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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 13 Marzo 2018 ore 19,00
Paragrafo n. 4
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-00599
RICHIESTA DI DEROGA AL P.R.G. (ART. 14 D.P.R. 380/2001 E ART. 5, COMMI 9-14, LEGGE 106/2011) PER REALIZZAZIONE MEDIA STRUTTURA DI VENDITA IN CORSO BRUNELLESCHI TRAMITE DELOCALIZZAZIONE DI S.L.P. RESIDUALE PROVENIENTE DA INTERVENTO IN DEROGA DI VIA SANT'AMBROGIO 21. VALUTAZIONE PROGETTO. PARERE NEGATIVO.
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Non da fine giurista, ci mancherebbe, però proprio da lettore; io leggo, poi ognuno
valuti: "Consiglio Comunale", dice, però magari si sbaglia, che c'è una delibera di un
certo...firmata Lo Russo, che credo che sia il prof. Lo Russo che c'è qua, di
"riconoscere che la proposta di delocalizzazione della SLP residuale del presente
intervento, come meglio descritta in premessa, pari a circa 4.043,76 metri quadrati,
costituisce riqualificazione, e pertanto riveste interesse pubblico." Quindi c'è. Una
delibera...scusate, una delibera del...firmata da Lo Russo, c'è un Consiglio Comunale
che dice che c'è un interesse pubblico, c'è poi, riconosciuto su quell'area, c'è poi un
parere tecnico che riconosce ancora ulteriormente che il progetto presentato dai
proponenti ha un determinato valore, quindi qui il problema è...c'è...e parlo, qui, da
avvocato, c'è un legittimo affidamento di qualcuno che su quell'area ci possa essere un
interesse pubblico e ci possa essere una delocalizzazione di 4.043 metri. Secondo me il
discorso finisce qua, nel senso che è vero, come ci siamo trovati in altre situazioni, che
uno può, magari, astrattamente, andare a dire che il Comune che tu rappresenti adesso e
che...però è sempre lo stesso Comune, non è che è cambiato il Comune, può revocare
una decisione precedente, e qui, per carità, come ha detto il Consigliere Russi, c'è
questa astratta possibilità con un affidamento dato da Lo Russo, da un Consiglio
Comunale, da un parere tecnico, da tutto quello che volete, può svegliarsi il Comune,
che è sempre lo stesso, e dire: "No, per me non c'è più l'interesse pubblico", ma nel
mentre, proprio per essere concreto, cosa succede? Che chi aveva un terreno lì, prima
aveva un prato dei conigli, o come lo abbiamo chiamato, dopo ha un terreno con 4.000
metri di edificabilità, quindi davvero sto parlando proprio in maniera semplice, è
evidente che qualcuno ha un legittimo affidamento che il valore di quel terreno sia
aumentato. Poi, ditemi voi, sarà 50 euro di penale, sarà 50 euro di affidamento, sarà 1
milione e mezzo, sarà che questi l'hanno pagato 4 milioni, ma è evidente che un danno
si deve pagare a questo punto, quindi lo trovo un po'...come dire...insomma, non
completamente...com'è, pelosetto il termine tecnico? Scusate, un po' pelosetto dire che
si può revocare. È vero, si può revocare tutto, per carità, si poteva revocare quello che
volete, però costava tanti, tanti soldi, quindi, se poi, fare il Consigliere Comunale vuol
dire prendersi la responsabilità di pagare...2 milioni, 3 milioni o 50 euro di multa, va
bene; secondo me qua il problema è all'origine. Io non so, onestamente, ma ve lo dico, a
me non piace criticare, siamo un po' diversi, non so come vi sia venuto in mente di
pensare di fare una superficie commerciale lì, a 50 metri dal mercato. Questo lo chiedo,
poi posso capire i problemi economici, posso capire la delocalizzazione, non so. Ecco, a
me interesserebbe più capire la ratio del motivo per cui lei, Consigliere Lo Russo, ha
deciso di delocalizzare 4.000 metri lì, io sono sicuro, lei è una persona intelligente, avrà
sicuramente avuto...sicuramente avrà avuto una ragione perché, voglio dire, è evidente
che questi...insomma, il mercato lì ne soffre in automatico, non è un problema, quindi se
mi...a me interessa più capire il perché l'avete fatto; magari da quello possiamo partire
per una discussione costruttiva.

SACCO Alberto (Assessore)
(Intervento fuori microfono).

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