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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Marzo 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 11
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-00838
RINNOVO CONVENZIONE TRA LA CITTA' DI TORINO E FONDAZIONE TORINO MUSEI. APPROVAZIONE.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Il punto n. 8 del nostro Ordine del Giorno è il meccanografico... Prego, Consiglieri, un
po' di silenzio, grazie. Il meccanografico è lo 00838 dell'Assessora Leon, avente per
oggetto:

"Rinnovo convenzione tra la Città di Torino e Fondazione Torino Musei"

VERSACI Fabio (Presidente)
Lascio la parola all'Assessora Leon per l'illustrazione.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Presidente, Consigliere e Consiglieri, portiamo oggi in approvazione al Consiglio lo
schema di deliberazione relativo al rinnovo della convenzione tra la Città di Torino e la
Fondazione Torino Musei. Dopo la convenzione proposta avrà una durata di 10 anni e
oggi viene proposta sostanzialmente invariata fatto salvo per il fatto che a seguito del
piano di riorganizzazione della Fondazione Torino Musei la Città si è impegnata a
riprendere in mano la gestione del borgo che era invece compreso nella convenzione
stipulata 10 anni fa. La deliberazione quindi contiene tutti gli elementi che determinano
le relazioni tra la Città e la Fondazione Torino Musei, in premessa è indicata più o meno
la storia del rapporto di concessione dai primi anni 2000 fino ad anni più recenti, ma
non perché ogni anno viene fatta una verifica che riguarda i beni storico-artistici, i beni
in comodato, gli immobili e ogni anno è stilata una relazione, qui è puntualmente
descritto ogni passaggio rispetto al patrimonio. Sono in corso anche tutti i contatti con le
Sovrintendenze competenti, l'oggetto quindi della convenzione è la concessione in uso
gratuito dei beni mobili e immobili, l'affidamento della gestione dei servizi museali,
leggo i titoli della convenzione, la durata, avevamo detto 10 anni a partire dalla data di
stipula del presente atto, della convenzione, il tema della gestione dei beni mobili e
immobili e i servizi quindi definisce la manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni
mobili e immobili, definisce la gestione come deve essere la gestione dei beni immobili
e la gestione e cura dei beni culturali alla Fondazione affidati anche in termini di
restauro e tutela. Vi è anche l'articolo sulla gestione dei servizi al pubblico sulle
indicazioni generali in relazione ai servizi al pubblico e alle attività regolamentari che è
tenuta ad effettuare la Fondazione Torino Musei, il condizionamento di ulteriore attività
a specifici finanziamenti e accordi successivi, il divieto della cessione a terzi lo
svolgimento dei servizi museali nella loro totalità fatto salvo evidentemente utilizzare
forme e strumenti organizzativi previsti dalla legge per alcuni servizi e per alcune
attività per cui viene rilevata la necessità di utilizzare affidamenti a terzi. Gli impegni
della Fondazione sono sostanzialmente gli impegni presi già con la precedente
convenzione così come gli impegni della Città sia sulla gestione dei servizi, sulla
gestione finanziaria, la gestione del personale e d'altra parte l'Amministrazione
Comunale che esercita le funzioni di indirizzo e pianificazione in materia di
conservazione e valorizzazione di beni culturali, promozione e organizzazione di attività
culturali e quant'altro previsto in materia competono alla Città le funzioni di vigilanza e
controllo, è tenuta ad assumere i provvedimenti necessari a garantire alla Fondazione
adeguate risorse finanziarie per l'esercizio dell'attività ad esse affidata, è per questo che
in convenzione sono anche definite le risorse destinate alla Fondazione Torino Musei.
Chiaramente ci sono ovviamente le attività di collaborazione sono costanti
relativamente ad anche altre attività proprio perché la Fondazione gestisce il patrimonio
cittadino, vi sono alcune facilitazioni che vengono garantite alla Fondazione Torino
Musei relativamente al diritto sulle affissioni, relativamente all'uso degli immobili,
anche in relazione all'elaborazione del documento finanziario pluriennale, documenti
programmatici e l'Amministrazione Comunale si impegna a verificare a cadenza
annuale il conseguimento degli obiettivi del miglioramento dei servizi e delle attività
che si propone di portare avanti la Fondazione Torino Musei. Vi sono delle norme
transitorie finali legate al passaggio di consegne tra la Fondazione Torino Musei e la
Città per la gestione del Borgo Medievale; sono tanti gli elementi che già nel corso..., su
cui abbiamo già lavorato nel corso di questi mesi di passaggi di contratti dalle utenze a
contratti di affitto alle manutenzioni diverse, alle assicurazioni e così via, quindi questa
norma transitoria ci garantisce anche la possibilità di continuare a lavorare con la
Fondazione Torino Musei per acquisire le loro..., per condividere le conoscenze e le
modalità per attivare, per mantenere in capo alla Città l'apertura del Borgo Medievale
per ora gestita direttamente dalla Città attraverso anche una P.O. che è stata nominata ed
incaricata direttamente nella gestione del Borgo Medievale.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Assessora Leon. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per
10 minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Vede, Assessora, lei ha sostanzialmente lasciato agli ultimi 35
secondi del suo intervento il cuore della delibera che oggi porta in approvazione al
Consiglio, che è esattamente una delle ragioni delle nostre perplessità. L'ordine di
perplessità riguarda infatti la questione del Borgo Medievale, cito che cosa lei scrive,
leggo a pagina 4 del suo testo: "Rispetto al testo vigente - che rimane nella sostanza
invariato - è necessario modificare nella premessa dell'accordo la parte in cui il Borgo e
la Rocca Medievale venivano conferiti alla Fondazione", e poi va avanti: "In
considerazione delle motivazioni addotte dalla Fondazione - che si è dichiarata
impossibilitata a continuare a farsi carico del compendio - e ai fini di garantirne la
pubblica fruizione approntando tutte le misure che si renderanno necessarie allo
scopo...", ci verrà a dire quali "...la Città ha formalmente manifestato la volontà di
accettare la restituzione di tali beni, prevedendo di assumerne la gestione e di subentrare
altresì nei rapporti in essere con soggetti terzi intrattenuti a vario titolo dalla
Fondazione". Ora c'è un tema formale - io mi sono permesso di sollevarlo oggi anche
alla Conferenza dei Capigruppo - che riguarda questa deliberazione, che
sostanzialmente, non me ne voglia, ma di culturale non ha nulla, nel senso che lei
approva uno schema di convenzione che di fatto è praticamente identico al vigente
almeno di un unico punto che riguarda la dotazione immobiliare conferita alla
Fondazione Torino Musei ed è talmente vero questo che lo ribadisce lei stessa dicendo
che sostanzialmente il rapporto rimane invariato. Allora, il dubbio sorge spontaneo, non
avendo io visto la firma del suo collega che peraltro lo ringrazio di essere qui in Aula
oggi Rolando, mi sono permesso informalmente oggi di chiedergli come mai
l'Assessora al patrimonio della Città di Torino considerando il fatto che la delibera
davvero non ha nulla di culturale, nel senso che approva uno schema di convenzione da
cui viene espunto un immobile, questo fa questa delibera, perché non ha la firma
dell'Assessore Rolando, perché non ha la firma dei dirigenti del servizio patrimonio,
diciamo che sicuramente mi si potrebbe obiettare che il dottor Calvano ha dato il parere,
ha dato la valutazione di impatto economico e l'ha definita ininfluente, io
personalmente non ho capito su quali valutazioni è stata fatta, rilevo che immaginare
ininfluente per il nostro Bilancio e per la gestione operativa della Città il passaggio del
Borgo e della Rocca Medievale al Comune di Torino, come dire, avrete valutato voi, io
onestamente sono un pochino perplesso sul punto e sono perplesso anche perché stiamo
discutendo di una cosa davvero grossa. Ci saremmo aspettati, lei ha detto che è stata
incaricata una posizione organizzativa dedicata alla gestione del Borgo Medievale, di
capire da lei almeno in questa sede in fase di illustrazione, dopo che il Borgo Medievale
è finito nella disponibilità patrimoniale della Città di Torino, che cosa ne succede del
Borgo Medievale perché oggettivamente ed è questo il limite strutturale di questa
deliberazione si parla di tutto, ma non si parla dell'oggetto della delibera e cioè dopo
che la Maggioranza avrà votato questa delibera il Borgo Medievale torna nelle
disponibilità della Città, non si capisce come questo impatta nella gestione del
patrimonio della Città, io onestamente non ho capito, però ribadisco, Assessora, è un
problema mio, ho provato a leggere, non ho capito, aspettavo la sua illustrazione per
capirlo, non l'ho capito, per fare cosa? Per fare cosa lì dentro? Allora la sensazione è
che questa sia stata un'operazione un pochino raffazzonata, fondamentalmente perché
non sono stati fatti, dico cose che ho letto sui giornali, i passaggi che andava fatti da lei,
Assessora Leon, con la Fondazione Torino Musei nei mesi scorsi, Fondazione Torino
Musei e questo invece glielo dico perché abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti ha
scritto più e più volte alla Città rappresentando le questione, che poi si è trovata obtorto
collo a deliberare nel proprio Consiglio Direttivo e costringendo, mi scusi, Assessora
Leon, la Città a rincorrere perché altrimenti c'era il tema della messa in liquidazione
della Fondazione perché questo è quello che è capitato, è corposa la corrispondenza agli
atti della Città in cui la Fondazione Torino Musei, le scrive e dice: "Guarda che
cerchiamo di capire come fare perché noi abbiamo questo problema strutturale nel
Bilancio" e non ha ricevuto risposta evidentemente perché se noi arriviamo al 26 di
marzo a deliberare questa cosa è perché evidentemente non si è affrontata la questione
emergenza che era evidente a chiunque sapesse leggere e scrivere i Bilanci della
Fondazione Torino Musei, invece la sensazione che abbiamo avuto noi è che lei si sia
occupata tantissimo, come dire, della gestione comunicativa di questa questione,
andando a rincorrere, come dire, molto poco della questione amministrativa concreta,
reale, vigente, poi noi siamo contenti che, come dire, l'Assessora Parigi, la sua collega,
alla fine in qualche modo una pezza l'abbiamo messa tutti e questo è nell'interesse di
tutti, guardate, però il problema resta, nel momento in cui i Consiglieri Comunali del
Movimento 5 Stelle voteranno la deliberazione noi acquisiamo il Borgo Medievale,
chiedo a lei, mi aspettavo che me lo dicesse, non me l'ha detto, magari lo dirà in replica,
che cosa ne fa la Città del Borgo Medievale, nel momento in cui ne torna nelle
disponibilità la domanda è semplice, noi ci ritroviamo il Borgo Medievale per fare cosa,
Assessora? Io non l'ho capito dalla sua illustrazione, non è scritto in delibera, non è
scritto in delibera, abbia pazienza, mi riprendo un bene, voglio capire per farci che cosa.
Chiedo alla Maggioranza se ce lo dice cortesemente da domani che cosa si fa del Borgo
Medievale, lo sapete? Se lo sapete ce lo dite e ci fate un piacere perché io non l'ho
capito, noi non l'abbiamo capito. Allora, la questione ci è sembrata da parte sua
leggermente sottovalutata e visto che c'è qua l'Assessore Rolando e glielo dico
all'Assessore Rolando, Assessore Rolando, lei fa l'Assessore al patrimonio, a breve
voteremo una delibera per fare i pozzetti geotermici in via Buozzi, che ha avuto tutto
l'iter e qui manca la firma sua, cioè noi ci prendiamo la Rocca e il Borgo Medievale
indietro e lei non so, non c'ero e se c'ero dormivo, ma abbia pazienza, è suggestiva
come tesi quella che lei non ne sapesse nulla, oltretutto lei è anche Assessore alle risorse
finanziarie, la delibera oltre al parere che ho citato del dottor Calvano ha anche il parere
di regolarità contabile della dottoressa Gaidano, quindi diventa difficile credere,
Assessore Rolando, che lei, come dire, se c'era era distratto, è un po' difficile, abbia
pazienza, perché se fosse vero è inquietante questa cosa, cioè se fosse vero che lei,
Assessore Rolando, non era al corrente del fatto che la Città dopo la votazione di stasera
si riprende il Borgo Medievale e la Rocca, beh, un pochino di preoccupazione mi viene
su come sta funzionando la macchina, ribadiamo, parliamo di un compendio che già la
complessità che ha direi che basta ed avanza, per il valore economico, per cosa ha fatto
fino adesso, chi la gestirà l'attività dentro il Borgo Medievale e la Rocca? Domanda lo
so che forse è eccessivamente..., a me sembra abbastanza semplice da fare, allora se
gentilmente ci convincete nella vostra replica o se la Maggioranza ce lo spiega che
intenzioni ha l'Assessora Leon domani che quella roba lì finisce nelle mani della Città
di Torino noi possiamo anche valutare, in queste condizioni diventa difficile
oggettivamente, certamente noi non facciamo ostruzionismo, per la carità, rispettiamo la
sacra maggioranza numerica di questo consesso, rilevo che forse un qualche
supplemento di riflessione vi suggeriremmo di farlo perché oggettivamente a mia
memoria personale è una delle primissime volte in cui la Città riacquisisce un bene e nel
caso di specie chi dovrebbe teoricamente amministrare i beni della Città non solo non
firma, ma sostiene di non saperne nulla, che onestamente, con tutto il dovuto rispetto,
non mi pare un grande esempio di serietà amministrativa.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, ne ha facoltà per 10 minuti.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. No, ma sarò molto più breve e chiedo all'Assessora Leon se può
fornirci anche un cronoprogramma preciso dei passi che intendono seguire finché il
Borgo non verrà dato ai privati; cosa si intende fare in questo periodo di transizione per
garantirne l'apertura, ma soprattutto con quale personale garantiamo l'apertura, che
passaggi verranno fatti per individuare eventuali privati, perché poi anche questo deve
essere diciamo..., dobbiamo avere ben chiaro, dovete avere ben chiaro voi che gestirete
e con quali tempistiche vorrete farlo perché diciamo non possiamo comunque
permettere che in questo periodo di transizione i cancelli rimangano chiusi, anzi poi
sarebbe bello capire qual è un progetto di valorizzazione futura che avete in mente
perché diciamo potrebbe, lo è sempre stato, potrà ancora esserlo uno dei punti turistici
della nostra Città e non vorremmo diciamo che questo passaggio diciamo vedesse il
Borgo con i cancelli chiusi e quindi diciamo una perdita importante per la nostra Città.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per...

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Ma molto brevemente, aggiungo a quanto prima è stato detto,
Assessora Leon, ma nel momento in cui lei scrive che la Città ha la volontà di accettare
la restituzione dei beni è stato fatto uno stato di consistenza delle opere? Anche perché
mi aspettavo che fosse allegato comunque da parte degli uffici una valutazione di quello
che è lo stato di consistenza del patrimonio immobiliare anche perché nel punto
gestione dei beni immobili che riprende quanto già era emerso con la precedente
convinzione si chiede che la Fondazione sia tenuta ad assicurare che le strutture siano
adeguate alla normative vigenti, quindi anche sotto il profilo sia della condizione
proprio statica dell'immobile, ma anche dal punto di vista impiantistico sarebbe stato
utile capire quant'è il livello poi di investimento che la Città deve fare per mettere a
norma qualora sia necessario e qualora ci siano degli ammaloramenti sul patrimonio
immobiliare, quindi anche io ravviso che c'è stata una certa frettolosità dovuta forse ad
una mancanza di pianificazione perché la (incomprensibile) andava in scadenza, lo si
sapeva con largo anticipo, quindi trovarci oggi a pochi giorni dalla data di presa in
carico perché viene meno la convenzione mi sembra francamente non un bel segnale di
lavoro fatto come si deve.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritta a parlare la Consigliera Ferrero, ne ha facoltà per 10 minuti.

FERRERO Viviana
Grazie, Presidente. Allora, intanto io rivolgo il mio ringraziamento all'Assessora Leon
per il lavoro finora portato avanti, un lavoro che è iniziato e andando nello specifico
proprio su quelle che sono le richieste della Minoranza il nostro mandato politico come
Maggioranza è stato proprio quello di gestire il Borgo Medievale in economia ed è una
forma diciamo una sfida all'internalizzazione, cioè che la Città riprenda in mano la
gestione del Borgo e tra l'altro il Borgo voi sapete benissimo è uno spazio di una grande
bellezza, molto significativo per i torinesi, proprio un luogo direi identitario che ha delle
caratteristiche però delle peculiarità, quali il fatto di essere estremamente piccolo,
quindi di grande valore, ma estremamente mignon e quindi anche di difficile diciamo
utilizzo, se quello che veniva detto parlando di valorizzazione non se lo prende nessuno
il Borgo Medievale, cioè nessun privato andrebbe ad investire sul Borgo Medievale
così, in questa situazione così come lo abbiamo ereditato, perché effettivamente
abbiamo anche una serie di criticità, però in questo cammeo, in questo gioiellino
abbiamo dei punti di interesse specifici e anche di... in qualche modo è una fonte, è una
risorsa che possono essere appunto l'utilizzo e la razionalizzazione di quelli che sono i
negozi, l'utilizzo e la razionalizzazione del San Giorgio, della caffetteria, cioè abbiamo
dei punti di forza e alcuni punti diciamo un pochettino più di debolezza, abbiamo un
giardino anche questo piccolissimo, però anche questa è una manutenzione, siamo
d'accordo. Io credo che anche le forze di Minoranza possano collaborare nell'interesse
di gestirlo al meglio. La richiesta che feci personalmente è quella di verificare proprio
puntualmente quelle che siano le manutenzioni e avere una roadmap dei lavori e di
intervento, in modo da razionalizzare gli interventi e riuscire ad arrivare non sempre a
quella situazione che ormai è una situazione veramente che non è solo cittadina, ma è
nazionale, dell'emergenza. Allora, se noi riusciamo a lavorare sulle manutenzioni, poi
noi ci troviamo con le straordinarie che creano quell'emergenza, quella necessità
sempre di dover mettere sul mercato e svalorizzare quello che è il nostro patrimonio.
Questa purtroppo è una tendenza tutta italiana, noi stiamo cercando di andare anche un
pochettino in controtendenza con questa volontà e questo mandato non per ora, ma di
portare avanti questa gestione in economia. Certamente non è una sfida facile, ci stiamo
lavorando, come dico, grande apertura alle Minoranze se avranno delle proposte per una
migliore gestione dell'esistente che come dico stiamo cercando di tirare in capo alla
Città, perché se non abbiamo nulla da amministrare mi chiedo perché facciamo la Città,
ecco, cioè la Città è anche avere dei punti importanti per i cittadini, come sta
succedendo, colgo l'occasione per ricordare l'Assessore Unia, il Parco Michelotti, cioè
dei punti precisi in cui la Città si identifica, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Se non ci sono altri interventi, lascerei la parola all'Assessora Leon per la
replica, se si prenota solo.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Allora, la deliberazione è proposta dalla sottoscritta perché tiene ai rapporti tra la Città e
la Fondazione Torino Musei, il Borgo Medievale è in origine, quando ancora non era
stata costituita la Fondazione, era in capo ai servizi culturali, quindi è corretto che sia
l'Assessorato alla Direzione alla cultura a firmare questa convenzione, ma a maggior
ragione per il fatto che l'oggetto di questa convenzione, l'oggetto principale è la
relazione con la Fondazione Torino Musei, che non è solo il Borgo Medievale, ma è
l'insieme dei rapporti tra Fondazione Torino Musei e l'Amministrazione Comunale. La
restituzione certo ha implicazioni gestionali importanti che non riguardano solo l'area
cultura, ma riguardano l'area del patrimonio, l'area del personale, l'area delle risorse
finanziarie come anche molte altre delibere, su questo con gli Uffici abbiamo redatto la
valutazione di impatto economico che è stata redatta insieme ai direttori delle altre aree
che ci ha permesso di arrivare diciamo a definire la consistenza degli impegni
economici legati al ritorno della gestione del Borgo alla Città. Il Borgo riaprirà come da
programma il primo di aprile attraverso una gestione interna e in questa prima fase
attraverso un passaggio di contratti in essere tra la Fondazione Torino Musei e la Città
di Torino, quindi la Città di Torino acquisirà i contratti in essere per mantenere
l'apertura del Borgo, le visite alla Rocca Medievale, gli affitti dei negozi, le
implicazioni sono moltissime, quindi in questa prima fase noi apriamo acquisendo i
contratti in essere e nel mentre faremo i bandi necessari per garantire l'apertura e le
visite al Borgo e alla Rocca Medievale, per il servizio di bar che attualmente è aperto e
così via. Valuteremo se sarà la Città a gestire gli affitti degli spazi entro tali risorse con
l'intenzione di attivare un parallelo capitolo di Bilancio che sia destinato alle
manutenzioni necessarie all'interno del Borgo, dopodiché sulla base di
quest'esperienza, di questa prima fase di esperienza con un ufficio dedicato si valuterà
in che modo continuare la gestione del Borgo e in che modo valutare al meglio la
valorizzazione del Borgo e della Rocca Medievale, su questo ci stiamo lavorando, ci
stiamo lavorando ed è evidente, ci sono anche altri contratti in scadenza, ci sono in
scadenza i contratti nel 2019, i contratti di affitto delle botteghe, insomma è un luogo
complesso, su cui stiamo ponendo la massima attenzione, ci stiamo lavorando con tutti
gli uffici e in ogni caso sarà garantita l'apertura dal primo di aprile come è stata
programmata in precedenza, la Rocca sarà aperta, il Borgo Medievale sarà aperto, ci
saranno attività culturali durante l'anno, insomma l'attività non si interrompe e lo
gestiamo noi direttamente come Città, quindi io ritengo che la convenzione e la delibera
sia giustamente firmata da me, proprio in ragione di tutte le cose che ho detto in
precedenza. Inoltre ovviamente la delibera è passata prima in Giunta, è stata condivisa
con tutti gli Assessori, quindi è da intendersi come delibera collegiale.

VERSACI Fabio (Presidente)
Possiamo passare alla dichiarazione di voto. Prego, Capogruppo Ricca, ne ha facoltà per
5 minuti.

RICCA Fabrizio
Più che una dichiarazione di voto, Presidente, avrei una vera e propria richiesta, dato
che l'Assessore ci ha dato delle informazioni importanti a cui vorremmo magari avere
un attimino più di contezza se potesse venire alla I o V Commissione utile a raccontarci
come quello che ci ha detto verrà sviluppato, no, perché il tema del personale, per
tenerlo aperto, è un tema importante, se ci è stata fatta una programmazione di attività io
ritengo che il Consiglio debba esserne informato e non solo il Consiglio, quindi se è
possibile alla I o V Commissione utile fare, adesso non so se è già stato convocato, però
creare un supplemento per poter avere una relazione di quello che è stato programmato
dal primo di aprile in poi io ritengo che sia un passaggio fondamentale per capire anche
qual è la direzione che prenderà il Borgo Medievale nei prossimi mesi finché non sarà
poi, immagino da quelli che sono i rumors, affidato, venduto o chissà cosa avete in
testa.

VERSACI Fabio (Presidente)
Credo che le parole dell'Assessora vadano in questa direzione, nel senso che c'è un
lavoro in divenire, quindi penso che un approfondimento in Commissione di tutto quello
che succederà sia dovuto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, no, nel
senso…, c'è anche la Presidente Albano qui, che ha sentito, quindi procederà.
Lascio la parola al Capogruppo Lo Russo, che ha cinque minuti. Prego, ne ha facoltà.

LO RUSSO Stefano
La discussione in Aula è sempre utile perché aiuta a chiarire le strategie, quindi
abbiamo appreso dalla Consigliera Ferrero, che penso parli a nome del Gruppo
Movimento 5 Stelle nella sua interezza, l'orientamento politico dell'Amministrazione è
quello di tenere internalizzato il servizio del Borgo Medievale, questo ho capito io dalle
sue parole, al di là poi di alcune, come dire, suggestioni la Minoranza è sempre
disponibile a venire ad innaffiare i fiori per coltivare questo piccolo giardino, qualora lei
organizzasse e avessimo tempo nelle nostre agende verremmo sicuramente con lei a
bagnare i fiori al Borgo Medievale. La cosa in realtà più preoccupante invece è proprio
la sostanza di quello che viene detto, io, guardate, poi magari le virtù salvifiche
dell'Assessora Leon dimostreranno in maniera inoppugnabile che il Borgo Medievale
sotto la gestione sua rinascerà, ma siccome vedo difficile immaginare che la Fondazione
Torino Musei fosse tutta gente che non era in grado di gestirlo e invece il Comune di
Torino, come c'è stato ribadito dal combinato disposto dell'intervento della Consigliera
Ferrero e ribadito, come dire, in maniera altrettanto chiara dall'Assessora Leon, io
davvero me lo auguro che abbiate ragione voi e che effettivamente il futuro del Borgo
Medievale sia un futuro roseo, a naso vedo difficile che la situazione economico-
finanziaria che ha prodotto l'esigenza da parte della Fondazione Torino Musei,
addirittura di disfarsene, perché di questo stiamo parlando, sia di colpo invertita alla
luce di quello che invece mi pare di capire sia un pochino quantomeno, scusatemi, spero
di non offendere nessuno, un pochino nebuloso, un pochino nebuloso perché qui si sente
parlare e poi io sono abbastanza attento alle sfumature, da una parte la Maggioranza 5
Stelle del modello virtuoso di gestione di rete del Borgo Medievale da parte del
Comune, dall'altra l'Assessora Leon un po' più politica dice: "Partiamo così, poi
vedremo, capiremo, faremo", penso di non sbagliare se questa discussione noi la
riaggiorneremo, diciamo così, prima della fine di quest'anno e ho la vaghissima
sensazione, non vorrei essere..., gufare sul punto, scusate, o profeta di sventura, ma che
questi auspici aulici della Consigliera Ferrero e anche dell'Assessora Leon verranno,
ahimè, a scontrarsi con alcuni elementi che sono elementi oggettivi di quella roba lì,
perché mi viene da dire ma le risorse finanziarie, scusate, ma dove le prendiamo? Dove
le prendete? Cioè, se è vero il modello che voi teorizzate di gestione del Borgo
Medievale, io sono un pochino..., premesso, se ci riuscite, chapeau, però ci dovete
riuscire, perché la sensazione che ho io è che non ci siano, come dire, proprio i
presupposti perché questo capiti. Detto ciò con senso di responsabilità e anche, davvero,
lanciando un guanto di fiducia agli intendimenti e alla capacità amministrativa e
gestionale strategica della Maggioranza, soprattutto, dell'Assessora Leon, siamo
certamente convinti che tutti questi auspici che sono stati oggi enunciati siano auspici
che in qualche modo troveranno casa. Ultima nota, la rivolgo all'Assessora, la mia non
era ovviamente una..., cioè il senso della mia considerazione non era perché lei l'ha
firmata, non era quello il senso, è ovvio che lei l'ha firmata, il tema è perché l'ha
firmata solo lei, che è una cosa diversa, okay? Nel senso che forse non sono stato chiaro
all'inizio, la sensazione che è tutta amministrativa, non vorrei essere frainteso in
dietrologie politiche, è che una delibera di questo tipo, proprio per le considerazioni che
abbiamo fatto, rafforzate e suffragate dalle vostre dichiarazioni in Aula e cioè, noi oggi
apprendiamo che ci riprendiamo il Borgo Medievale, che l'orientamento
dell'Amministrazione è convintamente quello di gestirlo direttamente, come
giustamente diceva Tresso, non abbiamo o perlomeno non è chiarissimo qual è lo stato
di consistenza reale del bene, gli adeguamenti normativi e questa serie di altre questioni,
va bene, prendiamo atto, forse valeva la pena onestamente, premesso che ribadisco e
chiudo, siamo qua perché non è stata gestita prima la questione, cioè, perché per mesi,
mesi non si è fatto quello che bisognava fare, per quello siamo arrivati qua oggi, ma
facciamo finta che invece l'Assessora Leon abbia lavorato benissimo e sia stata precisa
nel rispondere alla Fondazione Musei e abbia anzi lavorato alacremente, non ci risulta,
Assessora, non ce ne voglia, ci risulta che lei, come dire, non l'ha fatto, non ce ne voglia
davvero, ma supponiamo che..., cioè siamo qui oggettivamente oggi a verificare una
cosa su cui non voteremo contro, lo dico con franchezza, perché ci rendiamo
perfettamente conto che bisogna tenere in piedi la baracca, però non ci si chieda
neanche di votare a favore, perché davvero il dibattito di oggi ha certificato che poche
idee e alquanto confuse sul futuro di questo immobile e in generale sul futuro delle
politiche culturali della Città.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritta a parlare la Capogruppo Giacosa, ne ha facoltà per cinque minuti.

GIACOSA Chiara
Sì, grazie, Presidente. Vedo che per una parte delle Minoranze tagliare le gambe a
prescindere a quello che la Maggioranza di quest'Amministrazione vuol fare, è
diventata ormai un'abitudine, spero si divertano almeno, non hanno fiducia
nell'Amministrazione da un certo punto di vista li capisco, mi sembra che dall'inizio
fino adesso soprattutto nell'ultimo periodo quando anche questa Maggioranza è
cresciuta decisamente, ci si è impegnati a portare a termine quello che si è detto e questo
sarà un altro punto che sicuramente arriverà al fine che ci siamo insieme all'Assessora
Leon, che abbiamo deciso di portare avanti. Mi dispiace solo che senza voler, da parte
nostra, tagliare le gambe alla discussione in Aula, io non faccio parte della
Commissione Cultura, ma i miei colleghi mi hanno suggerito che l'argomento è stato
toccato in Commissione, non capisco il motivo per il quale queste tematiche non siano
state affrontate in Commissione, forse perché lo show sarebbe stato poco importante,
ovviamente voteremo favorevolmente alla delibera, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per cinque minuti.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Rispondo alla Capogruppo Giacosa, io sì purtroppo ammetto, non ho
mica tanta fiducia in quest'Amministrazione per come ha condotto la cultura in questi
due anni, lo ammetto, lo dico candidamente, non voglio tagliare le gambe a nessuno,
però francamente i risultati che, io come cittadino prima ancora che come Consigliere
ho visto, non mi danno proprio tutto questo conforto ad iniziare da come è stata gestita
tutta la vicenda... Scusi, Consigliere Iaria? Se ha qualcosa da dire, me lo dica pure.
Anche come è stata gestita tutta la vicenda relativa ai dipendenti della Fondazione
Torino Musei, che hanno appreso dai giornali di quanto stava succedendo e anche sul
merito a quello che riguarda appunto la vicenda della Rocca Medievale, io non ho
partecipato a nessuna Commissione, faccio parte del Commissione Cultura in cui si è
discusso di questi temi su quelli che sono il futuro, la proiezione, le prospettive, mi
sembra anche un po' naif l'atteggiamento, mi perdoni, con tutta la delicatezza del caso,
della Consigliera Ferrero che ci dice: "Prendiamocene cura noi", ma cosa vuol dire?
Cioè adesso abbiamo fatto la raccolta dei rifiuti a Falchera, adesso andiamo a mettere a
posto la Rocca Medievale? Cioè voglio dire ci sono delle prospettive, una Città come
Torino non è un comitato di un paesino che dice: "Facciamo la fiera e la sagra della
salamella", qui dobbiamo pensare davvero a qualcosa un pochino di proiezione.
Ribadisco, non c'è allegato a questo documento uno stralcio di consistenza di quelle
opere, ci sono due paginette valutazione di incidenza economica, francamente povere,
nel senso che ci dicono giusto qual è la situazione delle utenze, ma non è quella la
valutazione di consistenza, signori, se vogliamo fare un bando, ma dobbiamo partire da
quello che andiamo a mettere a bando? Perché questo film lo abbiamo già visto, lo
abbiamo già visto (parola incomprensibile), lo abbiamo già visto su altre situazioni di
cui io timidamente chiedo sempre, forse anche un po' deviato da una professione che ho
fatto per 30 anni, ma sappiamo che cosa andiamo a mettere a bando? Perché se c'è
bisogno di fare un investimento e un piano finanziario, un Business Plan, bisogna anche
capire da dove devo partire. Allora, questo è uno strumento povero e quindi abbia
pazienza, Consigliera Giacosa, io sì non ho più fiducia, perché vedo
un'Amministrazione che lavora non con del criterio, ma sempre raffazzonando alla fine
quello che bisogna fare forse con un po' di anticipo pianificando meglio gli interventi e
condividendoli e in questo sì le Minoranze possono avere un loro assoluto bisogno di
possibilità anche di dare un contribuito e di dare delle idee, ma io non ho mai
partecipato ad una Commissione in cui si è parlato di questo. Quindi francamente anche
io mio malgrado, non voglio tagliare le gambe a nessuno, ma non parteciperò a questa
votazione perché non trovo che un mero atto amministrativo, peraltro appunto con delle
lacune perché, ribadisco, anche sotto il profilo amministrativo ci sono delle carenze, non
c'è uno stato di consistenza, quindi non si può partecipare e manca un'idea di
prospettiva.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Capogruppo Tresso. Non ho nessun altro iscritto a parlare. Pongo in votazione
la delibera.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 25, favorevoli 23, astenuti 2, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto.
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