Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, grazie. Anche questa interpellanza merita, purtroppo, una risposta lunga: "Il progetto mirato al censimento dei precari edilizi sul suolo pubblico, quali intercapedini, griglie, bocche di lupo avviato nel 2010 come si evince dalla determinazione 2010/40064 numero cronologico 6 dell'8/02/2010, trova la sua ratio nell'esigenza di contrastare il fenomeno dell'abusivismo attuato con occupazione di suolo pubblico prima di necessaria concessione comunale, nonché quello di contrasto dell'evasione del pagamento del canone dovuto quale corrispettivo per l'occupazione di spazi o aree pubbliche ad esso strettamente connesso". Il riferimento del Regolamento è sempre il 257 della Città. "Inoltre la presenza di precari edilizi abusivi, nella situazione specifica, creano ingiustificata disparità di trattamento tra cittadini che osservano le regole, dettate dalla normativa comunale e coloro che non risultano inadempienti. Ai sensi del Regolamento COSAP il corrispettivo dovuto dal beneficiario di un provvedimento amministrativo di concessione, emesso dal Comune di Torino, che gli consente di occupare spazi o aree pubbliche, è rappresentato a norma dell'articolo 63 del Decreto Legislativo 446 del dicembre '97 per canoni di occupazione, articolo 1, comma 3 che è dovuto per il beneficio che ne trae il singolo dall'uso particolare del suolo sottraendolo all'uso collettivo. Come è noto, il canone è commisurato alla superficie occupata, alla durata dell'occupazione e alla relativa tariffa, articolo 11, comma 1 del Regolamento. La tariffa subisce incrementi con adeguamenti annui in base all'aumento del tasso di inflazione, si fa riferimento al dato di inflazione programmato. Nel quinquennio 2013/2017 per esempio si è passati da un incremento pari ad euro 03.05 nel 2013 a 03.28 nel 2017. Solamente per l'anno 2010, con deliberazione del Consiglio Comunale citata prima, ordine 54 meccanografico 201001783/024, la tariffa ordinaria per l'applicazione del canone è stata incrementata del 9%. Nell'anno in questione è stati accolto un programma di riqualificazione complessiva della città già iniziata nel decennio precedente mediante opere di rifacimento di vie, pedonalizzazioni, modifiche alla viabilità, parcheggi, nuovi parchi, parchi pubblici che ha favorito di fatto la fruibilità del suolo pubblico da parte di tutti i cittadini accrescendone il valore, rafforzando la qualità del tessuto urbano e contribuendo ad accrescere il grado di attività turistica della città. Tale situazione ha giustificato un incremento corposo della tariffa come peraltro è stato argomentato nella delibera 2010, successiva a quella che ho detto prima, 02096 con oggetto: "Canone di occupazione spazio aree pubbliche, determinazione della tariffa 2010". Riscontrando i punti 1, 2, 3 e 4 della interpellanza, le risposte sono le seguenti: "Con il censimento partito con il progetto di cui in premessa, avviata nel 2010, risultano censiti 4.084 fabbricati, di cui con precari regolarizzati 2.665, il 60%, con relativo versamento del canone; il gettito medio annuo è di 600.000 euro. Con deliberazione di Giunta 2016/06534 del 20/12/2016, come ricorderanno i Consiglieri, nell'ambito dell'oggetto di prevenzione contrasto all'evasione fiscale indirizzi operativi, si è infatti confermato l'input al completamento dell'attività di verifica accertamento dei precari ancora irregolari presenti nel territorio cittadino. Si precisa che nell'anno 2017, facendo seguito alla riorganizzazione degli uffici comunali generali, la competenza dei precari edilizi è stata trasferita dal Servizio Arredo Urbano al Servizio Pubblicità e Suolo Pubblico e ciò ha comportato un periodo di adeguamento degli uffici al nuovo assetto organizzativo. Quanto alle tempistiche necessarie per lo svolgimento di tali attività esse non sono esattamente quantificabili. Sono state già avviate circa 90 lettere di sollecito alle regolarizzazioni ed entro breve termine saranno inviate le rimanenti comunicazioni. La lavorazione di questa tipologia di pratica comporta un'approfondita indagine istruttoria che consiste nell'acquisire dall'archivio edilizio i progetti registrabili al fine di verificare i titoli edilizi che potrebbero motivare l'esenzione del canone. Al termine dell'attivazione del progetto di regolarizzazione delle situazioni pendenti si potrà fare una riflessione complessiva che riguarda solo il canone riferito ai precari edilizi e prevedere una loro disciplina normativa specifica. Grazie. ROLANDO Sergio (Assessore) Con riferimento al tema che riguarda la tempistica di completamento dell'attività di censimento di queste 1.400 realtà su 4.065 e alle risorse che sono dedicate, quando andremo in Commissione vi porterò le informazioni, però tutto questo tema è agganciato al tema della delibera che ho citato della revisione del sistema di riscossione, quindi tocca quel tema che abbiamo ampiamente forse anche dibattuto, sicuramente in Giunta, sulla riorganizzazione di tutta la parte riscossione. Tutto lì. |