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| LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) C'è invece l'Assessore Unia che può rispondere all'interpellanza del Consigliere Tresso avente ad oggetto: "Rifiuti a Falchera. L'unico cambiamento è la quantità aumentata" LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Prego, Assessore Unia. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Il Consigliere Tresso nella sua interpellanza riprende una questione che ebbe inizio nella primavera del 2017 con una richiesta di comunicazione alla Sindaca sul degrado e l'abbandono di rifiuti presso l'argine Stura e strada Cuorgnè, alla quale seguì un sopralluogo di VI Commissione Consiliare Permanente, dove erano presenti fra gli altri il Presidente Mensio e il mio predecessore Giannuzzi, dal quale emersero varie criticità dalla stabilità delle scarpate del cavalcavia di strada Cuorgnè, conseguenti a scavi eseguiti per ospitare baraccamenti abusivi, alla presenza di rifiuti e di una decina di orti abusivi sulla sponda orografica sinistra del torrente Stura all'altezza del ponte di via (parola incomprensibile). Da quel sopralluogo avvenuto il 6 giugno 2017, gli orientamenti ipotizzati si indirizzarono ad un intervento straordinario di rimozione dei rifiuti, al posizionamento restringendo la carreggiata stradale di barriere e jersey o di un sistema di videosorveglianza al fine di disincentivare nuovi abbandoni indiscriminati di rifiuti e all'allontanamento degli abusivi di lungo Stura Lazio, offrendo loro altri spazi per la realizzazione di orti urbani regolari. Il 16 giugno 2017 cambia l'Assessore all'Ambiente, in data 29 novembre, sull'argomento il Consigliere Tresso presenta un'interpellanza al sottoscritto, la 3920 che viene discussa in Aula il 30 ottobre. Nella risposta: "Dopo un sopralluogo congiunto con la Polizia Municipale, l'Area Ambiente aveva comunicato l'intenzione di agire in ottica di prevenzione, valutando una serie di iniziative e di provvedimenti. Tra questi segnalava la valutazione di nuove modalità di utilizzo dell'impianto sportivo antistante il sito in oggetto attualmente non in uso a seguito della revoca di una concessione pregressa. Al termine dell'iter di riassegnazione in concessione, che rientrava nella competenza dell'Area Sport e Tempo Libero, si sarebbero potute creare le condizioni per una riqualificazione dell'intero circondario, ivi compreso il tratto di strada Cuorgnè oggetto di attenzione. In tal senso l'area attualmente adibita a parcheggio, ma oggi inutilizzata, sarebbe potuta tornare ad essere attiva, si era anche discusso sulla possibile inefficacia dell'eventuale installazione di telecamere basata sull'esperienza degli ultimi anni in quanto i trasgressori, una volta compreso che il sito è videosorvegliato, oscurano le targhe dei mezzi, di fatto vanificando il sistema installato e si era constatato che in tali casi l'unico strumento di controllo a disposizione dell'Amministrazione sarebbe un maggiore presidio del territorio attraverso la Polizia Municipale per l'effettuazione di interventi coordinati in tempo reale". Sempre nella risposta all'interpellanza 3920: "A seguito di interlocuzioni con l'Area Patrimonio, si comunicava che la scarpata del cavalcavia risultava essere di proprietà di ATIVA e che in tal senso il Patrimonio si sarebbe attivato nei confronti di ATIVA stessa per chiedere una verifica sulla scarpata in relazione alla situazione di stato di fatto, ossia la proliferazione nel tempo di varia vegetazione potenzialmente pericolosa dal punto di vista della staticità e facilmente incendiabile, nonché degli insediamenti nati e cresciuti nel frattempo, alcuni anche recintati. La Direzione Infrastrutture e Mobilità aveva ritenuto non opportuna la riduzione della carreggiata e con una fila di new jersey posta longitudinalmente a causa dell'eccessivo impegno in termini logistici ed economici che l'operazione avrebbe comportato, oltre 250 metri. Parallelamente aveva ipotizzato uno studio sulla viabilità finalizzato tra l'altro a valutare la possibilità di consentire l'accesso a quel tratto di strada Cuorgnè esclusivamente a soggetti autorizzati a recarsi presso il canile. Il Comandante Vicario del Corpo di Polizia Municipale aveva reso noto, sull'abbandono dei rifiuti, che la Stazione Territoriale VI, nonostante l'espletamento di ripetuti servizi anche in turno serale aveva identificato e sanzionato un solo soggetto. Il Servizio Sostenibilità Energetica, sull'incremento del livello di illuminazione pubblica, aveva reso noto che per quanto concerneva lungo Stura Lazio l'impianto attuale è già a led con apparecchi da oltre 100 watt, pertanto tecnicamente rispettoso della normativa in materia e per quanto concerne la Strada Cuorgnè non vi sono i led, ma l'impianto a schema di installazione idoneo ed apparecchi da 250 watt/sodio, pertanto anche in questo caso in regola con la normativa". Dopo questa articolata premessa comunico al Consigliere Tresso gli aggiornamenti pervenuti dai vari servizi: "L'Area Ambiente, per quanto è di competenza, non ha nulla da aggiungere rispetto a quanto già comunicato in occasione della discussione dell'interpellanza 3920, continua a considerare lo sviluppo dell'area sportiva limitrofa un'occasione di riqualificazione. Il servizio Sostenibilità Energetica, per quanto di competenza, nel confermare le caratteristiche tecniche degli impianti presenti in lungo Stura Lazio e strada Cuorgnè già discussi in risposta all'interpellanza 3920 e consideranti rispettosi della normativa, tenendo nel debito conto l'aumento di spesa derivante dall'operazione, valuta inefficace contro le azioni illegali incrementare ulteriormente il livello di illuminazione attuale. Il Servizio Verde Pubblico Gestione Grandi Opere, sulla presenza pluriennale presso la sponda sinistra del torrente Stura, sotto il Ponte Amedeo VIII di (incomprensibile), di orti abusivi non interessati in occasione dello sgombero del campo nomadi, comunica come sia sicuramente possibile un ricollocamento dei veri ortolani in strada dell'Arrivore negli orti circoscrizionali previo attento accompagnamento sociale e istruttoria che renda legittima l'occupazione di aree comunali. Il neo Comandante del Corpo di Polizia Municipale, nel confermare che nei ripetuti servizi, anche in turno serale, finora in una sola occasione è stato identificato e sanzionato un unico soggetto e che l'area di strada Cuorgnè nei pressi del civico 212 che costeggia gli ex campi di calcio della Falchera risulta, come da sopralluogo in data 18 gennaio 2018, effettivamente occupata da rifiuti vari e masserizie per una superficie complessiva di circa 850 metri quadri, informa che la Sezione competente ha provveduto ad inviare alla Direzione Ambiente richiesta di pulizia dell'area e in seguito a contatti intercorsi con il responsabile ciclo integrato dei rifiuti sia emersa l'esistenza di un progetto di riqualificazione della zona interessata, al fine di contrastare anche l'abbandono incontrollato di rifiuti. Nell'attesa di questi interventi strutturali sull'area ex campi sportivi, che potrebbero essere definenti circa il contrasto alle problematiche di abbandono, l'Area Ambiente ha comunicato che si cercherà di tamponare con interventi spot e si procederà, a valle di alcuni lavori già programmati, con una richiesta di preventivo quanto prima sempre nel rispetto delle residue disponibilità finanziarie e in corso d'opera. Per quanto riguarda l'area sportiva, nel frattempo, in data 22 gennaio 2018, è stata approvata dal Consiglio Comunale la deliberazione 201706309/10 di esternalizzazione in gestione sociale dell'impianto sportivo comunale denominato Falchera E2 sito in via degli Ulivi, 11. Sull'impianto gestito esternamente da un'associazione sportiva sin dal 2013, a causa di gravi inadempienze da parte del Concessionario, dietro proposta della Circoscrizione 6, il Consiglio Comunale dispose la revoca della concessione in data 20 dicembre 2013. La Circoscrizione 6, rientratane in possesso, ha provveduto ad effettuare due esperimenti di bando pubblico per l'individuazione di un nuovo concessionario dell'impianto, ma entrambi sono risultati deserti in data 8 ottobre 2015 e in data 27 gennaio 2016. L'impianto, con verbale sottoscritto in data 16 novembre 2017, è passato in carico all'Area Sport e Tempo Libero. Con l'approvazione della suddetta deliberazione, avvenuta lo scorso 22 gennaio da parte del Consiglio Comunale, l'impianto è stato inserito tra quelli di rilevanza cittadina ai sensi del Regolamento 295 valutando migliore la gestione in convenzione rispetto alla gestione diretta con uno strumento potenzialmente più idoneo ad assicurare funzionalità ed economicità e soluzione più efficace per la riqualificazione sociale e ambientale della zona interessata, tenuto conto delle indicazioni provenienti dalla Circoscrizione 6 e delle difficoltà incontrate nei precedenti esperimenti di gara pubblica, pertanto ritenendo necessario procedere ad un nuovo tentativo di bando prevedendo condizioni più favorevoli in deroga alle previsioni contenute nel Regolamento 295. Il Consiglio Comunale ha così disposto, con approvazione del suddetto provvedimento, di demandare a successivi provvedimenti dirigenziale l'indizione della gara e l'avvio della conseguente procedura amministrativa. In conclusione il Direttore della Divisione Ambiente Verde Protezione Civile sottolinea che, come già riferito nelle precedenti sedute consiliari, ai fini di ostacolare l'abbandono di rifiuti in argine di via Cuorgnè, si rende necessario risolvere anche la questione legata alla pulizia della scarpata e alla rimozione di baracche e orti sulla scarpata ad ovest della via ancora di proprietà di ATIVA e non acquisita al momento della costruzione del cavalcavia limitrofo. Ciò consentirebbe di dar maggiore visibilità, possibilità di controllo e sicurezza all'area in questione. ATIVA dovrebbe, in sintesi, con non poche evidenti difficoltà, a smantellare le baracche, liberare gli orti dagli attuali occupanti non autorizzati dalla società medesima. I vari uffici competenti stanno valutando le strade ritenute più opportune per raggiungere l'obbiettivo ed in particolare anche in relazione alle attuali disponibilità economiche stanno concertando l'opportunità o meno di riprendere le già intercorse trattative con ATIVA per l'acquisizione ancorché gratuita dell'area nelle attuali condizioni di fatto e che comporterebbero per la Città l'onere non indifferente di abbattimenti, sgomberi e bonifiche per il ripristino originario dello stato dei luoghi. L'alternativa posta a ragionamento da parte degli uffici è quella relativa all'accertamento della possibilità giuridica di procedere con ordinanza nei confronti della proprietà, che comunque in questo caso potrebbe ritenersi parte lesa e quindi non ottemperare nell'immediato a quanto ordinatole. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Assessore. Io le ho lasciato più del doppio del tempo a sua disposizione per tanti motivi, un po' per l'importanza dell'interpellanza del collega Tresso, anche perché il Consiglio Comunale è abbastanza scarno, non abbiamo deliberazioni, però chiederei a tutti gli Assessori di contenere... UNIA Alberto (Assessore) Presidente, lei non ricorda che in Capigruppo avevo chiesto il doppio del tempo, vero? LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Più del doppio, lei ha avuto più del doppio del tempo. Consigliere Tresso, prego. TRESSO Francesco Bene, grazie, io parlerò per tre volte il mio tempo disponibile. Scherzo. Allora, io ringrazio intanto l'Assessore perché mi ha dato una risposta molto articolata ed esaustiva, peraltro ha ripreso anche fedelmente tutti quelli che erano i temi che io avevo già richiamato nell'interpellanza e che, come giustamente lei ha detto, segue ad una precedente, però, Assessore, davvero non me ne voglia, sto cercando anche di mettermi nella situazione di trovare insieme e dare un contributo per trovare una soluzione a questo tema che peraltro è abbastanza sedimentato nel tempo. Lei mi ha fatto una risposta molto articolata in cui fa tutta una serie di considerazioni, però oggettivamente di proposte concrete mi sembra che rimandi di nuovo. Sto parlando degli eventi di strada Cuorgnè, poi vediamo un attimo il discorso di lungo Stura. C'è un elemento oggettivo nuovo, che è quello del bando, l'abbiamo liberato in Consiglio ancora la settimana scorsa, su Falchera 2. Benissimo. Io quel bando l'ho letto con attenzione, tra l'altro mi fa piacere che ci sia anche, e se sta a sentire, l'Assessore Finardi, perché ne abbiamo parlato con lui, ho trovato che fosse fatto bene, però, vede, non c'era alcun elemento che richiamasse anche, e c'erano tutte le possibilità di inserirlo nella matrice della costituzione del bando, un'attenzione particolare proprio anche a questa problematica, cioè di, per esempio, valutare anche nell'ambito del punteggio che viene assegnato, un elemento di attenzione a questi aspetti. Lei sa bene che Falchera 2 peraltro, che è un'area piuttosto vasta, sono quasi tre ettari di campi sportivi, ha l'accesso principale da via degli Ulivi, non c'è neanche un accesso previsto da strada Cuorgnè. Allora, per esempio, questo elemento... però, capisce, lei mi dà tutta questa articolata risposta in cui però mancano gli elementi concreti. Allora, ma perché nel bando non prevedere che per esempio l'accesso alla palazzina centrale, che peraltro è molto prossima a strada Cuorgnè, dove si potesse prevedere anche un secondo accesso sotto strada Cuorgnè in modo da valorizzare quel parcheggio e in qualche modo aumentarne il presidio. Allora, capisce che o non vi parlate oppure c'è bisogno però di fare un'azione un pochino maggiormente coesa proprio nell'ottica di trovare delle soluzioni, perché poi lei mi dice: è stato valutato dai miei uffici, è troppo onerosa l'idea di mettere..., tra l'altro l'avevamo valutata anche col Presidente Mensio, dei new jersey con sopra la griglia. Sì, ma a 20.000 euro a volta, in cui si vanno a fare le operazioni di rimozione, capisce che probabilmente per 250 metri di new jersey, io qualche computo in vita mia l'ho fatto, credo che si riesca facilmente a dimostrare che anche quel tipo di importo facilmente si ammorta in fretta rispetto a 20.000 euro perché le assicuro che quello che si può verificare, io lo so anche avendo fatto un giro ancora di recente a Falchera, avendo parlato coi residenti, diciamo anche i rappresentanti dei comitati di quartiere, che orami la nomea è quella, che strada Cuorgnè liberi tutti, cioè ci sono delle attività commerciali - è chiaro, io non possa dire nulla di garantito - ecco, però la nomea è questa, che intanto viene utilizzata come discarica anche di inerti da chi fa delle attività, ma non solo in Falchera, ben fuori da Falchera, da tutte le zone limitrofe per portare inerti; due, ci sono delle attività di chi fa sgombero cantine e altre cose che intanto porta lì perché certo gli costerebbe portare a conferire in discarica. Allora, qualcosa dobbiamo trovare, perché intanto è un sistema che si continua a fare e lei mi dice, ha sanzionato solamente un personaggio, comunque almeno questo è quello che risulta; va bene, però capiamoci, io capisco anche che poi la sezione locale dei Vigili non possa stare lì a presidiare tutte le sere, quindi se mi dice una sanzione a fronte di quanti controlli fate, cioè diamo dei dati che siano anche più oggettivi. Allora io, come dico, era stata data tutta una serie di valutazioni anche tra l'altro nel corso del sopralluogo, comprese le videocamere, l'illuminazione, dirmi che IREN certifica che comunque siamo a norma, ma non c'entra, voglio dire, esiste anche l'illuminazione dimmerabile, cioè la possibilità per esempio di aumentare il livello di intensità luminosa alla rilevazione, tra l'altro con costi veramente minimali, di presenze; questo crea già comunque un elemento di maggiore attenzione da parte di chi va lì o comunque è un deterrente. Allora, proviamo a farci venire qualche idea concreta, perché lei mi sta riproponendo le stesse considerazioni del mese di ottobre, capisce? Allora io dico davvero, troviamo una soluzione; credo che vada comunque sentita la Circoscrizione; vogliamo aspettare che si conclude l'iter di approvazione del bando? Allora, incontriamoci io spero, perché quella sarebbe una soluzione importante per Falchera che il bando non vada deserto come i due precedenti, troviamo la società che vuole fare davvero un'operazione anche di maggiore inclusione sociale, di capacità di recupero del quartiere, incontriamoli, troviamo un modo anche in Commissione di parlarne, vediamo se farlo con la Circoscrizione, anche per segnalare come questo problema, come dice gli uffici, confidano che venga risolto anche a carico loro. Il discorso di ATIVA, non credo che si possa chiedere ad ATIVA di sgomberare, però qui mi riallaccio allora al discorso delle sponde della Stura. Le sponde della Stura sono stati ricolonizzate dagli orti dopo l'avvenuto sgombero del campo rom, quindi non c'entra con questo, sono tutti nuovi insediamenti, ma che sono ormai consolidati, io sono stato più volte a vederli. Allora, di nuovo, la sua predecessora Giannuzzi mi aveva detto: "Ma adesso troviamo il modo di trovare...", benissimo, vogliamo strada dell'Arrivore? Abbiamo da poco approvato anche una mozione che enfatizza, nell'ambito di una struttura di agricoltura urbana, la funzione degli orti sociali, però bisogna avviare un discorso che purtroppo è molto più di contatto con queste persone, salvo che non si voglia fare uno sgombero coatto, ma non credo che sia né sua intenzione, tanto meno la mia, ma bisogna cercare di andare a parlare con queste persone; coinvolgiamo i Vigili locali, coinvolgiamo gli operatori sociali, ma proponendogli qualcosa in alternativo, in alternativo però nel perimetro di quello che è legale e che è una condizione anche di rispetto degli altri che magari non hanno occupato abusivamente, ma che giustamente vogliono farsi l'orto anche loro. Ci sarà una graduatoria, ci saranno delle..., però, ecco, bisogna già andare avendo chiaro questo percorso. Quindi, il mio davvero è un sollecito a dire, oggi francamente mi ha dato una risposta molto articolata, ma che non ha soluzioni concrete. Aspettiamo a vedere cosa succede col bando? Sono d'accordo, però dopo davvero ritroviamoci, sentiamo anche i gestori, sperando che il bando non vada deserto e facciamo delle proposte concrete. Anche quando mi dice: sono stati valutati extra costi, ma vediamoli questi costi perché io sono convinto che 250 metri di new jersey non sono tali da non giustificare il fatto che ogni volta che si va con AMIAT si spendono 20.000 euro, allora francamente la trovo, mi scusi, una risposta che però nel concreto non mi ha dato soddisfazione. Quindi, non chiedo adesso una Commissione, ma la chiederò appena ci saranno notizie del bando e a maggior ragione anche sugli orti, però facciamo un qualcosa di concreto. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie. Quindi per il verbale l'interpellanza 51 è assegnata alla Commissione Consiliare, sarà poi il presentatore collega Tresso a richiederne la calendarizzazione alla VI Commissione Consiliare. Assessore Unia, voleva intervenire? Prego. UNIA Alberto (Assessore) Per chiarire, perché non ho capito una roba: se si riferisce alla delibera o al bando. TRESSO Francesco Mi riferisco alla delibera... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). UNIA Alberto (Assessore) Sì, ma nella spiegazione del perché non sono state messe delle cose dentro al bando... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Grazie. |