Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie Presidente. Premessa doverosa, ovviamente, siamo assolutamente a favore della organizzazione degli European Masters Games e, conseguentemente, auspichiamo che l'European Masters Games vengano svolti nella nostra città. Siamo, invece, decisamente più perplessi sulla modalità con cui la Giunta Comunale ha deciso di organizzare questa manifestazione, in particolar modo sulla costituzione di una nuova associazione, di un nuovo comitato che, fondamentalmente, ha, tra le sue funzioni appunto, l'organizzazione medesima. Provo a spiegare meglio la ragione della perplessità. Come ben sappiamo, manifestazioni sportive di questo tipo, si basano su una importante campagna di marketing, per quanto riguarda l'attrazione degli atleti, in giro per il mondo, si basano su elementi organizzativi che devono essere, ovviamente, preventivati e su un budget di massima che, necessariamente viene calibrato e calcolato sulla base di, più o meno, ragionevoli previsioni. Il tema qual è? Che, di norma, è più prudente, per la città, a fronte di manifestazioni in cui non c'è un'organizzazione diretta delle manifestazioni in senso stretto, ma c'è, sostanzialmente, un supporto al comitato organizzatore, limitarsi a, eventualmente, erogare contributi specifici, invece che assumersi, attraverso la costituzione di un'apposita associazione, l'eventuale auspicabilmente, come dire, noi speriamo che questo non capiti, esigenza di un ripiano di eventuali perdite, qualora il differenziale tra budget invece e introiti, barra costi, possa essere significativo. Questo, dal punto di vista metodologico è un ragionamento, nel senso che iniziative di questo tipo, che hanno un successo potenziale, che gli organizzatori stimano in un certo modo e che, sicuramente, davvero, noi auspichiamo si verifichi, anzi, meglio di come viene stimato, non è detto che si vengano a verificare. Allora, l'impostazione che è stata data dall'Amministrazione, è stata quella di costituire un Comitato, addirittura con due soli soci, cioè noi Città di Torino e Città Metropolitana, quindi, inspiegabilmente, non ha la Regione, il Comitato, all'interno della compagine e la domanda che rivolgiamo all'Assessore Finardi è: "Ma qualora, come dire, questo evento, invece che produrre plusvalenze, produca minusvalenze, cioè, tradotto, non liquidi né fatture dei fornitori: chi paga?" Siccome, come dire, con l'atto che la Maggioranza si avvia a votare, dico io, ai consiglieri, paga la Città, noi, pur condividendo, con benevolenza, l'iniziativa, non condividiamo, invece, la costituzione di un apposito Comitato con la Città come socio; avremmo preferito, invece, che la Città di Torino decidesse, anche, eventualmente, passando in Consiglio Comunale, discutendone, di erogare un contributo a fronte di una richiesta, di un budget e di, in qualche modo, una quantificazione economica ragionevole, esattamente come fa per tante altre iniziative; penso, ad esempio, a cosa è capitato in altre manifestazioni importanti, penso a Slow Food, quando la città ha deliberato di rinunciare alla tassa di occupazione di suolo pubblico., ben guardandosi, nel caso di specie, dall'entrare dentro la compagine sociale organizzativa. Quindi, Assessore Finardi, per queste ragioni, le comunico che noi non parteciperemo alla votazione della sua delibera. |