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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2017-06501
"QUALE FUTURO HA IN MENTE L'ASSESSORE AL COMMERCIO PER I CHIOSCHI EDICOLE?" PRESENTATA IN DATA 19 DICEMBRE 2017 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma al di là del fatto che è la prima volta in cui io mi sono
permesso di provare ad avvicinare dei cittadini che avevano un problema, un problema
che gli stava costando una serie di risorse non banali; all'Assessore, facevo questa
riunione in Assessorato e gli uffici, edotti del problema - ignoravo che in quel momento
c'era ancora una finestra aperta, per cui quelle persone potevano chiedere la modifica di
destinazione d'uso, ma questo ormai - sto iniziando ad apprezzare non solo la qualità
della Giunta, anche la qualità degli staff di chi lavora con gli Assessori, perché in quel
momento si poteva dire a quelle persone: "guardate che la delibera è ancora aperta,
potete fare la modifica della destinazione d'uso del vostro chiosco", sapendo, Assessore,
che quel chiosco, come giustamente le ha fatto leggere in Aula la sua dirigente, perde
denaro perché ormai nessuno va più nelle edicole per comprare quotidiani. Buona parte
di quella tipologia di vendita viene fatta in altri modi, in altre modalità, si era concesso
negli altri di poter vendere prima bibite, poi materiale alimentare incartato, cioè si era
detto a chi aveva le edicole: "guardate, provate ad arrivare alla fine del mese vendendo
altre tipologie di prodotti". La cosa che a me preoccupa e spaventa, Presidente, è che
questa famiglia che è titolare di quest'edicola, tra l'altro che è anche in centro,
un'edicola che ha anche un valore da questo punto di vista, non è un'edicola di
periferia, ha scritto più e più volte a lei, Assessore, e non ha mai trovato risposta, non ha
mai trovato... Assessore, o parla con me o parla con la dirigente, faccia lei. Tanto siamo
abituati, però la mia preoccupazione è che questi cittadini ai quali è stato detto: "ma
guardate, parliamo con le Associazioni di categoria"; le Associazioni di categoria, una
di queste si è resa assolutamente disponibile a dire:" troviamo la modalità con la quale
si possa cambiare una destinazione d'uso di queste edicole". Io vorrei, Presidente, visto
che in questo momento, pare, perché io poi rispetto a quello che viene detto da questo
Assessorato non so se poi corrisponde al vero, se è un faremo, se è un farò, se è una
cambiale in bianco, non lo so, pare che si stia cambiando questo Regolamento, ma
Assessore, questo Regolamento lo state cambiando, si andrà nella disponibilità di questi
soggetti di poter vendere, perché il problema è che loro hanno questa struttura della
quale pagano COSAP e IMU, cose di cui mi sono interessato nella scorsa Consiliatura,
avevamo ridotto un po' i coefficienti, perché era un po' assurdo che pagassero entrambi i
tributi. Vorrei capire da lei se questo Regolamento permetterà a queste persone di poter
vendere questa struttura ad altri per farci altro dentro o saranno condannati a fare
edicola sempre e comunque? Perché è già stato permesso ad altri: ce n'è una nella
piazza davanti a Porta Nuova che invece ha completamente cambiato destinazione
d'uso, vende altre cose, però vende altri prodotti. Prodotti che sono di turismo rispetto
alla città, prodotti che sono di altro genere. Però visto che noi abbiamo delle famiglie,
che di fatto vivono come un cappio il fatto di essere legati a quella struttura per la quale
pagano IMU, pagano COSAP, e vorrebbe poterla vendere magari ad un imprenditore
che dice: "ma io ci faccio altro, vendo prodotti tutti griffati Torino", ma gli era stato
concesso ad alcuni, ma poi quella delibera ha perso efficacia. Lei non mi ha risposto
sulla possibilità che questo Regolamento entri in vigore presto, perché io una delle cose
che ho notato in questi soggetti è che non avranno tanto tempo ancora, al di là del fatto
che voglio dire ci rimane male un cittadino che va da un Assessore e lo staff
dell'Assessore non gli dice: "guardate che si può fare, questa delibera scade entro tre
mesi, usate questa procedura", ma quando ci sarà questo Regolamento? Pensa di
portarlo in Commissione in che tempi? Chi lo sta scrivendo? Quali sono le indicazioni?
Perché quello che lei ha detto oggi a verbale è che saranno comunque costretti a fare
edicola più tante altre cose. La mia richiesta era un'altra, cioè se questi chioschi
potrebbero diventare invece luoghi dove vendere altre tipologie merceologiche perché
allora, forse, qualche imprenditore si potrebbe prendere il rischio di investire,
soprattutto in quelle del centro, ad esempio, che potrebbero essere utili come punto
informativo, come vendita di gadget della città, io questo non l'ho compreso dalla sua
risposta. Visto che siamo alla nona mail, ho dovuto fare l'interpellanza; mi piacerebbe
capire nella risposta, se no andiamo in Commissione, tanto ormai abbiamo preso
l'abitudine, per capire cosa intendete fare. Se non lo dite ai cittadini come è andata la
riunione con il Sindacato, in che direzione andate, se almeno ce lo dite in Commissione
Poi, se la fa sorridere io capisco, non sta ridendo questa famiglia che tutti i mesi butta
fuori migliaia di euro e dopo un po' il patrimonio di questa famiglia finisce e avremo
messo altra gente sulla strada senza aver dato una risposta. Per cui io, Presidente, chiedo
che si vada in Commissione quanto prima, perché sono terrorizzato da come è stata
gestita la vicenda, dal primo incontro di luglio scorso ad oggi; se vuole metto anche agli
atti le non risposte dell'Assessorato. Chiaro che uno può dire a questi proprietari di
edicola: "guardate, non possiamo invitarvi tutti, parliamo con le Associazione di
categoria", ma neanche questo gli è stato detto, neanche questo.

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