Interventi |
LO RUSSO Stefano Se fosse vera la vostra teoria, avremmo a che fare con dei pazzi fanatici, furibondi, i proponenti sarebbero classificabili tali. Vi faccio sommessamente rilevare una cosa, se fosse vero che il Consiglio Comunale nel 2015 ha dato parere favorevole a quel progetto, che veniva citato nell'allegato 30, per quale ragione l'hanno cambiato? Sono pazzi? Secondo voi, questi signori sono matti? Purtroppo non è così, Mensio, la favoletta ve l'ha raccontata Montanari, ma non è così, non è così, perché noi abbiamo a che fare con degli sprovveduti e stia tranquillo, state tranquilli, che se quel progetto e se i proponenti avessero avuto la certezza di quello che dite voi, non avrebbero cambiato il progetto. Per quale ragione hanno cambiato il progetto? Per farvelo stoppare da voi? Sono talmente arguti, che hanno un progetto approvato, con il parere favorevole, approvato dal Consiglio Comunale, no, mi piace, lo cambiano e presentano un progetto che voi bocciate. Ma abbiate pazienza, non è che sono proprio tutti stupidi, fuori di qui, ve lo garantisco. È evidente che la tesi che sostenete, non sta in piedi. Ribadisco le ragioni per cui noi non condividiamo l'impostazione della delibera, perché la delibera elude il cuore del tema, che è l'interesse pubblico a realizzare lì una superficie di vendita, usa artatamente, l'escamotage del diniego tecnico, peraltro, eccedendo in maniera molto rilevante, a mio personale giudizio, io non ho gli studi giuridici dell'Avvocato Sacco, ci manca, faccio il geologo, non sono avvocato, ci mancherebbe, però onestamente, un po' di fondamentali di diritto pubblico, li ho imparati e, come dire, ho imparato quello che sono i profili e ruoli, e il Consiglio Comunale, onestamente, ne ha alcuni e non ne ha altri. Quindi, da questo punto di vista, state votando un atto che, sotto questo profilo, si presenta come non coerente con quello che dovrebbe essere il Consiglio Comunale. Seconda cosa, essendo stato io l'involontario protagonista di questo Consiglio Comunale, vi comunico che, così rispondo, se voi ci portate una delibera, che diniega esplicitamente il futuro progetto sul prato dei conigli, quello che è, noi, vi tranquillizzo, la votiamo noi, un secondo dopo, vi togliete dalla Sala Rossa, però. Mi pare doveroso. Se, Vicesindaco Montanari, lei porta una delibera di diniego fra 3 mesi del futuro progetto e ce la porta, noi la votiamo e voi vi dimettete, va bene? Mi pare doveroso, quindi, vi tranquillizzo io, io non avrei nessun problema a votare contro, non avrei nessun problema a farlo, non temo il danno erariale, e non perché sono miliardario, perché è follia usare questo argomento, è capzioso, abbiate pazienza. Quindi, facciamo questo accordo politico alla luce del sole. Vicesindaco Montanari, porti la delibera, se ha effettivamente tutto quello che avete detto, non c'è l'interesse pubblico, danneggiamo il commercio, fa schifo, è una roba che non si può guardare, portatela, voi non la votate, la votiamo noi, e voi vi dimettete, ci state? Ci state signori? Andate a casa, però, poi, andate a casa, però e noi affronteremo il futuro contenzioso, lo affrontiamo noi, non abbiamo paura. Altrimenti, se non avete questo coraggio, ci fate la cortesia, se non c'avete questo coraggio, ci fate la cortesia di togliere questi argomenti dal tavolo, abbaiate questa decenza politica, per queste ragioni, che sono prettamente di struttura della deliberazione. Noi, ci duole, ma, proprio, non volgiamo partecipare a questa manfrina, a cui avete costretto i torinesi e il Consiglio Comunale di stasera. |