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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 7 Marzo 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2018-00550
"STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO SPECIALE CAMPI NOMADI" PRESENTATA IN DATA 13 FEBBRAIO 2018 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Possiamo passare alla prossima interpellanza, che il meccanografico è lo 00550 della
Capogruppo Artesio, avente per oggetto:

"Stato di attuazione del Progetto Speciale Campi Nomadi"

VERSACI Fabio (Presidente)
Risponde l'Assessora Schellino. Prego.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Buongiorno, grazie. Allora, in relazione a questa interpellanza volevo così aggiornare
col fatto che con deliberazione della Giunta Comunale del 15 febbraio 2018 abbiamo
approvato l'avvio del Progetto Speciale Campi Nomadi, individuando nelle macrofasi
l'articolazione interna e le azioni relative agli anni 2018 e 2019. La deliberazione verrà
illustrata nel corso della Commissione Consiliare giù calendarizzata per il 13 marzo, se
non erro, dove potremo approfondire anche un po' come si stanno sviluppando le prime
azioni che sono soprattutto a carico dei principali tre Assessorati coinvolti che sono,
oltre a quello relativo al welfare, anche Pubblica Sicurezza e l'Assessorato
all'Ambiente, sono già attivi e poi si aggiungono, a seconda delle tematiche, dei tavoli
specifici con gli Assessorati all'Istruzione, ai Diritti, eccetera. Il bando per
l'individuazione di un'organizzazione, non tanto di un project manager, ma di
un'organizzazione che si occupi, che ci aiuti ad occuparci delle specifiche materie
urbanistiche, ambientali, di interventi di riqualificazione urbana e territoriale e che
fornisca un po' di assistenza tecnica alla realizzazione del progetto attraverso
possibilmente la messa a disposizione di una figura di project manager, per cui è stato
necessario reperire anche delle risorse. E' in corso di approvazione, quindi si sta
costruendo nell'ambito di questo scenario anche una chiamata ad organizzazioni che
possano mettere a disposizione delle competenze e delle professionalità. Aggiungo,
anche su invito delle organizzazioni, in particolare della diocesi che sono già nostri
partner per esempio nel progetto relativo al MOI, non vi sarà sconosciuto che lo stesso
Vescovo ha chiesto che sul tema nomadi si lavori con ampio coinvolgimento di altre
organizzazioni, come è stato fatto nel corso dell'altro progetto e quindi è un progetto in
progress e una delle cose che verranno valutate è proprio quella di coinvolgere delle
altre organizzazioni che mettano competenze e risorse. Il tema della riqualificazione
urbana e delle opportunità di tipo abitativo, è un tema assolutamente importante in
questo campo e quindi ci saranno..., cioè faremo una chiamata pubblica proprio per
verificare la possibilità che ci siano delle organizzazioni con queste competenze che
facciano parte di questa rete di partner per costruire del pensiero anche, non solo delle
attività, insieme ovviamente alla Pubblica Amministrazione, che ha già avviato le altre
attività.

VERSACI Fabio (Presidente)
Prego, Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per cinque minuti.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. La mia interpellanza è datata 13 febbraio, quindi precede la
deliberazione adottata dalla Giunta e precede la decisione del Presidente della
Commissione IV congiuntamente ai Presidenti di altre Commissioni di convocare le
proprie sedute su questo oggetto. Quindi mi permetto di pensare che non fosse
un'interpellanza peregrina, ma piuttosto motivata dall'assenza di comunicazioni,
almeno di comunicazioni istituzionali e rese in quest'Aula e in Commissione
sull'oggetto dell'interpellanza stessa. In particolare vorrei sottolineare che la definizione
di project manager non è stata certo un'invenzione della sottoscritta nella stesura
dell'interpellanza, ma è esattamente l'immagine che è stata adottata dalla Sindaca nel
corso dell'assemblea di luglio in VI Circoscrizione e anche la comunicazione che la
stessa Giunta ha espresso nelle volte, poche, in cui si è parlato in occasione
dell'adozione della proposta della Giunta sul Regolamento dei campi nomadi di questo
oggetto. Quindi adesso apprendiamo, in virtù di quest'interpellanza, che non vi è un
project manager, parleremo di un modello organizzativo di indirizzo. Peraltro io sono
sempre propensa a superare la figura del capo del deus ex machina attraverso organi
collegiali portatori di diverse competenze, mi fa piacere che anche l'Amministrazione
sia pervenuta a questa determinazione, così come mi auguro che sentiremo nella
Commissione deputata, anche raccontare quali sono le modalità di correlazione e di
collaborazione tra le diverse aree interessate. Non ritengo che quest'interpellanza debba
conservare ancora una propria vita visto che, appunto, c'è una Commissione deputata a
questo tipo di discussione. Mi permetto però soltanto di sottolineare che forse il tema
dovrebbe essere anche pubblicamente rappresentato secondo elementi di verità e non
secondo elementi di utilità a fine di comunicazione e dovrebbe anche essere raccontato
al Consiglio Comunale nelle caratteristiche di difficoltà o viceversa di possibilità. Cito
due esempi a questo proposito; abbiamo letto su tutti i giornali titoli secondo i quali la
Città di Torino supererà i campi nomadi entro il 2020, non è una determinazione
politica della Città di Torino, è un indirizzo dell'Unione Europea e in quanto tale noi
siamo qui, non a chiedere che cosa la Città vuole fare, ma come la Città intende
rispettare un indirizzo e quindi già la prima questione mi sembra quella di sciogliere,
almeno dal punto di vista della comunicazione, il tema secondo elementi di verità. La
seconda questione è la seguente: abbiamo letto, sempre sugli organi di comunicazione,
di diverse iniziative che sono state assunte, in modo particolare dalle politiche
ambientali e riguardanti la questione di igiene, decoro, sgombero di masserizie,
sgombero di rifiuti da parte dell'Assessorato Ambiente e abbiamo anche letto, oltre che
ascoltato nelle successive audizioni dei Comitati residenti relativamente alla
preoccupazione che viene espressa dagli abitanti, non solo sulla qualità ambientale, ma
sulle conseguenze della salute relative alla questione dei fumi. Sappiamo peraltro che in
questa organizzazione del Progetto Speciale dovranno essere poste particolari attenzioni
alle condizioni di salute di tutti, anche dei residenti nei campi e che sono i primi
comunque ad essere esposti a questo tipo di possibile inquinamento anche se alcuni
sostengono siano loro gli autori dello stesso. In questa direzione, volta a definire la
condizione di salute, volta a sfatare delle reciproche colpevolizzazioni tra chi urla
all'eccesso di allarme e chi invece si rende colpevole, congiuntamente a terzi esterni sia
ai campi e sia al quartiere, del conferimento di rifiuti, sarebbe opportuno che l'azienda
Sanitaria Locale potesse essere coinvolta all'interno di questo progetto speciale. Io
ricordo solo che con pochi mezzi e con meno comunicazione giornalistica la
circoscrizione 6, nel mandato tra il 2001 e il 2004, fece svolgere, congiuntamente
all'ARPA un'indagine epidemiologica proprio sullo stato di salute della popolazione,
mi domando perché in questo mega progetto di cui sentiamo parlare e di cui appunto
riceviamo frammenti, elementi di comunicazione non ci siano anche questi aspetti
relativi alla tutela della salute delle persone tutte che in quel contesto territoriale
risiedono; ad esempio perché una mia richiesta in questo senso non sia mai stata iscritta
agli atti, né delle commissioni, né del consiglio. Quindi mi auguro di aver prodotto, con
quest'interpellanza, almeno un avvio di una discussione organica su questa materia e
attendo fiduciosamente la riunione delle Commissioni congiunte.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Non ci sono più interpellanze all'Ordine del Giorno. Tra pochi minuti
procederemo con l'appello nominale.
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