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IMBESI Serena (Vice Presidente) L'interpellanza successiva è la 00415 del Capogruppo Magliano alla quale risponderà l'Assessora Lapietra: "Andata col bus 42 … e ritorno a piedi!" IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, buonasera. La linea 42 attualmente è gestita con autobus snodati da 18 metri, gli intervalli di transito sono pari a 11 minuti circa in ora di punta e 13 minuti circa in ora di morbida. Il percorso attuale da via Marsigli a via Ventimiglia, transitando per i corsi Peschiera, Galileo Ferraris, Rosselli e Dante consente di collegare la zona ovest di Torino con i complessi ospedalieri delle Molinette, Sant'Anna, CTO e Regina Margherita. L'attuale percorso con transito in corso Galileo Galilei nella sola direzione via Marsigli è stato istituito nell'anno 2001 di concerto con la Città e la Circoscrizione competente per territorio e quindi non è frutto di recenti razionalizzazioni o revisioni del servizio. Il transito su corso Galileo Galilei in direzione via Ventimiglia non è possibile a seguito della modifica della viabilità per la realizzazione del parcheggio interrato di corso Galileo Galilei e del sottopasso Lanza. Si evidenzia che la deviazione di percorso suggerita in direzione via Ventimiglia comporterebbe un rilevante aumento dei tempi di percorrenza della linea stessa, circa 8-9 minuti in orario di punta dovuto al forte traffico nell'attraversamento dei ponti Isabella e Balbis e dai relativi incroci semaforizzati. Questa soluzione di fatto penalizzerebbe la clientela che dalla zona ovest deve raggiungere i sopraccitati poli ospedalieri con aumento del tempo di viaggio e di permanenza sull'autobus stimabile mediamente nell'ordine del 20-30%. Si sottolinea inoltre che il percorso suggerito richiederebbe la posa di almeno due strutture di fermata idonee ai bus 18 metri su corso Dante e su corso Sicilia che allo stato attuale non sono presenti sul percorso richiesto con i seguenti costi. Si precisa come il tracciato proposto non consentirebbe per motivi di sicurezza e viabilità la pausa di una fermata in corso Dogliotti e corso Bramante a servizio del complesso delle Molinette, né chiaramente l'effettuazione dell'attuale fermata sita in corso Massimo D'Azzeglio e corso Bramante, la linea 42 quindi in direzione via Ventimiglia non effettuerebbe più fermate in prossimità del citato complesso ospedaliero. Inoltre, per consentire l'attivazione del nuovo percorso a sostanziale parità di risorse economiche impegnate e dedicate dall'Agenzia della Mobilità Piemontese all'esercizio della linea, sarebbe necessario peggiorare la frequenza dei transiti e quindi la relativa offerta di servizio di circa il 9%. Si segnala infine come la distanza tra la fermata n. 1139 di corso Dante e corso Massimo e il palazzo ex Isvor sito in corso Dante è di circa 250 metri, mentre la distanza della sopraccitata fermata alla rotonda posta al termine di corso Dante all'angolo di corso Galileo, sia di circa 450 metri a fronte di una distanza media tra le fermate della linea 42 pari a 320 metri. Per quanto riguarda le ultime due domande dell'interpellanza dove si chiede se verranno fatte valutazioni in merito ai flussi di traffico e come intende l'Amministrazione procedere per il piano di trasporti, volevo sottolineare che la rete è in fase di revisione, quindi il secondo step della revisione della rete che sarà attuato poi nel 2019 riguarda proprio, non solo l'analisi della domanda attuale, quindi legata ai Bip, ma anche l'analisi della domanda nascosta della popolazione, della domanda potenziale, quindi stiamo facendo un lavoro con tutti i vari mobility manager dei grandi poli e sull'effettiva domanda di mobilità anche con altri mezzi di trasporto dei cittadini di Torino, proprio per revisionare la rete alle effettive esigenze della città, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ringrazio l'Assessora, le chiedo se posso avere copia della nota che ha letto in Aula, nello stesso tempo la preoccupazione che emerge da questa interpellanza è frutto di due elementi che penso che lei abbia oggettivamente colto, il tema è il legame tra la porzione di qua del Po e l'altra parte, quindi stiamo parlando di corso Sicilia e dunque il Ponte Isabella e corso Dante, perché quello è un problema che oggettivamente c'è, Assessora, è innegabile e infatti come vede nell'interpellanza non do nessun riferimento, né colpa ad una scelta di quest'Amministrazione, ci mancherebbe, lei ha fatto bene a dirlo all'inizio perché ormai è prassi dire: "Non siamo stati noi", però io non accusavo l'Amministrazione di aver fatto alcunché da questo punto di vista, però c'è un dato, che chi abita dall'altra parte del ponte ha un minor servizio, questo è un primo dato da tenere in conto, il secondo è che altri dati oggettivi è che da recenti notizie riportate dagli organi di informazione, l'ultimo il 17 gennaio 2018, l'ex Isvor di fatto verrà utilizzata dal Banco Santander, arriveranno 600 nuovi dipendenti, quindi altri cittadini che utilizzeranno, mi auguro, ci auguriamo soprattutto in base a quello che vi augurate massimamente voi, i mezzi pubblici, ci sono trattative avanzate tra Gefim e un nuovo Campus sempre di alta formazione dove ci saranno altri studenti, ci auguriamo, che verranno ad utilizzarlo come nello stesso tempo la Facoltà di Architettura, potrebbe tendere a spostarsi sempre in quell'area di Torino Esposizioni, cioè su quell'area inizieranno a gravitare tutta una serie di nuovi cittadini e ci auguriamo nuovi utenti del nostro servizio di trasporto e da qui nasce l'interpellanza. C'è un pezzo di cittadini che sono tagliati fuori dal trasporto pubblico, come le ho detto nella prima parte del mio intervento, e arriveranno nuovi flussi, mi auguro, questi due elementi di fatto trovano e su questo la ringrazio, perché comunque un'apertura lei a verbale l'ha fatta e riguardano il 2019 vedere i nuovi carichi, poi, Assessora, se ho sbagliato ad intendere me lo dica tranquillamente, però oltre al tema dei Bip, capire anche chi ha bisogno che i pullman passino sotto casa come incentivo ad utilizzarli è il primo dato e il secondo i nuovi flussi rispetto all'attività del terziario, della formazione e in questo caso del comparto bancario, per cui io devo dire sono soddisfatto almeno da questa tipologia di risposta, perché tiene conto di un'apertura, chiederei però invece, Presidente, la possibilità di discuterne in Commissione, perché venga chiarito anche a chi oggi si sente da una certa parte privato di un diritto che è quello di poter utilizzare i mezzi pubblici avendoceli il più vicino possibile a casa, quindi sto parlando dell'altra parte del fiume e nello stesso tempo di come l'Amministrazione pensa di poter fare, da questo punto di vista, far fronte a questi nuovi insediamenti che, per carità, io ne sono ben contento perché tutti quei quartieri erano quartieri che oggettivamente avevano strutture che non venivano utilizzate, oggi c'è un progetto industriale, su molte di queste c'è un progetto di ristrutturazione, ebbene, mi piacerebbe capire poi come faremo fronte dal punto di vista del portato del trasporto pubblico, per cui chiedo all'Assessora di poter avere ciò che ha detto in Aula e di calendarizzare appena è possibile, una Commissione su questo tema, soprattutto il rapporto tra questa parte del fiume e l'altra e come interverremo da questo punto di vista su un potenziamento del trasporto pubblico su quella zona, grazie. IMBESI Serena (Vice Presidente) Grazie a lei. Quindi l'interpellanza 00415 va in approfondimento in II Commissione, magari congiunta con la Servizi Pubblici Locali, però rimando poi alla programmazione dei Presidenti la facoltà di farlo. |