Interventi |
LO RUSSO Stefano Non entro nel merito, cioè entro nel merito dell'emendamento se no mi toglie la parola, relativamente all'impatto economico, provo a rispiegarlo in maniera soddisfacente per la collega Giacosa, se mi ascolta. La ragione per cui esisteva l'allegato 30, Mensio e Giacosa, era che, dal punto di vista tecnico, non era possibile trasferire una SLP da un'area ad un'altra area, esternamente alle regole ordinarie del Piano Regolatore, ma occorrevano due requisiti fondamentali, per poter fare questa cosa, la prima è che il proprietario dell'area di partenza coincidesse con il proprietario dell'area di arrivo, o ci fosse titolarità da parte di entrambi, cosa che, invece, nel meccanismo ordinario, non succede. Scusate se sono un po' pedante e pedagogico su come funziona il nostro Piano Regolatore, però, bisogna conoscere le cose, perché, altrimenti, si rischia di dire cose inesatte. Quindi, la ragione per cui, lo dico piano, c'è l'allegato 30, è unicamente allegata alla procedura di trasferimento di SLP, che prevedeva l'esistenza, in potenza di un progetto su cui poter fare atterrare i diritti edificatori, in quanto trasferiti, ai sensi della 106 e non in quanto trasferiti nel meccanismo ordinario del nostro Piano Regolatore, tanto è vero questo, che l'allegato 30 e l'esplicito riferimento nella delibera del 2015, fa riferimento esplicito al parere favorevole di massima all'allegato 30, ma, e ribadisco, demanda a successivo, specifico, esplicito atto, l'approvazione in deroga dell'eventuale trasferimento di SLP. Ribadisco, all'epoca fu deciso che l'interesse pubblico, non avendo ancora perfezionato l'operazione su corso Brunelleschi, tanto è vero che si parla di preliminare e di parere di massima preliminare, era quello di tenere in sospeso e di non perdere del tutto i 4.000 metri quadri e a questo ci si limita e la ragione per cui esiste l'allegato 30, Mensio, è che, a differenza dei meccanismi ordinari di Piano Regolatore, che prevedono il trasferimento di SLP da un'area all'altra, in condizioni ordinarie, senza, necessariamente, avere un provvedimento di progetto sull'area di atterraggio, trattandosi di trasferimento, ai sensi della 106, era richiesto avere un aggancio tecnico, ma, non fu approvato, anzi, fu esplicitato nel dispositivo che occorreva tornare nel Consiglio Comunale. Io spero di essere stato chiaro, e se non sono stato chiaro, più chiaro di così, non posso essere e torniamo a bomba rispetto alla ratio della questione, quindi, in estrema sintesi, la ragione per cui noi siamo scettici, l'ha ribadito anche il Consigliere Tresso, e lo dico io, che vi state esprimendo su un tema tecnico, e non sull'interesse pubblico, e che sarebbe molto più coerente dire con franchezza e con chiarezza che, secondo voi, e siete sovrani nel farlo, ve lo dice la delibera del 2015, è la delibera del 2015 che lascia aperta la finestra, proprio il contrario di quello che affermate. Se ritenente che non vi sia interesse pubblico all'esecuzione del progetto specifico, dovete dichiarare quello, entrate nel merito della riqualificazione, questo è il senso. Io spero, davvero, Consigliere Giacosa, di averlo chiarito e, alla fine, probabilmente non sono stato capace, io penso che con un po' di tecnicalità urbanistica, questa cosa sia chiara. Questa, era la ratio, spero di aver, in qualche modo, contribuito a chiarire le idee di cosa accadde in quel 2015. |