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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Febbraio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-00440
COMITATO ORGANIZZATORE DEGLI EUROPEAN MASTERS GAMES EDIZIONE 2019 - C.O.E.M.G. 2019. ADESIONE DELLA CITT? ALLA COSTITUENDA ASSOCIAZIONE. APPROVAZIONE DELLO STATUTO E DELLO SCHEMA DI ATTO COSTITUTIVO.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie Presidente. Premessa doverosa, ovviamente, siamo assolutamente a favore della
organizzazione degli European Masters Games e, conseguentemente, auspichiamo che
l'European Masters Games vengano svolti nella nostra città. Siamo, invece,
decisamente più perplessi sulla modalità con cui la Giunta Comunale ha deciso di
organizzare questa manifestazione, in particolar modo sulla costituzione di una nuova
associazione, di un nuovo comitato che, fondamentalmente, ha, tra le sue funzioni
appunto, l'organizzazione medesima. Provo a spiegare meglio la ragione della
perplessità. Come ben sappiamo, manifestazioni sportive di questo tipo, si basano su
una importante campagna di marketing, per quanto riguarda l'attrazione degli atleti, in
giro per il mondo, si basano su elementi organizzativi che devono essere, ovviamente,
preventivati e su un budget di massima che, necessariamente viene calibrato e calcolato
sulla base di, più o meno, ragionevoli previsioni. Il tema qual è? Che, di norma, è più
prudente, per la città, a fronte di manifestazioni in cui non c'è un'organizzazione diretta
delle manifestazioni in senso stretto, ma c'è, sostanzialmente, un supporto al comitato
organizzatore, limitarsi a, eventualmente, erogare contributi specifici, invece che
assumersi, attraverso la costituzione di un'apposita associazione, l'eventuale
auspicabilmente, come dire, noi speriamo che questo non capiti, esigenza di un ripiano
di eventuali perdite, qualora il differenziale tra budget invece e introiti, barra costi,
possa essere significativo. Questo, dal punto di vista metodologico è un ragionamento,
nel senso che iniziative di questo tipo, che hanno un successo potenziale, che gli
organizzatori stimano in un certo modo e che, sicuramente, davvero, noi auspichiamo si
verifichi, anzi, meglio di come viene stimato, non è detto che si vengano a verificare.
Allora, l'impostazione che è stata data dall'Amministrazione, è stata quella di costituire
un Comitato, addirittura con due soli soci, cioè noi Città di Torino e Città
Metropolitana, quindi, inspiegabilmente, non ha la Regione, il Comitato, all'interno
della compagine e la domanda che rivolgiamo all'Assessore Finardi è: "Ma qualora,
come dire, questo evento, invece che produrre plusvalenze, produca minusvalenze, cioè,
tradotto, non liquidi né fatture dei fornitori: chi paga?" Siccome, come dire, con l'atto
che la Maggioranza si avvia a votare, dico io, ai consiglieri, paga la Città, noi, pur
condividendo, con benevolenza, l'iniziativa, non condividiamo, invece, la costituzione
di un apposito Comitato con la Città come socio; avremmo preferito, invece, che la
Città di Torino decidesse, anche, eventualmente, passando in Consiglio Comunale,
discutendone, di erogare un contributo a fronte di una richiesta, di un budget e di, in
qualche modo, una quantificazione economica ragionevole, esattamente come fa per
tante altre iniziative; penso, ad esempio, a cosa è capitato in altre manifestazioni
importanti, penso a Slow Food, quando la città ha deliberato di rinunciare alla tassa di
occupazione di suolo pubblico., ben guardandosi, nel caso di specie, dall'entrare dentro
la compagine sociale organizzativa. Quindi, Assessore Finardi, per queste ragioni, le
comunico che noi non parteciperemo alla votazione della sua delibera.

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