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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Marzo 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2018-00592
"PROGETTO 'GIOVANI PER L'INTEGRAZIONE': COSA SUCCEDE?" PRESENTATA IN DATA 15 FEBBRAIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
GIUSTA Marco (Assessore)
Buongiorno, Presidente. Con riferimento all'interpellanza proposta dal Consigliere si
specifica quanto segue: "Quali siano i motivi tecnici che hanno causato l'annullamento
del progetto 'Giovani per l'integrazione'. Il progetto rientra in un programma di azioni
del servizio integrazione che con il contributo della Compagnia di San Paolo dal 2007
sperimenta progetti che sviluppino temi di inclusione ed integrazione multiculturalità
costruendo una rete di collaborazioni con enti e associazioni del territorio. Nell'anno
2014 il progetto, realizzato in collaborazione con la Questura di Torino, è stato
ridefinito individuando chi avrebbe svolto l'attività sulla base delle competenze
linguistiche e non delle Nazioni di provenienza. Nello stesso anno è stato possibile
comporre un gruppo operativo in Questura con giovani di origine italiana e dei paesi
europei oppure extraeuropei. Questa scelta ha segnato una nuova progressione nel
percorso all'integrazione che hanno aperto uno spazio in cui di solito c'erano soltanto
persone non europee o di Nazioni fuori dall'Unione Europea, includendo nel contesto
della vita torinese e di fatto chiudendo la stagione dell'Ufficio Immigrazione come un
mondo a parte, nascosto e soltanto appendice della Città. L'obiettivo del progetto è stato
quello di inserire i giovani nei luoghi dove il fenomeno migratorio è parte della realtà
quotidiana nel nostro Paese lontana dallo straordinario e sensazionale. Risulta evidente
quindi come tale attività abbia molte caratteristiche affini a quelle svolte nel mondo del
volontariato; la Città però ha scelto fin dall'inizio di escludere la gratuità e di
corrispondere un riconoscimento economico a chi svolge questo importante ruolo di
facilitazione del dialogo tra cittadine e cittadini con le istituzioni pubbliche sia per
incarnare il valore, sia per esprimere la capacità di risposta nell'offrire forme di
coinvolgimento sociale alle giovani generazioni. Con la delibera del 22 dicembre 2016
si affermava che in considerazione della brevità del periodo di servizio per
l'inquadramento contrattuale e la retribuzione dei giovani si sarebbe utilizzato lo
strumento dei voucher per il lavoro accessorio finanziati al contributo erogato dalla
Compagnia di San Paolo e a tal fine veniva pubblicato un avviso per l'acquisizione
disponibilità a svolgere l'attività presso il Comune di Torino. Con determinazione
generale n. 10, approvata il 30 gennaio 2017, veniva nominata dal dirigente Walter
Cavallaro la Commissione per espletare l'iter relativo all'individuazione dei candidati e
candidate idonei ai servizi del citato avviso pubblico. Però, poiché nel frattempo era
stata modificata la normativa che consentiva l'utilizzo dei voucher delle pubbliche
amministrazioni, come è motivato nella determinazione 72, avente per oggetto:
"Annullamento procedure inerente al progetto giovani per l'integrazione", la
Commissione ha sollevato la questione presso il RUP indicato dal bando perché potesse
valutare nell'applicabilità con la nuova disciplina intervenuta in materia di lavoro
accessorio. Alla luce dei limiti imposti dalla nuova disciplina delle prestazioni
occasionali, per la Legge 96 del 21 giugno 2017, il lavoro accessorio non è più
considerato utilizzabili, facendo decadere dunque la modalità di pagamento prevista a
mezzo di voucher elettronici. Quali e quanti progetti, quanti e quali erano stati
presentati? Per partecipare non era richiesta la presentazione di alcun progetto, bensì la
dichiarazione di disponibilità a svolgere le attività illustrate, sono pervenute 362
dichiarazioni di disponibilità. Se sia possibile riconoscere la graduatoria stilata e poi
cristallizzata, eccetera, i lavori della Commissione si sono fermati all'assegnazione dei
punteggi definiti nell'avviso pubblico dopo la fase di verifica dei requisiti richiesti
sicché non è stata formalizzata alcuna graduatoria, formata la quale si sarebbe proceduto
alla convocazione dei primi 30 candidati per ciascuno dei tre gruppi linguistici per un
colloquio di approfondimento per verificare la presenza dei requisiti per l'idoneità del
servizio. Se sia prevedibile, quindi se il progetto può essere riproposto, sì; si sta
lavorando alla presentazione di un nuovo progetto che riprende le finalità di giovani per
l'integrazione, ma che se ne differenzi in qualche modo e non preveda l'utilizzo in capo
della Città dei voucher come modalità per riconoscere...

GIUSTA Marco (Assessore)
Quindi il progetto 'Giovani per l'integrazione' è uno dei progetti di maggior rilievo;
aveva questa problematicità dei voucher che era stata anche segnalata dalle parti
sindacali, quindi noi abbiamo un'attenzione forte nella riproposizione; è interesse della
Città riproporlo nei contenuti quanto prima superando gli ostacoli di tipo burocratico
amministrativo che lo hanno bloccato".

GIUSTA Marco (Assessore)
Anche meno. Per rispondere alla corretta segnalazione del Consigliere Magliano che
ringrazio anche per aver fatto questa interpellanza, perché in effetti questo è un
problema reale che dobbiamo affrontare. I soldi del progetto erano contenuti all'interno
dell'accordo quadro con Compagnia di San Paolo, quindi all'interno di un regime di
garanzia diciamo all'interno del quale ci possiamo muovere. Anticipo che, vista
l'importanza del progetto, c'era già anche la bozza di una scrittura di accordo di
collaborazione tra il Comune di Torino e la Questura su questo tema, che magari ci
consentirà di aprire nuove strade di progettualità in tal senso

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