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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Aprile 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 13
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-03392
APPROVAZIONE REGOLAMENTO DELLE AREE DI SOSTA ATTREZZATE PER ROM E SINTI.
Interventi
IARIA Antonino
Grazie, sarò molto più breve. Io ho sentito cose che noi umani non vorremmo mai più
sentire, ma io ho sentito proprio dire delle frasi che si contraddicono, appena dette, cioè
che c'è bisogno di legalità, però la legalità che deve essere su due diversi fronti per una
situazione che riguarda la popolazione Rom ci deve essere un tipo di legalità più forte,
più decisa, per altre situazioni non ci deve essere questo tipo di legalità, per quello ci
sono tutta una serie di emendamenti, che per fortuna stiamo bocciando, che vanno ad
identificare dei paletti che sono, come dire, fuori anche da alcuni termini di legge. Il
discorso è molto più ampio, il discorso che è stato fatto qui è sempre il solito, un po'
ipocrita: ci vogliono soldi per fare queste cose. Ma va? È stata una cosa geniale dire che
ci vogliono soldi e fondi, però ci vuole anche uno strumento che, quando e se
arriveranno i soldi sufficienti, sia già funzionante, ed è per quello che noi oggi
approviamo il Regolamento nuovo che porta delle novità interessanti. Una delle novità
interessanti, che è stata detta più volte, è quella di andare anche a verificare lo stato
patrimoniale con un lavoro interforze tra anche la Guardia di Finanza, Polizia
Municipale e Polizia, eccetera. Questa è una cosa molto interessante, non so se prima è
stato fatto, anzi non è stato fatto, questo va a dirimere una questione molto importante
che va a toccare sul vivo eventuali illeciti o eventuali dichiarazioni false di persone che
sostano appunto all'interno di questi campi. È facile fare questo tipo di lavoro? No,
nessuno l'ha mai detto. È ipocrita dire che noi abbiamo fatto promesse di superare i
campi rom in due mesi, eccetera; è proprio anche falso, perché noi non abbiamo fatto
questo tipo di promesse, noi stiamo affrontando un problema come tutti gli altri
problemi, lo stiamo affrontando in maniera seria. Quindi, tutte quelle persone che
dicono appunto che bisogna anche combattere l'illegalità nell'abbattere diciamo le
costruzioni abusive, va bene, però questo va fatto solo per i rom, per i sinti oppure per i
miliardi di verande abusive? Quando un Consigliere ha detto: "se tu costruisci qualcosa
nel tuo balconcino", io non so quante verande effettivamente autorizzate ci sono nella
Città di Torino rispetto a tutte quelle che noi vediamo passeggiando per la Città. Quindi,
il problema della legalità non si può usare a convenienza politica. In Italia abbiamo un
problema di rispetto della legalità in termini generali, perché l'Italia è un Paese che è
stato costruito dal punto di vista legislativo per favorire chi delinque; sono state fatte
leggi per non far andare in galera nessuno, ma non si tratta di rom, sinti, rumeni,
calabresi, italiani, eccetera, è proprio il sistema della giustizia italiana che è fatto in
modo che tutti possono dire tutto e il contrario di tutto e fare l'opposizione, fare la bella
figura di dire: "Non riuscite a risolvere un problema di sicurezza", e poi chiaramente
quando appunto si ha la responsabilità di farle queste cose, si sa benissimo che tu puoi
approvare tutti gli strumenti possibili, ma se in Italia in galera non ci va nessuno, e
queste leggi le hanno fatte i Governi per non far andare in galera nessuno, chiaramente è
difficile fare qualsiasi tipo di intervento che presupponga una punizione di chi non
segue la legge. Quindi smettiamola per favore di continuare a dire che ci sarebbe
qualcuno che è in grado di, diciamo, far rispettare la legge completamente e riuscire a
far liberare i campi rom in due mesi, eccetera, perché non è vero. Non è vero. Se ci
fossero risorse, ma risorse tante, per superare questo problema, i percorsi di
partecipazione, i percorsi anche di indagine, sarebbero più facili da fare, i percorsi anche
che riguardano la demolizione dei manufatti abusivi; però non facciamo sempre quelli
che dicono che la legalità va affrontata, come dire, con piglio duro quando si sa
benissimo che in Italia per questo tipo di reati e la maggior parte dei reati che si
commettono in questi casi non è previsto, né diciamo, sono previste pene risibili e
quindi il problema rimane sempre lo stesso.

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