Interventi |
NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Mi dispiace, cinque minuti sono veramente pochi, però, vediamo di risolverlo. Guardate, tutto questo è un pochino una cosa, direi, non riesco a capirla, Sindaco, ma non riesco a capire la vostra Maggioranza. Sono molto sincero, o chi non ha votato l’altro giorno, o aveva la volontà di colpire il Sindaco, oppure, aveva un’incapacità totale, politica. Era sufficiente venire in Aula, votare contro e non c’era tutto questo caos che è successo in tutti questi giorni. Eppure non l’avete fatto, bastava quello, bastava che voi venivate in Aula, votavate contro a quello che è, ed era, tutto finito, mentre, invece, avete causato un danno, ed ecco perché dico, probabilmente, volevate colpire il Sindaco, ma, invece, avete colpito il Sindaco, avete colpito la Città di Torino, quando bastava venire in Aula e votare contro, tutto era finito. Allora, o incapacità politica, amministrativa, oppure una volontà politica nei confronti del Sindaco, che, non vi sono dubbi, si è trovata, dopo, in difficoltà, con una solitudine da parte sua, non sapendo cosa fare e cosa decidere. E vedete, di una Maggioranza, certamente, non soltanto qua, rotta, spaccata, perché voglio ricordare che il Consigliere Bono, in Regione Piemonte, continua ad essere in disaccordo con quelli che sono gli indirizzi che il Sindaco si è data, e quando io sento, permettetemi, una vostra collega, non so bene cosa faccia, una certa Frediani, che afferma, testualmente: “Sporcherei i muri con un altro no”. Beh, invitatela a sporcare i muri di casa sua, e non quello degli altri che devono andare a pagare per andare a pulirli. Non si permetta, un Consigliere comunale, un Consigliere regionale, ad affermare che va a sporcare i muri con un altro no. Anche perché il no sul TAV, ve lo voglio ricordare, guardate, vi ricordo soltanto una cosa, permettetemi, vi ricordo soltanto una cosa, che continuate a dire no, però, guardate, per 15 anni, ho vinto io, in Val di Susa, dicendo sì, e oggi ha vinto, nei prossimi cinque, se ci saranno, ha vinto la Daniela Ruffino, che dice sì, e ha vinto contro di voi, che dite di no, e, quindi, dite a questa Frediani di andare a sporcare i muri di casa sua, ma non quello degli altri, perché quello degli altri, sono costretti ad andare a pulirli e a pagarli di tasca propria. Ho voluto dire questo, perché, guardate, lo dico al collega Fassino, lui l’ha vissuta in un’altra maniera, io l’ho vissuta, invece, di persona. Io, esattamente il 19 giugno del ’99, ero a Seul, ed ero in rappresentanza di tutti i Comuni italiani. Io vi invito, amici dei 5 Stelle, andate a vedere la presentazione della Città di Torino, vi venivano i brividi: il video di Torino, il discorso del Presidente Ciampi, il discorso dello stesso Castellani. Guardate, quella è stata la vittoria di Torino, ha cambiato completamente... Attenzione, perché negarlo, l’intervento, allora, dell’Avvocato Agnelli, il lavoro sottobanco di Mario Pescante - allora Vicepresidente del CIO - a livello mondiale, che ha fatto in maniera tale, perché la votazione di tutto il CIO, in maniera tale che molta parte dei Presidenti del CIO votassero Torino. Ma sapete perché Torino ha vinto? Ha vinto perché noi presentavamo qualcosa di diverso e anche, devo dire, che gli sforzi, noi, voi non sapete chi è, ma è ragionevole, lo dico molto seriamente, ma il generale Romano, Ghigo, Castellani, Chiamparino, ha ragione, hanno lavorato, allora, tutti insieme, per raggiungere quel risultato, tanto che portò 5 miliardi di investimenti su Torino e sulla Regione Piemonte, di cui 3 miliardi e mezzo da parte del Governo centrale, c’era Berlusconi, ma lo avrebbe fatto anche qualsiasi altro, e un miliardo e mezzo dagli Enti Locali. Ha cambiato Torino e Torino, sul turismo, se voi andate a guardare i dati, aumenta da dopo le Olimpiadi, perché prima la conoscevano in pochi e io non sono di quelli che colpevolizzano Chiamparino o per chi esso, perché ha investito più soldi, perché li ha investiti per migliorare la città. Io non sono contro per essere contro. Allora, vedete, questo è avvenuto e io vi prego, andate a vedere il video di allora, e capite l’importanza dell’amore per la vostra città. Ebbene, guardate, Torino ha vinto, perché? Ha vinto perché per la prima volta si è scelto, fra una grande città, unita a un’ora di distanza con i campi da sci, rispetto a una proposta di una piccola città. Torino era in concorrenza, allora, con Sion: 30.000 abitanti, contro un milione. Ha vinto perché Torino poteva dare, da una parte, l’approccio estremamente positivo di quello che offre una città, dall’altra parte, i campi da sci. Potrei andare avanti, soltanto che sono cinque minuti. Guardate, lo ha detto ben qualcuno, guardate, Cantone non è intervenuto, perché l’Olimpiade di Torino non c’è stato oltre, chi vuol vendere, non c’è stato nulla. Lo ha detto bene Lo Russo prima, però, guardate, io mi chiedo, dura, Sindaco, nei confronti anche di Malagò e nei confronti di chi si dice abbia già scelto Milano, ma voi provate ad andare un attimo da Milano a Bormio, quanto ci impiegate? Cos’è, costruiscono l’autostrada? È impossibile, è una roba, e ho finito. Dico soltanto una cosa, che, se per caso, si divide la Valle di Susa, tra quelli di Cesana, Pragelato e il resto, queste devono essere località che devono essere premiate, al di là degli impianti che loro hanno e che mettono a disposizione del CIO. Finisco, è anche una piccola, piccola polemica. Io invito il Presidente Ilotte, quando fa delle proposte, come consiglio, ma lo dico in termini estremamente corretti, convochi tutte le istituzioni, non soltanto una parte con un convegno; se convocasse le istituzioni, si ha più forza, si pesa di più. Allora, io lo dico agli amici: guardate, è un’opportunità grandiosa, siamo forti nel dire che vogliamo Torino, poi, dopo, andiamo a vedere se è il caso di trattare per altro, però Torino ha la bellezza di essere una bellissima città, e di proporre dei campi da sci che pochi, in Italia e nel mondo, possono dare. Grazie Sindaco. |