Interventi |
TRESSO Francesco Grazie Presidente, ma intervengo brevemente, per motivare e spiegare la mozione di accompagnamento che ho presentato alla delibera che stiamo discutendo. Ora, nulla da eccepire sulla necessità di provvedere a una riorganizzazione, ovvero, una funzionalizzazione delle partecipate, così come ci ha ricordato il Capogruppo Morano, anche la legge cosiddetta Madia, ci impone, e che, quindi, la normativa nazionale chiama le amministrazioni comunali a fare. Peraltro, come è già stato richiamato nella narrativa della delibera stessa, anche il Consiglio Comunale di Torino si era espresso, precedentemente, nel 2015 su questa possibilità di alienazione di quote e, quindi, di provvedere in questo senso. Quello che però mi preoccupa ed è questo il motivo per cui ho presentato la mozione di accompagnamento, è la necessità di porre l'attenzione sul fatto che non si rischi di depauperare il patrimonio della Città, patrimonio che è stato consegnato, nei decenni, in si termini mobiliari, che immobiliari. Questo mi sembra un tema che precorre, un attimo, quella che sarà, poi, la scissione che ci interesserà e che ci vedrà coinvolti, dalla prossima settimana, dall'approvazione del Bilancio. Il fatto che il debito esisteva e che, insieme ad un'azione di risanamento, dettata anche dal piano di rientro, si operi, però, sul patrimonio, rende particolarmente urgente valutare che le ricadute di queste alienazioni possano andare a intervenire sull'investimento, ma non a finanziare la parte corrente, perché, altrimenti, si otterrebbe, poi, un duplice risultato e il comitato disposto sarebbe quello di, parzialmente, risanare il debito, ma, sicuramente, non risolverlo e lasciare, poi, una Città fortemente depauperizzata, sotto il profilo del patrimonio e delle sue risorse. In sostanza, chiedo, nella parte di impegna della mia proposta di mozione, che il Sindaco e la Giunta si adoperano per non utilizzare, in qualche corrente, gli efficienti di FCT, generati dalle cessioni del quote IREN. Aggiungo, per motivare meglio queste mie considerazioni, che, dal 2012, non è più possibile utilizzare, il plusvalore, in parte corrente, delle parti di cessione di quote, mentre prima era vincolato al rimborso quote capitale, per mutui, per esempio, ora non è più possibile utilizzare questo plusvalore, che, ricordiamo, è, comunque, stato generato da una cessione che era stata effettuata dalla Città, e che aveva, appunto, generato, l'ultima volta che era stata ceduta la quota IREN, risale agli anni 2005, 2006, aveva generato questo intervento, che ora frutta alla Città questi 20 milioni di euro, che sono una plusvalenza economica da conversione e quindi, questa è un'eredità delle precedenti giunte, che, comunque, secondo me e secondo quelli che sono i principi contabili, non vanno utilizzati per la spesa corrente. Quando, in precedenza, la Città si è trovata anche nell'esigenza di alienare delle quote, per esempio, quella che fu la quota delle alienazioni di TRM, o di AMIAT, in effetti, queste furono convertite al 50% sul risanamento e al 50% su nuovi investimenti, e questo fu un comportamento, a mio modo di vedere, più corretto. Non vorrei, invece, che in questo caso, si giustificasse, con le necessità del piano di rientro, che, tra l'altro, così come è stato impostato, è un piano di rientro che taglia, diciamo, meno dell'incremento del fondo crediti di dubbia esigibilità, quindi, in fondo, si sta niente facendo se non quello che tutte le amministrazioni comunali sono chiamate a fare, secondo quelle che sono le normative nazionali. Queste mie considerazioni, mi portano, appunto, a chiedervi di valutare la mozione che ho presentato, in cui, sostanzialmente, ribadisco, anche alla luce della recente espressione della Corte dei Conti, che hanno richiamato l'attenzione sul fatto che queste dismissioni non devono costituire un mero depauperamento patrimoniale della Città, per far fronte alla spesa corrente, ma siamo, piuttosto, oggetto di investimenti e di effettiva riduzione del debito. Auspico, quindi, che ci sia una responsabile valutazione, anche da parte della Maggioranza, di quanto io chiamo la Giunta ad impegnarsi sul tema della mozione proposta e chiedo, quindi, di votare favorevolmente, grazie. |