Interventi |
RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Sindaco, le dico: ”meglio tardi che mai”, perché seppur con favore ho colto la sua lettera di intenti, dico che, forse, avremmo rischiato tantissimo e il rischio non era, non si fermava al dibattito in quest’Aula. Il rischio di deludere tutte quelle persone della nostra città, che da noi si aspettano responsabilità, che hanno un’aspettativa verso una manifestazione che ha lasciato, forse, l’unica grande manifestazione che in questa città ha lasciato un buon ricordo e che, quando un torinese pensa al 2006, pensa, inevitabilmente, a quei momenti dove Torino non sembrava neanche Torino e spera di poter rivedere, tra qualche anno, la stessa, identica, città, sapendo che abbiamo un’esperienza e abbiamo delle strutture che possono, sicuramente, farla…, a livello internazionale, farle fare, di nuovo, una bella figura. Io sono arrivato anche a chiedere le sue dimissioni, se questo non fosse andato a compimento, perché ritengo che un’occasione del genere non possa essere sprecata, che Torino non possa perdere, ripeto, un’occasione storica di rilancio della sua attività, perché, quello che ne è stato dopo il 2006, l’onda lunga delle Olimpiadi del 2006, ha permesso a questa città di avere, oltre un cambio di look davvero importante, anche di essere riconosciuta a livello internazionale, non solo come la periferia di Milano, ma come una vera e propria entità a sé stante. Sia la città che le sue valli hanno bisogno di questa manifestazione. Io le ricordo, tutti e dieci i Sindaci che si sono espressi a favore, non lo fanno perché hanno bisogno di riavere gli impianti nuovi. Lo fanno perché la crisi ha colpito, la crisi che stiamo superando, ha colpito anche loro, ma soprattutto loro. Chi fa della neve il proprio core business, tutte quelle famiglie che vivono intorno a quelle attività, hanno subito, forse, più che a Torino, questo tipo di crisi, ed è per questo che loro lo chiedono con forza, ed è per questo che noi dobbiamo fare in modo di non farci rubare, di nuovo, da Milano, un altro evento importantissimo. Io, quello che le chiedo, è che non sia una minoranza insignificante all’interno della nostra Regione, e all’interno della nostra Città Metropolitana, a poter decidere per tutte quelle persone che, invece, trarrebbero beneficio da questo tipo di attività. Io, come ho anticipato prima alla Presidenza, ho ritirato la mozione, perché ritengo che Torino abbia già vinto, abbiano già vinto tutti quei torinesi che sperano che nel 2026 i Giochi Olimpici possano tornare nella nostra città, possano tornare a rendere grande la nostra città, più di quello che, in questi anni, purtroppo, è stato e per ridargli anche quello splendore che merita, sperando, di nuovo, di avere un’onda lunga che possa permettere, non solamente più per pochi anni, com’è stato, ma, davvero, renderla, nel panorama internazionale, una delle grandi città, sia a livello culturale, a livello turistico, dove poter venire, dove poter stare, e io dico in Italia, dato che in Italia non abbiamo competitori a livello di bellezza, e per quanto ci possa essere Venezia, Firenze, Roma, Milano, Torino ha tanto di più, dobbiamo solamente mostrarlo al mondo. Questa sarà un’altra occasione, forse l’ultima, così importante, per poterlo fare. Io, quindi, le chiedo di andare avanti, dritta, per questa strada, facendo in modo che i Giochi del 2026 possano essere, possano tornare nella nostra città, così che potranno, davvero, vincere tutti i torinesi, grazie. |