Interventi |
CANALIS Monica Sì. Assessore, i temi sono due, il primo tema riguarda il significato del piano per il potenziamento della riscossione su cui lei e la sua Giunta avete fortemente puntato nel corso del 2017, a fronte di numeri di Bilancio molto restrittivi e molto difficili voi avete proposto il potenziamento delle riscossioni come una delle possibili vie di uscita, uno degli assi strategici su cui voi avreste investito fortemente, noi sin dall’allora abbiamo nutrito forti dubbi, innanzitutto sulle cifre che avete messo in campo, quei famosi 50 milioni che erano stati ventilati nelle due delibere, soprattutto la seconda del primo giugno 2017 e perché ci sembrava una cifra un po’ troppo tonda per essere veramente corrispondente ai dati reali che si possono ricavare da un aumento delle riscossioni e poi perché c’era parso che voi non conosceste così a fondo le attività quotidiane che SORIS, la società in House controllata dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, svolge quotidianamente e che direi svolge abbastanza bene e ce lo provano due dati, il primo che ha già riportato il Capogruppo Magliano l’aumento del 12,5% dell’incasso coattivo dal 2016 al 2017, il secondo dato è che sino a poco tempo fa questa società era partecipata soltanto dal Comune di Torino, solo recentemente la Regione Piemonte ha deciso di entrare a far parte della compagine societaria evidentemente perché questa società funziona bene e lavora bene, io ho questa presunzione, immagino che la Regione abbia deciso di appoggiarsi, di entrare in una società che lavora correttamente, questo per i bolli auto. Qui il primo tema quindi è il piano per il potenziamento per la riscossione, se noi veramente intendiamo migliorare la riscossione di questo Comune per aumentarne le entrate, migliorare i nostri conti dobbiamo capire cosa fa veramente SORIS e capire qual è il fabbisogno del personale di questa società, l’impressione è che non ci sia stato un accurato confronto con chi dirige quella società per capire qual è il bisogno effettivo perché se ci fosse stato questo confronto accurato, caro Assessore, le avrebbero risposto che lì serve un aumento di persone che dialoghino quotidianamente con il pubblico, quindi un livello di competenze e anche di caratteristiche personali di un certo tipo, questo è quello di cui ha bisogno SORIS e l’altra cosa di cui ha bisogno, che non compare nelle vostre delibere e nei vostri piani, è di una maggiore condivisione delle banche dati, perché è così che si migliorano le riscossioni, incrociando i dati, cercando di capire dove ci sono le evasioni... Eh, è così, dove c’è l’evasione e dove ci sono quelli che fanno i furbi o che cercano di evitare di pagare, quindi il lavoro è prettamente informatico oppure di rapporto col pubblico più che dirigenziale, questo lo dico io che è una conoscenza sommaria, figuriamoci lei che dovrebbe conoscere a fondo quell’ambito, quindi il primo punto è che quello che state facendo non è in linea con quello che servirebbe per un fare un reale potenziamento delle riscossioni e quindi confermo quello che avevo già detto nel 2017, il vostro piano mi sembra che abbia tanto un sapore propagandistico più che reale, propagandistico, se vogliamo veramente migliorare le riscossioni questo dobbiamo fare, cercare gente che vada ad incrementare personale SORIS non il rapporto col pubblico che secondo il pubblico è gente che deve andare lì a pagare non è proprio un rapporto tanto semplice e leggero e migliorare la condivisione delle banche dati, quello che avete scritto nelle delibere non va in questo senso. E il secondo dato è più di carattere giuridico, abbiamo detto che SORIS non ha un unico socio, cioè non ci siamo solo noi del Comune di Torino, c’è anche la Regione Piemonte, allora essendo una società che è soggetta al controllo di due enti, risulta che manchi un preciso assenso a questa immissione di nuovo personale dall’altro ente, quindi mi pare che ci siano..., manchino un po’ di passaggi per rendere questo passaggio di personale realmente utile alle finalità di SORIS e realmente nelle disponibilità del solo socio Torino, bisogna capire anche cosa vuole fare la Regione Piemonte. Quindi io sottoscrivendo tutto quello che ha già detto il Capogruppo Magliano, sottolineerei questi due aspetti in più e quindi chiederei anche io un approfondimento. |