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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 4 Aprile 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 13
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-03392
APPROVAZIONE REGOLAMENTO DELLE AREE DI SOSTA ATTREZZATE PER ROM E SINTI.
Interventi
SGANGA Valentina
Grazie, Presidente. Intervengo brevemente per esprimere la soddisfazione della
Maggioranza per questa modifica regolamentare. Della questione dell'integrazione dei
rom e del superamento delle baraccopoli cittadine ne abbiamo a lungo parlato sia in
quest'Aula che nelle Commissioni competenti. Sappiamo, e l'abbiamo più volte
ribadito, che la comunità rom è una realtà particolarmente variegata in termini di gruppi
per le diverse provenienze nazionali, per i diversi status giuridici, per le diverse
affiliazioni religiose, nonché, appunto, per le differenti consuetudini abitative. Questa
varietà ha sempre reso l'obiettivo dell'integrazione e del superamento dei campi, tra
l'altro superamento e non sgombero; noi non abbiamo mai parlato di sgombero neanche
in campagna elettorale, ma di superamento che è una cosa diversa e il superamento dei
campi è una sfida culturale e sociale difficile da affrontare. Sappiamo che l'Italia è stata
oggetto di specifici rilievi da parte di numerosi organismi internazionali con
osservazioni che hanno bene evidenziato come un capitale umano esposto al degrado
nei campi, appunto, dia luogo a relazioni altamente conflittuali con un impatto negativo
in termini di costi economici e di ordine pubblico. Per sottolineare l'urgenza di
un'azione amministrativa in materia, lo scorso maggio, questo Consiglio Comunale ha
approvato una mozione che prevede una serie di azioni, appunto, per il ripristino della
legalità e per il sostegno sociale da realizzarsi negli insediamenti. A quell'indirizzo del
Consiglio Comunale e nello specifico della sua Maggioranza è seguita, da parte della
Giunta, la costituzione di un gruppo di lavoro che, come leggiamo appunto nella
delibera, è un gruppo di lavoro interassessorile, interdivisionale per definire le modalità
operative e il cronoprogramma del progetto speciale campi nomadi. Il primo passo è
stato appunto l'elaborazione di questo nuovo regolamento, un regolamento che ricalca
le linee di indirizzo della nostra mozione e che appare come uno strumento più adeguato
ad affrontare una serie di cambiamenti che sono intercorsi negli anni, appunto l'ultimo
regolamento era ormai del 2004, quindi aveva 14 anni. Nello specifico, degli elementi
innovativi di questo regolamento rispetto a quello preesistente sono due a lasciarci
particolarmente soddisfatti: in primis l'affermazione già nell'articolo 1, comma 1 del
carattere temporaneo delle aree di sosta. Giova ripeterlo, lo ha già fatto l'Assessora, la
vocazione di quest'Amministrazione, in accordo con l'impegno assunto dall'Italia in
Europea, è il superamento delle baraccopoli cittadine. Come sappiamo il sistema campi
è una peculiarità tutta italiana che ha dimostrato negli anni tutti i suoi limiti. Riteniamo
appunto che sia profondamente sbagliato far corrispondere alla cultura rom condizioni
di vita intollerabili a partire da soluzioni abitative indecorose per arrivare alla negazione
dei servizi e dei beni primari come l'acqua, come i servizi sanitari e come le opportunità
di istruzione ristretta a cui è soggetto chi vive nei campi. Riteniamo altresì che il
superamento dei campi sia l'unico modo per arrestare in modo definitivo il fenomeno
dei roghi che ha effetti, come sappiamo, altamente nocivi per la salute di tutti. Il
secondo elemento qualificante, che ci lascia particolarmente soddisfatti, riguarda i
requisiti per il nullaosta, in particolare quelli all'articolo 5 e per ciò che concerne le
verifiche sul reddito e sul patrimonio dei nuclei familiari. Proprio ieri in Commissione
abbiamo avuto rassicurazione a riguardo dal nuovo comandante della Polizia
Municipale, Bezzon, e ci auguriamo che possa svolgersi una vera indagine conoscitiva
di quelle che sono le risorse economiche delle famiglie rom per capire chi può
autonomamente uscire dai campi e chi invece realmente necessita del sostegno e del
supporto dell'Amministrazione Comunale. Concludo con due raccomandazioni: questo
regolamento prevede dei requisiti più stringenti per l'ottenimento e il rinnovo del
nullaosta e spero appunto un contestuale impegno per verificarli. Questo potrebbe
comportare l'esclusione di alcuni nuclei familiari dai campi regolari; è assolutamente
necessario vigilare affinché non si ripeta un fenomeno che questa Città ha già vissuto in
passato, ovvero lo spostamento da un campo all'altro. Vorrei poi che fosse massimo
l'impegno anche per le azioni da mettere in atto nei campi irregolari a cui questo
regolamento per forza di cose non può estendersi, in particolare per due cose che sono
fondamentali per il processo di integrazione, ovvero appunto la scuola e il lavoro.
Siamo fermamente convinti che sia giusto richiedere a tutti coloro che vivono nel nostro
Paese il rispetto delle leggi, delle norme e dei regolamenti, ma contestualmente bisogna
mettere tutti i cittadini, Maggioranza e Minoranze nelle condizioni di rispettarle, vorrei
che a questo andasse il nostro impegno, grazie.

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