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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Aprile 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-00840
"FSU S.R.L." - PROGETTO DI SCISSIONE PARZIALE NON PROPORZIONALE ASIMMETRICA CON BENEFICIARIA "FCT HOLDING S.P.A." - SUB PATTO COMUNI GENOVA E TORINO: APPROVAZIONE.
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie Presidente, ma intervengo brevemente, per motivare e spiegare la mozione di
accompagnamento che ho presentato alla delibera che stiamo discutendo. Ora, nulla da
eccepire sulla necessità di provvedere a una riorganizzazione, ovvero, una
funzionalizzazione delle partecipate, così come ci ha ricordato il Capogruppo Morano,
anche la legge cosiddetta Madia, ci impone, e che, quindi, la normativa nazionale
chiama le amministrazioni comunali a fare. Peraltro, come è già stato richiamato nella
narrativa della delibera stessa, anche il Consiglio Comunale di Torino si era espresso,
precedentemente, nel 2015 su questa possibilità di alienazione di quote e, quindi, di
provvedere in questo senso. Quello che però mi preoccupa ed è questo il motivo per cui
ho presentato la mozione di accompagnamento, è la necessità di porre l'attenzione sul
fatto che non si rischi di depauperare il patrimonio della Città, patrimonio che è stato
consegnato, nei decenni, in si termini mobiliari, che immobiliari. Questo mi sembra un
tema che precorre, un attimo, quella che sarà, poi, la scissione che ci interesserà e che ci
vedrà coinvolti, dalla prossima settimana, dall'approvazione del Bilancio. Il fatto che il
debito esisteva e che, insieme ad un'azione di risanamento, dettata anche dal piano di
rientro, si operi, però, sul patrimonio, rende particolarmente urgente valutare che le
ricadute di queste alienazioni possano andare a intervenire sull'investimento, ma non a
finanziare la parte corrente, perché, altrimenti, si otterrebbe, poi, un duplice risultato e il
comitato disposto sarebbe quello di, parzialmente, risanare il debito, ma, sicuramente,
non risolverlo e lasciare, poi, una Città fortemente depauperizzata, sotto il profilo del
patrimonio e delle sue risorse. In sostanza, chiedo, nella parte di impegna della mia
proposta di mozione, che il Sindaco e la Giunta si adoperano per non utilizzare, in
qualche corrente, gli efficienti di FCT, generati dalle cessioni del quote IREN.
Aggiungo, per motivare meglio queste mie considerazioni, che, dal 2012, non è più
possibile utilizzare, il plusvalore, in parte corrente, delle parti di cessione di quote,
mentre prima era vincolato al rimborso quote capitale, per mutui, per esempio, ora non è
più possibile utilizzare questo plusvalore, che, ricordiamo, è, comunque, stato generato
da una cessione che era stata effettuata dalla Città, e che aveva, appunto, generato,
l'ultima volta che era stata ceduta la quota IREN, risale agli anni 2005, 2006, aveva
generato questo intervento, che ora frutta alla Città questi 20 milioni di euro, che sono
una plusvalenza economica da conversione e quindi, questa è un'eredità delle precedenti
giunte, che, comunque, secondo me e secondo quelli che sono i principi contabili, non
vanno utilizzati per la spesa corrente. Quando, in precedenza, la Città si è trovata anche
nell'esigenza di alienare delle quote, per esempio, quella che fu la quota delle
alienazioni di TRM, o di AMIAT, in effetti, queste furono convertite al 50% sul
risanamento e al 50% su nuovi investimenti, e questo fu un comportamento, a mio
modo di vedere, più corretto. Non vorrei, invece, che in questo caso, si giustificasse,
con le necessità del piano di rientro, che, tra l'altro, così come è stato impostato, è un
piano di rientro che taglia, diciamo, meno dell'incremento del fondo crediti di dubbia
esigibilità, quindi, in fondo, si sta niente facendo se non quello che tutte le
amministrazioni comunali sono chiamate a fare, secondo quelle che sono le normative
nazionali. Queste mie considerazioni, mi portano, appunto, a chiedervi di valutare la
mozione che ho presentato, in cui, sostanzialmente, ribadisco, anche alla luce della
recente espressione della Corte dei Conti, che hanno richiamato l'attenzione sul fatto
che queste dismissioni non devono costituire un mero depauperamento patrimoniale
della Città, per far fronte alla spesa corrente, ma siamo, piuttosto, oggetto di
investimenti e di effettiva riduzione del debito. Auspico, quindi, che ci sia una
responsabile valutazione, anche da parte della Maggioranza, di quanto io chiamo la
Giunta ad impegnarsi sul tema della mozione proposta e chiedo, quindi, di votare
favorevolmente, grazie.

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