Interventi |
RICCA Fabrizio "La Città di Torino, da oltre trent'anni promuove e sostiene, nel quadro della normativa regionale, approvata con Legge Regionale 26 del 1993, e nel rispetto dell'identità culturale, i processi di inclusione sociale delle comunità rom, sinti e camminanti, che dimorano sul suo territorio. A partire dalla fine degli anni '70, la presenza di tale popolazione, come parte della vita e della storia della nostra Città, è diventata tangibile e gli insediamenti spontanei creatisi nelle varie zone della Città, sono stati regolati attraverso la progressiva realizzazione all'interno del tessuto urbano di 4 aree di sosta autorizzate: area sosta in strada dell'Aeroporto, numero 235/25, autorizzata dal 1988, 16.000 metri quadri, 77 piazzole. Secondo l'ultimo censimento del nuclei nomadi, 322 persone, rom, bosniaci, croati, e serbo-croati. Area di sosta di via Germagnano 10, autorizzata nel 2004, in sostituzione del campo provvisorio di strada dell'Arrivore, 9.600 metri quadrati, 30 unità in muratura, secondo l'ultimo censimento del nucleo nomadi; censimento, 175 persone, rom e bosniaci. Area sosta Le Rose, di via Lega 50, autorizzata nel 1991, ma esistente dal 1978, 5.000 metri quadri, 10 piazzole, secondo l'ultimo censimento del nucleo nomadi, 106 persone sinti piemontesi. Area sosta Sangone, corso Unione Sovietica 655, autorizzata nel 1991, ma esistente dal 1978, 6.900 metri quadrati, 11 piazzole, secondo l'ultimo censimento del nucleo nomadi, 166 persone sinti piemontesi. Per assicurare la gestione e il monitoraggio di tali insediamenti e definire le condizioni di accesso, e le regole di comportamento, la Città ha approvato, nel tempo, regolamenti specifici. In data 18 giugno '91, con deliberazione, il Consiglio Comunale approvò il primo regolamento il 28 luglio '92, con deliberazione della Giunta Comunale. Viene istituita la Commissione per le autorizzazioni e la gestione delle aree. Infine, con deliberazione del Consiglio Comunale, del settembre del 2004, veniva approvato il regolamento numero 290, "Aree soste attrezzate per rom e sinti", che proponeva alla Commissione nomadi, con competenze specifiche, riguardanti l'adozione delle decisioni di carattere gestionale e delle autorizzazioni, revoche e dinieghi alla sosta dei sinti autorizzati. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 28 maggio 2019, viene disposta l'astensione in stato di emergenza, riguardanti gli insediamenti nomadi alle Regioni Piemonte e Veneto". Nell'emendamento, chiedo di eliminare "fatta salva l'intervenuta dichiarazione di inesigibilità", esattamente come prima, non mi aspetto niente di nuovo, magari non ci siamo dati una sveltata, però, ecco, almeno, qualcuno ha sentito la delibera. |