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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Febbraio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 11
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-00568
INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2018 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE, CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente, grazie, Assessore, per l'illustrazione. Le osservazioni di merito sulle
delibere tariffarie il Partito Democratico le ha già fatte in Commissione, alcune sono
state anche recepite, faccio particolare riferimento al tema relativo alle tariffe
cimiteriali, l'esigenza di differenziare le tariffe sia per quanto riguarda la durata delle
concessioni, introducendo la possibilità di portarle a 20 anni dai 40 minimi attuali, sia
per quanto riguarda la questione relativa alla differenziazione dei costi delle tumulazioni
in loculo. Ci sembra di poter dire che l'emendamento presentato dai Commissari
insomma vada nell'ottica richiesta, anche se avremmo preferito che già nella delibera di
indirizzi 2018 di veder scritto nero su bianco questi elementi. Abbiamo già detto invece
su questo ci è parso di cogliere a nostro modo di vedere un'incomprensibile chiusura da
parte sua e dell'Assessore Sacco relativamente al tema delle riscossioni delle tasse di
soggiorno da parte degli esercenti attività turistico alberghiera. Continuiamo a ritenere
iniquo il fatto che si carichino i nostri albergatori, e a maggior ragione anche adesso che
introduciamo anche i titolari di Bed and Breakfast tra quelli che dovranno escutere la
tassa di soggiorno in nome e per conto della Città, degli oneri derivanti dalle
transazioni. Ci sembra di poter dire che c'è un elemento che qualifica molto più di altri
l'attenzione che la Città ha e deve avere rispetto a coloro che poi, in ultima istanza, sono
la prima immagine che il turista incontra quando arriva a Torino, che
conseguentemente, come dire, se hanno anche un clima positivo nella relazione con la
città credo che male non faccia all'immagine complessiva della città medesima. In sé è
un po' suggestivo il fatto che l'esercente dell'albergo, del Bed and Breakfast debba non
solo tenere una contabilità separata e quindi complessivamente tenersi a carico della
propria azienda dei costi di gestione del personale dedicato a questo tipo di contabilità,
ma anche pagarsi gli operatori della carta di credito e del bancomat a nostro modo di
vedere penso che una modalità di rimborso, anche perché parliamo di cifre veramente
limitate, era un primo segnale di attenzione politica che altro, tendenzialmente poteva
essere dato e ci è spiaciuto che si ci trinceri dietro il tema giuridico, sentenze, non
sentenze, tema di impostazione politica di queste questioni e ci sono mille modi con cui
la Città può in qualche modo trovare una soluzione a questo problema. Ci è sembrato di
poter dire che questo atteggiamento di chiusura sia un atteggiamento davvero
incomprensibile per una Città che da un lato continua a promuovere diciamo non
benissimo, ma ci prova, ecco, l'immagine nazionale ed internazionale come meta
turistica, dall'altro invece non va incontro a queste esigenze. Apprendiamo con favore il
fatto che siano state mantenute le esenzioni per quanto riguarda le Onlus e le scuole
aderenti alla convenzione FISM nella forma e nei modi del 2017. Ci sarebbe piaciuto
uno sforzo superiore soprattutto per quanto riguarda le Onlus in quanto proprio in
momento di crisi strutturale della Città un segnale ulteriore non avrebbe certamente
impattato in maniera significativa, soprattutto per quanto riguarda la TARI e forse dal
punto di vista politico invece che rincorrere gli sgravi TARI agli ambulanti era meglio
rincorrere gli sgravi TARI alle organizzazioni di volontariato di questa città. Forse,
come dire, si faceva un maggior servizio e la copertura economica della questione
sarebbe stata assolutamente garantita da, evidentemente, un'azione che sotto questo
profilo non sta nelle corde di questa Maggioranza e non sta nelle corde certamente
dell'Assessore che guida la delega al Bilancio e ai tributi. Invece, una puntualizzazione
mi si consenta, me lo consentirà il Consigliere Russi, riguarda la sua mozione di
accompagnamento per quanto riguarda gli sgravi di corso Grosseto. Vede, Consigliere
Russi, lei ha firmato una mozione di accompagnamento che chiede alla Città di
contribuire con il maggior sgravio possibile per gli esercenti di esercizi commerciali
sulle aree di cantieri, in particolar modo, in corso Grosseto. Mi verrebbe da dire: ma
guardi che lei, Consigliere Russi, è in Maggioranza e sta per votare una delibera di
indirizzi e quindi capisce che avere una mozione di indirizzo ad una delibera di
indirizzo è un pochino suggestiva come teoria. lei aveva tutta la titolarità, invece, di fare
questa mozione di, banalmente, svolgere il suo ruolo di Consigliere di Maggioranza e
recepita, in qualche modo, l'azione a tutela dei commercianti di corso Grosseto,
banalmente, emendare la delibera di indirizzi, che proprio per questo si chiama delibera
di indirizzi. Quindi, diciamo che siamo un po' in un'assurdità in cui abbiamo una sua
mozione di indirizzo ad una delibera di indirizzo. Basta dare una volta l'indirizzo perché
diventa davvero complicato, come dire, indirizzare due volte, a meno che - e poi
abbiamo capito leggendo l'impegnativa successiva - il vero bersaglio sia la Regione
Piemonte, nel senso che la cosa suggestiva è questa: noi assistiamo ad una battaglia fatta
dal Movimento 5 Stelle che va incontro al tema degli ambulanti nei mercati. Pagate
cambiali elettorali ed è giusto, vi hanno sostenuto ed io capisco anche benissimo che in
qualche modo, come dire, restituiate in termini monetari quanto avete, in qualche modo,
incassato in termini politici ed elettorali. Tuttavia, credo davvero che pari dignità la
debbano avere i commercianti che non hanno il banco al mercato e che hanno invece i
negozi e, correttamente, avete posto l'attenzione sui negozianti che hanno davanti a loro
cantieri che vanno avanti da tanto tempo e mi viene da sorridere, non c'è distinzione di
qual è il cantiere, c'è il cantiere di via Nizza della Metro e il cantiere del Passante di
corso Grosseto. È vero che uno può condividere la Linea 1 della Metro e non
condividere corso Grosseto, ma dal punto di vista del negoziante pari sono e invece
vediamo che ci, come dire, mettiamo di buon grado a difendere corso Grosseto.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiedo scusa, Carretto, hai ragione, ma leggo
tante cose, oggi sono un po' stralunato. Quindi da questo punto di vista, Consigliere
Russi, poteva veramente entrare nel merito dell'indirizzo di agevolazione rispetto a
quanto le abbiamo detto. Dopodiché speriamo, come dire, che questa sua mozione
venga, come dire, a trovare compimento. Non avremmo una seconda occasione di fare
una delibera di indirizzi, quindi in realtà non so quando verrà recepita la delibera degli
indirizzi, se non oggi. Per tutte queste ragioni, in estrema sintesi, pur capendo la
situazione di difficoltà diciamo che riteniamo la deliberazione proposta dall'Assessore
Rolando non soddisfacente rispetto, riassumo, al tema della tassa di soggiorno, rispetto
al tema delle Onlus che si vedono sgravate di TARI in maniera inferiore di quanto lo
facciano gli ambulanti e ci pare, come dire, un segnale politico che vogliamo segnare
con la nostra non partecipazione al voto.

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