Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) La Città, con deliberazione del 28 novembre del 2000, ha approvato la disciplina delle agevolazioni relativa alla sosta a pagamento. Con tale provvedimento sono stati indicati tra i beneficiari di un abbonamento annuo a titolo gratuito, l'Associazione di Volontariato con sede a Torino, per il relativo personale che opera nel campo dell'assistenza sanitaria alla persona, nelle zone di soste a pagamento, demandando a GTT il rinnovo annuale tramite dichiarazione dell'Associazione stessa attestante il permanere dei requisiti che ne avevano giustificato il rilascio. Ai sensi di detta deliberazione risultano 70 le associazioni di volontariato che usufruiscono degli abbonamenti gratuiti di sosta per un totale di 363 abbonamenti annuali gratuiti per la sosta in area a pagamento. Come è previsto dal Testo Unico sulla documentazione amministrativa, al fine di poter effettuare gli opportuni controlli sulle dichiarazioni sostitutive, presentate in fase di richiesta di rinnovo dalle associazioni di volontariato, già intestatarie del servizio di gratuità concesso dal provvedimento suddetto, l'Amministrazione ha ritenuto opportuno procedere ad una regolare attività di accertamento e aggiornamento finalizzata a verificare la corrispondenza, la verità dei fatti circa la reale sussistenza dei requisiti previsti per il rilascio del beneficio. A decorrere da fine settembre 2017 in occasione della scadenza annuale dell'abbonamento gratuito le associazioni intestanti il rinnovo presso gli uffici di GTT su mandato della Città vengono indirizzate verso gli uffici della Divisione Infrastrutture e Mobilità competente per materia per presentare formale istanza di rinnovo consegnando la dichiarazione attestante l'attività svolta, indicando quali siano le strutture sanitarie con le quali collabora e il numero degli addetti volontari che effettivamente utilizzano un mezzo per svolgere detta attività al fine di poter razionalizzare la concessione degli abbonamenti in oggetto. In fase di istruttoria dell'istanza alle associazioni richiedenti il rinnovo, ove è necessario, viene fatta un'ulteriore richiesta di integrazione alla documentazione presentata al fine di poter giustificare il rilascio del beneficio della gratuità se si ritengono confermati i requisiti previsti dalla deliberazione specifica. L'assenza di un'attività di assistenza di tipo sanitario svolta dalle associazioni verso i loro assistiti è tra le principali motivazioni che hanno giustificato in esito negativo così come la mancanza di un'attiva collaborazione in essere con strutture pubbliche come prevede la deliberazione specifica. Nel periodo dal 25 settembre del 2017 al 15 febbraio 2018 sono 26 le associazioni che hanno richiesto il rinnovo degli abbonamenti annui gratuiti in loro possesso per un totale di 191 abbonamenti annuali gratuiti per la sosta in aree a pagamento. A seguito dell'esame della documentazione prodotta dalle 26 associazioni 18 di queste hanno ottenuto il rinnovo per un totale di 121 abbonamenti, 5 non l'hanno ottenuto per un totale di 16 abbonamenti e 3 sono ancora in fase di valutazione in attesa di integrazione richiesta. Questo significativo numero di associazioni che usufruiscono del beneficio della gratuità in zone a pagamento e il considerevole numero di abbonamenti dalle stesse posseduto da un'attività di verifica di aggiornamento, oltre a soddisfare un obbligo legislativo, è doverosa in un'ottica di elevate somme non introitate per effetto della gratuità, infatti operando una tariffazione media tra le varie sottozone a pagamento della Città e utilizzando come parametri i giorni lavorativi annuali e l'orario di vigenza della sosta a pagamento la spesa annua degli abbonamenti è pari a circa un milione e mezzo. Inoltre va considerato come la possibilità di usufruire per tutto l'arco della giornata dei posteggi a raso impedisca di fatto una corretta auspicabile rotazione degli stessi. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, volentieri portiamola in Commissione, però vorrei ricordare che io ho risposto di una problematica affrontata nell'anno scorso diciamo corrente su una delibera del 2000 che gestisce la ZTL. La nuova ZTL, quindi la nuova delibera che gestirà diciamo tutta la (incomprensibile) della nuova ZTL è in fase di discussione, quindi è giustissimo portarla in Commissione per discutere di tutti i casi particolari, ma è tutta di rivedere, quindi questa è una delibera del 2000. |