Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Buongiorno. Allora, la risposta, poi lascerò magari copia al Consigliere interpellante, è fatta da due relazioni degli uffici, una per la parte che riguarda, diciamo così, la parte ambiente e un'altra per quanto riguarda la vigilanza. Le leggo se non annoio, sono un po' lunghe, ma leggo perché... "In merito all'interpellanza presentata dal Consigliere Magliano sul capannone presente in via Ceresole 30 si comunica che dopo accertamento effettuato dall'Area Patrimonio l'immobile non è di proprietà della Città; non risulta che l'Amministrazione abbia recentemente contattato la proprietà per sollecitare l'intervento di pulizia, di bonifica e di ripristino, essendo l'immobile di proprietà privata non vi può essere da parte dell'Amministrazione un progetto di ristrutturazione e riconversione, atteso che non si ha la piena disponibilità. L'Area Ambiente ritenendo che la presenza di amianto sia solo supposta, immaginando che i sospetti riguardino la copertura, comunica di presumere che questa sia in guaina catramata, quindi dovrebbe trattarsi di rifiuto speciale. Per iniziare un iter occorrono elementi maggiormente specifici sui manufatti che dovranno essere oggetto dei controlli dell'organo di vigilanza. I censimenti, le mappature sono di competenza dell'ARPA, sia di ARPA che di ASO secondo quanto stabilito dal piano regionale amianto. Gli uffici danno la massima disponibilità ad attivarsi e apriranno la segnalazione su indicazioni più precise; AMIAT, richiesta una nota sulla pulizia della zona limitrofa, informa che la situazione del luogo in argomento non appare particolarmente critica dal punto di vista dell'igiene ambientale. Effettuato un sopralluogo lo scorso 22 marzo - di cui si allegano le fotografie - nella tarda mattinata, rileva che non si evidenziano presenze di rifiuti ingombranti abbandonati, anche perché normalmente vengono rimossi quotidianamente. Evidenzia la presenza di numerose deiezioni canine lungo il fabbricato, immagini 2 e 3 a cui si fa riferimento, a fronte delle quali a titolo di collaborazione si impegnerà ad effettuare uno specifico intervento di lavaggio. Si ricorda che la pulizia dei marciapiedi ai sensi del vigente regolamento per la gestione dei rifiuti ricade in capo ai frontisti con il supporto della Città, tramite AMIAT, per la rimozione di rifiuti particolarmente ingombranti, pesanti o imbrattanti. I controlli per disincentivare l'abbandono dei rifiuti che non sono di competenza di questo Assessorato ricadono in capo alla Polizia Municipale", si allegano le immagini e poi riferisco, invece, da parte della Polizia Municipale: "a fronte dell'interpellanza per quanto attiene ai punti 1, 2 e 6 si comunica che recentemente non sono pervenute alla Polizia Municipale segnalazioni o richieste relative a disagi lamentati in via Ceresole 30, dove si trova lo stabile abbandonato un tempo occupato da una carrozzeria. Gli accertamenti esperiti dal personale del Comando Sezione 6, in data 29 marzo ultimo scorso, hanno evidenziato che i due cancelli di accesso alla struttura risultano regolarmente chiusi e l'area al momento del controllo non presentava particolari criticità rispetto alla tutela del decoro. La via Ceresole rientra tra le località ciclicamente monitorate dal personale di zona che segnala eventuali anomalie agli uffici competenti se riscontrate. Attualmente non si è in possesso dei riferimento della proprietà dell'area, come già detto dal Patrimonio, poiché le verifiche richiederanno ancora tempo per la definizione rispetto alla data di calendarizzazione dell'interpellanza in Consiglio – questo mi scrive il Comando, cioè arriveranno successivamente gli esiti delle verifiche – qualora si ritenessero utili ulteriori accertamenti o controlli di diversa natura occorrerà considerare le necessarie tempistiche di evasione della pratica, gli altri punti non rientrano tra le competenze della Polizia". |