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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Gennaio 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2018-00096
"LE OPERE EDILIZIE SONO 'PRECARIE', L'AMMINISTRAZIONE AUMENTA LE TARIFFE E I COSTI PER I CITTADINI SONO STRUTTURALI E IN CRESCITA COSTANTE: E SE PAGASSERO TUTTI?" PRESENTATA IN DATA 11 GENNAIO 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. In realtà io vorrei approfondire un aspetto specifico di quest'interpellanza
predisposta dal collega Magliano che ho sottoscritto, perché credo che ci si debba dare
una scadenza e penso che la prossima deliberazione proposta dalla Giunta al Consiglio
Comunale di indirizzi in ordine a tariffe possa essere una scadenza ragionevole. Intanto
vorrei dire che non ci troveremmo in un'Aula del Consiglio Comunale a discutere di
questione specifiche, di questioni tecniche se l'Amministrazione rispondesse
nell'interlocuzione richiesta direttamente dai cittadini, perché su questo tema, almeno in
data 23 novembre 2016 e ancora in data 23 giugno 2017, rispettivamente lo staff della
Sindaca e l'ufficio dell'Assessore Rolando erano stati interpellati perché le persone
ragionevolmente comprendono se esistono istruttorie in corso purché venga a loro
comunicato. Veniamo quindi alla specificazione della questione che voglio sottolineare,
in modo particolare il tema relativo alle intercapedini degli stabili che per caratteristiche
architettoniche fin dalla loro costruzione prevedono l'intercapedine. Si tratta quindi, per
coloro che vi abitano, di una situazione irrinunciabile e peraltro non dipendente dalla
loro volontà se non nel momento dell'acquisto o dell'affitto dell'alloggio in cui abitano.
La progressione a cui faceva riferimento il collega Magliano precedentemente è davvero
stupefacente, soprattutto se la riportiamo a progressioni di altre tariffe che in modo
particolare in questa città hanno animato il dibattito pubblico. Se noi vogliamo ad
esempio prendere come riferimento il permesso di sosta e tutte le questioni che si sono
avvicendate in questo mese sulla percentuale significativa di aumento della sosta per i
residenti nelle zone contrassegnate dalle strisce blu, vediamo che il tributo annuo,
ipotizzando una lettura che occupi circa 10 metri quadri, è di 140 euro 10 metri quadri,
vale a dire 14 euro a metro quadro. Relativamente ad un'intercapedine media nella
fattispecie dei casi che ci sono stati segnalati, il condominio paga 113 euro a metro
quadro. Pare del tutto evidente che se in virtù dello stile pedagogico col quale
quest'Amministrazione ha voluto spiegare ai conduttori di auto che potrebbero
rinunciare all'auto per l'interesse generale della salute, teoricamente un cittadino può
dismettere questo tributo verso la città decidendo di vendere la propria auto, risulta
difficile che il cittadino posso vendere l'alloggio o l'intercapedine sulla quale l'alloggio
è stato costruito. Questa ragionevolezza, è stata adottata da altre amministrazioni
comunali, infatti ci sono altre amministrazioni comunali, cito Bologna e se si vuole
anche Napoli, che laddove hanno determinato l'articolazione della tariffa COSAP hanno
ritenuto, proprio per le caratteristiche ineludibili delle qualità architettoniche
dell'edificio abitativo, di escludere gli edifici dal pagamento di questo onere, ma se lo si
vuole introdurre bisogna anche costruire una gradualità ragionevole non solo nella
crescita che andrebbe paragonata agli indici Istat, ma nel dato di partenza, perché non
vorremmo trovarci, di qui alla prossima delibera del Consiglio Comunale, un
atteggiamento virtuoso dell'Amministrazione che decide di non incrementare questa
tariffa, ma tiene ferma la base di partenza, che come ho cercato di spiegare al Consiglio
è decisamente sproporzionata, anche perché se la tariffa è stata definita per coloro che
occupano temporaneamente o definitivamente lo spazio pubblico e creano con ciò un
danno o perlomeno un sacrificio al resto dei cittadini, se la cosa è comprensibile per
l'occupazione a fini di attività commerciale che produce un evidente vantaggio a chi
occupa il suolo pubblico e induce un sacrificio a coloro che vedono interdetto ad
esempio lo spazio del marciapiede per la collocazione di dehor o altro, il beneficio che i
condomini ricevono è quello della luce e dell'aria proveniente dal livello piano strada,
ma risulta un po' discutibile che con ciò inducano un sacrificio al resto della collettività.
Quindi credo che questa questione, nel suo essere questione apparentemente minore
rispetto all'attenzione delle generalità delle politiche pubbliche, sia una di quelle
questioni che essendo, come credo di aver spiegato, chiaramente paradossali, inducono
ad una sfiducia nella relazione tra la città, l'Amministrazione e coloro che la abitano,
facendo ritenere ai più che l'Amministrazione cerchi solo di ricavare le massime entrate
dalla propria politica tariffaria piuttosto che introdurre un'equità fiscale.

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