Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i Consiglieri e le Consigliere intervenute. Credo sia necessario fare un po’ di chiarezza, perché è bello ed è divertente e forse siamo tutti felici di dire: “Torino è candidata”. Io non voglio ripetere la discussione che ho fatto in Consiglio Metropolitano, Consigliere Tresso, dove, in realtà, il Consiglio Metropolitano si è espresso mercoledì, prima dell’invio della lettera, con un voto, peraltro, così è avvenuto in Consiglio Metropolitano, ma, a differenza di anni fa, è cambiato proprio il percorso con cui le città si avviano alla candidatura. Per cui, scrivere in una lettera, come è stato strumentalizzato dai giornali: “eventuale candidatura”, non significa indebolirsi, significa seguire esattamente l’iter che è previsto, cioè, il fatto che esista una fase in cui le città manifestano interesse. Il CONI a sua volta, peraltro, lo sapete, domani sarà presso il CIO e porterà anche la posizione di Torino, come è giusto che sia, che cosa accade? Il CONI, ovviamente, fa riferimento al CIO, porta quelle che sono le posizioni delle singole realtà ed Enti Territoriali e si apre una fase di dialogo, cosa che una volta non esisteva. La fase di dialogo è una fase in cui gli Enti Locali e le varie Città, insieme al CONI, che si sono in qualche modo manifestate, valutano insieme al CIO quali sono le condizioni e quale può essere la forma di candidatura che può essere portata avanti. Quindi, parlare, oggi, di candidatura, è sbagliato, tecnicamente, che non significa che politicamente non si avvii un percorso, perché sennò, evidentemente, la Sindaca, in rappresentanza della Città, e della Città Metropolitana, non avrebbe manifestato un interesse. Quindi, se vogliamo tutti fare una discussione utile e corretta e non strumentale, evitiamo di fare il discorso di chi vuole le Olimpiadi, parlando di candidatura, e chi non le vuole, parlando di manifestazione di interesse, perché è sbagliato, e non è neanche rispettoso nei confronti del CONI, che è più volte intervenuto nel sottolineare queste differenza. Quindi, la Città di Torino, la Sindaca, sia per la Città di Torino, sia per la Città Metropolitana, ha manifestato interesse. C’è un dialogo aperto con il CONI; domani, peraltro, come è noto, ci sarà un incontro, perché, prima di parlare ancora di manifestazione di interesse reale, bisogna valutare due aspetti che non spettano a questa Città, né al Consiglio Comunale, né al Consiglio Metropolitano e cioè, uno: se il CONI, Paese italiano, avrà la possibilità di avere una deroga, cosa, speriamo si potrà sapere domani e, due, evidentemente, qual è la posizione anche del Governo, se, un Governo eventuale, che oggi non c’è, è interessato o non è interessato a candidare il Paese Italia, rispetto alle Olimpiadi. Ora, io ritengo quindi, che questa forma di strumentalizzazione, candidatura, manifestazione di intesse, chi la vuole di più, chi la vuole di meno, non sia neanche un valore aggiunto rispetto alla nostra Città, e comunità. Io mi sono assunta la responsabilità, nei confronti della Città, di mandare una visura di interesse; adesso dobbiamo attendere, evidentemente, che cosa accadrà e come si sta anche muovendo il CONI. Ritengo, peraltro, che non sia possibile oggi dire, e torno al tema che ho già detto in Consiglio Metropolitano, dove ho già espresso la mia posizione, anche pubblicamente, ritengo che nessuno oggi qui seduto sia in grado di dire se la candidatura è corretta o non è corretta, perdonatemi, perché non sappiamo neanche ancora quali sono le condizioni contrattuali. Noi sappiamo che può essere un’opportunità, forse sì, sì, e io sono assolutamente d’accordo con quello che ha detto la Consigliera Artesio, ma quelle valutazione, non si fanno nel momento in cui si manda una manifestazione d’interesse, quelle valutazioni si fanno quando si inizia una fase di dialogo che nel 2006 probabilmente non esisteva, perché sono cambiate le regole di recente. Allora, è chiaro che oggi nessuno di noi è in grado di dire, e io non sono in grado di dire se la Città di Torino sarà in grado di soddisfare tutte le condizioni ambientali, economiche, finanziarie. Consigliera Montalbano, so benissimo che siamo in piano di rientro, lo sappiamo tutti, tanto è vero che una della condizioni, peraltro, che non ha posto solo la Città, ma tutti gli Enti Locali, giustamente, io condivido, è di non fare debito, perché non siamo nelle condizioni di farlo, in questo momento. Anche gli altri Comuni hanno detto questo, e anche gli altri Territori, con cui, giustamente deve esserci un dibattito, com’è stato in Consiglio Metropolitano, devono valutate quali sono le condizioni per i propri territori, per dire sì o no. Allora, chi dice oggi sì, è ideologico, chi dice oggi no, è ideologico. Io credo che un’Amministrazione corretta debba valutare le carte, e vedere quali sono le condizioni e, alla luce di quelle, fare una discussione serena, che non può essere fatta oggi. Quindi, io mi sono assunta la responsabilità, in Consiglio Metropolitano, come ho già detto, e qui, oggi, di manifestare l’interesse, ma chiedo a tutto il Consiglio Comunale di evitare strumentalizzazioni perché qua, oggi, ribadisco, nessuno credo sia in grado di dire se la Città di Torino è nelle condizioni, oppure no, di portare avanti una candidatura e che non conosciamo le condizioni, non conosciamo se esistono le deroghe e non sappiamo, effettivamente, quali sono gli elementi di sostenibilità economica, finanziaria, ambientale, e tutto quello di cui potremmo discutere. Io credo che la discussione parta da domani. La discussione parte da domani e io sono la prima a mettermi a disposizione del Consiglio Comunale, della Maggioranza, della Minoranza, questa è una partita che riguarda la Città, per discutere nel merito di che tipo di Olimpiadi vogliamo e se queste Olimpiadi sono sostenibili, oppure no. Ma oggi nessuno, qui, ha la risposta; nessuno, qui, ce l’ha; non ce l’hanno i Consiglieri Comunali, non ce l’hanno i Consiglieri e i Territori, che hanno, giustamente, manifestato interesse, ma che anche loro, oggettivamente, non sono ancora in grado di dire a che condizioni e come, e quindi io chiedo al Consiglio Comunale, alle minoranze, come ha fatto il Centro-Destra, che ringrazio, di assumersi questa responsabilità e ritirare l’atto, che non significa che la Sindaca non è a disposizione, come sarà, dai prossimi giorni, per discutere di merito. Ma domani c’è un momento importante, lo sappiamo, quindi io chiedo questa responsabilità alle Minoranze e ringrazio anche la Maggioranza, evidentemente, per l’apporto che sta, giustamente, portando in quest’Aula e che continuerà a portare. Come ha detto la Consigliera Artesio, come anche possono dire alcuni Consiglieri di Maggioranza, oggi non si può dire sì a una scatola chiusa e non si può dire neanche no a quella scatola chiusa; bisogna vedere cosa c’è dentro a quella scatola. Io penso, evidentemente, che le condizioni ci possono essere, per fare questa discussione, mi auguro che non venga strumentalizzata più da nessuna delle parti. Mi assumo la responsabilità, io personalmente, di quello che è successo fino ad oggi, ma chiedo, oggi, di mettere una pietra sopra, ritiriamo l’atto, ritirate l’atto e da domani iniziamo a discutere in modo aperto di che Olimpiadi vogliamo. Io ci sono, vengo in Commissione, vengo in Consiglio, mi metto a disposizione insieme all’Assessorato allo Sport e insieme a tutti i territori della Città Metropolitana, tutti i Territori della Città Metropolitana. Grazie a tutti. APPENDINO Chiara (Sindaca) Io provo dispiacere nel fatto che la Minoranza di Centro-sinistra non abbia accolto l’appello; ringrazio, invece, il Capogruppo Ricca e il capogruppo Napoli, che hanno colto, credo, lo spirito con cui questa Amministrazione e la Sindaca si è ovviamente approcciata all’Aula. Ribadisco che la manifestazione di interesse è già stata inviata, è già nelle mani, ovviamente, del CONI e domani verrà, evidentemente, portata in sede CIO. Aggiungo, e qui chiudo ovviamente, che mi auguro che da domani, perché tanto ormai oggi siamo qui a favore tutti, giornali, telecamere, che da domani si possa tornare a discutere nel merito dell’eventuale candidatura e che significa lavorare su un dossier in cui, come Città e come area metropolitana, si entri nel merito, ribadisco, di quelli che sono i principi, peraltro anche indicati dal CIO e quindi: sostenibilità economica, finanziaria e tutto quello che abbiamo detto. Mi auguro che questa discussione possa avvenire un modo più sereno, rispetto a quanto avvenuto oggi in quest’Aula. |