però lo voglio sentir dire da chi questi numeri li analizza, lo voglio sentir dire da chi ha una visione o capisce, non da chi non ha una visione, non da chi per cinque anni all'Opposizione ha solo sparato addosso alla Maggioranza, quando la Città cresceva da un punto di vista del turismo, poi si può obiettare su quella che è la nostra idea di turismo, si può obiettare che Manet sia meglio o Monet - noi non riusciamo ancora a capire la differenza - ma ce lo spiegheranno, ci ha provato a spiegarlo chi ha più competenze di noi. Noi abbiamo provato a proporre un modello, questo modello è sbagliato secondo voi, questo modello andava riproposto. Io non vedo niente, non vedo assolutamente niente perché se davvero l'esaltazione sono i mercatini, cioè veramente io non lo so di cosa stiamo parlando, ma non ne dovete parlare con me, andate a parlare con chi si occupa di turismo, con chi si occupa di commercio e proponetegli queste ricette, non lo fate qui, non venite a sciorinare numeri tanto per, tanto io non ci capisco in quei numeri e non ci voglio nemmeno capire perché davvero poi vanno presi con le... Poi tra l'altro anche il Freccia Rossa è opera vostra, che sia arrivato qui a Torino, perché ho sentito dei passaggi su Blue Air e su altro che sono veramente dei passaggi che, va bene, uno li scrive, butta lì tutto e va bene tutto. Quindi, io quello che le chiedo, Presidente, è quello di ritornare a fare diventare le Commissioni luogo in cui si analizza, luogo in cui c'è un dibattito, luogo in cui... Se invece lei si prende la responsabilità di dirmi "no, guardi, Consigliere Carretta, forse lei non ha capito niente, nelle Commissioni stiamo portando avanti discussioni importanti", allora a quel punto io le chiederò di affrontare anche quali sono le discussioni importanti che affrontiamo, lasciamo stare le delibere che quelle devono passare, ma a noi piacerebbe ritornare a fare il ruolo di Consigliere, altrimenti vengo qui, ascolto, faccio il Consigliere di Minoranza, di Maggioranza, mi sento le lezioni di chi dice che noi siamo gente che porta male - vabbè, su quello lasciamo stare - alla Città. Io sono disponibile a tutto, però bisogna capire che partita si sta giocando, i ruoli, il senso istituzionale, bisogna ritornare a fare quello che in Sala Rossa andava fatto, anche prima quando noi eravamo Maggioranza accettavamo le critiche, costanti, strumentali che hanno portato comunque ad un risultato elettorale importante perché grazie a quelle critiche sul Jazz Festival, su altro, avete vinto le elezioni, avete dimostrato di saper ottimizzare una critica costante ad un sistema. Adesso, permettetemi di criticare anche la vostra visione, oh Dio, permettetemi di capire qual è la vostra visione, permettetemi di discutere sulla vostra visione, permettetemi di fare il Consigliere di Minoranza. Io sono qui, fermo, e vedo una Città che per quanto mi riguarda sta andando a rotoli, però per quanto riguarda la Maggioranza ha anche un sussulto e quindi, Juve permettendo, perché immagino che poi il ritorno andrà meglio, quindi avremo anche un'altra partita su cui puntare, vero, Versaci? Juve permettendo, immagino che le discussioni debbano trasferirsi anche nelle aule della Commissione. VERSACI Fabio (Presidente) Dopo la faccio intervenire per fatto personale. C'è un ordine, la faccio intervenire. Prego, Consigliere Fassino, ne ha facoltà per ventidue minuti. FASSINO Piero Sì, grazie. Ma guardi, io ho sentito con attenzione, come è doveroso, l'intervento di Russi e mi appello alla sua onestà intellettuale, che presumo sia piena come la nostra. Il problema non sono gli zero virgola… Consigliere Russi, mi sto rivolgendo a lei. Allora, mi affido alla sua onestà intellettuale perché il problema non sono lo 0,5 o lo 0+, il problema è prendere atto, sulla base dei dati, di quello che è accaduto ed è che questa Città tra il 2011 e il 2016, che sono gli anni in cui lei dice l'abbiamo portata al disastro, si è caratterizzata come una delle Città che ha avuto la maggiore crescita di eventi culturali, di eventi sportivi, di occasioni di attrazione della Città, di congressi internazionali, se vuole le faccio l'elenco. Le potrei ricordare, forse cosa che lei non si ricorda, che questa Città in tre anni aveva ospitato il congresso mondiale degli editori, il congresso mondiale degli architetti del paesaggio, il congresso mondiale delle Camere di Commercio, che abbiamo ospitato i World Master Games in ambito sportivo e una quantità di campionati mondiali ed europei in ogni disciplina, che questa è una Città che ha ospitato grandi mostre d'arte da Degas a Matis, Monet, ai preraffaelliti e via di questo passo, che nel 2015, ultimo anno pieno della mia Amministrazione, i musei di Torino hanno staccato - e c'è il dato - 5 milioni e 200.000 biglietti, record assoluto di affluenza ai musei di Torino da sempre. Allora, questo è avvenuto in quegli anni e forse bisognerebbe capire di più, che in quegli anni noi abbiamo investito molto in cultura e in altre attività della Città proprio perché erano gli anni della maggiore crisi economica, perché quando il rapporto Rota dice: "tra il 2008 e il 2015 la Città di Torino ha conosciuto un processo di grave arretramento industriale e produttivo", denuncia una situazione di crisi che a Torino è stata più grave che in altri posti per una ragione banale che essendo questa la città con la più alta intensità manifatturiera di questo Paese è evidente che nel momento in cui la crisi economica precipita in primo luogo sulla manifattura si sente di più e per tenere in piedi una città, che rischiava, abbiamo investito e non potendo noi metterci a fare manifattura abbiamo investito molto sul tenere in piedi questa città sul diversificare l'offerta e le vocazioni della città perché la grande operazione che è stata fatta, non solo da me, in un arco di 20 anni, e voi continuate a non fare i conti con questo, è che Torino da una città monoindustriale quale era e - lo è stata per un secolo - aveva conosciuto alla fine degli Anni Ottanta una crisi drammatica di quel modello e c'era il bisogno di reinventarsi un modello di città e lo abbiamo reinventato perché la Torino di oggi non è soltanto la città a vocazione industriale di un tempo, continua ad essere una grande città industriale, ma è una città che ha investito in cultura, è una città che ha due università di eccellenza e che sulla ricerca, sull'alta formazione ha investito, è una città che ha investito sull'innovazione e su tecnologia grazie al suo background industriale e così è cambiato il profilo di identità della città. I dati dicono questo e anche per parlare all'aeroporto siamo fermi dopo che nell'arco di tre anni, dal 2012 al 2015, nell'arco di quattro anni la città è passata da 3 milioni a 4 milioni di passeggeri e si passa da 3 milioni a 4 milioni di passeggeri se c'è un elemento di attrazione che porta quei flussi, parentesi, (non ho capito quando lei dice abbiamo se si riferisce alla Città o all'Amministrazione vostra), Blue Air l'ho portata io, non l'avete portata voi. Siccome ha detto abbiamo, l'ho portata io, ecco. No, per dire. Quindi da questo punto di vista, io credo che bisogna essere intellettualmente onesti e cioè essere preoccupati di un calo che la città conosce in termini di fruizione turistica, in termini di occupazione alberghiera, in termini di attrattività non perché essere preoccupati, non in una lotta tra schieramenti e bandiere, ma perché Torino aveva costruito una sua identità culturale, una sua identità attrattiva che era un patrimonio della Città e credo che abbiamo tutti interesse, quel patrimonio, a non disperderlo e quindi credo che da questo punto di vista si debba essere in grado di lavorare perché si riprenda un percorso che si è voluto interrompere spesso per ragioni anche, come dire, strumentalmente polemiche. È già stato ricordato qui l'episodio del Festival, la vicenda del Festival del Jazz, si è sparato da quei banchi per quattro anni contro un evento che, dati che lei può controllare con l'associazione alberghiere, apportavano a Torino 250.000 persone in quattro giorni; questi sono stati i fruitori del Festival del Jazz nelle quattro edizioni che ha fatto. Lo si è liquidato perché lo ha fatto Fassino, non c'era nessun'altra motivazione ed oggi siete costretti a rimetterlo, a riprenderlo. Perché lo riprendete se era così inutile come diceva la Consigliera Appendino, se era uno spreco di denaro pubblico, se non portava gente, se non era un elemento attrattivo? Siete degli autolesionisti? Evidentemente quelle critiche erano critiche assolutamente immotivate, fondate su un pregiudizio e anche su una caratteristica che ha la Sindaca Appendino che è quella non solo di essere polemica, e questo glielo concedo, ma ha anche una dose di cattiveria personale. Sì, sì, di cattiveria personale. Discuteremo anche del Bilancio, mano mano che si va avanti a discutere i conti, vediamo che un sacco di cose che voi avete sui conti che sarebbero stati falsi, che sarebbero stati artefatti, eccetera, eccetera, vengono quotidianamente smentite e quindi forse io questo vi chiedo. L'onestà intellettuale è quella di dare una lettura di quello che c'è stato prima di voi, un po' più obiettiva, un po' più fondata sulle cose e non sul pregiudizio, non sulla sola volontà di delegittimare, demonizzare quelli che sono venuti prima di voi perché c'è una regola, secondo me, proprio di vita: ciascuno di noi pretende di essere rispettato, bene, ciascuno conceda agli altri il rispetto che chiede per sé. Io l'ho sempre applicato, non è mancato mai qui di polemizzare durissimamente con l'Appendino, che polemizzava duramente con me, ma non ho mai mancato di rispetto all'Appendino e continuo a rispettarla anche perché è il Sindaco ed è il mio Sindaco. Però chiedo che a tutti, e adesso discuteremo del Bilancio, quindi ci sarà una discussione ampia da fare, chiedo a tutti onestà intellettuale, di capire che le cose sono complesse e difficili sempre. Oggi voi vi misurate con molte difficoltà nell'Amministrazione che sono le stesse difficoltà con cui mi sono misurato io, e prima di me i Sindaci che sono venuti prima di me, e anche quelli che verranno dopo l'Appendino. Questa idea che c'è un prima, che è una notte buia e tempestosa in cui ci sono fatti solo disastri, e c'è un dopo, che è un periodo in cui finalmente torna a sorgere il sole, è una rappresentazione manichea ed infantile, manichea ed infantile. Proviamo tutti insieme a misurarci invece con la complessità del governo di una Città e tutti insieme a lavorare perché questa Città possa vivere nelle condizioni di maggiore e migliore sviluppo e quindi interrogarsi su come si rilancia una vocazione culturale, turistica, di forte attrattività della città; è una responsabilità comune ed io credo che insieme abbiamo il dovere di affrontarlo perché è un patrimonio della città,la sua dimensione, il suo profilo culturale, turistico ed attrattivo e abbiamo il dovere di non disperderlo e di non comprometterlo, ma semmai di rilanciarlo, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Consigliere Russi, per fatto personale, prego. RUSSI Andrea Sì, grazie. No, che è un po' la stessa onestà intellettuale che insomma chiediamo a voi nell'analisi di questi dati e nel riconoscere che appunto parlando del Bilancio siamo in piano di rientro per i debiti e per i Bilanci del 2015, quindi tendenzialmente... VERSACI Fabio (Presidente) Fatto personale però. RUSSI Andrea No, no, per fatto personale volevo soltanto dire che io non ho detto che abbiamo portato Blue Air qua a Torino, ma ho detto che il lavoro di quest'Amministrazione ne ha fatto un grande hub. Sempre per fatto personale, bisogna riconoscere anche, per onestà intellettuale, che il lavoro sul Salone di Torino che ha fatto quest'Amministrazione, quando quella precedente lo stava facendo andare a Milano, è anche da riconoscere, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Giovara, prego. GIOVARA Massimo Sì, visto che ormai il Consiglio Comunale, non volevo intervenire, perché l'intervento di Andrea Russi è stato eccellente ed impeccabile, ma ormai il Consiglio Comunale è diventato una vetrina straordinaria e spettacolare a beneficio delle telecamere per l'estremo salvataggio di un partito che si sta sfaldando, piano piano e lentamente, sotto i nostri occhi e con nostra grande tristezza. Volevo però puntualizzare alcune note: io sono d'accordo sul rispetto, assolutamente, consiglierei di dirlo al suo Capogruppo anche perché l'interpellanza ,non mi ricordo più chi l'ha fatta, l'abbiamo fatta noi, signor Presidente? Ah, l'avete fatta voi, allora i numeri li avete tirati fuori voi, poi ci dite che però i numeri..., il suo collega Carretta fa fatica a seguirli. Allora spieghi lei che ha fatto l'interpellanza al suo collega. Allora, io vorrei spiegare anche un'altra cosa. Sì, il Festival Jazz l'abbiamo tenuto dopo un'esperienza che io stesso ho contestato di Narrazioni Jazz, perché io spiego la metafora in questo modo: noi abbiamo trovato una città con una facciata bellissima su cui una cosa che voi chiamate investimenti, noi chiamiamo debiti, sono stati investiti tanti soldi creando un pochino, non creando nessun debito, la Città non è indebitata. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). GIOVARA Massimo No, va bene. VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, non è un dibattito. GIOVARA Massimo Okay, per 20 anni non è stato creato debito. VERSACI Fabio (Presidente) Scusate. GIOVARA Massimo No, però posso finire? Finisco, poi lei mi risponde. VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, scusi, però la discussione si fa, ognuno fa il suo intervento senza interloquire con i Consiglieri, vale per tutti, chi non ha il microfono acceso non risponde, per cortesia, perché se dovete fare questo dibattito lo fate fuori di qui. GIOVARA Massimo Chiedo venia. Allora c'è una bellissima facciata che ci siamo ritrovati, infatti, io parlo con i milanesi, parlo con i cittadini di altre città che dicono: "Che bella città, che città straordinaria", purtroppo, c'è un dietro le quinte, che non è stato lavorato tanto, lo dico io che lavoro in questi campo da un po' di tempo, no? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Ho solo un problema di silenzio, se stai zitto, io parlo, se parli, sto zitto, perché ti rispetto, io ho grande rispetto per te. E quindi, riguardo al Festival Jazz, quello che abbiamo fatto, ma, forse, non ve ne siete accorti, è rivolgerci al patrimonio culturale di questa città, jazzistico, in maniera maggiore, facendo una scelta diversa dall'Assessore Braccialarghe, che ha…, rispondendo a un'interpellanza della Consigliera Appendino, all'epoca, ha detto. "Abbiamo scelto un non jazzista, uno che non fa jazz, perché non vogliamo che influenzi le scelte secondo il suo gusto artistico". Noi, invece, abbiamo deciso di influenzare il Festival Jazz, con la scelta di due artisti, sono due scelte diverse, abbiamo deciso di coinvolgere maggiormente i piccoli operatori e il patrimonio jazzistico, perché il Festival Jazz c'era già, quindi, è ovvio che, siccome in un contesto che abbiamo distrutto tutto, tutto è finito, come il Salone del Libro, io non vado oltre a parlare del Salone del Libro, perché, oltre ad aver creato dei buchi giganteschi, ha anche cercato di…(INTERVENTI FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) Chiedo, per cortesia, se continuiamo su questo piano, io chiudo la discussione sull'interpellanza generale e procediamo, perché, se possiamo smetterla di parlare mentre gli altri Consiglieri parlano, vale per tutti, possiamo procedere, sennò, chiudo la discussone. GIOVARA Massimo No, ma adesso so come non farmi interrompere. Allora, noi abbiamo distrutto questa città culturalmente, noi 5 Stelle non abbiamo più fatto eventi, noi 5 Stelle non abbiamo più creato nulla di interessante. Questo è un gioco di prestigio, che voi fate da due anni; io ringrazio il Consigliere Andrea Russi, perché, metodicamente, ha fatto capire dove sta il trucchetto, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Consigliera Grippo, ha ancora sedici minuti a disposizione. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie Presidente. Io non ho avuto l'impressione che il pur puntuale intervento del collega, a seguito dell'intervento dell'Assessore, sia riuscito a smentire i numeri a sostegno dell'interpellanza generale. Lui, come ha detto per sua stessa ammissione, li ha contestualizzati, e ha offerto una chiave di lettura. Il punto è che non siamo stati smentiti, né da lui, né dall'Assessore, l'Assessore ha preferito delegittimarne la fonte, ossia l'Osservatorio Alberghiero e non so come poi si possa lavorare insieme a Turismo Torino, piuttosto che la Camera di Commercio per il piano di comunicazione che ci accennava, laddove non riconosciamo come fonte di dati che siano nemmeno discutibili in questo Consiglio Comunale, perché la reazione, soprattutto che si è vista negli ultimi interventi, rispetto a dati che non sono smentibili, sono contestualizzabili, sono opinabili, si può dichiarare la fonte, fonte non attendibile, ma con questi dati, in un qualche modo, dovremmo avere a che fare, abbiamo avuto a che fare. Ora, la narrazione, quella dei giornali, viene sistematicamente considerata una narrazione di parte. La narrazione della Minoranza viene considerata una narrazione strumentale. Io tenterei di chiedere alla Maggioranza, se lo ritiene, per lo meno, di abbandonare questo approccio fatalista, rispetto alle politiche sul turismo, perché, se il collega, Presidente di III Commissione, dice frasi come: "Il turismo non sta soffrendo particolarmente", che non significa che sta bene, non sta neanche male e, quindi, possiamo occuparci di altro… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) Carretto, per cortesia, se la smette di intervenire fuori microfono grazie. Il prossimo che interviene fuori microfono, chiudo la discussione sull'interpellanza, sono rigido su questo, basta. Per cortesia, veramente, non siamo in un bar. GRIPPO Maria Grazia Io la ringrazio, Presidente. Considero, francamente, un certo tipo di atteggiamento, una delegittimazione del ruolo, della Minoranza, ma io cerco di portare alla fine quelle che sono le mie riflessioni, poi, se non sono di nessun aiuto, se non sono gradite, pazienza, ma, almeno io, il mio lavoro, l'avrò fatto. Dicevo, frasi come: "Il turismo è cambiato, bisogna prenderne atto", rimandano ad un atteggiamento di resa, che, francamente, combinato con l'analisi che io condivido, del Consigliere Carretta, quando dice che di politiche e di strategie sul turismo nella Commissione competente, quasi mai si è parlato, mi danno la misura, Presidente, di un interesse vicino allo zero, rispetto alla possibilità che l'Amministrazione, nel suo complesso, quindi, la Giunta per il suo ruolo, la Maggioranza per il suo, e anche noi, scusate se ci siamo, possono dare come impulso ad un rafforzamento di un segmento, rispetto al quale la precedente Amministrazione, senza dubbio, ha fatto uno sforzo, può non essere stato riconosciuto, gradito, abbastanza convincente, ma che sia stato fatto, al punto che, addirittura, è stata fatta una campagna elettorale, dove alle code nei musei si contrapponevano le code di fronte ai centri che davano pasti alle persone in difficoltà, evidentemente, questo dato è stato registrato. Ora, o non si vuole più far nulla, e affidarsi al caso, o, forse, è necessario, intanto, andare all'ascolto, come dicevano i miei colleghi prima, di coloro che, invece, non considerano assolutamente farlocchi i dati che abbiamo presentato in questa interpellanza, ma poi cercare di condividere, davvero, le strategie coinvolgendo anche le forze politiche all'interno di questa Sala, perché, altrimenti, Presidente, l'unica cosa che ci ritroveremo a fare, è, in questo consesso, vedere alcuni Consiglieri che migliorano la loro capacità oratoria - e io ho piacere, lo trovo anche divertente - però, alla fin fine, rispetto alle risposte attese a all'esterno, non avremmo concluso niente, non soltanto, non è più accettabile, dopo oltre due anni, che si comincino, o si interloquisca, rispetto ad alcune tematiche, con "abbiamo cominciato". Come cominciato a muoverci? Ma sono due anni che siamo qua, ma quando avete cominciato a muovervi? Ora, se nell'aver cominciato, poi, possiamo anche arrivare da qualche parte, attendiamo che ci diciate dove siamo arrivati, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Collega Fassino, per fatto personale, prego, no, scusi, può schiacciare, ho sbagliato a schiacciare io. FASSINO Piero Posso? Grazie. No, solo un minuto, perché ho parlato a lungo, e non voglio ripetere, siccome il Consigliere Giovara ha richiamato un tema che viene richiamato spesso, e cioè, che avremmo lascito debito. Allora, una volta per tutte, sono le cifre a dirlo e sta scritto anche nelle relazioni della Corte dei Conti, che viene invocata continuamente. Quando io sono diventato Sindaco, il debito di questa Città, a medio termine, oltre all'esposizione a breve, si avvicinava ai 3 miliardi e mezzo, più l'esposizione a breve. Quando ho lascito questa Città, il debito a medio termine, era 2 miliardi e 800, va bene, dopodiché, è chiaro che c'è un debito che continua, ma, quando l'Appendino finirà il suo mandato e io mi auguro che anche lei avrà contribuito a ridurlo, non avrà portato il debito a zero, l'avrà ridotto di 200, 300, 400, 500 milioni, quello che viene dopo, si troverà 2 miliardi, quello che ci sarà, e dovrà continuare a pagare. È per sapere che anche questa narrazione, per cui si crede che prima era tutto a posto, poi sono arrivate la gente che ha fatto i debiti, adesso mettiamo a posto e quando andiamo via, questo non ci sarà più, questa semplificazione, se ce ne liberiamo, è meglio, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei, prego Consigliere Chessa. CHESSA Marco Grazie Presidente, a me non interessa tanto far polemica, volevo solo fare alcune considerazioni. L'Osservatorio dello Spettacolo della SIAE dice che le manifestazioni sportive cubano il 64% del volume degli affari dello spettacolo in Italia, e volevo fare un piccolo elenco degli eventi sportivi che abbiamo ospitato negli ultimi due anni, da quando siamo qui dentro. Va bene, Juventus – Torino, le conosciamo tutte, l'Auxilium di basket è in Serie A, di basket, e ha fatto anche manifestazioni europee; Pallacanestro Torino di basket femminile, Serie A; abbiamo ospitato i campionati nazionali di tuffi, e li riospiteremo quest'anno, con l'ultimo tuffo di Tania Cagnotto, che poteva andare a fare l'ultimo tuffo altrove, prendendo anche qualche soldino. Quanto abbiamo speso noi, Assessore, per portarla qua, a Torino? Zero. Bene. Final Six di pallanuoto, per l'assegnazione dello scudetto e anche per la griglia per la salvezza nel campionato di Serie A; due partite della Nazionale italiana di calcio: Italia-Spagna, e Italia-Macedonia; Nazionale di basket, Italia-Romania, Palaruffini; europei di Short Track, al Palavela; una tappa dei Campionati italiani di ginnastica artistica, e via dicendo, non ho voglia di dirli tutti, perché, sennò, finisce il tempo. Per il 2018 abbiamo confermato i Mondiali di Volley, lavoro iniziato dalla precedente amministrazione, potevamo perderli, però, li abbiamo mantenuti e abbiamo anche ottenuto le semifinali, vero, Assessore? Semifinali. L'unica cosa che abbiamo perso, le finali di Coppa Davis. Assessore quanto volevano? Un po' più di zero, però, pazienza, quella sì. Secondo me, anche un po' i soldini, Capogruppo, io le dico questo, non lo so, secondo me, sì. Detto questo, nel 2019 avremo anche gli European Masters Games, quindi, direi che il contesto non è poi così drammatico. È ovvio che si possa fare ancora di più, su questo sono totalmente d'accordo, però questi sono i dati di fatto, diciamo che lo storytelling di una città in declino, non mi trova totalmente d'accordo. Sono d'accordo sul fatto che possiamo fare molto di più, e questo lo chiedo all'Assessore Sacco, chiedo di dare impulso al rapporto tra sport e turismo, integrarlo, Assessore Sacco, mi ascolta? Grazie. Integrarlo con l'offerta culturale, ad esempio il Museo della Juventus è al 43° posto dei tre musei più visitati in Italia, 180.000 visitatori, è andato anche abbastanza in linea con il Museo dell'Automobile. Detto questo, faccio un po' il cerchiobottista, non vedo tutto questo declino, però, possiamo fare ancora qualcosina in più, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Prego Consigliere Mensio. MENSIO Federico Grazie Presidente, ma io mi aspettavo anche di sentire che, nelle varie Commissioni tecniche, di cui si vocifera. prima si parlasse dell'accordo tra Regione Piemonte e Città di Tori o, per promuovere le due realtà di Torino e Langhe e Roero, non so, non mi è parso di percepire che sia stato merito della precedente Amministrazione, evidentemente, di questa Amministrazione qua, è stato presentato stamattina. Tra l'altro, a questo si aggiungono le 12.000 copie della Guida Verde del week-end di Michelin, che aveva distribuito nei paesi francofoni, proprio per promuovere questo territorio. Strano, qui, però, c'è la Regione, in effetti, non ho capito che guida sia la Regione, forse ho ancora dei dubbi, vediamo un po' l'anno prossimo. Tra l'altro, l'anno prossimo, magari, si punterà, come fanno certi Paesi dell'Est, sul turismo medico, magari, non so, il nuovo Presidente avrà queste idee, magari, vediamo. Detto questo, io vorrei anche ricordare che il rapporto che citava prima il Consigliere Russi, che, intanto, ringrazio, perché, come dire, credo che fare i compiti come li facciamo noi, non sia un mero esercizio di stile, ma un approfondimento dovuto e doveroso nei confronti di chi ha richiesto la nostra presenza qua, dei cittadini, perché, di fake news, di impressioni, di narrazioni, di opinioni, ne siamo, penso, pieni e anche abbastanza stufi. Chiunque, per recitare quello che diceva il Consigliere Russi, e lo ribadisco, in un articolo che è uscito proprio da quel coso, "La città di Torino vede proprio una crescita dell'8,41% negli arrivi, superando quota 1.200.000 dell'1,51 di presenze oltre 3.700.000. Allora, narriamo tutto quello che vogliamo, narriamo che noi siamo brutti, sporchi e cattivi, perché abbiamo rifatto quello che facevano prima gli altri - meglio di noi - ricordando, appunto, che il Salone del Jazz, come ha già detto il Consigliere Giovara, è stato rivisto nella forma e, sicuramente, anche lì c'è stato detto: "No, avete rifatto il Salone del Jazz, fate Narrazioni", adesso rifacciamo il Salone del Jazz, non va bene, perché dobbiamo rifare Narrazioni. Insomma, qualunque cosa uno fa, non va mai bene, vabbè, adesso siamo abituati. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, però, adesso, per favore, basta, no, veramente, è inaccettabile. MENSIO Federico Grazie, così, almeno, può rilasciare le dichiarazioni stampa direttamente, non fuori microfono. Detto questo, vorrei ancora ricordare quello che dice la Corte dei Conti, cioè, gli 80 milioni di deficit strutturale che c'è, scritto nero su bianco, sì, disavanzo strutturale, grazie Foglietta. Questo, magari, ricordiamolo, ogni tanto, di questi 80 milioni di disavanzo strutturale, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Capogruppo Napoli, ne ha facoltà per cinque minuti. Silenzio, grazie, chi non vuole ascoltare, può uscire dall'Aula. NAPOLI Osvaldo Grazie Presidente, io sarò, forse, molto più veloce. Guardate, leggo qua: "Il turismo a Torino cresce, ma poco, allarme per il calo a fine 2017", poi, da un'altra parte, dice: "Turismo, boom di arrivi a Torino, 5. milioni di presenze", poi leggo un'altra parte: "Cresce Torino, ma Federalberghi dà dati negativi", poi, a un'altra parte, dice:"Torino nel top dei 10", poi, in un'atra parte dice: "Diminuiscono". Guardate, ce n'è per tutti, ognuno dice i suoi dati., ognuno dice la sua parte, però, io credo di essere estremamente concreto, e, penso, anche corretto. Piaccia o non piaccia, e l'avevo già detto in occasione di piazza San Carlo, dopo piazza San Carlo paghiamo l'immagine della città negativa. Vi piaccia o non piaccia, a me, a voi, io lo dico, mica sono contento, guardate, io non sono contento, però, questi sono dei dati essenzialmente veri, dopo piazza San Carlo noi paghiamo un dato, un'immagine negativa. E da che cosa nasce? Guardate, questi sono dati veri, come dire, il dato negativo e la preoccupazione degli operatori commerciali che operano nel settore, da dove esce? Ci possono anche essere stati nel 2017 dei dati positivi nella prima parte, ma poi succede questo, ad ottobre le occupazioni diminuiscono, delle stanze, e il resto, e delle presenze, del 2,4%. A novembre diminuiscono del 3,4%, a dicembre diminuiscono del 3,7%. Vedete, sono i dati che, è ovvio che l'operatore che lavora in questo settore, deve vederli questi dati, perché dice: "Perché nascono questi negli ultimi tre mesi dell'anno, e da che cosa è dovuto?" e deve analizzarli, si preoccupa, ma dovete preoccuparvi anche voi, come dobbiamo preoccuparci anche noi. Quindi, voglio dire, con estrema correttezza, sincerità, senza dover difendere a tutti i costi quello che dite voi, quello che diciamo noi, quello che dico io, quello che dice lui. L'operatore commerciale che opera nel settore negli ultimi tre mesi, questi sono dati ufficiali,. prima possono essere anche positivi, ma il trend è negativo, e c'è da chiedersi, perché il trend è negativo? Andiamo a vedere perché prendiamo dei provvedimenti, c'è forse da togliere via qualche soldo da una parte, e metterlo, invece, sotto l'aspetto turistico-culturale? C'è, guardate, Bilanci, ce n'è per tutti. Io ho un'esperienza sui Bilanci, ascoltate, per ogni comune, ce n'è per tutti, non andate a dire "Voi avete fatto debiti, noi non li facciamo, noi dobbiamo recuperare", guardate, nella vita di un comune, il rimpallare l'uno all'altro, per dei mesi, per degli anni, non ha più senso, non ha più senso, ce n'è per tutti. Quando finirete voi, quelli che, eventualmente, al di là dell'augurio o meno, ci sarà la controparte che, per 5 anni dirà: "È colpa vostra", ma lasciate stare, non è questo il bene della città. Allora, per quanto riguarda il turismo, piazza San Carlo, lo ripeto, è un dato estremamente negativo, al di là delle responsabilità, o meno, in cui non entro e i dati degli ultimo tre mesi, sono dovuti, a mio giudizio, a questo. Aggiungo anche un altro aspetto, la SAGAT, guardate, questi voli che vanno e che vengono, a me non piacciono. Io sono uno che viaggia spesso e la Turkish Airlines che va via e l'altro che ritorna, e l'altro che va, e l'altro che viene, voli che sono soltanto per tre mesi e non per tutto l'anno, voli che molto spesso, sono low cost, ma non sono di linea…, mi chiedo certamente, sono aumentati, ma non vi sono dubbi, però, mi pare che ci sia qualcosa nella gestione SAGAT, in termini di voli, che non sia estremamente forte per la città di Torino, ma è una mia consapevolezza, non vuole essere un dato negativo, nel senso generale. Allora, chiudo, guardate, abbiate pazienza, mettiamoci la mano sopra, perché i dati negativi degli ultimi mesi hanno una responsabilità di qualcosa che è successo, che potrà succedere e ancora da essere più negativo. Nessuno vi dà delle colpe, almeno per quanto mi riguarda, però, vi dico, almeno per quanto mi riguarda, però vi dico soltanto, attenzione, sono dati reali e l'operatore economico si basa sui dati reali e chiede: "Che cosa facciamo, eventualmente, per diminuire questo trend, che sta diventando negativo?" Lo farebbe qualsiasi tipo di azienda, lo deve fare anche il comune. Quindi, io finisco dicendo, per piacere, ma lo dico in modo particolare, l'ho detto prima, in maniera costruttiva, all'Assessore alle Finanze e al Bilancio, vediamo se è necessario rivedere questo, se spostare dei soldi, lo dico anche a Sacco e, guardate, io sono di quelli - e finisco veramente - io dico, e per quanto riguarda i soldi, pochi o tanti che siano, e finisco, è una scelta politica, uno deve decidere se prendere i soldi da lì, o metterli lì, o metterli qua. Soldi ce ne sono pochi, anche quei pochi, decida e metterli lì, o metterli qua, è una scelta politica, ed è una responsabilità politica. Io dico che in questo settore, per quanto riguarda il turismo e la cultura, noi dobbiamo metterli, piuttosto togliamoli via da qualche altra parte, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei, prego Capogruppo Morano, ne ha facoltà per cinque minuti. MORANO Alberto Devo dire che il dibattito di oggi non è per nulla appassionante, questo rimpallarsi dati e numeri che vengono interpretati a proprio uso e consumo dal Movimento 5 Stelle, e dal Partito Democratico. È naturale che i numeri possono essere sempre portati a sostegno della propria tesi. Quello che a me sembra manchi nella Maggioranza, nel Movimento 5 Stelle, in questa Amministrazione, è una visione, che uno può condividere o non condividere, ma manca una visione, un progetto culturale e turistico per la città. Uno poteva non essere d'accordo con tutto quello che è stato fatto dal Giunta precedente, ma con quello che sta facendo, forse non facendo, questa Giunta, non si può essere d'accordo o non d'accordo, perché è il nulla, perché non c'è una visione e quello che è importante, quando si parla di turismo, di cultura, di attrarre la gente nella città, non è solo quello che si fa, ma anche come lo si vende quello che si fa. E qui, io mi chiedo, il Sindaco non c'è mai, o non c'è, casualmente, in Aula, penso che sia impegnata a occuparsi dei conti della città, ma si è mai seduta al tavolo con l'Assessore Sacco, a dire: "Che cosa facciamo per questa città?", o, forse, tra i viaggi dell'Assessore Sacco in giro per il mondo, per partecipare a eventi turistici, e gli impegni dell'Amministrazione, a occuparsi dei conti, non hanno avuto tempo di studiare che cosa fare per vendere l'immagine di questa città? Perché, guardate, non è così difficile, però, bisogna avere una visione, una visione di che cosa ha bisogno Torino, di che cosa serve per attrarre turisti a Torino, che cosa serve per vendere l'immagine di questa città agli operatori, perché, se non torna la percezione che Torino è una città attraente, se la percezione che noi diamo di Torino è il blocco del traffico, perché è pericoloso vivere a Torino, se la percezione che noi diamo di Torino è l'evento di piazza San Carlo, sarà molto difficile che si inverta la percezione che chi sta fuori dalla città, ha di Torino. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare la Consigliera Buccolo, prego. BUCCOLO Giovanna Grazie Presidente. Io dico semplicemente una cosa solo, secondo me, se si continua a dare anche noi una visione sempre negativa della città, riprendendo anche sempre le cose che sono successe, non faccia, in realtà, bene alla città. C'è chi dice: "Il trend è negativo", è una visione, ma dagli ultimi dati, è vero, sono dati, ognuno tira i dati a proprio piacimento, ma gli ultimi dati dell'Osservatorio Regionale per il turismo della città, confermano, invece, un trend positivo, nel 2017, rispetto all'anno precedente, di un +8,4%. Quando abbiamo cominciato a muoverci? Fin da subito, dal nostro insediamento, a settembre, con il Salone del Libro. È stato il primo atto di forza che ha fatto la Città, salvando il Salone del Libro. Mi ricordo, a settembre, si diceva: "Torino ha perso il Salone del Libro, verrà fatto a Milano". L'edizione 2017 è stato un boom, abbiamo avuto 38.000, 38.000, visitatori in più, rispetto all'anno precedente. Quindi, quando abbiamo iniziato a muoverci? Fin dall'inizio, da subito. Non voglio riprendere l'intervento puntuale e preciso del mio collega, Andrea Russi, Presidente della III Commissione, ma il ponte dell'Immacolata da record, 95% degli alberghi prenotati. Pasqua, adesso, abbiamo visto dei numeri in crescita, addirittura, abbiamo fatto con i nostri musei, per carità, abbiamo anche un'eccellenza a Torino dei nostri musei, abbiamo superato, addirittura, i dati degli Uffizi a Firenze. Non abbiamo una visione? Ha appena detto anche l'Assessore Sacco, prima, nell'intervento, bisogna anche un po' ascoltare, che la visione ce l'abbiamo, c'è un piano strategico che è stato fatto sul turismo, 2018-2020, quella è una visione che abbiamo. Si punterà, quest'anno, 2018, sul cibo, e poi su tutti gli altri anni, su particolari eventi, quindi, la visione c'è. Io dico, se insieme, tutto il Consiglio, lasciamo anche questa tendenza a voler strumentalizzare, a mettere una bandierina su chi ha fatto meglio rispetto agli anni precedenti, o adesso chi…, e lavoriamo insieme, perché si può tutto migliorare; l'onestà intellettuale serve a quello, si migliora sempre tutto, l'ha detto anche il mio collega. Prendiamo atto del fatto che, alcuni eventi, magari, Capodanno, magari, altre cose, sono da rivedere, fare nuove progettazioni, però, voglio dire, se si continua sempre a dire: "Va tutto male, da piazza San Carlo non ci si riprende", quando, in realtà, i dati danno dei dati in crescita, un trend positivo; ci facciamo del male, facciamo del male alla città, e al turismo che, in realtà, sta arrivando a Torino, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Assessore Sacco, poi passiamo ai prossimi punti, prego. SACCO Alberto Bene, io vi dico, ho ascoltato con grande attenzione il dibattito, che ha avuto degli spunti, dal mio punto di vista, molto interessanti. Quello che ci viene detto, a tutti noi, da due anni, è questa mancanza totale, terribile, di visione, che ha questa Giunta, e questo Consiglio. I numeri sono sempre visti in maniera negativa, gli eventi mancano, quello che è, e sono, ormai, due anni che sento le stesse cose. Io sono venuto qua e vi ho detto che cosa vogliamo fare per il turismo, e che cosa stiamo facendo. Ve lo ripeto, abbiamo iniziato una collaborazione forte con Turismo Torino, con la Camera di Commercio, con le altre ATL Con la Regione, che è del PD, come parte dell'Opposizione, con cui stiamo lavorando benissimo, l'Assessore Parigi ci sta aiutando, e stiamo lavorando bene con la Camera di Commercio. Il programma è fatto insieme, è fatto insieme alle associazioni, questa è la nostra visione, lavorare tutti insieme. Abbiamo deciso, insieme, di dedicare tre anni, già da oggi, a determinati temi. Insieme stiamo lavorando, perché questi tre anni siano pieni di eventi, di appuntamenti, di situazioni che possano far incrementare il turismo. Quest'anno, sempre perché non abbiamo una visione, abbiamo, qualche mese fa, dedicato al cibo. Ci sono tanti eventi, siamo criticati, perché non sono tutti di valenza internazionale. Ripeto, il Bocuse d'Or, non so quanti turisti porterà, so quanti giornalisti porterà, e i giornalisti che vengono, hanno delle ricadute, non il giorno dopo, ma è una promozione per la città che dura negli anni, quindi, non è un lavoro a breve termine, ma a medio e lungo termine, per far diventare la nostra città una città fortemente posizionata anche, e dico anche, sull'enogastronomia. L'aspetto culturale continua ad essere importante, l'Assessore Leone sta continuando a cercare di trovare delle mostre, degli eventi, che possano, in parallelo agli eventi che vado a seguire con il mio Assessorato, a far aumentare l'appeal turistico della città. Stiamo lavorando con le compagnie aeree, tutto il lavoro che stiamo facendo per andare in altre città, per promuovere le rotte che abbiamo, e che dobbiamo incrementare. Questo è un lavoro fatto con l'aeroporto. Vi sto dicendo quella che è la visione, noi stiamo lavorando con tutti, con l'aeroporto, con, ripeto ancora, ripeto sempre un po' di volte le cose, perché, purtroppo... Questo è l'anno del cibo, abbiamo detto, nessuno lo dice, ma ci sono eventi di continuo, tutto l'anno, dai piccoli ai più grandi. Ieri c'è stato un evento piccolo, la prima edizione, pieno di gente, pienissimo, ci sarà il Bocuse d'Or, solo per fare un esempio, a giugno, visto che non abbiamo visione e la città non ha eventi. Dai primi di giugno ci sarà il Bocuse off, con tutta una serie di eventi, fuori ci sarà il Salone dell'Auto, che è completamente cambiato. Proprio per diventare un attrattore turistico, il Salone dell'Auto si è focalizzato sul portare qua eventi legati alle auto d'epoca, eventi legati ai vari club, quindi, con turismo di un certo livello. Ci sarà il Bocuse d'Or; in quei giorni lì ci sarà il primo Festival del caffè; la settimana dopo ci sarà un altro grande evento; a settembre ci sarà Terra Madre, il Salone del Gusto; poi ci sarà il campionato Mondiale di Pallavolo, come ha ricordato Marco Chessa; ad ottobre ci sarà la Vendemmia in città, con Dolci, Portici; insomma, andando avanti, è un continuo susseguirsi di eventi legati al cibo, e legati ad altre realtà. Già stiamo lavorando per il prossimo anno, già sono state fatte riunioni con Palazzo Reale, con la Pagella, con le associazioni dei Musei, con le varie Fondazioni, proprio per andare a caratterizzare anche i prossimi anni, quindi, le idee ce le abbiamo molto chiare. Certamente, è un periodo di difficoltà, quello che ho detto sui dati, non ho detto che non sono dati attendibili, ci mancherebbe, ho solo precisato che l'Osservatorio della Camera di Commercio rappresenta il…, ho chiesto, mentre la Consigliera Grippo parlava, per non dire delle inesattezze, il 53% delle camere, degli alberghi presenti. Sul perché c'è stato un calo negli altri mesi, tranquillizzo l'Assessore Napoli, abbiamo analizzato con attenzione… (INTERVENTI FUORI MICROFONO). O Sindaco o Senatore…, il senatore Napoli…, non ne azzecco una…, abbiamo analizzato i dati degli ultimi mesi, sicuramente, come diceva il Senatore Fassino…, neanche lui …(INTERVENTI FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere, grazie. SACCO Alberto Abbiamo analizzato gli ultimi mesi, ci sono delle motivazioni ben chiare, il fatto che negli ultimi mesi ci siano stati alcuni ingressi, che hanno portato, in periodi precisi, un calo, lo sappiamo, ma il trend non è assolutamente un trend che, come dire, è negativo, come viene presentato in questa interpellanza. Stiamo lavorando, ci sono tanti eventi, c'è una progettualità molto chiara sul futuro della nostra città. La Giunta vuole continuare a puntare, a credere nel turismo, i segnali positivi ci sono, come dico sempre, spero che - e non ho motivo per dire diversamente - all'estero c'è molta richiesta di venire a costruire strutture alberghiere nella nostra città. Io devo dire che il punto più critico lo vedo a Torino, nel senso che le critiche più forti le vedo qua, in città, dall'esterno non ci sono queste critiche, per fortuna, sperando che non passi questo messaggio, che fin da pochi giorni dopo il nostro arrivo, da subito si è avuta questa voglia di evidenziare tutti i segnali negativi, e questa cosa, io, come dicevo nelle prime interviste, ottobre- novembre – ricordo - io sono venuto qua, ho dovuto rispondere a un'interpellanza perché - non so se ve lo ricordate - a un certo punto, mandò una mail una società, chiedendo un appuntamento, in ufficio da me, e dicendo che avrebbe portato, anche l'amministratore della Lonely Planet. Ricordate? Okay. Ancora adesso mi viene elencato da qualcuno, tra gli eventi mancanti la festa della…, questa fantomatica festa della Lonely Planet, poi l'ho incontro, l'amministratore della Lonely Planet, che si è scusato, dicendomi che voleva vedermi per altre ragioni. Ma ancora adesso, se parliamo con i cittadini…, no, non è colpa vostra, ci mancherebbe, però, dopo poche settimane… VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere, Assessore. SACCO Alberto Io preannunciai questo rischio. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, possiamo procedere. |