Interventi |
TRESSO Francesco Grazie. Ma, in realtà sono molto rapido io, anche perché sono state dette molte cose negli interventi che mi hanno preceduto. Volevo solo approfittare dell'intervento per dichiarare un mio, appunto, dichiarazione di voto e dire che mi asterrò dalla votazione di questo Regolamento, non tanto entrando nel merito di un Regolamento che di per sé considero anche valido in alcune sue accezioni, ma molto velleitarie, ma proprio per il percorso che è stato già più volte rimarcato che è stato seguito, questa dicotomia tra l'approvazione del Regolamento e lo sviluppo di un Progetto speciale, secondo me non è stata ben architettata; io mi aspettavo che addirittura il Regolamento potesse essere uno delle declinazioni in cui il Progetto speciale poi arrivasse a configurare dei risultati secondo anche un percorso partecipativo che avesse coinvolto tutto il Consiglio su un argomento che di per sé, qualora prometta e indichi delle aspettative che poi vengono disattese, non può avere altra conseguenza che quelle di acuire delle tensioni sociali e in questo può portare delle (incomprensibile) che io vedo oggettivamente tali. Anche quando il Consigliere Iaria ci dice che ci vogliono risorse, ma questo è ben chiaro a tutti che ci vogliono risorse e che sicuramente non si possono risolvere problemi di questa portata senza la possibilità di mettere risorse ingenti che in questo momento la Città non ha; non per nulla anche nell'ultimo Progetto speciale o comunque nell'ultimo progetto sui campi nomadi fu fatto ricorso ad un forte finanziamento del governo centrale che era appunto il Progetto Speciale Nomadi sotto l'allora Ministro Maroni mi sembra, però l'importante è che, quando ci saranno le risorse, speriamo che qualche governo amico possa trovarne di maggiori anche per la maggioranza, non si arrivi però, come è stato detto, ad avere un Regolamento già perfettamente funzionante, perché non sarà così, si arrivi con la progettualità, ma qui manca una progettualità, questo è un altro percorso. Quindi io, al di là poi di alcune incongruenze puntuali che sono state fatte notare e forse di fondo il fatto che non mi sembra si riscontri poi una sostanziale difformità da quelli che erano gli intendimenti contenuti nel precedente Regolamento, mi sembra che sia carente proprio nella sua parte fondamentale, cioè capire quali siano le effettive oggettive poi possibilità di applicazione e di attuazione. In questo senso viene meno quel tema, che invece condivido, che era quello di pensare non ad una liberazione, a sgombro, ma a superamento, però proprio mancano i requisiti per definire l'approvazione di questo Regolamento, un approccio di tipo, appunto, che vada verso l'ottica del superamento. Quindi questo, brevemente, solo per dire che mi asterrò dal voto in quanto ritengo non ci siano le condizioni sufficientemente chiarite per come raggiungere questi obbiettivi e forse è proprio stato sbagliato, a mio modo di vedere, il percorso stesso con cui tutto questo atto è stato costruito. |