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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Febbraio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-04329
INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE D'IGIENE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVIT? DEI CENTRI MASSAGGI. INTRODUZIONE DEGLI ARTICOLI 212/TER E 212/QUATER.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei al punto successivo, il meccanografico è il 4329, proposta dell'Assessore
Sacco:

"Integrazione del Regolamento Comunale di igiene, per la disciplina delle attività dei
centri massaggi".

VERSACI Fabio (Presidente)
Ci sono 10 emendamenti, di cui 9 di Giunta, e uno della Consigliera Foglietta, Magliano
e Grippo, più un sub emendamento. Prego, Assessore Sacco.

SACCO Alberto
Ci sono. Sì, sono delle modifiche a due articoli, anzi, l'introduzione di due articoli per il
Regolamento Comunale di igiene e per la disciplina delle attività dei centri massaggi. È
già stato discusso due volte in Commissione, sono state sentite le varie categorie, gli
emendamenti approvati, scusate, gli emendamenti sono stati anche discussi in
Commissione. Sull'emendamento…, illustro il Regolamento. Allora, il testo approvato
in Giunta introduce un nuovo articolo al Regolamento di igiene, due nuovi articoli. Il
nuovo articolo stabilisce i requisiti igienici e di sicurezza dei locali da adibire all'attività
di massaggi non terapeutici e non estetici. L'attività rientra tra quella disciplinata dalla
legge 4 del 14 gennaio 2013, il cui esercizio dell'attività non è subordinato al rilascio di
un'autorizzazione, ovvero alla presentazione di SCIA: conseguentemente, l'attività non
è soggetta alle disposizioni del Regolamento Comunale di igiene. L'introduzione del
nuovo articolo consente la verifica della sussistenza delle condizioni in materia di igiene
e sicurezza a tutela della salute dei cittadini. Gli emendamenti approvati dalle
Circoscrizioni e dalla Commissione, chiedono, sono delle modifiche soltanto, come
dire, pratiche, sulla differenziazione tra l'aggiunta di alcune parole. Io non so, se volete,
parlo di tutti gli emendamenti, uno a uno? No? Allora ho finito.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho iscritto a parlare il capogruppo Magliano, ne ha facoltà per 10 minuti, prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, ma anche meno Presidente. Allora, io il primo emendamento, che è l'emendamento
numero 3, a firma Foglietta, Magliano, Grippo, questo viene ritirato, il numero 3, perché
abbiamo preso atto del lavoro fatto devo dire, dell'Assessore, insieme alle associazioni
di categoria, o le associazioni che si occupano di questo tipo di materia. Abbiamo visto
che la Giunta ha accolto tutta una serie di istanze che arrivavano da questa tipologia di
associazionismo e, quindi, il 3 lo ritiriamo anche dopo un confronto avuto con i tecnici,
ma, peraltro, perché questo emendamento potrebbe creare dei problemi su altri
regolamenti che si occupano di materie simili. Invece, manteniamo il subemendamento
all'articolo 9, e questo lo spiego, perché, fondamentalmente, noi inseriamo questa parte,
che dice: "Per le attività esistenti all'entrata in vigore della presente norma, i servizi
igienici possono essere mantenuti nella situazione preesistente, salvo che non vengano
effettuati interventi edilizi superiori alla manutenzione ordinaria. In questo caso, i
servizi igienici dovranno adeguarsi a quanto disposto con il presente articolo". Questo
perché lo scriviamo? Anche un po' equiparandolo a quello che capita su altri
regolamenti, che, se è manutenzione ordinaria, no, ma se uno interviene in maniera
importante sulla propria, in questo caso, abitazione, in altri casi, su un'attività
commerciale, invece, in quel caso, si obbliga, penso al caso dei bagni per persone con
disabilità, e questo lo diciamo perché poi ci sono 90 giorni per mettersi a norma e la
preoccupazione che abbiamo è capire se poi, dal 91° giorno, non stiamo creando, di
fatto, una disparità, tra chi inizia, e quindi deve iniziare con due bagni, e chi, invece,
può continuare nelle more di un controllo. Per cui, questo ci sembrava un emendamento
di buon senso, in modo tale, non da dire di non avere il bagno, ma che, se ci si mette
nella condizione di ristrutturare in modo importante la propria abitazione, che coincide,
in questo caso, col luogo di lavoro, di realizzare il secondo bagno. Questi sono i due
emendamenti, poi, Presidente, l'intervento, invece, più politico, e lo dico all'Assessore,
se mi ascolta, rispetto a questo tipo di integrazione del Regolamento, abbiamo fatto dei
passi avanti. È evidente che ci sono ancora alcuni elementi di cui abbiano discusso in
Commissione, penso con la Consigliera Tevere ed altri, che, però, rimangono aperti;
rimangono aperti rispetto allo spazio luce che deve esserci, rispetto alle vetrofanie,
rispetto ai centri massaggi, cioè, se questa era una modalità con la quale iniziavamo ad
affrontate il problema, problema che l'Assessore conosce bene, è davvero solo un
inizio. Mi auguro però che, da questo punto di vista, anche con alcuni Consiglieri della
Maggioranza, ne discutevamo, si possa tornare in Commissione, fare alcune modifiche,
che riteniamo fondamentali e che avevamo, peraltro, illustrato, anche alla luce di una
relazione fatta da uno dei nostri comandanti dei Vigili, che si occupa di questo e, su
indicazioni della Procura, c'erano alcuni elementi che era necessario inserire: il tema
delle vetrofanie che sono troppo estese rispetto allo spazio dei negozi; il tema della
divisa delle persone che devono avere all'interno; il tema della reception che dovrebbe
essere visibile, per capire che cosa accade all'interno, ci sono tutta una serie di elementi
che, in parte, sono stati affrontati, ma quello che noi pensavamo come più importanti,
poiché ci erano stati illustrati come più importanti dagli ospiti che abbiamo avuto in
Commissione, non sono stati affrontati, ci auguriamo che questo avvenga. Questo era,
Presidente, l'intervento più politico sul Regolamento. Invece, sugli altri due
emendamenti, uno è ritirato e l'altro, invece, permane. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie Capogruppo Magliano. Ho iscritta a parlare la Consigliera Grippo, prego.

GRIPPO Maria Grazia
Grazie Presidente, le argomentazioni che ci hanno indotto a ritirare un emendamento e a
mantenere, invece, l'altro, sono state espresse dal collega prima di me e, chiaramente, le
sottoscrivo. C'è una ragionevolezza, comunque, nelle questioni che ci sono state poste
dagli uffici, ma non tale da indurci a modificare le nostre intenzioni, rispetto, anche, ai
tempi di adeguamento che sono stati previsti dalla proposta della Giunta. Quindi,
l'emendamento che manteniamo ci sembra un buon punto di compromesso tra le
esigenze di chi lavora e le legittime esigenze dell'Amministrazione, che mette mano a
quello che, di fatto, è comunque un Regolamento di igiene, punto e basta. Lo dico
perché, rispetto alle questioni di approccio politico che sono state sollevate dal
Capogruppo Magliano, per quanto sia condivisibile, comprensibile, l'obiettivo che ci si
vuole porre, ossia, evitare che dietro la facciata di attività assolutamente legali, si
svolgano attività non legali. Io credo che non è da quella strada, questa è un'opinione
del tutto personale, ma credo che nel mio Gruppo sia condivisa dai più, non è attraverso
quella strada che si può arrivare a scongiurare il pericolo che ci siano attività che non
rientrano nella legalità, piuttosto, ci dovrebbe essere l'interessamento da parte di chi,
invece, nell'Amministrazione, si occupa specificatamente di questo. Abbiamo un'ottima
Polizia Municipale, al punto che il Comandante, al quale faceva riferimento prima il
Capogruppo Magliano, coordina una squadra che è al servizio della Procura per la
repressione e il contrasto di determinati reati. Io credo che, invece, andrebbe individuato
un approccio di maggior attenzione, che, in parte vediamo già con il lavoro che è stato
fatto oggi e, soprattutto, a seguito della discussione in Commissione, è ottimo che siano
state prese in considerazione le istanze di coloro che, invece, lavorano nella legalità e
hanno il diritto di continuare a lavorare e a rendere i loro servizi, perché non è interesse
di nessuno una criminalizzazione diffusa, finendo nel buttare via il bambino con l'acqua
sporca. Dall'altra parte, però, c'è l'esigenza di decidere come approcciare determinate
tematiche, ripeto non è con un Regolamento, a mio avviso, che disciplina l'igiene, che
si può andare a scongiurare quel tipo di pericolo. L'attività che deve essere fatta e
promossa, da parte dell'Amministrazione, che ha le professionalità per farlo, deve
essere diversa. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Consigliere Russi, prego.

RUSSI Andrea
Sì, grazie, Presidente. Soltanto per esprimere il voto favorevole della Maggioranza a
questa delibera. Purtroppo, in Commissione, molto spesso il dibattito è andato verso
derive che, poi, non sono quelle che è nell'obiettivo di questa delibera, ovvero, la
modifica di un Regolamento di igiene, in quanto mancava, c'era proprio una vacatio
legis normativa su questo tema, e con un Regolamento Comunale si è cercato di
sopperire a questa. Il dibattito in Commissione è, sicuramente, stato molto interessante,
sono state recepite molte delle osservazioni che sono pervenute da chi, nella categoria si
occupa e fa questo di professione, quindi, non possiamo fare altro che accogliere gli
emendamenti della Giunta. Sugli emendamenti proposti dal Consigliere Magliano e
dalla Consigliera Grippo, invece, esprimeremo voto contrario, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Passerei, se non ci sono altri interventi, passerei alla discussione degli
emendamenti. Prego, Assessore Sacco, il primo emendamento.

SACCO Alberto
Primo parere favorevole. Sono tutti…, aggiungere nell'oggetto, sostituire le parole
dell'Articolo 212 ter, con le parole "degli Articoli 212 ter e 214 quater", perché
abbiamo aggiunto il quater per, appunto, quelli in abitazione. Il 2 recepisce il parere
delle Circoscrizioni; il 3 è quello ritirato, okay; il 4 dopo la parola "lettino", si prevede
di aggiungere la parola "futon"; il 212 ter, al comma 2, eliminare le parole e quello è il
discorso legato agli angoli delle pareti laterali, devono essere concavi e convessi,
secondo le necessità, mentre il raccordo tra le pareti e il pavimento deve essere concavo
e questo lo abbiamo eliminato dal Regolamento. Qui, invece, c'è l'aggiunta della parola
"con", ci sono tutte le parti dopo; di nuovo, poi, il settimo emendamento è aggiungere
"lettini e futon". Poi, l'emendamento ottavo, all'Articolo 212 ter, al comma 11, lettera
B, dopo le parole "unghie", aggiungere le parole "indossare un abbigliamento da lavoro,
preferibilmente di colore chiaro, o, comunque, in stato di perfetta nettezza", che era
quello a cui faceva riferimento il Consigliere Magliano. L'emendamento 8, aggiungere
sempre la parola "con", aggiungere la seguente lettera "Il titolare deve predisporre
accurate procedure, scritte, relative alla pulizia e alla sanificazione dei locali, e alle
attrezzature. Dette procedure scritte dovranno essere tenute a disposizione degli Organi
di Vigilanza". Questo era l'emendamento 9. L'emendamento 10, invece, spiego soltanto
ai Consiglieri Grippo e Magliano, che sono i firmatari. Allora, questo è soltanto un
problema, perché io lo vedo un po' come un problema, perché permetterebbe una
differenza di trattamento, dicendo, praticamente: nelle abitazioni uno può, che esercita
questa attività, mantenere la situazione preesistente, se non effettua interventi edilizi
importanti. Mentre, nell'altro, proprio nel Regolamento, abbiamo voluto inserire la
separazione dei due servizi igienici, proprio per dare un certo segnale di decoro
all'attività, oltre che dare tutta una serie di regole per i servizi, quello che, vi ricordate,
abbiamo parlato in Commissione, dell'altezza. Questo è l'unico motivo per cui non
vedo favorevole questo emendamento.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non vedo nessuno iscritto per la discussione degli emendamenti. Prego, Consigliera
Grippo, ne ha facoltà, prego.

GRIPPO Maria Grazia
Mi scuso, perché, forse, non mi sono spiegata, però ci tenevo a dirlo. Abbiamo molto
compreso, senz'altro posso parlare anche per il collega Magliano, abbiamo compreso i
rilievi degli uffici di cui lei si è fatto portavoce e non è che non si condivida, in linea
generale, questa impostazione, però ci è sembrato che si potesse trovare un punto di
compromesso, rispetto al quando adeguarsi e al come, in linea con altri Regolamenti. È
chiaro che l'Amministrazione ha il suo punto di vista, però, non volevamo che passasse
che non condividiamo il senso del perché i bagni debbano essere separati, tutt'altro.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, quindi, pongo in votazione il primo emendamento. Prego, Consiglieri, votate
per il primo emendamento, con il parere favorevole della Giunta. Se tutti i colleghi
hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 29, favorevoli 29, dichiaro il primo emendamento approvato.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'emendamento numero 2.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per l'emendamento numero 4.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per l'emendamento numero 5.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per l'emendamento numero 6.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per l'emendamento numero 7.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per l'emendamento numero 8.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lo stesso esito per l'emendamento numero 9.

VERSACI Fabio (Presidente)
E invece votiamo per il sub emendamento, è al numero 9 o al numero 10? Il 10? Quindi,
pongo in votazione il sub emendamento con il parere contrario della Giunta. Prego,
Consiglieri, votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 31, favorevoli 10, contrari 20, astenuto 1, dichiaro l'emendamento respinto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passerei, se state attenti, magari, al posto di chiacchierare, passerei alla votazione
dell'emendamento numero 10, con il parere favorevole della Giunta. Prego, Consiglieri,
votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 31, favorevoli 31, dichiaro l'emendamento approvato.

VERSACI Fabio (Presidente)
Se non ci sono interventi sulle dichiarazioni di voto, sull'ordine dei lavori, Iaria.

IARIA Antonino
Vorrei mettere a verbale che nella votazione dell'emendamento precedente, ho
sbagliato: il mio voto è contrario, non so se posso ancora cambiarlo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Come dichiarazione politica, sì, per gli atti a verbale, no.

VERSACI Fabio (Presidente)
Se non ci sono..., scusate, scusate, per cortesia, grazie, un po' di silenzio. Se non ci sono
altri interventi, porrei in votazione la delibera, così com'è emendata. Prego, Consiglieri,
votate. Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 31, favorevoli 30, astenuti 1, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto.
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