Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie. Ben tornati ai Consigliere e ben trovata la Giunta, quest'oggi presente in massa. L'oggetto della deliberazione, in realtà, necessita di una qualche ripuntualizzazione rispetto a quanto ha illustrato il nostro Vice Sindaco, a meno delle abitudini sessuali dei conigli, nel senso che ovviamente la questione è un pelo diversa da come è stata narrata. Nel 2015 viene delocalizzata la Superficie di Pavimento sull'area in questione e viene delocalizzata e basta e il Consiglio all'epoca si espresse riconoscendo l'interesse pubblico alla delocalizzazione. Vice Sindaco, quando cita le sentenze del TAR dovrebbe citarle tutte perché se noi oggi siamo qui c'è solo una ragione, la ragione è che non avete lavorato e lei non ha lavorato, Vice Sindaco, questo è il punto vero, tant'è vero che il TAR ha dovuto esprimersi intimando che il Consiglio Comunale si dovesse riunire ed esprimersi, questa è la verità, cominciamo a dire questa roba qua perché se voi aveste lavorato e lei, Vice Sindaco, come dire, si fosse dedicato a questa questione, noi non ci saremmo trovati in uno spiacevole contenzioso con i proprietari privati che avrebbe innescato la sentenza del TAR, però ce lo dice il TAR di riunirci e di esprimerci, cos'è che ci dice il TAR? "Allo stato, pertanto, il progetto presentato dai ricorrenti dovrà essere esaminato dal Consiglio Comunale, seguirà l'atto conclusivo del procedimento", ossia, rileggo, "il provvedimento di rilascio o di diniego del Permesso di Costruire". Abbiamo informato i commercianti di Corso Brunelleschi che sono i principali sostenitori della lotta al supermercato che fra due o tre mesi tornerà in Aula e se vengo smentito...- spero di essere smentito, però lo dico ai Consiglieri che voteranno, credo che non verrò smentito - il provvedimento che assentirà il supermercato sul prato dei conigli, l'ha dichiarato anche lei, Vice Sindaco Montanari, un po' incautamente in Commissione. Ha detto: "No, se i proponenti presentano un altro progetto noi glielo approviamo". Allora delle due l'una o c'è l'interesse pubblico e allora si fanno le cose perché su quello si deve esprimere il Consiglio Comunale, sull'interesse pubblico a fare una cosa, o non c'è, con tutto il dovuto rispetto per la competenza tecnica dei qui presenti, se un organo tecnico che è la Commissione igienico edilizia dà un parere tecnico favorevole condizionato, di norma c'è un'interlocuzione tecnica coi professionisti e siccome il parere, peraltro correttamente riportato in delibera, è favorevole a meno di sviluppi planivolumetrici, allora si fa modificare lo sviluppo planivolumetrico, si viene in Aula con un provvedimento di assenso, non si fa tutta sta manfrina, per cui voi arrivate con un provvedimento su cui voi Consiglieri Comunali vi esprimerete sul tema tecnico, scusate, ma a che titolo mi chiedo? Ma qualcuno di voi ha competenze tali da poter dire o non dire se tecnicamente lo sviluppo planivolumetrico del supermercato è coerente? Io lo trovo un precedente abbastanza pericoloso; il Consiglio Comunale si esprime sulla sussistenza dell'interesse pubblico a fare un intervento, non sul planivolumetrico o sulla copertura verde. È davvero un precedente, questo sì, pericoloso per quel che voterete perché a fronte di un successivo diniego verrete chiamati, in questo caso, in causa perché non avete titolo a farlo e la Giunta vi sta inducendo in un pericoloso errore tecnico - e lo lascio a verbale - perché questa delibera per come è confezionata banalmente è sbagliata, è una delibera sbagliata, Vice Sindaco, ed è tanto più sbagliata perché non entra nel cuore del problema. Cari Consiglieri del Movimento 5 Stelle, ritenete che lì sulla collina, prato, quello che è, dei conigli debba esserci un supermercato? Sì, no, è questo l'oggetto su cui dovreste essere chiamati a votare, non il planivolumetrico del progetto presentato dagli architetti. Non so se sfugge, forse vi sfugge la connessione, io ve la ribadisco qua in Aula, l'ho già fatto in Commissione. La verità è che, purtroppo per noi, voi avevate tutti gli strumenti e continuate ad averli gli strumenti e guardate che se il Vice Sindaco Montanari si fosse impegnato in questi due anni a dare una risposta, il TAR non si esprimeva... Guardate, il TAR ha tante cose a cui pensare, però bisogna lavorare, Vice Sindaco Montanari, bisogna guadagnarsi lo stipendio di Vice Sindaco, bisogna guadagnarsi lo stipendio da Assessore, se non ce la fa, si faccia aiutare, però guardi che ha degli uffici che lavorano. Se lei non lavora, la gente fuori si arrabbia e va al Tribunale e il Tribunale, giustamente, dice al Consiglio Comunale: "Oh, ragazzi, va bene tutto, discutiamo di tutte le cose che volete, le mozioni più fighe del mondo, tutto quello che volete, però (parla in dialetto)", ogni tanto bisogna lavorare, Montanari, lei questo se lo ricordi per il futuro. Faccia un check all'Urbanistica e all'Edilizia privata per capire che cosa ha in coda, che non vorremmo mai trovarci in una situazione analoga perché davvero mette in imbarazzo la Maggioranza, io lo capisco, attenzione bene. Allora, cosa conveniva fare? Siccome la vicenda non è di oggi, è di qualche mese fa, ma se il problema è il planivolumetrico ma discutete, cioè che i tecnici discutano coi tecnici, cambiate il planivolumetrico, cioè delle due l'una, delle due l'una, questo è il punto. La delibera non sta in piedi e la ragione che adducete, qua non l'ha detto lei, magari lo dirà spero qualcuno di voi, rischiate di pagare un contenzioso, cioè di dover tirare fuori i soldi di tasca vostra. Vorrei tranquillizzarvi e chiedere a tutti i giuristi presenti, che insieme ai tecnici prima, sono qui in quest'Aula se mi citate un caso in cui un Consiglio Comunale ha diniegato una 106 e i Consiglieri Comunali hanno pagato, io non ne conosco nessuno in giurisprudenza italiana perché è fuori dalla logica, è fuori dalla logica, se passasse il principio che basta presentare una 106 per ottenere l'assenso - che è la tesi che avete sostenuto nel 2016 e nel 2017 per la svalangata di supermercati che avete fatto arrivare a Torino - ma capite benissimo che sarebbe anticostituzionale la Legge. Cioè il Consiglio Comunale, vi informo, che oltre a fare una serie di cose non tanto simpatiche, ha una titolarità del Testo Unico degli Enti Locali, ha disciplina sul patrimonio e sull'urbanistica e glielo conferisce la Legge, quindi la Legge 106 dice "caro Consiglio Comunale, valuta se c'è l'interesse pubblico a fare l'intervento secondo questi parametri", non dice "guarda se il planivolumetrico ti piace o se il tetto verde c'è o non c'è", non dice questo, che è quello che voterete tra poco, leggetevi la Legge, questa delibera non sta in piedi, non sta in piedi. Faceva prima Montanari, glielo dico, faceva prima a: rimboccarsi le maniche, interloquire con gli uffici suoi e coi professionisti e fargli modificare il planivolumetrico, arrivava qua e faceva votare ai suoi Consiglieri Comunali l'assenso al supermercato, cosa che capiterà, diciamo due mesi, tre mesi, quindi io la faccio finita, la faccio anche breve perché diventa veramente ozioso questo discorso. Quest'anno, oltretutto, non è più come gli anni scorsi che dovevate approvare il Bilancio, perché voi avete giustificato la spianata di SLP commerciale perché c'era il problema del Bilancio, peraltro non avete coperto tutti gli oneri di urbanizzazione coi supermercati, giusto, Rolando? Se non sbaglio io ho fatto più o meno i conti, non sono preventivati tutti e 33 i milioni di euro che erano previsti, però al di là di questo quest'anno non è così, quindi siete anche più liberi di valutare. Noi ci faremo carico, come dire, come sempre abbiamo fatto, di aiutarvi a comprendere che cosa state facendo qua dentro e provando a darvi dei suggerimenti su, come dire, su come si possono evitare degli errori. Sappiamo che non verremo ascoltati, lo sappiamo già, vi comunichiamo che sbagliate a votare questa delibera, sbagliate a votare questa, sbaglierete successivamente a votare la prossima. Per queste ragioni molto succinte, però credo abbastanza chiare il Gruppo del Partito Democratico non parteciperà alla votazione della delibera. LO RUSSO Stefano Sì, interverrò, poi, a questo punto, nelle dichiarazioni di voto, signor Presidente. Vede, non ho capito...visto che non ha firmato la delibera l'Assessore Sacco, e si è qualificato come avvocato, non ho capito se fa l'avvocato di Montanari, che invece ha firmato la delibera, di chi fa l'avvocato, di Russi? Poi ce lo spiega. Io le spiego brevemente, provo l'ultima volta, poi non lo dico più davvero, anche perché sennò poi Russi lo cita di nuovo e non vorrei mai...l'interesse pubblico consiste nella delocalizzazione dei 4.000 metri quadri, e si ferma lì, tanto è vero che il provvedimento precisa esplicitamente che il Consiglio Comunale dovrà riesprimersi. Allora, se fosse vero quanto affermate, avvocato Sacco, il Consiglio...quella roba lì è era già approvata, se passa quel principio lì era già approvata, e invece il Consiglio Comunale dell'epoca disse: "Eh no caro mio, di interesse pubblico è la delocalizzazione dei 4.000 metri quadri". Per non perderli. Per non perderli, perché con la 106, Assessore Sacco, deve sapere che, siccome non vige il principio del trasferimento dei diritti edificatori previsto dall'ordinario strumento urbanistico, nel momento in cui il Consiglio Comunale approva la deroga cristallizza e congela la SLP, e siccome la SLP (INTERVENTO FUORI MICROFONO) ...se mi fa finire, glielo sto spiegando, visto che mi ha chiesto di spiegarlo, signor Presidente... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). LO RUSSO Stefano ...mi ha chiesto una spiegazione, provo a dargliela, visto che me l'ha chiesta, provo a dargliela...se deroga il minuto, tanto non credo che avremo altri interventi. E glielo sto spiegando. LO RUSSO Stefano Se mi fa finire glielo spiego. La ratio della delocalizzazione, caso correttamente unico e il primo, anche perché noi ne abbiamo fatti un pochino meno di 106, di supermercati di voi, e quindi non è che abbiamo tutta quest'esperienza, qual era? Era: siccome la 106 cristallizza la SLP e siccome in potenza esisteva la possibilità di localizzare la superficie cedente, l'indice edificatorio dell'ATS su cui atterriamo e conseguentemente in potenza si poteva trasferire, demandando a successivo esplicito... LO RUSSO Stefano ...provvedimento del Consiglio Comunale, il Consiglio Comunale dell'epoca disse: "Prima di bruciarmi 4.000 metri quadri di SLP con l'approvazione del solo intervento da lei citato, li tiro fuori", copiando il meccanismo del nostro PRG, che permette tra aree di destinazioni uguali di trasferire fino a saturazione dell'indice edificatorio da una parte all'altra, e questo fece il Consiglio Comunale. Spero di averglielo chiarito, e mi spiace per lei, purtroppo non sono un fine giurista, e conseguentemente... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). LO RUSSO Stefano Conseguentemente, nel medesimo provvedimento da voi citato, si demandava a successivo provvedimento. LO RUSSO Stefano Se fosse vero, Sacco, cosa dice lei, noi non saremmo qua questa sera, anzi, se fosse... Montanari avesse lavorato un po' prima, non ci saremmo proprio arrivati. |