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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Marzo 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2018-00498
"RACCOLTA DIFFERENZIATA E SOSTA BANCHI MERCATALI A PORTA PALAZZO. SI VUOL FAR RISPETTARE I REGOLAMENTI?" PRESENTATA IN DATA 7 FEBBRAIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Consigliere Tresso, interpellanza 498, risponde sempre l'Assessore Finardi:

"Raccolta differenziata e sosta banchi mercatali a Porta Palazzo. Si vuol far rispettare
i Regolamenti?"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Prego, Assessore Finardi.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Consigliere Tresso, qui ci sono una serie di risposte abbastanza
lunghe. Parto da quella che riguarda la Polizia Municipale, in riferimento all'oggetto per
quanto è di competenza della Polizia Municipale si comunica quanto segue con una
breve premessa. Il problema dei carretti del settore mercerie, quelli dei banchi
dell'ortofrutta e non in ultimo quello dei carrozzoni delle calzature perdura da diversi
anni; a tale riguardo si riporta l'attività espletata e quella in corso dal personale del
Comando Porta Palazzo. Per quel che è inerente, parliamo dei carretti mercerie, il
Comando sopracitato ha predisposto da tempo un servizio di controllo giornaliero della
banchina a nord-ovest di corso Regina Margherita affinché i carretti possano trovare
l'allocazione, al termine dell'allestimento del banco, negli spazi a loro destinati senza
dover occupare anche la corsia cosiddetta di scorrimento, a patto che lo spazio sia
sufficiente. Durante il giorno gli agenti svolgono interventi per fare in modo che non vi
siano carretti sul plateatico durante l'orario di vendita e attualmente, al termine, la
maggior parte degli stessi viene rimessata in uno o più magazzini. Dei 13 veicoli a
braccia rimasti senza ricovero per un certo periodo su piazza della Repubblica ne sono
rimasti solo due e a carico di questi ultimi sono in corso accertamenti per risalire alla
proprietà. Si sta valutando, inoltre, l'ipotesi di rimuoverli nel caso in cui le verifiche non
abbiano un riscontro, un esito positivo. Qui trattiamo dei banchi di ortofrutta, invece. Da
diversi anni le operazioni di montaggio e smontaggio dei banchi del settore ortofrutta
sono effettuate da persone estranee alla vendita, straniere, e della cui attività si sta
occupando il Commissariato della Polizia di Stato Dora Vanchiglia. I banchi non sono
dotati di targhette identificative della proprietà e molti di questi vengono montati per poi
essere utilizzati dai cosiddetti spuntisti. Le difficoltà logistiche delle esedre di piazza
della Repubblica hanno, nel corso degli anni, fatto sì che i banchi vengano montati
prima dell'orario stabilito da Regolamento in quanto sarebbe impossibile provvedere al
montaggio di tutti i banchi un'ora e mezza prima dell'orario di vendita, soprattutto per
quelli posizionati più all'interno, per via degli spazi limitati. A tutela del decoro è stato
istituito un servizio fisso pomeridiano per il controllo del conferimento dell'organico.
Sono state accertate, fino ad ora, sei violazioni e per il controllo dell'operazione di
smontaggio in modo che la pulizia possa avvenire regolarmente. Si sta valutando una
soluzione alternativa per provvedere al montaggio e smontaggio dei banchi senza
l'utilizzo dei vecchi carretti di ferro privi di pneumatico e di difficile movimentazione.
Passiamo ora ai carrozzoni delle calzature. Il DDT di Torino aveva regolarizzato questi
veicoli a motore che erano stati autorizzati alla circolazione in conformità delle
prescrizioni dell'articolo 30 indicate dall'allora vigente Codice della Strada mediante
l'emissione di un certificato per macchina operatrice equiparata ai carrelli elevatori.
Oggi il DM 1401/2014, sostanzialmente, conferma la liceità della circolazione di tali
veicoli pur senza immatricolazione alle condizioni riportate sull'autorizzazione. In
riferimento al punto 1, lettera A. della presente interpellanza, si comunica che nel 2017
le sanzioni comminate agli operatori commerciali, escluse le violazioni al Codice della
Strada, quindi non quelle in riferimento al Codice della Strada, sono state 154 per un
totale di euro pari a euro 66.871 e 40 centesimi. In merito al punto 2, con riferimento
agli ultimi 6 mesi, si riportano gli esiti dell'attività: lettera A, non è stata elevata
nessuna sanzione per divieto di sosta a carico dei proprietari di carretti sulla banchina a
sud-ovest del corso Regina Margherita dove è autorizzata la loro sosta. Sono stati
sanzionati, invece, i veicoli in sosta vietata negli spazi riservati ai carretti; lettera B, non
sono state comminate sanzioni per le violazioni ai proprietari dei banchi del settore
ortofrutta purché privi di targhette identificative delle proprietà e per i motivi indicati
nella premessa; lettera C, il controllo di quest'area viene effettuato giornalmente da
parte degli agenti e sono state contestate nove sanzioni ai proprietari dei veicoli a
braccia del settore mercerie che stazionano nelle adiacenze dei bagni pubblici. Per
quanto attiene al punto 5, il Regolamento a cui si fa riferimento riguardo all'obbligo di
targhette identificative è il Regolamento comunale per la disciplina del commercio su
area pubblica n. 305, articolo 33, comma 4, mentre la circolazione di detti veicoli è
disciplinata dal Codice della Strada che li classifica invece come veicoli a braccia. Gli
altri punti non rientrano tra le competenze dirette della Polizia Municipale e pertanto
decisioni in merito sono demandate ad altre Direzioni. Vado alla lettura del documento
che mi viene dato dall'Assessorato per le politiche dell'ambiente, per l'energia e
sviluppo tecnologico, qualità dell'aria, igiene urbana, verde pubblico, illuminazione e
quanto altro, a cura dell'Assessore Alberto Unia: "in merito all'interpellanza, presentata
dal Consigliere Tresso. l'Assessorato all'Ambiente, per quanto è di competenza,
risponde ai punti 1B e 3 dopo essersi avvalso della collaborazione dell'ufficio ciclo
integrato dei rifiuti. Per quanto riguarda il punto 1B, i costi dedotti per la pulizia del
mercato di Porta Palazzo nel piano di lavoro annuale per l'anno 2017 sono stati i
seguenti: costo di raccolta 1.602.949,00; il costo dell'igiene 23.741,66, euro
ovviamente; per ciò che concerne il punto 3 riguardante il cronoprogramma di AMIAT,
per raggiungere l'obiettivo del 60% di raccolta differenziata, si comunica che con
l'attivazione del progetto sperimentale e delle relative implementazioni, da ultimo la
proroga della sperimentazione delle diverse modalità di raccolta dei rifiuti organici e
delle cassette a tutto il 2018, i dati confermano la previsione, infatti a fronte di una
media di raccolta differenziata, organico e cassette, per l'anno 2016 del periodo
novembre/dicembre pari a poco più del 48% si è passati ad una media, per l'anno 2017,
periodo gennaio/dicembre, pari al 59,4% con un risultato di crescita del 66,5%
considerando il periodo 3 luglio 2017/28 gennaio 2018". La terza parte, in risposta
all'interpellanza, che è la parte che mi manda l'Assessore Sacco, il punto 1, lettera C ed
il punto 4: "con deliberazione del 28 dicembre 2016 e del 30 maggio 2017, citata nelle
premesse dell'interpellanza, prorogata con la deliberazione del 29 dicembre 2017, la
Giunta Comunale ha approvato la sperimentazione del Progetto organico Porta Palazzo,
una nuova modalità di raccolta differenziata dell'ortofrutta nell'area mercatale di Porta
Palazzo, finalizzata attraverso un progetto di accompagnamento a migliorare la
percentuale di RD in linea con gli obiettivi della Città e con la pianificazione regionale
sulla gestione dei rifiuti. In tale prospettiva, è stato precisato il quadro sanzionatorio, in
relazione al mancato rispetto delle disposizioni sulla raccolta differenziata,
circostanziata, in apposita disposizione di servizio dell'Area Ambiente della Città e di
AMIAT, notificata peraltro a tutti gli operatori dell'area mercatale ortofrutta di Piazza
della Repubblica, ed in particolare, sono stati definiti i criteri per la quantificazione dei
giorni di sospensione dell'autorizzazione e della relativa concessione di occupazione
suolo pubblico rilasciate dalla Città agli operatori mercatali, quale sanzione accessoria
ripristinatoria da applicarsi anche se sia proceduto all'estinzione dell'obbligazione
mediante il pagamento in misura ridotta della sanzione. Le sospensioni sono state
quantificate nelle delibere citate da n. 1 a n. 20 giorni lavorativi modulati in relazione al
numero di violazioni commesse. Considerato il principio di stretta legalità ed il diritto di
difesa che presiedono al regime sanzionatorio anche in questa materia il quadro è stato
declinato in applicazione delle norme richiamate nelle delibere sopracitate: Decreto
Legislativo 114/1998, articolo 29, comma 3; Legge regionale 28/1999, DGR n. 322642
del 2 aprile 2001, ed inoltre un Regolamento per la disciplina del commercio su area
pubblica, articolo 30 e Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani. In particolare, la
recidiva trova il suo fondamento legislativo nel comma 3 dell'articolo 29 del Decreto
Legislativo 114/1998 e nel comma 4 dell'articolo 30 del vigente Regolamento per la
disciplina del commercio su area pubblica del Comune di Torino. Il presupposto della
reiterazione, ossia della comminazione della sanzione a partire dalla seconda violazione,
è stato introdotto in un'ottica garantista dalla deliberazione approvata dalla Giunta
Comunale il 30 maggio 2017 a parziale modifica della precedente deliberazione del 28
dicembre 2016 "tenuto conto degli esiti positivi della sperimentazione" come peraltro
motivato nella stessa deliberazione. Nulla tuttavia vieta di riconsiderare la necessità
della reiterazione della violazione e di applicare subito, fin dalla prima violazione, la
sanzione accessoria e ripristinatoria della sospensione dell'autorizzazione rilasciata agli
operatori mercatali, considerando "di particolare gravità" le violazioni relative al
mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie, comprese le disposizioni sulla raccolta
differenziata, ai sensi dell'articolo 30, comma 5, lettera A, del Regolamento per la
disciplina del commercio su area pubblica in relazione al comma 3 dell'articolo 29 del
Decreto Legislativo 114/1998. Sostiene che tale facoltà dovrà essere formalizzata in
apposita deliberazione di Giunta di modifica dell'impianto sanzionatorio approvato
della delibera in atto, richiedendo quindi a tal fine un'opportuna valutazione del rispetto
del principio di proporzionalità tra quella che è la violazione e la sanzione un principio
di carattere generale, trattandosi di misure sanzionatorie che incidono sul diritto allo
svolgimento di un'attività lavorativa, garantito peraltro anche dalla Carta costituzionale
italiana al fine di non rendere viziati gli atti amministrativi da eccesso di potere che
induce gli organi giurisdizionali all'annullamento con relativo riconoscimento dei danni
a carico della Città ed in favore del trasgressore. Nell'anno 2017, in merito al punto 1,
lettera A dell'interpellanza, si allega un file Excel riepilogativo di tutte le sanzioni
ammesse nell'anno 2017, i cui proventi spettano al Comune, a seguito di processi
verbali emessi con riferimento all'area mercatale di Porta Palazzo. Si sono evidenziate,
in giallo, le due tipologie di sanzioni che appaiono maggiormente pertinenti rispetto
all'oggetto dell'interpellanza. Ultimi mesi, dal primo agosto 2017, in merito al punto 2,
lettere B e C dell'interpellanza, si allega un file Excel riepilogativo di tutte le sanzioni
emesse negli ultimi 6 mesi i cui proventi spettano al Comune, fra cui i verbali emessi
con riferimento alle violazioni COSAP nell'area mercatale di Porta Palazzo. L'attività è
sottoposta a monitoraggio da parte dei competenti organi di vigilanza, in particolare al
corpo della Polizia Municipale a cui si fa rinvio al fine di verificare il quadro
complessivo degli accertamenti dagli stessi effettuati". Resta, chiedo scusa, resta un
punto, peraltro molto breve, quanto invia l'Assessore Rolando "in riferimento al punto
1, lettera D, in riferimento appunto al punto D dell'interpellanza in oggetto, si comunica
che l'ammontare imputato relativo alla tassa su rifiuti, per gli operatori di Porta Palazzo
per l'anno 2017, in base all'elenco fornitoci dalla Direzione Commercio è di euro
899.504,75. L'ammontare dell'incassato non può essere fornito in tempi brevi dal
nostro ufficio, in quanto si dovrebbe verificare l'estratto conto di ogni singola
posizione, che sono qualche centinaio, mentre Soris - da noi peraltro interpellata -
sarebbe in grado di dare un dato complessivo sia dell'emesso che dell'incassato ad una
determinata data ovviamente di tutti i mercati della Città, ma difficilmente di ogni
singolo mercato. Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Assessore. Prego, Consigliere Tresso.

TRESSO Francesco
Io ringrazio l'Assessore che si è fatto carico anche di portare le risposte di altri due
Colleghi di questa lunga e articolata risposta che le causato praticamente anche una
perdita della voce. Però, vede, io ho elaborato una..., ne faccio poche, però quando le
faccio le articolo bene insomma, ci metto dell'impegno. L'ho fatta un po' lunga, ma
anche perché questa segue una precedente interpellanza che io feci, il 19 di giugno, a
cui poi avevo chiesto, visto che le risposte che mi furono date in allora non mi avevano
pienamente soddisfatto, di organizzare una Commissione. Io l'ho sollecitata per un po'
di volte e poi si è andata un po' persa la volontà, invece, di organizzare un incontro più
definito per approfondire le domande che avevo posto e quindi l'ho ripresa in maniera
un po' più articolata. Lei oggi, su tre fronti, perché non solo sulle materie di sua
competenza, ma anche su quelle che riguardano tutto il Settore Ambiente, quindi dalla
raccolta differenziata, in particolare, e ovviamente i temi del lavoro e dell'area
mercatale che ha sviluppato il collega Sacco, mi ha fornito una serie di risposte, alcune
anche soddisfacenti. Per esempio, il fatto che in merito all'obiettivo posto della raccolta
differenziata mi sembra che sia andato addirittura oltre, quindi questa è una cosa che ci
conforta, ci fa piacere ed indubbiamente è una cosa anche, insomma, che segna un trend
positivo. Su altre cose, invece, mi sembra ci siano ancora in essere delle valutazioni,
non ultima quella, per esempio, sui carretti. Adesso non è che uno vuole, come dire,
focalizzarsi su degli aspetti che possono sembrare anche marginali o comunque voler
applicare delle azioni coercitive per far rispettare delle regole che poi, forse, delle prassi
hanno soppiantato e mi rendo anche conto che esistono anche questo tipo di
problematicità, però riguarda anche un po' da un lato un tema di perequazione, cioè se
valgono delle regole, ed è vero che Porta Palazzo è un unicum, per cui se lei mi dice: è
necessario più tempo per poter allestire il mercato nella sua interezza, è chiaro che se
partiamo come negli altri mercati un'ora e mezza prima non riusciamo, proprio
fisicamente, e quindi questo capisco anche, per contro è vero che comunque il libero
parcheggio dei carretti, ancorché sia complicato definire un sistema di controllo proprio
perché manca una codifica diciamo o comunque rispetto al singolo carretto va
comunque affrontato; peraltro era stato fatto anche un investimento da parte della Città
nel predisporre un magazzino sotterraneo in corrispondenza delle Porte Palatine di
quello che nulla se ne sa. Così pure come un altro tema che comunque è latente e che in
fondo sottende all'ultimo punto, in parte che è l'unico forse a cui proprio perché
riguarda la pianificazione non è stata data risposta. Io chiedevo se si ritiene opportuno
elaborare un percorso condiviso con operatori mercatali, AMIAT e Polizia Municipale
proprio per raggiungere gli obiettivi che sono poi quelli posti anche nella parte
precedente del "considerato" in cui si dice che comunque si sta lavorando ad un piano di
riqualificazione. Allora, il tema di Porta Palazzo è complesso, articolato e anche nodale
per tutto un settore della Città e anche per un'importante area, che è quella del quartiere
Aurora che comunque è un'area, come sappiamo, che ha delle sue criticità in quanto è
centrale, ma con delle caratteristiche periferiche come: aspetti sociali, aspetti di
convivenza, eccetera. Su questo siccome c'è - l'abbiamo visto ancora di recente sulle
cronache dei giornali - tutta una serie di interventi che vanno dall'ostello alla
rivisitazione del mercato Fuksas, del Pala Fuksas, al mercato ittico, alla possibilità di
fare un distretto dello street food e anche questo creerà comunque..., anche per esempio
il distretto dello street food crea delle riallocazioni in ambito mercatale che potrà
incontrare favori o magari dissensi da parte degli stessi operatori. Allora, su questo, che
quasi meriterebbe diciamo di essere elevato un progetto speciale perché di fatto
quell'area lì della città è talmente importante anche proprio per la sua modalità, per la
sua centralità che davvero richiede e il fatto stesso che voi mi abbiate dovuto rispondere
in tre diversi Assessorati ha un elemento di trasversalità che è notevole. Io, quindi,
chiederei in relazione alle risposte che in parte - ovviamente poi le chiedo se
gentilmente mi può dare copia del malloppo che lei ha prodotto insieme ai suoi colleghi
-, ma chiederei davvero di organizzare, a questo punto, in tempi -io mi farò parte attiva
per richiedere - in tempi questa volta non così lunghi visto che è da giugno che sto
aspettando, una Commissione - a questo punto congiunta per forza - perché i temi sono
davvero così interconnessi, così energici uno con l'altro, in cui si affronti e magari non
sarà sufficiente una, ma almeno riusciamo a fare il punto, ad oggi, di quello che è lo
stato di attuazione di un progetto su Porta Palazzo e quali sono le implicazioni che
anche categorie, tra i mercatali, e altri possano avere degli interessi da rappresentarci, da
portarci e quindi possano anche essere auditi in questo senso. Quindi chiederei,
gentilmente, alla Presidenza di verbalizzare che mi farò parte di chiedere una
Commissione congiunta per approfondire il tema della progettualità su Porta Palazzo
con tutta l'articolazione e declinazione che oggi parzialmente sono state approfondite,
ma che richiedono di fare, da parte della Città e del Consiglio, un approfondimento più
diretto e più approfondito, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Quindi per il verbale l'interpellanza 498 del Consigliere Tresso sarà approfondita nelle
Commissioni Consiliari competenti. L'Assessore Finardi voleva ancora aggiungere
qualcosa? Un minuto per lei.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Condivido assolutamente quello che è il pensiero del Consigliere
Tresso in quanto credo che quella sia un'area particolarmente importante anche per uno
sviluppo futuro della Città e anche per una sua particolarità storica e culturale e anche
per una sua, come dire, delicatezza, ecco, quindi credo che sia opportuno riparlarne,
ecco, grazie.
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