Interventi |
IMBESI Serena (Vice Presidente) La prima è del Capogruppo Ricca che vedo in Aula ed è la 01134 oggetto: "Auto a guida autonoma. La sperimentazione a Torino con quali garanzie per la sicurezza e per il lavoro?" IMBESI Serena (Vice Presidente) Risponde all'interpellanza l'Assessora Pisano, alla quale chiedo di prenotarsi con il tasto... PISANO Paola (Assessora) Buongiorno a tutti. Allora, io ringrazio il Consigliere Ricca per questa interpellanza perché dà l'opportunità alla Giunta di riportare al Consiglio quanto è avvenuto nelle scorse settimane. Allora, la Giunta Comunale ha deliberato il protocollo di intesa tra diversi soggetti che si impegnano a portare sul territorio la sperimentazione dell'auto a guida autonoma, brevemente come funziona il processo. Gli enti costruttori, quindi in questo caso FCA o General Motors oppure gli enti di ricerca pubblica o privata sottopongono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta per il testing di auto autonoma. La Città di Torino in questo caso accoglie una volta analizzato il caso d'uso attraverso un nullaosta la sperimentazione sul territorio dell'auto a guida autonoma, a questo punto è obbligo della Città di Torino informare i cittadini di dove avverrà la sperimentazione e fornire le informazioni necessarie al Ministero affinché il Ministero analizzi la sperimentazione che sarà in atto sulla nostra Città. Ad oggi quello che la Giunta ha deliberato è diciamo un indirizzo strategico e politico al quale poi seguiranno altri atti più tecnici e che potranno dare anche una risposta più dettagliata all'interpellanza del Consigliere Ricca, provo comunque a rispondere ad alcuni quesiti. Il primo quesito dell'interpellanza è il quesito sulla sicurezza dei passanti e degli automobilisti, proprio all'interno del decreto ministeriale che è stato effettuato dal Ministero in data 28 febbraio in alcuni articoli è sancito l'interesse sulla sicurezza di questi testing, all'articolo 2 nella definizione proprio di Smart Road, perché il decreto è un decreto che si intitola Smart Road, quindi per la creazione di strade innovative, proprio all'interno dell'articolo 2 viene definito il concetto di sicurezza stradale e proprio all'interno di strada digitale e strada smart c'è il concetto di sicurezza. All'articolo 9 poi del decreto si sottolinea il fatto che è lo stesso Ministero a dare l'autorizzazione in base alla sicurezza della sperimentazione e del caso d'uso che verrà portato all'interno della Città. Infine l'articolo 12 del decreto viene definito quando un sistema si dice di guida autonoma e connesso viene definito proprio nel momento in cui questo sistema è in grado di essere così sicuro da prendere in considerazione tutti gli utenti che passano all'interno, che transitano all'interno di una strada, compresi gli utenti più deboli e più vulnerabili, quindi in sintesi tutta la parte di sicurezza è sancita all'interno del decreto ministeriale che darà attuazione poi alla sperimentazione dell'auto autonoma e connessa. Il secondo punto è il quesito sulla sperimentazione e sul centro della Città, allora, ad oggi noi dopo diciamo la delibera del protocollo di intesa abbiamo effettuato una riunione successiva alla scorsa settimana per richiedere a tutti i partner che hanno firmato il protocollo di intesa di definire quali sono i casi d'uso che verranno sperimentati all'interno della Città, anche la Città stessa definirà un caso d'uso che sperimenterà all'interno della stessa Città, ad oggi è un po' prematuro definire se il caso d'uso sarà effettuato in centro o in altre zone della Città, comunque starà alle imprese costruttrici e ai centri di ricerca definire quali sono le condizioni utili per questa sperimentazione. Terzo punto "quali sono le finalità di questa sperimentazione", beh, per la Città sicuramente acquisire competenze e creare un ecosistema e un indotto intorno all'auto autonoma e connessa, un'altra finalità è quella di sfruttare le infrastrutture stradali innovative che abbiamo creato negli anni e sulle quali abbiamo anche investito in quest'ultimo anno e mezzo, soprattutto per quanto riguarda le telecamere, la sensoristica, le sfere nell'asfalto e tutta l'attività che ha fatto Cinque P negli anni e che continua a fare, nonché tutta la parte di dati che stiamo raccogliendo. Un'altra finalità è quella di riuscire a creare continue sperimentazioni di innovazione che viene definita Greenfield all'interno del nostro territorio. Ultimo punto il quesito sulla competitività della categoria dei tassisti. Beh, ovviamente questo è un punto molto importante sul quale la Pubblica Amministrazione si deve interrogare, certo che negli anni e nella storia dell'uomo l'innovazione ha portato dei cambiamenti nei vari lavori che l'uomo faceva, se non ci fossero stati questi cambiamenti ad oggi noi saremmo curati da stregoni, ci muoveremmo utilizzando i cavalli e magari io non parlerei attraverso questo microfono, ma per farmi ascoltare dovrei urlare, per cui c'è tutta..., l'innovazione ovviamente porta nella società un cambiamento e anche negli impieghi della società, sta proprio nella Pubblica Amministrazione riuscire ad accompagnare la società ed inserire all'interno iniettare le competenze utili affinché alcuni lavori si riqualifichino in ottica di innovazione. Ovviamente l'innovazione che l'uomo ricerca, insegue è un'innovazione che poi ogni tanto va governata e va gestita grazie anche a delle politiche che preservino ovviamente l'impatto sociale sulla nostra società. Con questo spero di aver risposto correttamente ed esaustivamente alla sua richiesta, se ha bisogno della parte scritta gliela posso dare. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Ricca. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Sì, di fianco agli stregoni comunque c'erano dei medici magari con degli strumenti un po' primitivi, però c'erano persone che operavano già su un certo tipo di medicina, questo per dire che per quanto ci si può innovare bisogna sempre pensare a qual è il vantaggio che l'innovazione porta e qual è lo svantaggio, io oggi mi permetto di pensare alle 1.600 imprese di taxi che vedendo questa presentazione secondo me sbagliata anche coi tempi perché fatta in mezzo tra due incidenti con morti negli Stati Uniti di auto a guida autonoma, Stati Uniti dove questa sperimentazione è stata interrotta immediatamente e fa un pochino pensare accendere il telegiornale e vedere che due auto a guida autonoma uccidono due persone e qua si parte con questo tipo di iniziativa e quello che bisogna capire innanzitutto è dove si vuole arrivare, cioè se l'Amministrazione immagina perché le parole dell'Assessore mi hanno lasciato, poi magari avrà modo di poterle spiegare meglio, magari andremo in Commissione, Presidente, perché voglio capire cosa si intende questa innovazione, perché ripeto io per quanto ritengo corretto andare a migliorarsi per esempio con la guida assistita che è completamente diversa dalla guida autonoma, che permette con i nuovi sistemi sulle auto di nuova generazione che aiutano a prevenire incidenti, aiutano a risolvere tanti di quei problemi che diciamo sulla strada possono avvenire, una cosa è dire guardiamo al futuro e pensiamo di andare a sostituire tutto un certo tipo di imprenditoria. Detto questo, io credo che anche l'Assessora abbia bisogno di poter argomentare meglio non con i pochi minuti che sono a disposizione nella discussione delle interpellanze, Presidente, chiederei di poter portare l'interpellanza in Commissione, magari se manca l'Assessora Lapietra che così magari riusciamo a fare anche un discorso un pochino più generale con un Assessore alla viabilità, un Assessore all'innovazione riusciamo ad avere una visione un pochino più ampia. IMBESI Serena (Vice Presidente) Sì, grazie. Ha chiesto di intervenire per un approfondimento l'Assessora Pisano, però l'interpellanza se ho ben capito va per approfondimenti in Commissione Smart City più II. Prima l'Assessora, poi lei mi dice se intende comunque andare in Commissione. Prego. PISANO Paola (Assessora) Il decreto Smart Road è un decreto che riguarda la guida auto autonoma di livello 3 e 4, il che non significa senza conducente, ma significa con a bordo un soggetto che può prendere la guida qualora succeda qualcosa. Quindi non si sta parlando di auto totalmente autonoma, ma si sta parlando di livello massimo 4, quindi con a bordo una persona che può intervenire. IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Capogruppo Ricca, mi dica anche se intende sempre andare in Commissione per approfondimento. RICCA Fabrizio Esattamente quello che è successo con l'ultima Google Car dove c'è una persona a bordo a Tesla, esattamente come è successo in quel frangente dove con una persona a bordo non è riuscita ad impedire diciamo l'investimento della persona, quindi io ritengo ancora più opportuno andare ad approfondire, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Sì, quindi l'interpellanza 01134, vedo i Presidenti Curatella e Carretto in Aula, va in Commissione, nelle loro Commissioni, quindi Smart City più II per approfondimenti. |